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verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
son sicura ci sia in mezzo un fusto di hylo perchè ho visto il fiore della talea, prima che me la portassero.
penso peoprio sia la 1/1a, appena riesco, posto la foto da una diversa angolazione.
Aspetto foto di diversa angolazione.
Il fiore dell'hylocereus non è diverso dalla maggior parte dei fiori di epiphyllum sp...la forma del fusto è molto + determinante.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Il fiore dell'hylocereus non è diverso dalla maggior parte dei fiori di epiphyllum sp...la forma del fusto è molto + determinante.

Ciao Verdiana, qua non sono d'accordo con te perchè il fiore dell'hylocereus undatus (vedi foto) assomiglia molto a quello del selenicereus grandiflorus ma non a quello degli epiphyllum (a parte una rassomiglianza con un paio di varietà).
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
eccovi la foto rifatta del mio hylocereus undatus è la stessa pianta della foto 1/1a

Immag004.jpg


cosa ne pensate?
scusate ma la foto è un pò brutta perchè fatta con il cellulare in presenza di luce artificiale, ma spero si capisca.
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
eccovi la foto rifatta del mio hylocereus undatus è la stessa pianta della foto 1/1a

Immag004.jpg


cosa ne pensate?
scusate ma la foto è un pò brutta perchè fatta con il cellulare in presenza di luce artificiale, ma spero si capisca.
Scusa piccola lithops, ma non era + semplice postare già nella prima foto la caratteristica sezione trilobata?
Cos'era un indovinello? :lingua:
 

Maelzel

Giardinauta
Ecco a che punto è la mia Schlumbergera

PB120851.jpg


PB120852.jpg


Il colore è un po' falsato: nelle foto sembra salmone, invece è proprio rosa (ma io me la ricordavo rossa :confuso:).
Nonostante la bella fioritura alle porte, sono un po' preoccupato: non mi sembra un gran che in salute, come se lo sforzo per la fioritura la stesse provando molto. Gli articoli si sono asciugati e hanno preso un colorito più smorto (il rosso non so se è dovuto alla temperatura più bassa), sono meno tonici. In questa foto forse si capisce meglio

PB120853.jpg


C'è qualche problema? posso fare qualcosa per aiutarla?
 
Ultima modifica:

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Prepara una bella fioritura :D
gli articoli sono tirati, credo x lo sforzo della fioritura.
Anche la mia , si è fatta rossa, e penso che sia dovuto alle temperature notturne + fredde del balcone.
Almeno credo...rossa di fiori, rossa di foglie :confuso:... a meno che non sia una particolare predisposizione politica! :lingua:
 

gio3v

Aspirante Giardinauta
anche la mia aveva le foglie rosse (soprattutto le ultime nate), poi l'ho portata in casa ed è tornata verde...
 

Maelzel

Giardinauta
...ehm...tu che l'hai capito ci fai un riassunto :martello::confuso:
E' un po' lunghetto, vedo che posso fare... :)
Nel frattempo, su Epiforum (http://www.epiforums.com/forums.php) ho trovato questa scheda sull'Epiphyllum oxipetalum. Il forum non è visibile ai non iscritti, e siccome mi è sembrata interessante ho pensato di tradurla e di proporla qui. Spero che possa piacere :)


Epiphyllum oxypetalum

Quasi tutti ne hanno uno e/o si sono avvicinati agli epi grazie a lui

Nome comune

Dutchman’s Pipe (pipa dell’olandese)

Sinonimi

Cereus oxypetalus de Candolle (1828) Prodr. 3:470
Epiphyllum oxypetalum (de Candolle) Howorth (1829) Phil. Mag. 6:109
Cereus latifrons Pfeiffer (1838) Enom. cact. 125
Phyllocactus oxypetalus (de Candolle) Link in Walpers (1843) Repert. Bot. 2:341
Phyllocactus latifrons (Pfeiffer) Link in Walpers (1843) Repert. Bot. 2:341
Phyllocactus grandis Lemaire (1847) Fl. Serr. 3:225. b.
Phyllocactus guyanensis Brongnart in labouret (1853) Monogr. Cact. 416
Epiphyllum acuminatum K. Schumann in Martius (1890) Fl. Bras. 4:222
Phyllocactus acuminatus (K. Schumann) K. Schumann (1897) Gesamtb. Kakt. 213
Phyllocactus purpursii Weingart (1907) Moatsschr. Kakteenk. 17:34
Epiphyllum grande (Lemaire) Britton & Rose (1913) Contr. U. S. Nat. Herb. 16:257
Epiphyllum oxypetalum v. purpusii (Weingart) Backeberg (1952) Die Cactac. 2:747


Etimologia

Oxypetalum (Lat.) = con petali acuti, riferito ai tepali acuti di questa specie

Storia

Questa specie è stata originariamente descritta da esemplari coltivati e il suo vero luogo di origine è rimasto sconosciuto

Origine ed habitat

Messico, Venezuela e Brasile. Epifita o litofita. Altitudine: 75-2000 metri. Largamente coltivata, è inselvatichita in molti posti e non si è mai completamente capito qual è la sua vera origine.

Sistematica

Questa specie è molto vicina a E. thomasianum e E. pumilum, ma abbastanza distinta.

Coltivazione

Un’epifita di facile coltivazione, a crescita veloce. Ha bisogno di un terriccio contenente molto humus e di sufficiente umidità in estate. In inverno non dovrebbe scendere sotto i 10 gradi centigradi. Può essere tenuto in semi-ombra o pieno sole. Più luce all’inizio della primavera stimolerà la fioritura. Fiorisce in tarda primavera o all’inizio dell’estate, e esemplari ben sviluppati possono produrre diverse fioriture in una stagione. L’oxypetalum è la specie di epiphyllum più comunemente coltivata, ed è conosciuta con diversi soprannomi come Pipa dell’olandese o Regina della notte

Descrizione

Fusti eretti, ascendenti, scandenti o a crescita disordinata, abbondantemente ramificato, fusti primari cilindrici lunghi da 2 a 6 metri (?), appiattiti lateralmente e legnosi alla base; fusti secondari piatti, ellittici-acuminati, fino a 30 cm x 10-12 cm, sottili; margini con crenature da poco pronunciate a profonde e più o meno ondulati. I fiori sono prodotti dalla parte piatta, lunghi fino a 30 cm, ampi 12-17 cm, notturni, molto profumati. Il principale componente dell’odore è il salicilato di benzile; peduncolo nudo, leggermente affusolato, verde, con piccole brattee; ricettacolo lungo 13-20 cm, spesso 1 cm, tendente al marrone, più o meno ricurvo, con alcune brattee lunghe ca 10 mm; tepali esterni lineari, acuti, lunghi 8-10 cm, di colore da rosso ad ambrato; tepali interni da lanceolati ad oblunghi, lunghi fino ad 8-10 cm e larghi fino a 2,5 cm, biancastri; stami sul giallo, esili e deboli; stilo verdognolo, spesso 4 mm, numerosi petali giallo pallido lunghi quanto i tepali interni. Frutti oblunghi, 12 x 8 cm, rosso purpureo, affusolati.
 
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