RosaeViola
Master Florello
ma non possiamo toglierci il pettegolezzo, quello fa parte della nostra natura, basta saperlo fare in maniera corretta e solidale..
"... guarda che c.ulo grosso che ha quella..." ma poi si può anche dire..."poverina non è colpa sua" e da maligno passa ad un piccolo pettegolezzo indolore e senza senso...
Side, ti prego, e te lo chiedo e dico con affetto: basta con questi stupidi luoghi comuni di cui ormai ci siamo infarcite la testa. Basta, per favore, ti supplico.
Cominciamo a dare il giusto nome alle cose e poi vedrai che quelli che ora chiami pettegolezzi, in realtà nascono altrove.
Inorridisco quando leggo che il pettegolezzo fa parte della nostra natura...ma quale natura? Quello di sentirsi sempre in confronto ad altri corpi...Ma diamine, quel corpo, quel particolare anatomico, in realtà è UNA PERSONA e non un ammasso informe o curvilineo di ciccia, muscoli, legamenti e vasi sanguigni...Una persona...E poi cos'è questo pietismo? Poverina non è colpa sua? Ma poverina di cosa? Di avere un cu.lo enorme???
Poverina sarebbe se avesse il cervello di una gallina o se fosse una carogna o se fosse incapace di amare, ma non perchè ha il cu.lo grosso...ma suvvia, smettiamola con le etichette!
Poi ci stupiamo quando un'amica cicciottella viene vista dagli altri come una povera stupida...eccerto, noi la conosciamo bene e sappiamo che stupida non è, ma la compassione degli altri che la guardano come un animale da circo, parla più di molte altre parole.
Nemmeno ad un handicappato fa piacere che gli altri pensino di lui "poverino"...Prova a pensare a quello che hai scritto...Se davvero quando guardi una con il cu.lo grosso, dici poverina, allora a mio parere, la cosa è abbastanza seria.
Poi tu dici io sono solidale con la mia migliore amica...Io no, io sono solidale con tutte le donne e le sento come mie compagne di strada, anche con quelle che non conosco, perchè sono come me e hanno il mio stesso vissuto, anche se hanno diverse famiglie.
Non ho mai affermato nemmeno che curarsi sia sbagliato, me ne guardo bene, semmai mi preoccupo di un certo atteggiamento che sta dietro all'eccesso di cure o al fare delle cure del corpo, il fine della propria esistenza.
Certo, i nostri compagni apprezzano che ci curiamo, almeno quanto apprezziamo noi il fatto che non siano sciatti e trasandati, ma questo rientra nel rispetto di sè stessi, del piacere a sè stessi che non deve essere però (a mio avviso) il centro di un rapporto fra uomo e donna.