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Piera1
Guest
Vi chiedo un'attimo del vostro tempo per leggere e firmare. Una firma per fermare una strage che molti ignorano. Dall'OIPA ho ricevuto questa e-mail
FERMIAMO L’UCCISIONE DEI CANI IN ROMANIA!
Il problema è iniziato quando i media rumeni hanno annunciato che una persona è morta, a Bucarest, dopo essere stata morsa da un cane randagio.
Le emittenti televisive hanno organizzato una sorta di talk show rappresentando il serio problema della sovrappopolazione dei cani e la mancanza di reali soluzioni applicate per controllare e/o diminuire il problema.
Hanno fatto il paragone a come il problema è stato risolto velocemente ed efficacemente tempo fa nell’Europa dell’Est.
Gli ufficiali insistono che, i cani nelle strade, dovrebbero essere mantenuti in vita meno giorni nei recinti locali, per una possibile adozione o per essere ripresi se persi dai loro proprietari. Ora il periodo legale è di 14 giorni, loro vogliono farlo diventare di 3 giorni.
Le autorità di Bucarest hanno intenzione di adottare misure più severe per il problema del randagismo.
Chiedi alle autorità rumene di non risolvere il problema del randagismo in maniera così sbrigativa ma di attivarsi, in collaborazione con le organizzazioni protezioniste, per attuare un serio programma di sterilizzazioni.
Firma la petizione on line alla pagina http://www.lamentorumeno.com/campagne/randagismo_cani.htm
E ancora
Il consiglio comunale di Bucarest si è riunito stamattina. I provvedimenti anti-randagio preannunciati sono stati approvati. 3 giorni nei canili pubblici e poi eutanasia. Massimo 1 cane adottato per cittadino. 500 euro di multa se il cane adottato viene ritrovato in strada.
La tv continua a mostrare scene agghiaccianti: donne che piangono e cercano di fermare gli accalappiacani. Altre applaudono dalla finestra gridando "Ammazzateli tutti". Altri ancora lanciano bottiglie sulle auto degli accalappiacani, insultandoli. La stesse scene di 5 anni fa. Giorno e notte le lugubri camionette setacciano la città. 1500 in 3 giorni. Sono stati catturati e sono già tutti morti. Non posso trasmettervi il senso di impotenza che attanaglia me e tutti coloro che qui amano gli animali. Di vera disperazione. Ci sembra di impazzire. Andreea, che lavora per me, è arrivata in lacrime al nostro appuntamento. Un vicino aveva ucciso a calci 3 degli 11 cuccioli nati da una cagna che tutti proteggevano, ma che non si era riusciti a sterilizzare. Ne è nata una rissa, ma i 3 cuccioli sono morti. L'uomo gridava "Devo proteggere la mia vita! Questi mi ammazzeranno appena crescono!".
Scene come queste si stanno ripetendo in tuttta la capitale, soprattutto in periferia, dove la situazione è più esplosiva e il tessuto sociale più degradato.
L'unica differenza, rispetto a 5 anni fa, è il cambiamento dell'opinione pubblica, almeno analizzando i sondaggi: circa il 55% è contrario alle uccisioni, il 45% favorevole. Nel 2001 i favorevoli erano la grande maggioranza. Cosa è successo?
Sicuramente c'è stato un risveglio delle coscienze e un lieve cambiamento della mentalità. Ma il fallimento della strategia dello sterminio è sotto gli occhi di tutti. Non c'è stato nessun impegno sul fronte sterilizzazioni, e i cittadini stanno aprendo gli occhi. Così non si risolve nulla.
Le autorità veterinarie della capitale parlano di cliniche mobili e programmi di sterilizzazioni. Ma non vi è nulla di concreto. Si sa solo che nel 2005 si sono spesi 2 milioni di euro per uccidere i cani a Bucarest. La cifra ovviamente viene contestata, modificata, raddoppiata ad ogni articolo di giornale. Si tratta comunque di una somma enorme, ingiustificata e soprattutto inutile. E in grado di chiudere la bocca a tutti coloro che credono che uccidere costi meno che sterilizzare e che per questo un paese povero come la Romania abbia scelto tale strada. Quei 2 milioni di euro utilizzati altrimenti avrebbero prodotto grandi risultati, duraturi e reali, se le autorità fossero realmente interessate a risolvere il problema.
Stiamo cercando di fare posto nel rifugio di Cernavoda per ritirare con urgenza cani in pericolo di vita. E stiamo cercando di acquistare un camper per realizzare, con l'aiuto della Fondazione Dutch Puppy, una clinica mobile. Vi aggiornerò al più presto.
Sara Turetta - Bucarest (www.canibucarest.it, www.savethedogs.it)
Cari amici,
ho chiesto al sindaco di Bucarest di ricevermi, insieme alla rappresentante di un'altra associazione, per presentargli i risultati del lavoro di Cernavoda, l'unica città della Romania, insieme a Oradea e Pitesti, dove si è applicato il sistema di sterilizzare e rilasciare.
