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"Dico"

Stato
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giubilo

Giardinauta
Giubilo, sai te come si dice dalle mie parti????? SCIACQUA ROSA É VIVA AGNESE......TANTO LIBERALISMO, DIVENTA LIBERTINAGGIO.....IO NON LA PENSO AFFATTO COME TE.......MI DISPIACE. non tutte le cose devono essere nere o bianche, ci sono cose che sono di colore grigio........

Sul fatto che tu non la pensi come me sono contento :) Il libertinaggio può essere parte della mia cultura e preferisco tenermelo senza cercare di fartelo piacere. Non dispiacerti. Non ho mai detto che c'è il nero oppure il bianco...diciamo che il grigio è talmente vasto che non si capisce ne dove inizia ne dove finisce e sono talmente tanti gli effetti che provoca una tonalità di grigio sull'ambiente che a sua volta il risultato genera la sua potenza e cosi avanti nei secoli. Il rischio è che ogni variante di grigio afferma che la sua è la scelta giusta.

Allora, in merito a quanto ho scritto io, che si dovrebbe fare, non parlare dello stupro dei bambini o di quello che eventualmente si è subito per non farlo diventare normalità?

Giubi, ma tu li conosci davvero i nordici? Ci hai vissuto? Guarda che la situazione non è così idilliaca come pensi eh?
La realtà delle famiglie nord europee è tutt'altro che rosea e affettivamente parlando sono delle vere ciofeche.
Poi vogliamo parlare del tasso di alcoolismo dilagante che c'è fra Svezia, Finlandia (poi questi sono il massimo) e dintorni?
Va che i figli, al di là di ciò che sembra, sono mica messi tanto bene con i genitori beoni che si ritrovano...:squint:

secondo me parlarne, parlarne e parlerne sempre

Rosa..ma per te se uno ne parla di una cosa deve per forza averci passato una vita sulla cosa?
Ho amici nordici Irlanda e Svezia. La loro realtà è buona. il tasso di alcolismo poco mi importa nel senso generale...da noi abbiamo il merito di essere i piu alti consumatori di cocaina europei....vuoi farne un paragone? a me non importa il paragone perche ogni droga bisogna valutarla su chi la usa e non in termini generali. Se tu hai del nord una brutta considerazione significa che i tuoi dati danno quei risultati ma non devono essere per forza i miei. Se io vado ad asterdam e visito i coffe shop ho un'idea dell'Olanda diversa da colui che va in Olanda per visitare i vivai e il museo Van gogh o no?
Io ti sto dicendo che per quel che riguarda la democrazia, il tutoraggio dei minori, il sistema fiscale, il sistema industriale etc etc o comunque il rispetto per gli esseri umani, con tutti i limiti della loro cultura, sono avanti a noi di almeno 20 anni. Questo è un mio parere secondo le mie conoscenze in questione. Inoltre hanno un senso dello stato molto forte..da loro i personaggi che ci ostiniamo a tenere, e alle volte pure a difendere, erano gia in miniera se volevano lavorare sennò a raccogliere monete ma non hai semafori...
 
M

Mary74

Guest
da loro i personaggi che ci ostiniamo a tenere, e alle volte pure a difendere, erano gia in miniera se volevano lavorare sennò a raccogliere monete ma non hai semafori...

Su questo hai perfettamente ragione ! Abbiamo parlamentari condannati...e mi fermo qua.
 

RosaeViola

Master Florello
Giubilo, ti ho chiesto se ci avevi vissuto e visto con i tuoi occhi, testato mediante la tua esperienza ciò che ti viene raccontato.

Non conosco la realtà irlandese e quindi taccio ma in quanto a conoscere la vita di Svezia e Finlandia, se parliamo di nord Europa, posso dirti, conoscendola benissimo dall'esperienza del mio compagno che, da italiano non bacchettone, tradizionalista o conformista, ci ha vissuto per anni.

