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i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
Oggi la mia prof d'inglese ha sentito in un corridoio una ragazza bestemmiare ripetutamente ad alta voce, così si è girata e prontamente le ha mollato un ceffone!
Io penso che abbia fatto benissimo ma i miei compagni dicono che l'avrebbero denunciata! Voi cosa ne pensate?

personalmente credo che la violenza non sia un metodo educativo molto valido, forse fa crescere solo sentimenti sgradevoli come la rabbia...probabilmente l'avrei rimproverata in un certo modo, colpendola diversamente e fatto rapporto alla preside con una bella nota.
 

Pin

Master Florello
Pin, il punto è che a chi crede deve interessare poco.
Se ammettiamo un concetto "intoccabile perchè sacro", allora ne possiamo ammettere quanti ne vogliamo (questo dice la Costituzione, ma lo dice anche la logica).
Per cui, se per un credente è offensivo chi bestemmia, per me potrebbe essere offensivo che le donne possano andare in giro senza essere tenute al guinzaglio. Se io reagissi come i credenti, scoppierebbe immediatamente una guerra, perchè io mi sentirei in diritto di attaccare chi viola la sacralità di un principio intoccabile e religioso.
E questo è un po' il motivo di molte guerre religiose (non tutte).
Fondamentalmente è sbagliato che esista un qualcosa di "intoccabile" o di "indiscutibile". Questo è ciò che la Chiesa vuole far credere, perchè è su questo che si basa il suo potere.
Per quanto riguarda l'insegnante, trovo deprimente che persone simili insegnino. Prima di tutto perchè ha commesso un atto di aggressione, secondo perchè, come ho già detto, dà ai ragazzi l'esempio per cui è "giusto" attaccare chi, nei fatti, non ha fatto niente di male.

Piccolo OT religioso (eh, lo so che è vietato): ma se il dio in cui credete è davvero onnipotente e giudica tutti, per quale motivo vi sentite in dovere di punire gli infedeli al posto suo? Non sarà che voi stessi non credete in questa onnipotenza, o forse neanche nell'esistenza di questa entità?

Io non ho parlato di intoccabilità o di indiscutibile.
Ho fatto riferimento a qualunque credo.
Ho espresso il mio pensiero a me fastidia molto la bestemmia, la ritengo ineducazione.
Come mi fastidia l'intercalare caxxo, molto usato, anche questo lo ritengo ineducato.
Poi dimmi Che, dove e quando puniamo noi gli infedeli? Intendi lo schiaffo dato dalla prof? quella è da curare.
Se punissimo noi, al mattino sul bus, dovrei prendere a schiaffoni tutti i ragazzini e ragazzi, non solo per la bestemmia, ma per quella zoccola della prof. per quel testa di caxxo del preside, per quel caxxone che neanche la nota, è molto colorito il dialogo sugli autobus.
Poi se ognuno si fa una sacralità personale, allora vedremo certamente donne al guinzaglio, o in un angolo piegate a 90°, perchè logicamente saremmo sempre noi donne soggette a determinate sacralità.



Una discussione forumistica non è una gara a chi è più bene educato ma un mettere in comune esperienze
La mia è fatta di relazioni (anche e soprattutto conflittuali su posizioni estreme ed opposte) con giovani "arrabbiati" e maleducati e socialmente ai margini della società per nascita o modello educativo
Le loro ragioni mi ha portato a ritenerli persone per bene ed attendibili e degne portatrici di rinnovamento malgrado la volgarità del linguaggio
Spesso confondiamo buona educazione con ipocrisia ed rispetto come strumento di sottomissione del prossimo.

