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Master Florello
Commovente...
ot su ot
non essendoci me lo faccio : "Non mi piace"
Commovente...
Premetto "OT"
Mi direte: "Ma a te che ti frega?" ma, dal momento che io apprezzo molto sia scardan che e.leo, ho sempre pensato che fosse un vero peccato che fra loro ci fosse sempre una certa ostilità, perciò volevo esprimere il mio rallegramento per questo, chiamiamolo, chiarimento.
Fine OT
straquotoneNon è compito o diritto dell'insegnante. Nè per menare nè per arrendersi
Piccolo OT religioso (eh, lo so che è vietato): ma se il dio in cui credete è davvero onnipotente e giudica tutti, per quale motivo vi sentite in dovere di punire gli infedeli al posto suo? Non sarà che voi stessi non credete in questa onnipotenza, o forse neanche nell'esistenza di questa entità?
Non é vero che sono affari loro. O almeno, io non ritengo che lo siano. Magari in allenamento, o negli spogliatoi, ma non in partita. Da un punto di vista assolutamente neutro, é una questione anche di immagine. L'allenatore ci fa una pessima figura, soprattutto se le atlete sono brave. Lo sport deve trasmettere valori positivi, e l'insulto lanciato al vento e fine a se stesso non mi pare indice di maturità.io ho allenato ragazzine e ragazze mature per 8 anni, capisco le difficoltà di un educatore. Negli sport di situazione, le bestemmie piovono ogni pochi secondi, e a me importa di più che le mie giocatrici imparino a rispettare compagni e avversari e a giocare a pallavolo. Che se la prendano con qualsiasi essere trascendente, che dicano le parole che vogliono, sono affari loro.
Bé, ma allora così non c'è più gusto...Ora insegnante e alunna sono andate in presidenza e hanno fatto pace e reciproche scuse!
...dipende dallo schiaffo...... uno schiaffo non è tutta questa violenza
Propongo la revisione obbligatoria per alunni e insegnanti!Gli alunni ormai non hanno più freno
Fra gli insegnanti, anche oggi, c'é chi ha più carisma e riesce meglio ad avere rispetto e disciplina, e chi meno. La seconda tipologia avrebbe dovuto fare un altro mestiere, oggi come allora, per vivere meglio. Comunque l'insegnante che menava non era mai gradito, anche se abbastanza comune. E difficilmente il metodo era risolutivo di situazioni che anche "una volta" erano pesanti, per svariati motivi. Molti insegnanti amavano umiliare i ragazzini più poveri o figli di emigrati... Mooolto peggio di uno schiaffo.Una volta gli insegnanti avevano più autorità!
Stai attento ad esprimere preferenze pericolose...Io da alunno preferirei che gli insegnanti usassero di più gli schiaffi delle parole che volano via!
Anche i poveri genitori, ahimée gli insegnanti vengono presi per dei pagliacci!
Ciao Mirko, non ti critico, ti chiedo solo che classe frequenti, così per curiosità; e poi mi scuso io per aver un po' ironizzato con qualche frase del tuo post. Anche noi genitori abbiamo diritto ad un po' di sfogo e di caxxeggio, non potendo più provocare gli insegnanti!!! :Saluto:Criticatemi se volete ma è solamente la mia opinione!
Anche i poveri genitori, ahimé
carne, il "buon gusto" e la "decenza" sono una cosa del tutto soggettive. Per me buona parte delle cose che fanno i credenti sono di pessimo gusto ed indecenti, ma non li prendo a sberle.In quanto alla frase colorata, studioso come sei, vedo che ancora non hai capito che oltre al rispetto esiste anche il buon gusto e la decenza?