Da quel che racconta lui che ha avuto modo di confrontare la sua esperienza con la loro, beh, dal punto di vista famigliare, le cose non sono come le descrivi tu. Poi certo non si deve generalizzare a anche lì ci sono realtà di famiglie serene, ma non per questo non si può dire che avere genitori alcolisti (e sono tanti) sia una buona cosa per i figli.

Che cavolo c'entrano i servizi dello stato ai cittadini con la realtà intima e privata delle famiglie, la gestione dell'affetto e dei figli???

Non era di questo che si parlava?

Quando ho detto che non è tutto rose e fiori e ho parlato dell'alcolismo, non ho certo espresso un GIUDIZIO MORALE, ma solo constatato che la tanto osannata società nordica, ha i suoi bei problemi nella relazione fra uomo e donna e fra questi e i figli.
Che c'entrava parlare della coca e affini? Io mica ho detto che noi abbiamo il segreto della vita serena, solo cerco sempre di valutare che non è sempre vero che l'erba del vicino è più verde (giusto per rimanere in argomento).
 

giubilo

Giardinauta
[
Giubilo
Ma che significa non sopportare i matrimoni? che ti hanno fatto?!
Forse intendevi che non sopporti tutta questa importanza che si da al giorno del matrimonio


e un fatto personale sia sull'importanza che dò al giorno del matrimonio, sia a quel gira intorno al matrimonio, l'indotto. La trovo una cosa inutile. Che qualcuno debba siglare un'intenzione lo trovo inutile. Se uno vuole condividere un qualcosa con un'altro, perche questo è lo scopo del matrimonio, non si abbisogna di un esterno che dica "si è vero io c'ero" sia sindaco o prete.
Il sindaco testimonia il fatto che sti due personaggi abbiano deciso di firmare l'accordo davanti ad esso quando ai limiti della democrazia basterebbe un impiegato comunale...cosa che auspico per i conviventi. Il prete funge da impiegato perche il suo capo è momentaneamente assente....se fosse presente lo avrebbe gia capito dalle intenzioni e quindi darebbe il suo benestare solo con un cenno del capo.
Quel che mi da fastidio, ma non indico nessuno, è l'ipocrisia di quel giorno.
Mi sento fuori dal mondo. Ma Voi quando state di fianco a qualcuno, quando parlate con qualcuno quando guardate qualcuno lo sentite? sentite qualcosa perlomeno avete delle sensazioni che poi affinate con il tempo oppure solo veramente un pazzo fuori dal mondo? Mi pare che si facciano tanti discorsi cosi tanto per fare e che la realtà sia altrove. Non mi rifirisco alla tua domanda klosi. Vediamo un po se metto un post di che cos'è l'amore e cosa l'egoismo vien fuori davvero l'amore vero
 

RosaeViola

Master Florello
Giubilo, come ho detto nessuno discute che a livello di diritti umani siano paesi avanzati, però per favore, non venirmi a raccontare che l'aver educato un popolo a tutto questo è la risposta giusta ai problemi di convivenza uomo-donna e di buona gestione dei rapporti quando la convivenza finisce. Si sposano e si separano con la stessa facilità con cui cambiano casa gli olandesi. Hanno un tot di figli di diversa paternità (e qui nessun problema) ma la relazione fra genitori e figli fa veramente schifo e quando pensi che lo stato deve impiegare non so quante persone nella gestione di quelle che sono le problematiche famigliari derivanti da disagi, separazioni con figli che stanno un po' qui e un po' là, figli di ex coppie in cui o beve lui o beve lei, non venirmi a parlare di vita salutare nella famiglia perchè scevra da discussioni e esternazioni di ciò che provano.
Poi certo, si lasciano facilmente e non si massacrano come certi ex mariti ed ex mogli in molti altri paesi, ma la domanda che bisognerebbe farsi di fronte a certe situazioni, a mio avviso, dovrebbe essere come vivono i sentimenti e non come sono bravi a lasciarsi.

