Federica non mi riferisco a "quei" giovani di cui hai parlato tu non li conosco e non mi permetterei mai di giudicare senza dati oggettivi.
La mia era una semplice riflessione e non voleva essere ne offensiva ne sminuire il loro lavoro e quello di chi collabora con loro.
Spero di aver chiarito
no, infatti non lo avevo interpretato come offensivo, se ho dato questa impressione mi scuso. Ieri sera quando ho scritto ero stanchissima nonostante non fosse tardi, e forse posso essere sembrata brusca. Mi scuso ancora.
Intendevo solo dire che non so come si gestiscano altre case editrici riguardo al noir che citavi nel primo post, certo, se teniamo conto che nell'ordine sono andati per la maggiore i vampiri e adesso gli zombie (pare che faccia botteghino, bah), ovvio che un editore spinga gli autori a spalmare sangue, cervelli e budella nei testi, anche dove si tratta di gialli e noir e non esplicitamente testi horror, splatter o gore, nella speranza di vendere di più.
Ma non credo che un editore serio debba basarsi su queste cose. Molto meglio lavorare sulla coerenza dei personaggi, sull'ambientazione, sulla solidità delle storie, e non ultimo sulla correttezza lessicale (non parlo a vanvera credimi. Ho trovato errori clamorosi, certamente sviste o scherzi del copia-incolla, non voglio credere diversamente, ma un buon editor non li lascia nel testo!!... passi per una casa editrice minore, dove la gente lavora gratis et amore dei, ma dove uno è pagato per fare quel lavoro... no comment) personalmente come editor cerco di collaborare in questo senso con gli autori e mi pare che lo faccia anche neropress in generale
per quel che riguarda King, certo che è un maestro, nessuno dice di no. È anche vero che dispone di una macchina pubblicitaria non da poco...
il che non guasta, quando uno legge una recensione per farsi un'idea
poi addirittura alcuni suoi testi su "come si scrive" sono diventati guide universali, e alcuni suoi consigli sono ormai universalmente accettati come quasi-vangelo nell'ambiente, soprattutto per "come tener desta l'attenzione del lettore" e cose del genere. Ma ciò non toglie che molti suoi testi siano intrisi di violenza a volte anche gratuita, e non sempre fine alla storia.
che poi come autore piaccia o no, questo è un altro discorso. L'ultima cosa che ho letto di lui è stara l'ombra dello scorpione, poi ho iniziato IT, e dopo poche pagine l'ho piantato lì, proprio perchè non mi aggiunge nulla alla storia la descrizione anatomica particolareggiata degli arti amputati, delle varie schegge di ossa che sporgono, dei nervi degli occhi cavati, e secondo che angolazione ci si sono conficcati dentro i vetri, e come è rimasto l'occhio sulla vetrata, e via dicendo, o la consistenza minuziosamente descritta della varie pozze di sangue e cervello, della lunghezza degli intestini in cui si avvolge il protagonista sventrato mentre lotta su un aereo in volo e riesce lo stesso a conficcare la cloche in bocca al co-pilota e secondo quale angolazione i denti schizzano via, ecc ecc. Misery non l'ho letto, e intendo continuare a restare nell'ignoranza, avrà anche un impianto impeccabile, ma se è sanguinolento come altre sue cose ne faccio a meno
poi è questione di gusti