Pin, il punto è che a chi crede deve interessare poco.
Se ammettiamo un concetto "intoccabile perchè sacro", allora ne possiamo ammettere quanti ne vogliamo (questo dice la Costituzione, ma lo dice anche la logica).
Per cui, se per un credente è offensivo chi bestemmia, per me potrebbe essere offensivo che le donne possano andare in giro senza essere tenute al guinzaglio. Se io reagissi come i credenti, scoppierebbe immediatamente una guerra, perchè io mi sentirei in diritto di attaccare chi viola la sacralità di un principio intoccabile e religioso.
E questo è un po' il motivo di molte guerre religiose (non tutte).
Fondamentalmente è sbagliato che esista un qualcosa di "intoccabile" o di "indiscutibile". Questo è ciò che la Chiesa vuole far credere, perchè è su questo che si basa il suo potere.
Per quanto riguarda l'insegnante, trovo deprimente che persone simili insegnino. Prima di tutto perchè ha commesso un atto di aggressione, secondo perchè, come ho già detto, dà ai ragazzi l'esempio per cui è "giusto" attaccare chi, nei fatti, non ha fatto niente di male.
Piccolo OT religioso (eh, lo so che è vietato): ma se il dio in cui credete è davvero onnipotente e giudica tutti, per quale motivo vi sentite in dovere di punire gli infedeli al posto suo? Non sarà che voi stessi non credete in questa onnipotenza, o forse neanche nell'esistenza di questa entità?
Io non ho parlato di intoccabilità o di indiscutibile.
Ho fatto riferimento a qualunque credo.
Ho espresso il mio pensiero a me fastidia molto la bestemmia, la ritengo ineducazione.
Come mi fastidia l'intercalare caxxo, molto usato, anche questo lo ritengo ineducato.
Poi dimmi Che, dove e quando puniamo noi gli infedeli? Intendi lo schiaffo dato dalla prof? quella è da curare.
Se punissimo noi, al mattino sul bus, dovrei prendere a schiaffoni tutti i ragazzini e ragazzi, non solo per la bestemmia, ma per quella zoccola della prof. per quel testa di caxxo del preside, per quel caxxone che neanche la nota, è molto colorito il dialogo sugli autobus.
Poi se ognuno si fa una sacralità personale, allora vedremo certamente donne al guinzaglio, o in un angolo piegate a 90°, perchè logicamente saremmo sempre noi donne soggette a determinate sacralità.
Una discussione forumistica non è una gara a chi è più bene educato ma un mettere in comune esperienze
La mia è fatta di relazioni (anche e soprattutto conflittuali su posizioni estreme ed opposte) con giovani "arrabbiati" e maleducati e socialmente ai margini della società per nascita o modello educativo
Le loro ragioni mi ha portato a ritenerli persone per bene ed attendibili e degne portatrici di rinnovamento malgrado la volgarità del linguaggio
Spesso confondiamo buona educazione con ipocrisia ed rispetto come strumento di sottomissione del prossimo.
@Lalle: non dico a te ma ho preso spunto dal tuo post spero sia chiaro
NOn confondo la buona educazione con ipocrisia, non si è ipocriti combattendo tabù ancestrali usando un linguaggio appropriato.
Si è molto più ipocriti attaccando un qualcosa di cui non si conosce assolutamente niente e non è ribellione.
Può essere ribellione, faccio esempio, rifiutare dio e la religione, dopo averla conosciuta, ma non è ribellione bestemmiare e se chiedi cos'è il nuovo testamento ti senti rispondere che caxxo ne so.
Conosci e ribellati, non ribellarti a prescindere.
Oppure condanniamo a morte chi brucia i libri e le immagini.
Lasciar passare tutto per ribellione mi sembra una forma di non volersi prendere responsabilità educative.
Anche io ho conosciuto e frequentati casi proprio ai limiti, ma la ribellione era totalmente diversa, e la mancanza di rispetto non era mancanza di sottomissione.
Tutto tranne che sottomessi