Sì, vabbè, loro hanno imparato a bypassare certe dinamiche di cui altri popoli sono ancora pregni, ma per carità, siamo realisti perchè loro vivono l'affettività con così tanto trasporto, passione e calore, al pari delle loro temperature esterne.
 

RosaeViola

Master Florello
e un fatto personale sia sull'importanza che dò al giorno del matrimonio, sia a quel gira intorno al matrimonio, l'indotto. La trovo una cosa inutile. Che qualcuno debba siglare un'intenzione lo trovo inutile. Se uno vuole condividere un qualcosa con un'altro, perche questo è lo scopo del matrimonio, non si abbisogna di un esterno che dica "si è vero io c'ero" sia sindaco o prete.
Il sindaco testimonia il fatto che sti due personaggi abbiano deciso di firmare l'accordo davanti ad esso quando ai limiti della democrazia basterebbe un impiegato comunale...cosa che auspico per i conviventi. Il prete funge da impiegato perche il suo capo è momentaneamente assente....se fosse presente lo avrebbe gia capito dalle intenzioni e quindi darebbe il suo benestare solo con un cenno del capo.
Quel che mi da fastidio, ma non indico nessuno, è l'ipocrisia di quel giorno.
Mi sento fuori dal mondo. Ma Voi quando state di fianco a qualcuno, quando parlate con qualcuno quando guardate qualcuno lo sentite? sentite qualcosa perlomeno avete delle sensazioni che poi affinate con il tempo oppure solo veramente un pazzo fuori dal mondo? Mi pare che si facciano tanti discorsi cosi tanto per fare e che la realtà sia altrove. Non mi rifirisco alla tua domanda klosi. Vediamo un po se metto un post di che cos'è l'amore e cosa l'egoismo vien fuori davvero l'amore vero


Come ho detto a Nuvola, dovete smettere di pensare che solo chi convive sappia cosa significhi amare.
La comprensione di ciò, passa attraverso la consapevolezza di sè stessi e questa fa sì che si possa comprendere cosa sia la relazione fra esseri umani e cosa preveda, cosa implichi e cosa significhi.
Non sono certo la convivenza o il matrimonio a dare un significato più profondo ai sentimenti...ma per favore, smettiamo di dire corbellerie.

Forse dovreste chiedervi perchè detestate tanto il matrimonio, dovreste indagare in voi stessi quali siano state le esperienze che vi hanno portato a questa che ritenete essere una verità.

Ma con che diritto vi assurgete a giudici dei sentimenti altrui? Ma che ne sai quale sia la mia capacità di amare solo perchè sono sposata?

Io credo che questo sia il tuo modo di attingere sicurezze per te stesso ma non puoi farne un metro di valutazione per tutti.

Non ho mai criticato chi sceglie di convivere, semmai ho sempre pensato che fra matrimonio e convivenza, problemi giuridici a parte, NON VI SIA ALCUNA DIFFERENZA.

Tu, nel momento in cui sei andato a convivere, ti sei assunto delle responsabilità AFFETTIVE o no?
Io nel matrimonio sì, sempre, quotidianamente e penso che questo valga anche per molti conviventi. Allora dove sta la differenza?

Tu non credi nel matrimonio? Ok, benissimo, tu sei tu ed io sono io e in virtù di questo io rispetto la tua scelta. Però per favore, vorrei che si usasse lo stesso rispetto anche nei miei confronti visto che ho fatto una scelta diversa.
 

giubilo

Giardinauta
Giubilo, ti ho chiesto se ci avevi vissuto e visto con i tuoi occhi, testato mediante la tua esperienza ciò che ti viene raccontato.

Non conosco la realtà irlandese e quindi taccio ma in quanto a conoscere la vita di Svezia e Finlandia, se parliamo di nord Europa, posso dirti, conoscendola benissimo dall'esperienza del mio compagno che, da italiano non bacchettone, tradizionalista o conformista, ci ha vissuto per anni.

