daria
Master Florello
L'Insostenibile leggerezza dell'essere di Kundera -e sulla bellezza del titolo non ci piove ....- ha destato in me sensazioni contrastanti.
Da appassionata di romanzi trovo la storia un tantino carente, non sono riuscita ad entrare in completa sintonia con i personaggi un po' 'freddini' a mio vedere, fatta eccezione per il capitolo del sorriso di Karenin che mi ha letteralmente strapazzato il cuoricino ripagandomi delle mancanze.
Ma il libro non e' solo romanzo, tutt'altro: storia, filosofia e certamente una sostanziale parte autobiografica; stimola pensieri interessanti ed altri sui quali si puo', -sempre a mio modestissimo avviso- anche sorvolare.
Non so quanto il tutto verra' trattenuto dalla mia debole memoria, sono comunque lieta di averlo letto e lo consiglio
Da appassionata di romanzi trovo la storia un tantino carente, non sono riuscita ad entrare in completa sintonia con i personaggi un po' 'freddini' a mio vedere, fatta eccezione per il capitolo del sorriso di Karenin che mi ha letteralmente strapazzato il cuoricino ripagandomi delle mancanze.
Ma il libro non e' solo romanzo, tutt'altro: storia, filosofia e certamente una sostanziale parte autobiografica; stimola pensieri interessanti ed altri sui quali si puo', -sempre a mio modestissimo avviso- anche sorvolare.
Non so quanto il tutto verra' trattenuto dalla mia debole memoria, sono comunque lieta di averlo letto e lo consiglio