Allora dovresti leggere dei casi in cui non è possibile abortire perchè tutti i medici di una città sono obiettori, o dei casi in cui non si riesce a farsi prescrivere la pillola del giorno dopo, o dei casi in cui i diritti fondamentali degli omosessuali sono continuamente violati. Per esempio.non ho mai letto che ai nostri tempi qualcuno è stato costretto a fare ciò che non vuole
Secondo questo ragionamento, tu giustifichi anche la pena di morte per chi ruba un pacchetto di caramelle: se la legge lo prevedesse, chi ruba lo sa in anticipo, quindi è colpa sua.In pratica, il comportamento SCORRETTO (quindi da punire) della professoressa è solo ed unicamente la CONSEGUENZA di un errore precedente della ragazza.
Noto dal tuo intervento che hai una certa disparità nel considerare le persone. Il rispetto delle idee vale solo se le persone sono la maggioranza? Ma perchè tutta questa storia sul rispetto viene fuori solo quando si bestemmia e non quando i credenti fanno una delle cose che ho descritto sopra? Non riusciamo a mantenere la stessa unità di misura?Quindi il bestemmiare non è SOLO un’imprecazione astratta verso un soggetto non identificato (come lo sono caxxo, poxca puxxana, mexda, vaffa, ecc…), ma è proprio un’offesa verso un’entità ben definita e alla quale credono più o meno il 90% degli abitanti. Pertanto, la bestemmia pronunciata in pubblico, in presenza oltretutto di chi ha la responsabilità di quello che fai all’interno di un dato ambiente (il professore), è una mancanza di rispetto verso gli altri e non può essere lasciata passare senza far nulla.
Onestamente, me ne frego delle convinzioni radicate. 500 anni fa, la convinzione radicata era che il sole girasse intorno alla terra. In medio oriente, è convinzione radicata che le donne non debbano dire nulla, essere trattate come schiave, e l'uomo le può picchiare senza problemi.Chi ha commesso l’errore per una serie di convinzioni radicate?
Dipende da cosa intendi per errore. Se intendi "rischio di prendere uno schiaffo" o peggio, si. Se intendi "compiere un'azione sbagliata", allora assolutamente no. Altrimenti, con il tuo ragionamento, i giudici morti negli attentati di mafia sono morti perchè hanno commesso un errore a prendersela con la mafia.Ma, te lo dico in sincerità: se vado in una chiesa gremita e mi metto a bestemmiare, oppure se vado ad una riunione di mafiosi e mi metto a insultarli, oppure se vado da un gruppetto di bulli a prenderli in giro, sei sicuro che l’errore non lo sto commettendo proprio io per primo?
Troppo facile controbattere su questa.Mi permetto di ricordare -al di là del credere o non credere- che il cristianesimo non inneggia alla violenza né a guerre sante.
Scusate, ma forse c'è una cosa su cui non mi sono spiegato bene.
Bestemmiare non è un'offesa personale. Che vi piaccia o no, bestemmiando gli dei, io non offendo nessun credente. Se il credente si offende è un problema suo (di logica principalmente).
Se voi vi offendete per una bestemmia, io mi posso offendere per tutta una serie di cose che invece sento dire spessissimo: l'omosessualità è un abominio, e via dicendo (peraltro tutte cose scritte nella bibbia).
Ora, se io non posso bestemmiare perchè si offendono i credenti, perchè certe persone possono dire quello che vogliono? Perchè gli omosessuali sono meno dei credenti, allora il dio dei credenti non può essere toccato, mentre gli omosessuali possono essere denigrati e offesi liberamente? Se la pensate così, avete dei problemi mentali. Non per una questione di giudizio, semplicemente perchè ritenete il vostro credo superiore a quello altrui. Ed è ciò che ho già cercato di spiegare.
carne, il "buon gusto" e la "decenza" sono una cosa del tutto soggettive. Per me buona parte delle cose che fanno i credenti sono di pessimo gusto ed indecenti, ma non li prendo a sberle.
Mentre i credenti si battono perchè ai non credenti non vengano riconosciuti diritti fondamentali, io non ho mai visto un non credente manifestare perchè i credenti non possano pregare o digiunare o non mangiare pesce al venerdi.
E mi verrebbe tanta voglia di prenderli a sberle quando mi dicono "grazie a Dio tu hai un bel lavoro, una casa...". Ma non andiamo oltre.