Da quel che racconta lui che ha avuto modo di confrontare la sua esperienza con la loro, beh, dal punto di vista famigliare, le cose non sono come le descrivi tu. Poi certo non si deve generalizzare a anche lì ci sono realtà di famiglie serene, ma non per questo non si può dire che avere genitori alcolisti (e sono tanti) sia una buona cosa per i figli.

Che cavolo c'entrano i servizi dello stato ai cittadini con la realtà intima e privata delle famiglie, la gestione dell'affetto e dei figli???

Non era di questo che si parlava?

Quando ho detto che non è tutto rose e fiori e ho parlato dell'alcolismo, non ho certo espresso un GIUDIZIO MORALE, ma solo constatato che la tanto osannata società nordica, ha i suoi bei problemi nella relazione fra uomo e donna e fra questi e i figli.
Che c'entrava parlare della coca e affini? Io mica ho detto che noi abbiamo il segreto della vita serena, solo cerco sempre di valutare che non è sempre vero che l'erba del vicino è più verde (giusto per rimanere in argomento).

Come ti ho detto la mia esperianza si basa su persone che vivono li. Mi dovrò fidare di qualcuno nella mia vita....!!
La coca era in paragone con l'alcol. Sia qui che là basiamo/basano la nostra vita anche su questo peche fa parte del quotidiano. Lo so che non è un giudizio morale appunto per queto ti dico che il paragone non tiene perche sia noi che loro abbiamo orami inglobato vizi nella vita quotidiana e li viviamo con i nostri simili. Quindi è vita quotidiana. Non credo che ci sia cosi tanta differenza tra il modo di vivere i problemi come li viviamo noi da come li vivono loro. forse, e dico forse, essendo loro meno sanguigni nelle decisioni riescono, nei limiti individuali e di cultura, a vedere la convivenza intesa come condivisione di momenti famigliari, in maniera diversa più, secondo il mio parere, democratica. I servizi dello stato erano un esempio sulla qualità della vita ma in qualche modo centrano eccome. vuoi mettere la tranquillita mentale di una mamma riguardo alla sicurezza di avere un servizio pubblico che ti aiuta in caso di difficoltà? Vuoi mettere la sicurezza di un padre che è sicuro che se gli andrà male con il lavoro puo dall'oggi al domani trovarne un'altro per poter sostenere i figli? in Irlanda non c'è disoccupazione e in svezia se non ricordo male si parla di sussidio. Dici che un genitore alcolista sia piu pericoloso di un depresso? O di uno che insegna ai proprio figli che l'unico modo per sopravvivere è fregare il prossimo? commercialmente parlando si intende....:astonishe
L'erba non è piu verde là, cioè lo è ma è un fatto metereologico...:slow: ...che sia un fattore solo esterno??
Hanno la mia preferenza sullo stile di vita e sul modo di tutelare le persone abbiano 1 oppure 80 anni. Il fatto delle case o famiglie allargate è varo. Qui e non solo in Italia quando ci si separa si ha la tendenza a separare tutto anche i figli. Questo è un 'errore. Qual'è iul problema a dire: ho sbagliato! però stiamo insieme per i figli...si a paura di perdere del tempo o cosa? Come dissi ieri sera il mio obiettivo adesso è che le bimbe non sentono la rottura se di rottura si può parlare. Non credo di perdere del tempo cercando di dividere ancora la mia vita con una persona con cui ho fatto uncerto cammino che ci a portato fino qui. Adesso le strade si allargano e incontreremo altra gente che farà parte del nostro quotidiano. Credo sia piu democratico e umano che troncare i rpporti e usare il bene fatto come difesa per ottenere piu benefici. I figli sono cuccioli d'uomo che guardano è imparano.
 

