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quale materia?

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Io ho amato tantissimo il liceo scientifico, proprio la frequenza delle lezioni a scuola; ho avuto quasi tutti professori appassionati a bravi (salvo un paio di eccezioni), fare l'esame di maturità è stato, come per tutti penso, un trauma ma allo stesso tempo un grande dolore perchè non sarei più andata in quella scuola...

La materia che avvicino di più a "odio" è fisica, non ho finito l'università per "colpa" dell'esame di fisica che era obbligatorio prima di poter accedere agli anni successivi... :storto: Il punto è che proprio la maggior parte degli argomenti trattati non mi piacciono e quindi non riescono proprio ad entrami in testa; l'unica parte che a malapena ho digerito è stata la termodinamica...

Altra materia che non mi è mai piaciuta è la geografia (infatti sono sommamente 'gnurante :eek:), ai miei tempi (non so se adesso sono cambiate le cose) "fortunatamente" c'era solo al primo anno...

Mi piaceva abbastanza anche il latino, ma la simpatia non era ricambiata, infatti sono stata rimandata a settembre per tre anni di fila :D, così come in matematica, che mi piaceva tantissimo proprio per la forma mentis di cui parlava micia ma da qui a vincere le battaglie contro gli integrali ce ne vuole... :fischio:
Simpatia abbastanza ricambiata, invece, per la trigonometria!

Italiano non mi dispiaceva, ma neanche mi appassionava; il mio problema è che non sono mai stata una gran "chiacchierona" e quindi per me era una impresa non da poco riempire il foglio protocollo quando c'era da fare il tema... :rolleyes: In compenso mi è sempre piaciuto molto leggere...

L'inglese mi piace e posso serenamente dire che l'ho imparato in quinta elementare; all'epoca l'inglese alle elementari ufficialmente non c'era ma io ferquentavo una scuola paritaria dove gli studenti erano pochi e le maestre tanto brave e volenterose.

Ho amato anche chimica, nonostante la professoressa del liceo (non avete idea di cosa le hanno "venduto" come niotizie scientifiche alcuni miei compagni di classe molto creativi; essendo i secchioni della classe lei non si poneva neanche il problema che potessero essere immense fandonie e anzi le "rivendeva" nelle altre classi! :D).

Storia non mi appassionava più di tanto, ma gli ultimi due anni ho avuto una professoressa illuminata (era anche la mia prof. di filosofia) che ci ha fatto studiare la storia attraverso dei testi di critica storica, molto meno "pallosi" dei testi ufficiali e che ti fanno capire il come e il perchè degli avvenimenti.

In disegno me la cavavo egregiamente (in quarta ho avuto un bel DIECI tondo tondo, siore e siori! :cool:), il prof però era di una pallosità indescrivibile, veramente soporifero, quindi durante le lezioni di storia dell'arte era un tormento... Il modo che avevo trovato per restare sveglia era prendere appunti, tutti i compagni mi prendevano in giro perchè prendevo appunti di tutte le materie, ma poi quando c'era da fare i compiti venivano tutti a chiedermeli per studiare! :squint: Fornivo volentieri, in cambio mi agevolavano le versioni di latino... :fischio:

Manco a dirlo, educazione fisica non mi piaceva, ma l'ho sempre sopportata stoicamente...

Mi sono persa qualche materia? :D
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Eh ragazzi noto che a molti di voi non piaceva l educazione fisica!!!! Per tutti noi di qua' era una festa almeno a scuola mia . . .i maschietti giocavano a pallone e noi femminucce a pallavolo fuori.quando il tempo era brutto non avevamo la palestra chiusa ed era un ora libera:fischio:
 

Diletta

Maestro Giardinauta
tutte le materie letterarie, oltre a biologia e informatica...sulle materie scientifiche...stenderei un velo...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Eh ragazzi noto che a molti di voi non piaceva l educazione fisica!!!! Per tutti noi di qua' era una festa almeno a scuola mia . . .i maschietti giocavano a pallone e noi femminucce a pallavolo fuori.quando il tempo era brutto non avevamo la palestra chiusa ed era un ora libera:fischio:

a me piaceva: il professore!:lol::lol:
ma era amore "platon/estetico"...invece per quello di economia politica c'avevo preso una scuffia: ci provai alla fine dell'anno scolastico, durante la cena d'addio, ma fece finta d'en capire..:ciglione: così ora a distanza di anni posso dirglielo: prof. Menichellaaaaa!!! svegliaaa!!!!!:lol:
 