@Lalle: non dico a te ma ho preso spunto dal tuo post spero sia chiaro :)

NOn confondo la buona educazione con ipocrisia, non si è ipocriti combattendo tabù ancestrali usando un linguaggio appropriato.
Si è molto più ipocriti attaccando un qualcosa di cui non si conosce assolutamente niente e non è ribellione.
Può essere ribellione, faccio esempio, rifiutare dio e la religione, dopo averla conosciuta, ma non è ribellione bestemmiare e se chiedi cos'è il nuovo testamento ti senti rispondere che caxxo ne so.
Conosci e ribellati, non ribellarti a prescindere.
Oppure condanniamo a morte chi brucia i libri e le immagini.
Lasciar passare tutto per ribellione mi sembra una forma di non volersi prendere responsabilità educative.
Anche io ho conosciuto e frequentati casi proprio ai limiti, ma la ribellione era totalmente diversa, e la mancanza di rispetto non era mancanza di sottomissione.
Tutto tranne che sottomessi
 
Ultima modifica:

michelepm

Florello Senior
Oggi la mia prof d'inglese ha sentito in un corridoio una ragazza bestemmiare ripetutamente ad alta voce, così si è girata e prontamente le ha mollato un ceffone!
La realtà Siciliana purtroppo è diversa dalle altre realtà italiane, anche se ormai ogni mondo è paese; questo però non giustifica l'uso delle mani.
La tua prof. d'inglese avrebbe dovuto prendere esempio da un tale Pino che prendeva dal quartiere Brancaccio di Palermo i ragazzi per strada; per questa gente la più grande ispirazione era la mafia.
Di bestemmie e altre parole grosse ne avrà sentito a migliaia ma non ha mai alzato un dito, anzi.

I professori dovrebbero prima fare un corso di educatori prima di insegnare.
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
[I professori dovrebbero prima fare un corso di educatori prima di insegnare.[/QUOTE]

il bello michele è che gli insegnanti sono già educatori ed hanno studiato da educatori e formatori di sapere e della vita.
il punto è, al di là della bestemmia (che qui si sta troppo a mio avviso polemizzando) perchè pure se si diceva una brutta parolaccia non è che fosse stato nè il luogo nè il comportamento adatto da usare da parte di uno studente, sia chiaro...dicevo il punto è che secondo me l'insegnante ha toppato, ha dato per primo il cattivo esempio dimostrando che per far valere il proprio potere, le proprie decisioni o i propri giudizi la parola non serve...meglio le mani. è sbagliatissimo, anzi bisognerebbe insegnare a sti ragazzi di oggi che la parola è uno strumento favoloso, che serve per spiegare, per farci capire dagli altri per comunicare e non per bestemmiare gratuitamente senza alcun senso...parere mio.
 

lalle

Florello
Una discussione forumistica non è una gara a chi è più bene educato ma un mettere in comune esperienze
La mia è fatta di relazioni (anche e soprattutto conflittuali su posizioni estreme ed opposte) con giovani "arrabbiati" e maleducati e socialmente ai margini della società per nascita o modello educativo
Le loro ragioni mi ha portato a ritenerli persone per bene ed attendibili e degne portatrici di rinnovamento malgrado la volgarità del linguaggio
Spesso confondiamo buona educazione con ipocrisia ed rispetto come strumento di sottomissione del prossimo.

@Lalle: non dico a te ma ho preso spunto dal tuo post spero sia chiaro :)

Quello che ha ribattuto Pin è esattamente quello che ti avrei risposto io magari con parole diverse (la santità, si sa, la rende unica ..)
 

francescodv

Maestro Giardinauta
la professoressa ha sicuramente commentato in modo indignato gli accadimenti di questi giorni nelle capitali del medio oriente, salvo applicare lo stesso metro alla prima occasione.

il problema di fondo è l'intolleranza religiosa, qualunque sia il credo o la sua negazione (vedi Pol Pot Cambogia).

un politico può proporre un progetto politico sbagliato, ma al fallimento del progetto, prima o poi viene cacciato (Stalin, Hitler, ecc.), la religione anche se sbaglia non lo ammette mai perché fa appello al dogma e con esso giustifica tutto.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Francesco ma dimmi la verità, ti sei inventato tutto pur di scrivere qualcosa?
Voglio dire: Stalin è morto al potere, lo stesso si può dire di Hitler. Aveva tutta la Germania e non solo dalla sua parte e se non avesse perso la guerra chi mai lo avrebbe toccato.
Pol Pot trovo sia riduttivo citarlo in quanto intollerante alla religione.
La Chiesa in quanto impero non accetta giudizi mica si nasconde dietro il dogma.
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Francesco ma dimmi la verità, ti sei inventato tutto pur di scrivere qualcosa?
Voglio dire: Stalin è morto al potere, lo stesso si può dire di Hitler. Aveva tutta la Germania e non solo dalla sua parte e se non avesse perso la guerra chi mai lo avrebbe toccato. Pol Pot trovo sia riduttivo citarlo in quanto intollerante alla religione. La Chiesa in quanto impero non accetta giudizi mica si nasconde dietro il dogma.