daria

Master Florello
e un fatto personale sia sull'importanza che dò al giorno del matrimonio, sia a quel gira intorno al matrimonio, l'indotto. La trovo una cosa inutile. Che qualcuno debba siglare un'intenzione lo trovo inutile. Se uno vuole condividere un qualcosa con un'altro, perche questo è lo scopo del matrimonio, non si abbisogna di un esterno che dica "si è vero io c'ero" sia sindaco o prete.
Il sindaco testimonia il fatto che sti due personaggi abbiano deciso di firmare l'accordo davanti ad esso quando ai limiti della democrazia basterebbe un impiegato comunale...cosa che auspico per i conviventi. Il prete funge da impiegato perche il suo capo è momentaneamente assente....se fosse presente lo avrebbe gia capito dalle intenzioni e quindi darebbe il suo benestare solo con un cenno del capo.
Quel che mi da fastidio, ma non indico nessuno, è l'ipocrisia di quel giorno.
Mi sento fuori dal mondo. Ma Voi quando state di fianco a qualcuno, quando parlate con qualcuno quando guardate qualcuno lo sentite? sentite qualcosa perlomeno avete delle sensazioni che poi affinate con il tempo oppure solo veramente un pazzo fuori dal mondo? Mi pare che si facciano tanti discorsi cosi tanto per fare e che la realtà sia altrove. Non mi rifirisco alla tua domanda klosi. Vediamo un po se metto un post di che cos'è l'amore e cosa l'egoismo vien fuori davvero l'amore vero

Mi pare, se permetti, una considerazione superficiale, come funziona scusa l'amore vero è prerogativa di chi impugna la libertà di non vincolare niente, chi lo fa cosa sarebbe? un pistola, bè adesso bisogna avere ben poca considerazione per le scelte altrui, per ragionare così.
Per pensare che sia una scelta ipocrita ,e non l'inizio di un lavoro di coppia che se va bene non basterà una vita intera ad affinare. E poi scusa che sarebbe questo indotto? chi lavora nel settore e quindi offre un servizio richiesto, o cosa?
 

RosaeViola

Master Florello
a vedere la convivenza intesa come condivisione di momenti famigliari, in maniera diversa più, secondo il mio parere, democratica

Giubilo, guarda che questa non è prerogativa dei popoli nordici. Potrebbe essere anche nostra e con delle marce in più rispetto a loro, ma si dovrebbe sempre partire dalla crescita e maturazione affettiva dei singoli, iniziando proprio dall'educazione ai sentimenti, cosa che spaventa ancora troppo molti di noi.
Il vero problema nella relazione umana in questo discorso, a mio avviso non è come si struttura la famiglia a seguito dell'ordinamento dello stato, ma a come NOI genitori, abbiamo il coraggio di educare i nostri figli.

Tu ci parli con le tue bambine dei sentimenti, del dolore, dell'affettività?
Hai mai cercato di far comprendere loro che l'essere umano è fatto essenzialmente di sentimenti?
Forse le tue figlie sono ancora piccole, ma se appunto i figli imparano dai comportamenti dei genitori, cosa interiorizzano i figli di fronte a genitori che vivono insieme solo per crescerle?
Fintanto che si snatura il senso più ancestrale di famiglia e parlo di ancestralità, quindi qualcosa che è nel nostro corredo genetico, abbiamo ben poco da insegnare ai nostri figli se non che la famiglia è il banco del mutuo soccorso, quindi sentimenti come merce di scambio.

Tu che consapevolezza hai di te stesso da portare a loro? E la tua compagna?

Un consiglio dato con affetto Giubilo...Se vuoi che le tua figlie non sentano il peso della rottura, parla con loro della rottura.
Anche se piccole, usando le parole giuste e evitando l'acrimonia, capiranno e accetteranno.
Se si vuole che ci sia un processo di accettazione e maturazione, vanno esplicitate le cose perchè i bambini purtroppo sentono cose che noi nemmeno percepiamo e le vivono con angoscia.
Spiegare loro ciò che avviene, le renderà più serene e permetterà loro di comprendere al meglio ciò che sono loro stesse oggi e sempre e voi genitori.