Hamster

Aspirante Giardinauta
non credo che riuscirò a spiegartelo. ma forse se tu fossi entrata in quel tipo di ragionamento avresti affrontato con più scioltezza altri problemi, meno campati in aria, più 'vitali', perchè quel tipo di ragionamento ti avrebbe aiutato... sostituendo delle cose reali a quella x e a quella y. questo intendo quando dico che mi piace la matematica. mi ha offerto di muovermi celermente in situazioni complesse e difficili, mi ha aiutato a organizzarmi, a organizzare, a gestire 75 persone contemporaneamente. non mi pare poco...

sicuramente è vero che la matematica puoi riportarla in ogni cosa della "quotidianità" però mentre leggevo non ho potuto fare a meno di ripensare ad una cosa successa quando facevo l'università (facoltà di economia). Alle superiori ho fatto il tecnico commerciale (ragioneria insomma!) e la matematica si faceva ma non si faceva studio di funzioni (o molto poco) o cose come gli integrali ....all'università è stato un trauma dover affrontare l'esame di matematica e, nonostante fosse un esame del primo anno, me lo sono lasciato alla fine del corso di studi o quasi. Poi sono stata fortunata perchè la prof era veramente capace e disponibile e un giorno andai nella sua stanza per chiedere info su un integrale che proprio non mi quadrava (fino a 2 mesi prima per me "integrale" era qualcosa che aveva a che fare con la cucina e con la farina!!). Lei mi spiegò e argomentò e io capii pure quel che diceva ma evidentemente sul mio viso ha letto la perplessità di fondo e quindi mi ha chiesto qual'era il problema; risposi "ma io che ci dovrei fare con questi integrali nella vita di tutti i giorni!??", lei - come forse qualche altro prof avrebbe fatto - non mi caccio fuori dalla finestra ma mi disse con un bellissimo sorriso "immagina di dover calcolare il volume di una goccia d'acqua ....se sai calcolare un integrale puoi farlo ..."; lo so, non si fa ma .... non sono riuscita a trattenermi ed ho risposto "penso che riuscirò a vivere anche senza saperlo".:boh:
Per la cronaca ...l'esame è andato bene (non al top ma un 25 l'ho portato a casa)
 