Per far vedere al sindaco quanto il progetto sia sostenuto, vi prego di inviare questo testo via mail agli indirizzi che vi indico.
Nel giro di due settimane, infatti, si ridiscuterà a livello governativo la legge sul controllo del randagismo. le alternative sono due: è possibile che A TUTTI I SINDACI DELLA ROMANIA VENGA IMPOSTO DI UCCIDERE I CANI, INTERROMPENDO LE STERILIZZAZIONI. Oppure si farà marcia indietro sulle uccisioni e si opterà per le sterilizzazioni in collaborazione con le associazioni.
Se venisse scelta la prima strada sarebbe la fine del nostro progetto e sarebbe una tragedia immensa per tutti quei cani rumeni che finora sono rimasti protetti dal nostro lavoro e da quello di pochi altri.
Sara Turetta - Bucarest (www.canibucarest.it, www.savethedogs.it)
DESTINATARI
TESTO DEL MESSAGGIO
Egregi signori,
siamo stati informati che in seguito alla morte di un uomo morsicato da un cane a Bucarest, si sta approntando una nuova legge che dovrà decidere come gestire il drammatico fenomeno del randagismo canino nel vostro paese.
Siamo a conoscenza di un progetto portato avanti nella Regione Dobrogea da Save the Dogs, un'associazione italiana, in collaborazione con altre realtà Europee e tramite una propria filiale romena.
Vi preghiamo di incontrare quanto prima la Presidente dell'associazione, Sara Turetta, e di verificare di persona i risultati di un progetto che, in soli 3 anni, ha portato il numero di cani nella città di Cernavoda da 2000 a soli 400 individui.
Siamo certi che alla vigilia dell'ingresso della Romania nell'Unione Europea opterete per una legge rispettosa dei diritti degli animali e realmente isirata ai principi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che dal 1992 suggerisce a tutti gli stati di applicare la tecnica della sterilizzazione e del rilascio.
Cordiali saluti, Firma
Città
Stato
Se volete si possono vedere le foto della vergogna incivile, avverto che sono forti da vedere.
http://www.canibucarest.it/italiano.htm
FERMIAMO L’UCCISIONE DEI CANI IN ROMANIA!
Il problema è iniziato quando i media rumeni hanno annunciato che una persona è morta, a Bucarest, dopo essere stata morsa da un cane randagio.
Le emittenti televisive hanno organizzato una sorta di talk show rappresentando il serio problema della sovrappopolazione dei cani e la mancanza di reali soluzioni applicate per controllare e/o diminuire il problema.
Hanno fatto il paragone a come il problema è stato risolto velocemente ed efficacemente tempo fa nell’Europa dell’Est.
Gli ufficiali insistono che, i cani nelle strade, dovrebbero essere mantenuti in vita meno giorni nei recinti locali, per una possibile adozione o per essere ripresi se persi dai loro proprietari. Ora il periodo legale è di 14 giorni, loro vogliono farlo diventare di 3 giorni.
Le autorità di Bucarest hanno intenzione di adottare misure più severe per il problema del randagismo.
Chiedi alle autorità rumene di non risolvere il problema del randagismo in maniera così sbrigativa ma di attivarsi, in collaborazione con le organizzazioni protezioniste, per attuare un serio programma di sterilizzazioni.
Firma la petizione on line alla pagina http://www.lamentorumeno.com/campagne/randagismo_cani.htm
E ancora
Il consiglio comunale di Bucarest si è riunito stamattina. I provvedimenti anti-randagio preannunciati sono stati approvati. 3 giorni nei canili pubblici e poi eutanasia. Massimo 1 cane adottato per cittadino. 500 euro di multa se il cane adottato viene ritrovato in strada.
La tv continua a mostrare scene agghiaccianti: donne che piangono e cercano di fermare gli accalappiacani. Altre applaudono dalla finestra gridando "Ammazzateli tutti". Altri ancora lanciano bottiglie sulle auto degli accalappiacani, insultandoli. La stesse scene di 5 anni fa. Giorno e notte le lugubri camionette setacciano la città. 1500 in 3 giorni. Sono stati catturati e sono già tutti morti. Non posso trasmettervi il senso di impotenza che attanaglia me e tutti coloro che qui amano gli animali. Di vera disperazione. Ci sembra di impazzire. Andreea, che lavora per me, è arrivata in lacrime al nostro appuntamento. Un vicino aveva ucciso a calci 3 degli 11 cuccioli nati da una cagna che tutti proteggevano, ma che non si era riusciti a sterilizzare. Ne è nata una rissa, ma i 3 cuccioli sono morti. L'uomo gridava "Devo proteggere la mia vita! Questi mi ammazzeranno appena crescono!".