Nella negazione di un evento famigliare importante, il bambino è perduto.
Negazione non del fatto fine a sè stesso, ma negazione del percorso affettivo, che implica anche il dolore.
Tu padre puoi dimostrare loro che il dolore si può affrontare e lo puoi fare portando a loro quello che hai provato e provi anche tu oggi, con delicatezza, tenerezza e contenimento.

Ecco, tu credi che le popolazioni del nord avvicinino tutte i loro bambini durante la separazione con queste metodiche? Non credo Giubilo, non credo.

Da quel che so, i bambini vivono semplicemente come normale il fatto che i genitori si prendano e si mollino dopo aver ascoltato la lettura del bollettino della separazione. Si annuncia punto e stop. Dei sentimenti e del dolore? Ma và, non esistono.
 

giubilo

Giardinauta
:baf: mi sa che qui si prende pesci per astronavi...non mi pare di aver messo parole in bocca ad altri come mi è stato detto. Non mi pare di giudicare il vostro rapporto qualsiasi esso sia. Non mi pare di aver detto di detenere la verità. Dico quel che penso, non dico cose che non provo, non dico cose tanto per parlare. Si parlava dei DICO, roba che nel ventunesiesimo secolo sta affrontado un paese come l'Italia. Guardando il lato positivo siamo piu avanti dell'algeria o di altri paesi "a conduzione religiosa piu integralista del nostro". Quindi possiamo definirci fortunati.....tutto sommato se poi ci sono paesi che non abbisognano di questo, vuoi perchè neanche ci si pone il problema o vuoi pechè è gia stato definito a priori....noi siamo sempre fortunati... Come dice Albanese " Stiamo tutti bene è anche Voi!"

Mary la mia compagna sta elaborando. Io auspico quel che ho detto, sarà poi lei a scegliere la sua vita. Io lo so gia che pensi che sia una mia decisione...lo so gia. :lol: :lol: :lol: L'uomo nero è uomo :lol:. Ho scritto per caso che lei era daccordo? no vero? Ho scritto le motivazioni che hanno portato a cio? perche comincio a pensare di essere schizofrenico ....:baf:
Ma mettiamo che lei abbia tradito la convivenza...dovrei mandarla via di casa? ehhh dite la verità voi femminucce..se l'uomo tradisce voi che fate ??? e quindi io che dovrei fare?? eheheheheh :ciglione:

Comunque ora basta. cio da lavorare mica posso spiegare al mondo il mio punto di vista.. è mio e me lo tengo :lingua:
 

nenne46

Giardinauta Senior
Io non sopporto i matrimoni perche non ne capisco i motivi...e per favore non spiegatemi neanche i vostri che tanto non cambio le mie idee.
A parte il valore affettivo non vedo altri valori.
Io convivo da 9 anni. Stasera finalmente abbiamo chiuso. Ma continuo a convivere con essa perche siamo comunque persone civili. Poi ci sono le bambine. Due its meglio che uan nell'educazione.
:)

Evviva la ragione, evviva i sentimenti!
Rileggiti: che parli a fare se poi non ascolti e non metti in discussione le tue idee?
Povere figlie: due its meglio che uan nell'educazione, e nell'amore? esiste anche quello e non parlo di quello sdolcinato (ma che mi fa tenerezza) che molti festeggiano oggi.
Scusa una piccola considerazione scherzosa: come potrebbe una normale coppia italiana (sposata o convivente) aprire una porta tra due case e fare andare i figli di qua o di là. In 90 mq? Cacciando il condomino vicino?
 