era per farla breve, confido nella intelligenza di chi legge, lo so, sono un inguaribile ottimista.
non scrivo tanto per scrivere, al più per esprimere un mio pensiero, se questo risulta poco profondo o stupido, è e resta una opinione di chi legge, e potrei aggiungere un suo problema ma, con sincera simpatia, credimi.

leggi Stalin per sistema comunista, non mi sembra che sia finito bene (come tutti i regimi dittatoriali in generale) e dai tempo al tempo per quelli che ancora sono al potere ma, in profonda trasformazione verso sistemi di vita che nulla hanno a che vedere con i concetti comunisti di Marx e Lenin. resisti ancora qualche decennio e vedrai anche Cuba che fine farà.

Hitler ancor di più non mi sembra sia morto tranquillo nel suo letto ma, soprattutto (ed è questa la vera morte di un ideologo) non mi risulta che abbia masse che seguano i suoi ideali.
Pol Pot è uno degli aspetti, non esaustivo certamente del personaggio fortemente e totalmente, e ribadisco totalmente, negativo.

Perché identifichi la religione con la chiesa? (noto che lo scrivi con la c maiuscola), la religione non è solo la chiesa cattolica romana apostolica.
tutte le religioni hanno tratti comuni, uno di questi è il dogma, o credi o non credi, punto, non ci sono spiegazioni da dare, non ti devo né convincere né dimostrare alcunché. o sei dei nostri ciecamente o sei un miscredente (leggasi nemico da eliminare anche fisicamente).
 

alfa80

Maestro Giardinauta
Il problema diventerei io una volta saputo che un'insegnante ha sfiorato mio figlio, nn mi frega niente della bestemmia, di chi bestemmia, di chi crede e chi nn crede, affar loro, ma mio figlio nn si tocca e questo è un dato di fatto.
l'insegnante doveva semplicemente rimproverare la studentessa, sia che avesse bestemmiato sia che avesse detto porca putt***, portarla dal preside e STOP.
sta ai genitori poi farsi un'esamino di coscienza per il comportamento della propria figlioletta! e sia nel caso di una bestemmia che di una parolaccia (nn ci vedo nessuna differenza) in un luogo dove si dovrebbe insegnare il rispetto per tutti (nn solo verso i credenti ma anche verso le "donne di strada" e tutti gli altri)
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Allora ti perdono per la seconda volta.Vedi però di non abusare oltre della mia indulgenza

OT

piccola (nel senso di poca cosa, superficiale, basso livello, ecc. ecc.) analisi termini: perdono (come solo gli dei perdonano), seconda volta (somiglia a porgi l'altra guancia), indulgenza (vendute a caro prezzo dalle chiese di ogni fede in ogni epoca).

non è che "Ad Ovest di paperino" si localizza in una sagrestia?

FINE OT
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Perdono:"Create miti su voi stessi, anche gli dei hanno cominciato così."- Stanilaw Lec
Seconda volta: la prima se ricordi per il dialetto napoletano
Indulgenza: è per rimanere in tema
 

