Danilis
Apprendista Florello
Faccio un punto della situazione sul nostro pianeta, riprendo i dati dal Wwf, dato che io non posso fare un post lungo 300000 metri, vi metto il link per continuare la lettura, ho aggiunto dei miei commenti in fondo a ogni categoria:
Brutte notizie
Animali:
Ogni anno migliaia di specie, dai più piccoli microorganismi ai più grandi mammiferi, sono perse per sempre. Piante e animali spariscono persino prima che si sappia della loro esistenza. Secondo gli esperti il tasso medio di estinzione è oggi dalle 1.000 alle 10.000 volte più rapido rispetto alla media degli ultimi 60 milioni di anni. Ecco perché si parla di una possibile sesta estinzione di massa, la prima causata non da eventi naturali ma da una specie: l'uomo.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/estinzionemassa.asp
Leggendo queste cose mi impaurisco, quello che più i terrorizza è che ogni anno scompaiono moltissime specie e la causa siamo noi!!
Agricoltura:
Quest’anno il raccolto totale dei cereali nel mondo ha subito una riduzione di circa 93 milioni di tonnellate, facendo crollare le riserve di cereali al livello piu’ basso registrato negli ultimi 30 anni. L’incremento delle temperature e l’abbassamento delle falde acquifere, rendono vani gli sforzi di espandere la produzione fatti dagli agricoltori.Come conseguenza si hanno incrementi sostanziali nei prezzi di grano e riso.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/raccoltocereali.asp
No comment
Inquinamento, clima e effetto serra (preparatevi al peggio):
Nonostante nel 2001 la crescita economica nel mondo abbia subito un rallentamento, le emissioni di carbonio, dovute alla combustione di combustibili fossili, continuano la loro inesorabile scalata, superando i 6.5 miliardi di tonnellate. Come conseguenza dell’aumento consistente di tali emissioni, la concentrazione atmosferica di anidride carbonica (CO2) è salita dal livello preindustriale di 280 parti per milione (ppm) a 370 ppm di oggi, un incremento del 32%. Nell’ultimo ventennio, la concentrazione atmosferica di CO2 è arrivata ad un tasso, senza precedenti, di 1.5 ppm all’anno.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/emissioni.asp
Morti a causa dell' inquinamento
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che attualmente 3 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli effetti dell'inquinamento, tre volte più del milione di vittime provocate ogni anno da incidenti stradali. Uno studio pubblicato su "The Lancet" nel 2000, concludeva che l'inquinamento dell'aria in Francia, Austria e Svizzera è responsabile di più di 40.000 morti all'anno in questi tre paesi. Circa la metà di queste morti sono attribuibili direttamente all'inquinamento prodotto dalle emissioni dei veicoli a scoppio.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/inquinamento.asp
Clima torrido e cambiamento di clima, si può ancora fermare
dati sulla temperatura mondiale dei primi 10 mesi del 2001 indicano che è probabile che questo sia il secondo anno più caldo da quando si è cominciato a registrare le temperature nel 1867. Dopo l’anno record del 1998, quest’anno mostra una forte tendenza all’aumento delle temperature, cominciata negli ultimi anni ’70. I 15 anni più caldi dal 1867 si sono verificati a partire dal 1980. Anche i dati sulla temperatura registrati quest’anno mettono in evidenza che una nuova tendenza verso l’aumento delle temperature si sta verificando, ponendo fine al periodo di relativa stabilità climatica che si era avuta poco dopo la fine dell’ultima era glaciale; l’agricoltura infatti ha cominciato ad essere praticata circa 11.000 anni fa.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/clima2.asp
Il ghiaccio ai poli si scioglie?
Se degli esploratori avessero fatto un’escursione al Polo Nord l’estate scorsa, avrebbero dovuto fare le ultime poche miglia a nuoto. La scoperta d’acqua al Polo da parte di una nave da crociera rompighiaccio a metà Agosto ha sorpreso molti nella comunità scientifica.
Questa scoperta, insieme a due studi recenti, dimostra non solo che lo strato di ghiaccio della terra si sta sciogliendo, ma anche che si sta sciogliendo a un ritmo sostenuto. Uno studio di due scienziati norvegesi prevede che entro 50 anni l’Oceano artico potrebbe ritrovarsi privo di ghiaccio durante l’estate. L’altro, uno studio di un gruppo di quattro scienziati americani, riferisce che il vasto strato di ghiaccio della Groenlandia si sta sciogliendo.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/clima.asp
Competizione fra inquinamento, asfalto e terre coltivabili
Mentre comincia il nuovo secolo, si va intensificando la competizione tra automobili e raccolti per la terra coltivabile. Fino ad ora l’asfaltatura di terreni coltivabili è avvenuta in modo esteso nei paesi industrializzati, dove sono presenti fino ai quattro quinti dei 520 milioni di automobili mondiali. Ma ora la terra agricola viene sacrificata sempre di più anche nei paesi in via di sviluppo, dove ci sono interi strati della popolazione affamati, mettendo in dubbio il ruolo futuro delle automobili.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/asfalto.asp
Effetto serra e clima
L’International Panel on climate change (IPCC), il gruppo di studio sui cambiamenti climatici costituito nel 1988 dall’Onu, ha prodotto dalla sua istituzione già tre rapporti, l’ultimo dei quali nel 2001.