Sevi

Fiorin Florello
Cara Sevis mi permetto di aggiungere un altro spunto di riflessione alla tua affermazione. Perchè consideri così grave, a priori, il fatto di "non volersi assumere delle responsabilità"? Io credo che nelle prime fasi della vita di una coppia sia piuttosto normale e comprensibile. Altrimenti le "crisi" di angoscia nel periodo immediatamente pre-matrimonio non sarebbero così diffuse. Anche a me è capitato di essere assalita da ansia subito prima di firmare il famoso "contratto matrimoniale", eppure ero e sono assolutamente convinta dei miei sentimenti. Mi sono detta molte volte che se avessimo scelto la via della convivenza, almeno per un primo perodo, avrei affrontato il matrimonio con meno preoccupazioni...non mi sento vigliacca per questo.




Su questo sono assolutamente d'accordo. Il discorso dei molti soldi che occorrono per sposarsi lo trovo privo di senso alcuno.

E' vero Ambapa quel che dici...in effetti avrei voluto aggiungere qualcosa in merito per specificare meglio...grazie per averlo ricordato cmq:)
In effetti la paura del matrimonio può dare adito a situazioni come quella che hai descritto tu e ne conosco parecchi...poi qualcuno si è sposato e qualcun altro ancora convive....questione di scelte personali sulle quali non discuto:love_4: :love_4:
 
M

Mary74

Guest
Mary la mia compagna sta elaborando. Io auspico quel che ho detto, sarà poi lei a scegliere la sua vita. Io lo so gia che pensi che sia una mia decisione...lo so gia. :lol: :lol: :lol: L'uomo nero è uomo :lol:. Ho scritto per caso che lei era daccordo? no vero? Ho scritto le motivazioni che hanno portato a cio? perche comincio a pensare di essere schizofrenico ....:baf:
Ma mettiamo che lei abbia tradito la convivenza...dovrei mandarla via di casa? ehhh dite la verità voi femminucce..se l'uomo tradisce voi che fate ??? e quindi io che dovrei fare?? eheheheheh :ciglione:

Continuare a vivere separati in caso SOLO per amore , per l'educazione dei figli? :squint:
Ne dubito !!! Diciamo piuttosto che spesso per motivi economici (per esempio non ci si può permettere un altro affitto ....bollette e quant'altro ) si resta separati in casa.

Alla fine come vedi , hai comunque le palle legate :cool3:
 

elleboro

Florello
mi scuso se non ho letto questo lungo 3D e, prima o poi lo farò. Ma la maturazione di problemi socio-economici con risvolti etici è per me molto lunga e non si chiuderà probabilmente con la chiusura di questo tema.

Secondo me, gli unici ad aver bisogno dei Dico sono gli omosessuali e quindi mi sebrano debbano essere tagliati su misura per loro. "Come" è una questione del poi.
Non vedono che tipo di tutela abbiano bisogno i conviventi etero. Noi abbiamo già due tipi di tutela per la famiglia:
- quella della Chiesa, che comporta logiche morali di un certo tipo. Non va bene a tutti e chi non è d'accordo può fare a meno di chiederla.
- quella giuridico-economico-sociale dello Stato, che non entra nei problemi di alcuna etica ma che si limita ad assicurare alla coppia e/o alla famiglia soltanto e tutta la precisa tutela giuridico-economica.


I Conviventi etero? facciano le loro prove a volontà, quando si saranno chiariti le idee vanno in Comune e, senza farla tanto lunga con pranzi da 200 persone, e poche lire avranno tutta e completa la tutela desiderata.

Nella coppia uno dei due -per un motivo qualsiasi -non vuole il matrimonio (e quindi la tutela?). Il compagno PRIMA di mettersi assieme, o nel durante, ci pensi bene a restare senza questa copertura. Ma se poi accetta: fatti suoi. Libera scelta.



La Polica è l'arte della scelta. Ci sono molti altri temi primari bisognosi di intervento dallo Stato. Secondo me molto più importanti di una TERZA costosa tutela per i Conviventi.

Ovviamente i figli, sempre e comunque, devono essere tutelati.

