L’Unione Sarda
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Cagliari. Ennesimo pestaggio nel quartiere di Is Mirrionis: due feriti
Studenti aggrediti dai bulli davanti alla mensa
Enrico, ventenne oristanese, è ricoverato al San Giovanni di Dio per delle lesioni all’occhio destro. Roberto, 24 anni di Assemini, è stato dimesso ed è tornato a casa senza quattro denti e con le labbra gonfie. Sono soltanto le ultime vittime dei bulli del quartiere di Is Mirrionis, a Cagliari, che stanno terrorizzando la zona attigua alla mensa universitaria di via Premuda con pestaggi in stile squadrista. Enrico e Roberto hanno avuto il coraggio di denunciare i pestaggi: potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg.
A PAGINA 21
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Is Mirrionis. Due giovani vittime hanno presentato denuncia alle forze dell’ordine
Studenti pestati a sangue dal branco
Teppisti di nuovo in azione vicino alla mensa universitaria
Un ventenne oristanese è ricoverato con una lesione a un occhio, un ragazzo dell’hinterland è finito in ospedale senza quattro denti.
Un’improvvisa scarica di pugni, il sangue e il dolore lancinante. Enrico, ventenne oristanese, è ancora ricoverato al San Giovanni di Dio per le lesioni all’occhio destro. È l’ultimo dei pestaggi ai danni di studenti nella zona vicino alla mensa universitaria di via Premuda. L’ultimo, non l’unico: altri ragazzi sono stati aggrediti da teppisti di quartiere che si muovono in gruppetti di cinque o sei. Il loro raggio d’azione arriva anche a via Is Maglias: qui Roberto, un ventiquattrenne di Assemini, è stato accerchiato e picchiato finendo la serata all’ospedale senza quattro denti.
NUOVO ALLARME Era da alcuni mesi che l’emergenza sembrava passata. Invece, per i tanti ragazzi che ogni giorno vanno a pranzare e cenare nella mensa di via Premuda, la paura di finire sotto il tiro dei bulletti di quartiere è sempre una triste realtà. Lo testimoniano i recenti episodi che hanno riportato alla luce un problema mai risolto: la convivenza tra le strutture universitarie e il rione di Is Mirrionis. Qualche giorno fa è toccato a un ragazzo di vent’anni di Oristano, studente fuori sede, finire sotto i colpi di alcuni teppisti: dopo aver cenato, verso le 21, si stava dirigendo verso casa quando, in via Abruzzi, è stato colpito alle spalle. Pugni e calci sferrati da due persone. Un pestaggio lampo dagli effetti devastanti: Enrico è rimasto a terra sanguinante. Qualcuno ha chiamato un’ambulanza e il giovane è stato portato al Brotzu. Aveva delle lesioni a un occhio ed è stato trasferito nel reparto di Oculistica del San Giovanni di Dio. Terrorizzato non parla e ha affidato al padre il compito di denunciare quanto accaduto ai carabinieri della stazione di Stampace.
VIA IS MAGLIAS «Le provocazioni sono continue», dicono gli studenti all’uscita della mensa. Nessuno vuole dare il suo nome, segno comprensibile di paura di ritorsioni. Altri due ragazzi, uno di Assemini e uno di Cagliari, sono stati picchiati da un gruppetto di sei persone in via Is Maglias, poco prima delle 22: Roberto è finito in ospedale con le labbra spaccate, senza quattro incisivi superiori e contusioni in tutto il corpo. Se la caverà con trenta giorni di cure. Il fatto è stato denunciato alla polizia. Clima teso anche in via Monte Santo: spesso i ragazzi che vivono nella casa dello studente sono presi di mira da squadriglie formate in via Castelli. Lanci di pietre e uova, piccoli furti e provocazioni sono il menù quasi quotidiano.
SPOSTARE LA MENSA «Gli episodi che capitano in via Premuda», commenta il presidente dell’Ersu, Christian Solinas, «sono stati argomento di un incontro con il Prefetto. Si sperava in un maggior controllo delle forze dell’ordine, ma non basta. L’unica soluzione è il trasferimento della mensa, quando sarà pronto il nuovo campus universitario». (m. v.)