Racconto anch'io una storiella idiota.
un giorno, un ragazzo gay è al bar. arrivano due camionisti, e bevono insieme a lui.
poi il ragazzo chiede un passaggio a casa, e i camionisti si offrono volentieri.
sulla strada di casa, si fermano vicino a un campo, fanno scendere il ragazzo, lo picchiano selvaggiamente, lo legano ad una staccionata e lo derubano.
Poi vanno a casa sua, e portano via tutti gli oggetti di valore che trovano. Nel frattempo, il ragazzo viene ritrovato in fin di vita, e portato in ospedale, dove morirà cinque giorni dopo per le complicazioni del pestaggio.
I due camionisti hanno tenuto alcuni oggetti del ragazzo, e presto vengono scoperti dalla polizia.
Processati, in un primo momento gli avvocati giocano la carta del "panico da gay".
Successivamente, ammettono che volevano semplicemente rapinarlo e derubarlo, e che il pestaggio è stato un "incidente collaterale" dovuto alle proteste del ragazzo. Mai avevano pensato di ucciderlo. Mai avevano pensato di rapinarlo/ucciderlo perché fosse gay. Credevano di poterlo derubare facilmente, perché era da solo e si fidava di loro (aveva chiesto lui il passaggio).
Sembra una storia come tante, di individui psicotici che approfittano di un soggetto (apparentemente) debole qualsiasi che incontrano sulla loro strada. Come gli omicidi e le violenze annesse ai furti nelle ville del nord italia, insomma.
Invece no: questa vicenda, realmente accaduta (
http://it.wikipedia.org/wiki/Matthew_Shepard) è divenuta una delle più grandi storie di "omicidio omofobo" del mondo, tanto che le federazioni LGBT (lesbiche, gay, bisex, trans) lo portano ad esempio come "classico" dell'omofobia e della discriminazione sessuale.
Certo, a queste persone è inutile far notare che la RAPINA e il FURTO sono cose che NULLA hanno a che fare con l'orientamento o la discriminazione sessuale.
Inutile anche far presente che la RAPINA e il FURTO non c'entrano NULLA con l'omicidio premeditato dei serial killer, e che quando questo accade di solito è solo un incidente di percorso.
Queste cose valgono in tutti i processi "normali" perché sono universalmente accettate dai testi di psicologia criminale, e qualsiasi profiler le sa a a memoria. Ma in questo caso, no. In questo caso è stato ucciso un gay, quindi tutto deve essere filtrato attraverso questa lente.
L'opinione pubblica ha il suo "caso" di cui parlare per anni, le minoranze hanno il loro martire da sbandierare con orgoglio. La categoria deve essere difesa dai ___-fobi che la vogliono distruggere.
Nessuno pensa con il cervello. Nessuno pensa che quei due camionisti, se nel bar avessero trovato un ragazzo eterosessuale, una mamma incinta, un vecchio con il bastone, un giovane in carrozzella, che gli chiedevano un passaggio, SICURAMENTE avrebbero fatto le stesse, identiche cose. Pestaggio, furto, rapina. Niente discriminazione, niente omofobia, solo soggetti psicotici che trovano sfogo sui soggetti deboli.
Troppo semplice. Bisogna inventarsi pur qualcosa per riempire i giornali di carta igienica.
Il rasoio di Occam non va d'accordo con la tiratura dei quotidiani.
Fine della storiella idiota (ovviamente, idiota non è l'omicidio, ma il processo-farsa).