a napoli, città che trasuda saggezza popolare da ogni canto, si dice correttamente che " 'e voglia e l'abbuffà 'e rum: nu strunz nun addeventa maje babbà". Parafrasata cinematograficamente da un delizioso scatologico cammeo:
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Questo vale per le persone ma sopratutto per i concetti, che una chissà quale improbabile regola che suona " ognuno è libero di esprimere le proprie idee" fà si che anche chi non conosce assolutamente nulla di determinati argomenti si permette di sentenziare, giudicare ed esprimere pseudoidee piuttosto che tacere e imparare qualcosa. Naturalmente si assiste ad un vero è proprio tsunami di cag.ate, perchè scusate, non trovo sinonimi migliori di fronte a cotanta faciloneria intellettuale.
Luttazzi è un Dio, un comico superbo che ti sbatte in faccia la realtà senza doverla cospargere di parmigiano. Probabilmente come me, adora destabilizzare chi ascolta o legge. Mi divertono molto le alzate di scudi delle persone fini, educate e rispettabili che dopo aver garbatamente ricoperto di moralissimi (e poi si parla di buonismo, usando le solite frasi fatte della televisione), delicati lapidari e definitivi giudizi gente che non sa nemmeno come è fatta e cosa ha fatto e perchè lo ha fatto, si storce e si stranisce creando un Godzilla solo perchè qualcuno paragona certi atteggiamenti alla cacca liquida. La mia presunta "volgarità" verbale è nulla in confronto alla profonda volgarità umana e ideologica dei tanti che liquidano problemi pressanti e urgenti, dei molti che seduti dalla parte della loro presunta ragione si permettono di giudicare persone (i detenuti appunto) già giudicati e oltretutto condannati o in attesa di giudizio da persone (i magistrati) preposti a questo compito. In totale franchezza, non mi sento per nulla volgare e sono lietissimo della notevole attenzione che i miei spruzzi di diarrhoea (e dai col dittongo) hanno attratto. Gongolo nell'avere ragione e vedere che l'unica "accusa" che mi si può muovere è usare un linguaggio "che non piace". Credo sia il risultato del mio attentato terroristico-defecatorio sulla nave dei pirati. (e si gli ho fatto la cacca sul ponte e scritto cose oscene sulla porta del capitano, in più ho messo in disordine la cabina sadomaso segreta delle torture che hanno nascosta giù in stiva).
Essere rispettosi e civili è altra cosa, non liquidiamo tutto con il moralismo. Il giustizialismo che tanto detesto è la forma più ipocrita e strisciante di inciviltà e rozzezza, magari però mimetizzata da "idea da rispettare" solo perchè posto con parole acconcie e "rispettabili". E ci risiamo: 'e voglia e l'abbuffà 'e rum: nu strunz nun addeventa maje babbà. Prendiamone atto.
ora butti là certi termini...entri nei 3d come un carro armato e spari a zero...
Sono circa 5-6 anni che bazzico il forum, chi mi conosce non sono mai entrato in punta di piedi. Oggi più di ieri, sono convinto che l'ipocrisia dovuta al volersi fare accettare, al voler far parte del gruppo di turno che abbuffa di rum ecc ecc, sia un vizio che sta riprendendo un po' troppo piede anche e sopratutto perchè ognuno è libero di esprimere le proprie idee, cosa che se volessimo analizzare non è assolutamente vera. Conseguentemente, ed essendo permesso da questa regola tacitamente accettata, non trovo così mostruoso paragonare agli escrementi degli atteggiamenti che penso siano la rovina di qualunque incontro-scontro dialettico. Poi magari sbaglio ma fino a prova contraria così è.
Per il resto e circa le donne che si dovrebbero-potrebbero offendere, francamente non me ne curo più di molto: non ho mai fatto distinzione di genere, non l'ho mai fatto a parole nè tantomeno nella vita reale, e se qualcuna si offende o si sente a disagio perchè dico le cose come le penso non è un problema che mi riguarda. Cosa è cambiato in questi mesi, Olmo?
Ho tratto insegnamento dalle mie esperienze trascorse e frequentando con ottime intenzioni alcune ragazze-donne e osservandole e vivendole con un'ottica nuova, ho scoperto dei lati che sino ad oggi o non ero stato in grado, o non volevo vedere. Come ho già espresso altrove (e chiudo l'ot) ognuno/a bada a i fatti propri, fa molto comodo essere "indipendenti" e "liberi", ed è inutile scrivere letterine, regalare pupazzetti portafortuna da incollare sul manubrio, esordire con SMS romanticosi se quello che vuoi è quello, non solo da me e perchè mica ci siamo sposati e se ti sta bene è così. E' un gioco stupido e inutile, e un ennesimo modo di fare che dimostra che 'e voglia e l'abbuffà 'e rum: nu strunz nun addeventa maje babbà. Io il rum non ce lo metto, e se da me vuoi qualcosa, chiedimelo chiaramente senza vergognarti e senza timore di esser giudicata: sono una persona generosa, riservata, e non mi tiro indietro.