miciajulie

Fiorin Florello
sicuramente è vero che la matematica puoi riportarla in ogni cosa della "quotidianità" però mentre leggevo non ho potuto fare a meno di ripensare ad una cosa successa quando facevo l'università (facoltà di economia). Alle superiori ho fatto il tecnico commerciale (ragioneria insomma!) e la matematica si faceva ma non si faceva studio di funzioni (o molto poco) o cose come gli integrali ....all'università è stato un trauma dover affrontare l'esame di matematica e, nonostante fosse un esame del primo anno, me lo sono lasciato alla fine del corso di studi o quasi. Poi sono stata fortunata perchè la prof era veramente capace e disponibile e un giorno andai nella sua stanza per chiedere info su un integrale che proprio non mi quadrava (fino a 2 mesi prima per me "integrale" era qualcosa che aveva a che fare con la cucina e con la farina!!). Lei mi spiegò e argomentò e io capii pure quel che diceva ma evidentemente sul mio viso ha letto la perplessità di fondo e quindi mi ha chiesto qual'era il problema; risposi "ma io che ci dovrei fare con questi integrali nella vita di tutti i giorni!??", lei - come forse qualche altro prof avrebbe fatto - non mi caccio fuori dalla finestra ma mi disse con un bellissimo sorriso "immagina di dover calcolare il volume di una goccia d'acqua ....se sai calcolare un integrale puoi farlo ..."; lo so, non si fa ma .... non sono riuscita a trattenermi ed ho risposto "penso che riuscirò a vivere anche senza saperlo".:boh:
Per la cronaca ...l'esame è andato bene (non al top ma un 25 l'ho portato a casa)
aaargh! nooooo! che risposta tremenda hamster! io non sarei neppure riuscita a pensarla per sbaglio! :fifone2:
anch'io ho fatto il tecnico commerciale, quindi con una matematica in gran parte... mirata. so che la laurea in matematica, o fisica, avrebbe richiesto un impegno di tutt'altro livello. poi (per problemi poco interessanti per il lettore) come facoltà ne scelsi una di genere diversissimo (giurisprudenza), ma la mollai, vuoi perchè mi interessavano solo alcune materie e le altre mi sembravano non ostiche, di più!; vuoi perchè avevo già un lavoro, fisso, che mi piaceva - e mi impegnava - parecchio e mi ero persa per strada qualche motivazione. solo che ero così 'presa' dalla matematica che appena potevo mi iscrivevo a corsi parauniversitari (le antiche '150 ore' - esistono ancora? - ne offrivano parecchi; e tra l'altro io non le sfruttavo neppure: lavorando di notte, non 'costavo' all'azienda). erano divertenti. buona parte degli altri studenti ci venivano proprio per svicolare il lavoro, si addormentavano, seguivano per modo di dire. e ammettevano candidamente che iscrivendosi non avevano preso in considerazione che sarebbe stata materia così complicata (ma se erano corsi a livello universitario cosa si aspettavano, 2+2?). io ci mettevo il cuore, aspettavo quei pomeriggi come i migliori della settimana; e spesso, anche se il corso era 'monotematico', col professore, io e lui da soli, partivamo per la tangente, a ragionare, a parlare, a riempire lavagne su lavagne di x, y, z, t, mentre gli altri - se non pisolavano - ci guardavano attoniti. solo a ricordarlo mi emoziono. il giorno che morì mio padre smisi di frequentare. di botto. e non ripresi più. ancora non so il perchè. né son mai riuscita a trovare un collegamento tra le due cose. neppure con la matematica.
 
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Citrodora

Apprendista Florello
Che thread interessante...
ho letto delle cose interessantissime e carinissime da tutti voi...
e pure qualcosa di inaccettabile:
ma come facevate a gradire la geografia!!!?!?!?

Grazie al cielo mi ha accompagnata solo fino al secondo anno di superiori; mi metteva addosso una noia indescrivibile, e tutto quel che attualmente mi ricordo si deve al 20% alle lezioni fatte e all'80% alla mia abitudine di leggere la cartina che avevo di fianco al banco ogni volta che una lezione mi annoiava... l'ho sempre studiata malissimo.
Poi, alle elementari, facevo un bellissimo gioco con quei due o tre che mi stavano a sentire invece di giocare ai pokémon, e ora, bene o male, raccolgo i frutti fortunati di quel divertente gioco: un bambino si mette davanti alla cartina dell'europa (quella grande!!), dice il nome di una città/un fiume/una montagna a caso e gli altri si devono affrettare a trovarla sulla cartina! Si possono dare indizi… e anche gli indizi ci hanno fatto da lezione :D se non ci fosse stata quella cartina avrei il buio totale!!

Ma il mio leit-motif scolastico è sempre stato l'italiano, seppure con innumerevoli licenze: mi ha appagata al massimo con il minimo sforzo, mi ha regalato un sacco di soddisfazioni, di esperienze (viaggi... il più bello ad Auschwitz) e pure qualche soldino, e mi ha aiutata a conoscermi meglio, perchè per iscritto esprimo di me quello che, a voce, non arriverebbe neanche a livello di coscienza. Ma a dire dei professori dovevo sempre ricordarmi di limare il mio stile “troppo personale”… raggiunsi la limatura più fine all’ultimo anno di liceo e per la prof fu una felicità, per me una mena che non vi dico…

La passione per l'italiano e la grammatica mi ha destinata al classico fin dai nove anni di età, e là ho scoperto universi meravigliosi: greco, latino e storia dell'arte, in particolare. Anche in quel caso, con amore potevo ottenere il massimo risultato dal minimo sforzo, amavo ogni sillaba e mi perdevo nell'etimologia delle parole e nell'origine dei costrutti delle varie lingue, cosa che dava un senso di "presente" a quelle due lingue cosiddette "morte".
Di storia dell'arte facevamo un'infarinatura di teoria, poi partivamo con l'interpretazione delle immagini del libro: in pratica facevamo i Philippe Daverio della situazione e illustravamo le implicazioni tecniche ed emotive di ogni pennellata, scalpellata, mattone. Mi piaceva così tanto!!!