Gli scenari delineati non lasciano margini di dubbio, per quanto riguarda l’incremento delle temperature medie terrestri (da 1.5° a 5.8 °C), l’innalzamento del livello dei mari (da 14 ad 80 centimetri, con una media di 47 cm.), lo scioglimento dei ghiacci e dei ghiacciai; la tendenza all’aumento del rischio di alluvioni e periodi di siccità, i rischi per ecosistemi e specie. In particolare il terzo rapporto, prodotto nel 2001, riconosce con sicurezza l’origine umana dei cambiamenti climatici, e prevede un aumento medio della temperatura di 6° entro la fine del prossimo secolo se non verranno prese delle serie contromisure in tempi brevi.
http://www.wwf.it/ambiente/temi.asp (clima)
Rifiuti:
I rifiuti
Ogni italiano nel 1999 ha gettato via mediamente circa 491 kg di materiali (con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente), per un totale nazionale di oltre 28 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani (ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale sui rifiuti). La composizione di questa enorme massa di materiali è molto variabile con la tipologia di zona urbanistica, con l'area geografica e con le stagioni; nella seguente tabella ne riportiamo a titolo indicativo la composizione media:
Composizione media dei rifiuti urbani
Frazione merceologica %
materia organica 29
carta e cartoni 28
plastica 16
legno e tessuti 4
metalli 4
vetro 8
altro 11
Ad essi vanno aggiunte circa 61.000.000 di tonnellate di materiali scartati dalle industrie
http://www.wwf.it/ambiente/temi.asp (rifiuti)
Foreste
Negli ultimi 100 anni quasi la metà delle foreste del pianeta sono state distrutte. Le foreste tropicali vengono distrutte ad un ritmo di 17 milioni di ettari l’anno. E’ come se ogni minuto perdessimo in qualche parte del mondo qualcosa come 26 ettari di foreste (più o meno l’equivalente di 37 campi di campi di calcio), a causa del prelievo intensivo di legname, degli incendi, della deforestazione per fare posto a coltivazioni e pascolo, costruzione di strade, estrazione mineraria.
http://www.wwf.it/ambiente/temi.asp (foreste)
Brutte notizie
Animali:
Ogni anno migliaia di specie, dai più piccoli microorganismi ai più grandi mammiferi, sono perse per sempre. Piante e animali spariscono persino prima che si sappia della loro esistenza. Secondo gli esperti il tasso medio di estinzione è oggi dalle 1.000 alle 10.000 volte più rapido rispetto alla media degli ultimi 60 milioni di anni. Ecco perché si parla di una possibile sesta estinzione di massa, la prima causata non da eventi naturali ma da una specie: l'uomo.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/estinzionemassa.asp
Leggendo queste cose mi impaurisco, quello che più i terrorizza è che ogni anno scompaiono moltissime specie e la causa siamo noi!!
Agricoltura:
Quest’anno il raccolto totale dei cereali nel mondo ha subito una riduzione di circa 93 milioni di tonnellate, facendo crollare le riserve di cereali al livello piu’ basso registrato negli ultimi 30 anni. L’incremento delle temperature e l’abbassamento delle falde acquifere, rendono vani gli sforzi di espandere la produzione fatti dagli agricoltori.Come conseguenza si hanno incrementi sostanziali nei prezzi di grano e riso.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/raccoltocereali.asp
No comment
Inquinamento, clima e effetto serra (preparatevi al peggio):
Nonostante nel 2001 la crescita economica nel mondo abbia subito un rallentamento, le emissioni di carbonio, dovute alla combustione di combustibili fossili, continuano la loro inesorabile scalata, superando i 6.5 miliardi di tonnellate. Come conseguenza dell’aumento consistente di tali emissioni, la concentrazione atmosferica di anidride carbonica (CO2) è salita dal livello preindustriale di 280 parti per milione (ppm) a 370 ppm di oggi, un incremento del 32%. Nell’ultimo ventennio, la concentrazione atmosferica di CO2 è arrivata ad un tasso, senza precedenti, di 1.5 ppm all’anno.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/emissioni.asp
Morti a causa dell' inquinamento
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che attualmente 3 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli effetti dell'inquinamento, tre volte più del milione di vittime provocate ogni anno da incidenti stradali. Uno studio pubblicato su "The Lancet" nel 2000, concludeva che l'inquinamento dell'aria in Francia, Austria e Svizzera è responsabile di più di 40.000 morti all'anno in questi tre paesi. Circa la metà di queste morti sono attribuibili direttamente all'inquinamento prodotto dalle emissioni dei veicoli a scoppio.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/inquinamento.asp
Clima torrido e cambiamento di clima, si può ancora fermare
dati sulla temperatura mondiale dei primi 10 mesi del 2001 indicano che è probabile che questo sia il secondo anno più caldo da quando si è cominciato a registrare le temperature nel 1867. Dopo l’anno record del 1998, quest’anno mostra una forte tendenza all’aumento delle temperature, cominciata negli ultimi anni ’70. I 15 anni più caldi dal 1867 si sono verificati a partire dal 1980. Anche i dati sulla temperatura registrati quest’anno mettono in evidenza che una nuova tendenza verso l’aumento delle temperature si sta verificando, ponendo fine al periodo di relativa stabilità climatica che si era avuta poco dopo la fine dell’ultima era glaciale; l’agricoltura infatti ha cominciato ad essere praticata circa 11.000 anni fa.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/clima2.asp
Il ghiaccio ai poli si scioglie?