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Torniamo agli omosessuali. Loro non potrebbero tutelarsi in alcuna maniera e quindi una assistenza economico-giuridica l'hanno bisogno. Non mi è chiaro - almeno per ora - il come e il quando. Nel loro caso la tutela sarebbe semplicemente individuale (mancando i figli).
Sul quando, quanta e per quanto tempo, mi restano dei dubbi.
 

RosaeViola

Master Florello
Scusate, ma qualcuno può spiegarmi da dove nasce la paura che i DICO favoriscano il riconoscimento del matrimonio islamico?

Ci sto pensando da quando ho letto qui di questo timore e non capisco come possa essere.
 

giubilo

Giardinauta
Evviva la ragione, evviva i sentimenti!
Rileggiti: che parli a fare se poi non ascolti e non metti in discussione le tue idee?
Povere figlie: due its meglio che uan nell'educazione, e nell'amore? esiste anche quello e non parlo di quello sdolcinato (ma che mi fa tenerezza) che molti festeggiano oggi.
Scusa una piccola considerazione scherzosa: come potrebbe una normale coppia italiana (sposata o convivente) aprire una porta tra due case e fare andare i figli di qua o di là. In 90 mq? Cacciando il condomino vicino?
Boh! Non ho problemi di spazio, ma anche ne avessi, significa cosa dividere un'appartamento con una persona con cui hai passato 9 anni? passarne altri nove senza sfiorarsi sessualmente ma cooperare per il bene delle figlie è un problema per te? Ma come si vive e per cosa si vive all'ora? Per appagare i propri impulsi/voglie/etc etc? solo per questo? Perche dovrei mettere in discussione queste idee? Ti sembrano insostenibili, irrealizzabili egoistici o altro? Non è amore per se stessi e per quel che hai fatto sinora? comunque sia la tua risposta me le tengo grazie :) al massimo le integro

Continuare a vivere separati in caso SOLO per amore , per l'educazione dei figli? :squint:
Ne dubito !!! Diciamo piuttosto che spesso per motivi economici (per esempio non ci si può permettere un altro affitto ....bollette e quant'altro ) si resta separati in casa.

Alla fine come vedi , hai comunque le palle legate :cool3:

Forse sono io sbagliato, sicuramente...Vivo e sono nato in campagna. dove ancora si sente odore di famiglia, quelle allargate, dove nonni e vicini si scambiano favori un pò perche si è sempre fatto e un po perche lo si desidera. Per il fatto di vivere separati in casa vedi sopra. Sicuramente molti per i problemi che dici tu lasciano allo sbando quel che han fatto sinora. No grazie. Piuttosto che un mutuo per una macchina o per le vacanze preferisco un mutuo sul futuro.
Ora torno a lavorare. ma rileggo sia mai che mi perdo l'occasione di imparare qualcosa :)
 

RosaeViola

Master Florello
Boh! Non ho problemi di spazio, ma anche ne avessi, significa cosa dividere un'appartamento con una persona con cui hai passato 9 anni? passarne altri nove senza sfiorarsi sessualmente ma cooperare per il bene delle figlie è un problema per te? Ma come si vive e per cosa si vive all'ora? Per appagare i propri impulsi/voglie/etc etc? solo per questo? Perche dovrei mettere in discussione queste idee? Ti sembrano insostenibili, irrealizzabili egoistici o altro? Non è amore per se stessi e per quel che hai fatto sinora? comunque sia la tua risposta me le tengo grazie :) al massimo le integro

Scusa Giubi ma c'è qualcosa che non mi torna nel tuo ragionamento...
Da quel che dici sembra che si stia insieme o per mutuo soccorso nel crescere le figlie e che, siccome non c'è più interesse sessuale nei confronti del proprio compagno, non c'è più ragione di definire ciò che si è come una coppia.
Scusa maa, sesso a parte, e l'amore?

E sei certo che il rimanere insieme malgrado sia finita la storia nella coppia, sia solo per i figli?
A me tutto ciò suona sempre di alibi, ma potrei sbagliarmi.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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