La filosofia, la storia, la lingua italiana mi piacevano moltissimo, sì, ma con alti e bassi dovuti all'altalenanza di argomenti noiosi e interessanti... invece greco e latino mi divertivano proprio, giocavo a fare le versioni, mi acchiappavo il mio nove (di solito facevo la versione perfetta con uno o due errori di distrazione) e arrivata al quinto anno, per la versione di latino non aprivo neanche il vocabolario...
.... peccato che all'esame sia uscito Greco, e che da tre anni avessimo un professore di greco che disdegnava la grammatica per aver più tempo di svarionare con la letteratura!!!!!! :eek:.... ma tutto sommato è andata bene!!


La strada che ho scelto è un’altra, quella delle materie scientifiche, forse anche perché anelavo lo studio di materie che prevedessero un’applicazione pratica e un ragionamento… devo dire che finora di ragionamento ne ho trovato poco o nulla (neuroanatomia… croce dell’anima mia… mi sembra di studiare a memoria l’elenco del telefono!!!) ma comunque anche la scienza attraeva la mia attenzione.
Insomma mi piacevano tutte le lingue (anche inglese), tutte le materie umanistiche, scienze, e anche fisica e matematica tutto sommato riuscii a farmene una ragione, poi accettarle e infine apprezzarle (troppo tardi!) a partire dalle medie quando mia sorella mi disse una frase del suo professore (pazzo dichiarato) del liceo scientifico: “UN POLINOMIO POTREBBE UCCIDERVI!!”
… io l’ho interpretata nel modo giusto: la matematica scompone il mondo e i problemi del mondo in piccoli problemini… saperli risolvere può salvare una vita, magari la propria… che dire, “nemo propheta in patria", pover'uomo :crazy:

E devo dire una cosa: l'amore per una materia è davvero questione di professori, ed in questo mi sento la persona più fortunata del mondo... li ricordo quasi tutti con amore e li vado ancora a trovare ogni tanto!!
 
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Federica

Master Florello
Delle superiori posso dire che il tedesco sia stata la mia lingua preferita, meglio dell'inglese, almeno nel biennio, grazie ad un'insegnante bravissima. Diritto ed economia politica nel triennio, materie interessanti ed appassionanti, avevamo un prof fantastico, eravamo tutti bravi nelle sue materie. Il resto è andato tranquillo, ma senza entusiasmo, anzi a volte un peso!!!
 

robmel

Giardinauta Senior
Per me comunque il biennio del liceo scientifico e' stato pesantissimo. Mi alzavo alle 6 di mattina per ripassare quando dovevano esserci le interrogazioni, alla domenica pomeriggio in casa a studiare, mentre le mie amiche andavano in giro. Poi mi sono stufata e all'idea di passare pure l'estate a studiare matematica, perche' sicurametente l'anno successivo mi avrebbero rimandata a settembre, mi sono sentita male e sono passata ad un corso di scuola privata per segretaria (di quelli che pagando profumatamente ti fanno fare 3 anni in uno).
Certo a leggere voi e come parlate appassionatamente di materie che per me erano ostiche, mi rendo conto che il Padreterno con me non e' stato molto generoso a livello di quoziente intellettivo, pero' , come dice qualcuno ogni tanto per consolarmi, mi ha dato altre qualita'; che comunque (chissa' perche'?! :martello: ) non sono ancora riuscita a trovarle e ora mi sono anche scocciata di cercarle. Spero di rifarmi in un'altra vita: giuro che se rinasco voglio studiare, mi impegno, e faro' la psichiatra.
 