Allora dovresti leggere dei casi in cui non è possibile abortire perchè tutti i medici di una città sono obiettori, o dei casi in cui non si riesce a farsi prescrivere la pillola del giorno dopo, o dei casi in cui i diritti fondamentali degli omosessuali sono continuamente violati. Per esempio.
Secondo questo ragionamento, tu giustifichi anche la pena di morte per chi ruba un pacchetto di caramelle: se la legge lo prevedesse, chi ruba lo sa in anticipo, quindi è colpa sua.
No, non funziona così.
Oppure, se ritenete che questo sia giusto, allora giustificate tutte le guerre religiose, incluse le barbarie che i musulmani stanno facendo per un film (anche piuttosto brutto).
Se voi giustificate le violenze dei musulmani in questi giorni, allora c'è seriamente da preoccuparsi. Se invece le condannate, allora il discorso dovrebbe finire qua: come condannate la reazione violenta dei musulmani, identica deve essere la condanna di ogni gesto violento contro la bestemmia, e NON esistono giustificazioni.
Noto dal tuo intervento che hai una certa disparità nel considerare le persone. Il rispetto delle idee vale solo se le persone sono la maggioranza? Ma perchè tutta questa storia sul rispetto viene fuori solo quando si bestemmia e non quando i credenti fanno una delle cose che ho descritto sopra? Non riusciamo a mantenere la stessa unità di misura?
Onestamente, me ne frego delle convinzioni radicate. 500 anni fa, la convinzione radicata era che il sole girasse intorno alla terra. In medio oriente, è convinzione radicata che le donne non debbano dire nulla, essere trattate come schiave, e l'uomo le può picchiare senza problemi.
Quindi, se una donna si leva l'hijab e viene lapidata, è colpa della donna? Non cerchiamo di ribaltare la realtà, altrimenti viene fuori che tutte le battaglie per la democrazia e i diritti di cui godiamo oggi erano sbagliate.
Dipende da cosa intendi per errore. Se intendi "rischio di prendere uno schiaffo" o peggio, si. Se intendi "compiere un'azione sbagliata", allora assolutamente no. Altrimenti, con il tuo ragionamento, i giudici morti negli attentati di mafia sono morti perchè hanno commesso un errore a prendersela con la mafia.
La questione non è di forma o di sostanza, la questione è di coerenza. Ai credenti non laici, questa manca. Per tutte le cose che ho detto sopra riguardanti il rispetto reciproco.
E come ho già detto prima, se l'insegante avesse trovato me invece della ragazza, ora non se la passerebbe affatto bene.
l'omosessualità è un abominio, e via dicendo (peraltro tutte cose scritte nella bibbia).
Ora, se io non posso bestemmiare perchè si offendono i credenti, perchè certe persone possono dire quello che vogliono? Perchè gli omosessuali sono meno dei credenti, allora il dio dei credenti non può essere toccato, mentre gli omosessuali possono essere denigrati e offesi liberamente? Se la pensate così, avete dei problemi mentali.
Mentre i credenti si battono perchè ai non credenti non vengano riconosciuti diritti fondamentali, io non ho mai visto un non credente manifestare perchè i credenti non possano pregare o digiunare o non mangiare pesce al venerdi.
carne, il "buon gusto" e la "decenza" sono una cosa del tutto soggettive. Per me buona parte delle cose che fanno i credenti sono di pessimo gusto ed indecenti, ma non li prendo a sberle.
Mentre i credenti si battono perchè ai non credenti non vengano riconosciuti diritti fondamentali, io non ho mai visto un non credente manifestare perchè i credenti non possano pregare o digiunare o non mangiare pesce al venerdi.
E mi verrebbe tanta voglia di prenderli a sberle quando mi dicono "grazie a Dio tu hai un bel lavoro, una casa...". Ma non andiamo oltre.
Non c'è bisogno di andare nei paesi arabi per vedere l'integralismo religioso tacciare con attacchi personali i liberi pensatori