A mio modestissimo modo di vedere confondi la maleducazione con la cattiveria. I maleducati in genere non vogliono far male, ma fanno semplicemente quel che gli gira senza pesare alle conseguenze per gli altri.
Sì, li ho mischiati.
E' che sono clemente nei confronti dei maleducati; ritengo l'educazione una questione di cultura e la cultura è quella che ti insegnano i tuoi genitori e la comunità che ti circonda.
In alcuni luoghi è forte maleducazione un certo tipo di comportamento che in altri luoghi è considerato un complimento: un paio di esempi lontani da noi.
In giappone è complimento alla cuoca fare un bel rutto a fine pasto, in italia è maleducazione.
In giappone è maleducazione tenere una certa distanza dal corpo dell'altro, in italia è una forma di rispetto per l'altro; l'accorciare le distanze fisicamente è visto come una forma di invadenza del proprio spazio personale.
In alcuni luoghi della terra tenere un comportamento gentile ed educato è visto come debolezza e viene deriso, in altri luoghi è la regola.
Tengo presenti anche queste informazioni quando valuto un comportamento anche di persone più vicine a me: la mia educazione (che viene dalla mia cultura) è diversa dalla loro e lo stesso comportamento si interpreta in modo diverso.
Per quanta gente la maleducata sono io?