miciajulie

Fiorin Florello
Io la squola l'o odiata dal primo giorno infatti appena o potuto sono scappato

pensa, c'è chi ci è rimasto... ma comunque non sembra
suvvia, non abbatterti, la costruzione è ottima, e i tempi verbali li hai incamerati, dici nulla? :lingua: per 2 h e una q/c mica ci metteremo a fare i difficili. o avremmo già l'esaurimento nervoso.
maaaaa dimmi, dove sei scappato le h non le usano?
 

catacateta

Giardinauta Senior
le mie materie preferite erano inglese e francese........ma anche l italiano (se escludiamo i verbi...participio presente passato e quant altro...) :lol:
 

e.leo

Maestro Giardinauta
pensa, c'è chi ci è rimasto... ma comunque non sembra
suvvia, non abbatterti, la costruzione è ottima, e i tempi verbali li hai incamerati, dici nulla? :lingua: per 2 h e una q/c mica ci metteremo a fare i difficili. o avremmo già l'esaurimento nervoso.
maaaaa dimmi, dove sei scappato le h non le usano?
La sgrammaticatezza è per non far passare il messaggio che studiare non serva
 

Olmo60

Guru Master Florello
belle le vostre storie! però non sono d'accordo sul fatto che l'amore per una materia dipenda da quale professore si incontra, forse si ma solo in minima parte, almeno per quanto mi riguarda...alle medie avevo un prof. di italiano che era un perfetto cretino, faceva scherzi idioti a un ragazzo un pò "disadattato" e nell'insegnamento era molto superficiale. però avevamo l'opzione di seguire la materia (facoltativa) di latino nel pomeriggio, e alcuni di noi lo hanno fatto con ottimi risultati..la passione è passione: quella rimane e i prof. passano...
Altra cosa che non condivido è che studiare non serva: intanto dipende da come si studia, con quali finalità, dipende cioè da persona a persona, poi certo che se uno è gnurant "dentro" non c'è niente da fare..
 

Pin

Master Florello
belle le vostre storie! però non sono d'accordo sul fatto che l'amore per una materia dipenda da quale professore si incontra, forse si ma solo in minima parte, almeno per quanto mi riguarda...alle medie avevo un prof. di italiano che era un perfetto cretino, faceva scherzi idioti a un ragazzo un pò "disadattato" e nell'insegnamento era molto superficiale. però avevamo l'opzione di seguire la materia (facoltativa) di latino nel pomeriggio, e alcuni di noi lo hanno fatto con ottimi risultati..la passione è passione: quella rimane e i prof. passano...
Altra cosa che non condivido è che studiare non serva: intanto dipende da come si studia, con quali finalità, dipende cioè da persona a persona, poi certo che se uno è gnurant "dentro" non c'è niente da fare..

La passione serve, ma un prof può fartela passare come può fartela venire.
La mia prof di diritto ed economia quasi sempre alticcia ci occupava troppo tempo a leggere le risposte sul libro o sugli appunti di chi stava al primo banco, per poter rendere interessante la lezione. La prof di ragioneria, la prima ci occupava il tempo a farle parlare male della prof di matematica, così le ore passavano senza far lezione. Io le ero simpatica, strano ma vero, e quindi il voto più basso era 8, di solito su compiti fatti a casa, scusate copiati l'ora prima.
Sono stata sempre abbastanza ribelle a scuola, ma ho imparato e ho studiato perchè davo ripetizioni per raggranellare i soldi e essere indipendente.
Ne ho fatte di tutti i colori, ma per permettermi di agire in un certo modo dovevo dimostrare anche di valere, quindi costretta ad avere una buona media, specialmente gli ultimi due anni.
Essere gnurant dentro è solo se lo vuoi e se ti compiaci di come sei, altrimenti è impossibile e continuo a dire e a sostenere che per me la piaga maggiore è l'ignoranza.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...non sono d'accordo sul fatto che l'amore per una materia dipenda da quale professore si incontra, forse si ma solo in minima parte,...
Concordo, il mio professore di fisica del liceo (che era lo stesso di matematica) era molto bravo e cercava di farci capire "empiricamente" la fisica anche se non avevamo gli strumenti matematici (gli integrali facevano parte del programma di quinta mentre la fisica la si studiava già dalla terza).
Il prof dell'univesità invece non sapeva proprio insegnare... :squint:
 
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