Scene come queste si stanno ripetendo in tuttta la capitale, soprattutto in periferia, dove la situazione è più esplosiva e il tessuto sociale più degradato.
L'unica differenza, rispetto a 5 anni fa, è il cambiamento dell'opinione pubblica, almeno analizzando i sondaggi: circa il 55% è contrario alle uccisioni, il 45% favorevole. Nel 2001 i favorevoli erano la grande maggioranza. Cosa è successo?
Sicuramente c'è stato un risveglio delle coscienze e un lieve cambiamento della mentalità. Ma il fallimento della strategia dello sterminio è sotto gli occhi di tutti. Non c'è stato nessun impegno sul fronte sterilizzazioni, e i cittadini stanno aprendo gli occhi. Così non si risolve nulla.
Le autorità veterinarie della capitale parlano di cliniche mobili e programmi di sterilizzazioni. Ma non vi è nulla di concreto. Si sa solo che nel 2005 si sono spesi 2 milioni di euro per uccidere i cani a Bucarest. La cifra ovviamente viene contestata, modificata, raddoppiata ad ogni articolo di giornale. Si tratta comunque di una somma enorme, ingiustificata e soprattutto inutile. E in grado di chiudere la bocca a tutti coloro che credono che uccidere costi meno che sterilizzare e che per questo un paese povero come la Romania abbia scelto tale strada. Quei 2 milioni di euro utilizzati altrimenti avrebbero prodotto grandi risultati, duraturi e reali, se le autorità fossero realmente interessate a risolvere il problema.
Stiamo cercando di fare posto nel rifugio di Cernavoda per ritirare con urgenza cani in pericolo di vita. E stiamo cercando di acquistare un camper per realizzare, con l'aiuto della Fondazione Dutch Puppy, una clinica mobile. Vi aggiornerò al più presto.
Sara Turetta - Bucarest (www.canibucarest.it, www.savethedogs.it)
Cari amici,
ho chiesto al sindaco di Bucarest di ricevermi, insieme alla rappresentante di un'altra associazione, per presentargli i risultati del lavoro di Cernavoda, l'unica città della Romania, insieme a Oradea e Pitesti, dove si è applicato il sistema di sterilizzare e rilasciare.
Per far vedere al sindaco quanto il progetto sia sostenuto, vi prego di inviare questo testo via mail agli indirizzi che vi indico.
Nel giro di due settimane, infatti, si ridiscuterà a livello governativo la legge sul controllo del randagismo. le alternative sono due: è possibile che A TUTTI I SINDACI DELLA ROMANIA VENGA IMPOSTO DI UCCIDERE I CANI, INTERROMPENDO LE STERILIZZAZIONI. Oppure si farà marcia indietro sulle uccisioni e si opterà per le sterilizzazioni in collaborazione con le associazioni.
Se venisse scelta la prima strada sarebbe la fine del nostro progetto e sarebbe una tragedia immensa per tutti quei cani rumeni che finora sono rimasti protetti dal nostro lavoro e da quello di pochi altri.
Sara Turetta - Bucarest (www.canibucarest.it, www.savethedogs.it)
DESTINATARI
- Sindaco di Bucarest Adrean Videanu avideanu@bucuresti-primaria.ro
- Vicesindaco Ludovic Orban ludovic.Orban@bucuresti-primaria.ro
- Vicesindaco Razvan Murgeanu Razvan.Murgeanu@bucuresti-primaria.ro
- Anca Daniela Boagiu, Ministro per l'Integrazione in Europa anca.boagiu@mie.ro, presa@mie.ro
- Gheorghe Flutur, Ministro dell'Agricoltura comunicare@maa.ro
TESTO DEL MESSAGGIO
Egregi signori,
siamo stati informati che in seguito alla morte di un uomo morsicato da un cane a Bucarest, si sta approntando una nuova legge che dovrà decidere come gestire il drammatico fenomeno del randagismo canino nel vostro paese.
Siamo a conoscenza di un progetto portato avanti nella Regione Dobrogea da Save the Dogs, un'associazione italiana, in collaborazione con altre realtà Europee e tramite una propria filiale romena.
Vi preghiamo di incontrare quanto prima la Presidente dell'associazione, Sara Turetta, e di verificare di persona i risultati di un progetto che, in soli 3 anni, ha portato il numero di cani nella città di Cernavoda da 2000 a soli 400 individui.
Siamo certi che alla vigilia dell'ingresso della Romania nell'Unione Europea opterete per una legge rispettosa dei diritti degli animali e realmente isirata ai principi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che dal 1992 suggerisce a tutti gli stati di applicare la tecnica della sterilizzazione e del rilascio.
Cordiali saluti, Firma
Città
Stato
Se volete si possono vedere le foto della vergogna incivile, avverto che sono forti da vedere.
http://www.canibucarest.it/italiano.htm