carne

Florello Senior
Sono anch'io del parere che le punizioni corporali debbano essere abolite ma anche quelle che ledono la personalità del ragazzo/a da educare. So che a caldo si può reagire impulsivamente ma agli educatori va spiegato come educare anche se si sa che non è mai facile.
Ciò di cui si deve tener conto è l'azione che si deve condannare e da questa punire.
Giorni fa alla radio parlavano di un'insegnante accusata per aver fatto scrivere ad un ragazzo -sono un deficiente- (a parte il fatto che tutte e 100 volte veva scritto -deficente-)comunque la risposta del padre era stata " se mio figlio è un deficiente, lei è una cogliona" la deninciò ed al processo l'insegnante perse la causa.
Il ragazzino aveva impedito ad un compagno (ragazzino timido) di usare i servizi maschili perchè asseriva che lui non era un maschio bensì una femmina.
Alla trasmissione intervenne una psicanalista ed un docente in pedagogia.
La prima disse che l'insegnate non avrebbe dovuto dargli quella penitenza ma discutere in classe facendo intervenire i compagni oppure, avrebbe dovuto fargli scrivere, -ho fatto una cosa deficiente- per 10 volte e per le altre, -se imparo diventerò efficiente-.
Il conduttore chiese se il giudice aveva fatto bene ad assolvere il ragazzino.
Il docente dette ragione al giudice perchè era stata fatta una denuncia e l'insegnante perse la causa perchè non si denigra la persona ma l'azione, il ragazzino vittima dell'atto di bullismo a sua volta avrebbe dovuto far causa al compagno.
Conclusione, la vittima si è sentita in colpa nonostante abbia subito, il bullo ha avuto la sua gloria spalleggiato dl padre avendo mandato in galera l'insegnante e, in sintesi, gli alunni che lezione hanno avuto?
 

Mirko's

Giardinauta Senior
C'è da dire che questa prof (anzianotta) non è mai stata un tipo violento anzi è una persona molto gentile ed educata ma anche moooolto devota a causa delle troppe disgrazie che ha avuto nella sua vita (una volta si è sfogata con me). Ora insegnante e alunna sono andate in presidenza e hanno fatto pace e reciproche scuse!
Ma io dico... uno schiaffo non è tutta questa violenza (almeno per me!) io credo che ci sia troppo schifo a scuola e la scuola è tutto!!!
C'è troppa libertà! Gli alunni ormai non hanno più freno e non vedono per niente gli insegnanti! Una volta gli insegnanti avevano più autorità! Io da alunno preferirei che gli insegnanti usassero di più gli schiaffi delle parole che volano via! Un ceffone ogni tanto non fa affatto male!!! Tutti noi li abbiamo presi e nn siamo certo vandali o delinquenti!!! Guardate che bel risultato ora dove i genitori hanno paura pure a rimproverare un figlio e gli insegnanti vengono presi per dei pagliacci! Una volta c'era più rispetto per insegnanti e genitori e almeno non c'era tutto lo schifo che abbiamo oggi! Criticatemi se volete ma è solamente la mia opinione!
 

rocco.co

Guru Giardinauta
NOn confondo la buona educazione con ipocrisia, non si è ipocriti combattendo tabù ancestrali usando un linguaggio appropriato.
Si è molto più ipocriti attaccando un qualcosa di cui non si conosce assolutamente niente e non è ribellione.
Può essere ribellione, faccio esempio, rifiutare dio e la religione, dopo averla conosciuta, ma non è ribellione bestemmiare e se chiedi cos'è il nuovo testamento ti senti rispondere che caxxo ne so.
Conosci e ribellati, non ribellarti a prescindere.
Oppure condanniamo a morte chi brucia i libri e le immagini.
Lasciar passare tutto per ribellione mi sembra una forma di non volersi prendere responsabilità educative.
Anche io ho conosciuto e frequentati casi proprio ai limiti, ma la ribellione era totalmente diversa, e la mancanza di rispetto non era mancanza di sottomissione.
Tutto tranne che sottomessi

Quello che ha ribattuto Pin è esattamente quello che ti avrei risposto io magari con parole diverse (la santità, si sa, la rende unica ..)

Mi fa piacere che vi siate comprese
Io però non ho capito nè l'una nè l'altra...e vedo che è reciproco
Cio' che so è che ogni individuo esprime o protesta in base a caratteristiche culturali/dialettiche/sociali personali
e che in età giovanile quasi tutti i comportamenti sono un'alternanza tra ribellione o omologazione....perchè così si diventa adulti...
Fermo qui perchè mi ripeterei

Mi è venuto in mente....non è che la reazione aggressiva dell'insegnante sia determinata dal suo essere british?
In Inghilterra il sistema educativo non è alieno alle punizioni corporali .... ohmammma neppure quello dei preti per la verità.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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