Se degli esploratori avessero fatto un’escursione al Polo Nord l’estate scorsa, avrebbero dovuto fare le ultime poche miglia a nuoto. La scoperta d’acqua al Polo da parte di una nave da crociera rompighiaccio a metà Agosto ha sorpreso molti nella comunità scientifica.
Questa scoperta, insieme a due studi recenti, dimostra non solo che lo strato di ghiaccio della terra si sta sciogliendo, ma anche che si sta sciogliendo a un ritmo sostenuto. Uno studio di due scienziati norvegesi prevede che entro 50 anni l’Oceano artico potrebbe ritrovarsi privo di ghiaccio durante l’estate. L’altro, uno studio di un gruppo di quattro scienziati americani, riferisce che il vasto strato di ghiaccio della Groenlandia si sta sciogliendo.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/clima.asp
Competizione fra inquinamento, asfalto e terre coltivabili
Mentre comincia il nuovo secolo, si va intensificando la competizione tra automobili e raccolti per la terra coltivabile. Fino ad ora l’asfaltatura di terreni coltivabili è avvenuta in modo esteso nei paesi industrializzati, dove sono presenti fino ai quattro quinti dei 520 milioni di automobili mondiali. Ma ora la terra agricola viene sacrificata sempre di più anche nei paesi in via di sviluppo, dove ci sono interi strati della popolazione affamati, mettendo in dubbio il ruolo futuro delle automobili.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/asfalto.asp
Effetto serra e clima
L’International Panel on climate change (IPCC), il gruppo di studio sui cambiamenti climatici costituito nel 1988 dall’Onu, ha prodotto dalla sua istituzione già tre rapporti, l’ultimo dei quali nel 2001.
Gli scenari delineati non lasciano margini di dubbio, per quanto riguarda l’incremento delle temperature medie terrestri (da 1.5° a 5.8 °C), l’innalzamento del livello dei mari (da 14 ad 80 centimetri, con una media di 47 cm.), lo scioglimento dei ghiacci e dei ghiacciai; la tendenza all’aumento del rischio di alluvioni e periodi di siccità, i rischi per ecosistemi e specie. In particolare il terzo rapporto, prodotto nel 2001, riconosce con sicurezza l’origine umana dei cambiamenti climatici, e prevede un aumento medio della temperatura di 6° entro la fine del prossimo secolo se non verranno prese delle serie contromisure in tempi brevi.
http://www.wwf.it/ambiente/temi.asp (clima)
Rifiuti:
I rifiuti
Ogni italiano nel 1999 ha gettato via mediamente circa 491 kg di materiali (con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente), per un totale nazionale di oltre 28 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani (ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale sui rifiuti). La composizione di questa enorme massa di materiali è molto variabile con la tipologia di zona urbanistica, con l'area geografica e con le stagioni; nella seguente tabella ne riportiamo a titolo indicativo la composizione media:
Composizione media dei rifiuti urbani
Frazione merceologica %
materia organica 29
carta e cartoni 28
plastica 16
legno e tessuti 4
metalli 4
vetro 8
altro 11
Ad essi vanno aggiunte circa 61.000.000 di tonnellate di materiali scartati dalle industrie
http://www.wwf.it/ambiente/temi.asp (rifiuti)
Foreste
Negli ultimi 100 anni quasi la metà delle foreste del pianeta sono state distrutte. Le foreste tropicali vengono distrutte ad un ritmo di 17 milioni di ettari l’anno. E’ come se ogni minuto perdessimo in qualche parte del mondo qualcosa come 26 ettari di foreste (più o meno l’equivalente di 37 campi di campi di calcio), a causa del prelievo intensivo di legname, degli incendi, della deforestazione per fare posto a coltivazioni e pascolo, costruzione di strade, estrazione mineraria.
http://www.wwf.it/ambiente/temi.asp (foreste)