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Gli altri siamo noi

M

Mary74

Guest
Basta, mi sono rotta le scatole di sentire sto pianto continuo sugli anziani: è vero, soffrono, sono soli, non sanno cosa fare, si annoiano e questo mi dispiace ma saremo sempre più miserabili e meschini se continueremo a offendere i giovani e ad imputare a loro tutte le carenze che noi, e solo noi siamo complici nel creare.
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Sinceramente Lobelia questa tua affermazione mi lascia spiazzata ma non la frase sui giovani ma quella sugli anziani .
 

milla04

Maestro Giardinauta
Nel leggere i gesti gentili e generosi che avete fatto ho visto svilupparsi il mio messaggio: quando l'ho scritto ho temuto che passasse come un autoincensarsi, ma intendevo solo dire questo, che nel nostro piccolo non dobbiamo abbandonarci all'indifferenza verso gli altri, le persone che vivono intorno a noi diventerebbero pian piano ombre sempre più deboli e prive di significato. L'aver offerto una mano alla ragazza cieca, l'aver fatto riposare un bambino e così via non sono gesti che si esauriscono in quel momento, ma sono nutrimento per la nostra affettività ed esempio per chi è tentato dal lasciarsi andare alla corrente.:love_4: :love_4:

Ros, sei un gioiello...:love:
 
M

marco48

Guest
Che dire, Seya ha già detto tutto ed in modo esaustivo, non mi resta che farle i complimenti e quotarla, aggiungo solo che la società cambia lentamente, non possiamo pensare di cambiarla repentinamente, non funzionerebbe. In America c'è la pena di morte ma i reati si commettono lo stesso, la gente uccide lo stesso anche se rischia la sedia elettrica.
Io insisto che dobbiamo cambiare la cultura, dobbiamo diventare per forza più sociali e meno individualisti.
Non sono d'accordo su quello che dice Pinuccia:

"Sull'argomento della giovane prostituta, purtroppo ho sentito spesso dire che gli uomini ne hanno bisogno, quindi è una piaga che non si può eliminare.
Ne consegue che il modo in cui le donne vengono costrette alla prostituzione in qualche modo è giustificato. Quindi il 60enne non penserà mai che sul sedile di un'altra auto potrebbe esserci sua nipote,
Ma sono sicura che il 20 - 30 - e spero il quarantenne di oggi non cerca l'amore mercenario.
Io sono un uomo, non ho nè i 20, ne i 30, e nemmeno i 40 anni e quando vedo le giovani prostitute di colore, ragazze di 20-25 anni, mi stringe il cuore pensando che potrebbero essere mie figlie, figuriamoci una ragazza di soli 16 anni. E poi perchè è giustificato il modo col quale si costringe una donna a prostituirsi? Ma siamo matti? Questa si chiama schiavitù e non è giustificata da niente al mondo. Non discuto che non ci siano persone che non hanno una regolare vita sessuale per molteplici motivi e che desiderano avere rapporti prezzolati, ma posso capirlo se con gente conseziente, non con schiave. Credo che l'umiliazione di una schiava del sesso sia una delle più terribili, non è solo il corpo ad essere offeso, ma l'anima. :Saluto:
 

milla04

Maestro Giardinauta
su questo hai perfettamente ragione, non mi piace andare in giro a vantarmi di questi piccoli gesti, ma visto che, più o meno, c'entrava con il 3d...!

Certe cose non è che te le scrivi sulla t-shirt o le pubblichi sul giornale: io ad esempio le ho raccontate perchè avevano il solo scopo di essere un messaggio di speranza, cioè "cominciamo dalle piccole cose, anche se attorno a noi la gente sembra aver rinunciato ad ascoltare il cuore"... Comunque, al di là di questo, io sono fiera di quello che faccio e se capita di raccontarlo mi provoca disagio pensare che gli altri possano scambiare il mio racconto per vanità: siamo arrivati al paradosso che chi fa qualcosa di buono deve nasconderlo mentre le persone che fanno del male, spesso quel male te lo sbattono in faccia senza porsi tanti problemi.
Ma se la parte buona del mondo tace per pudore e la parte cattiva urla, è normale che tutto appaia una grande schifezza...
:love_4:
 

milla04

Maestro Giardinauta
Io sono un uomo, non ho nè i 20, ne i 30, e nemmeno i 40 anni e quando vedo le giovani prostitute di colore, ragazze di 20-25 anni, mi stringe il cuore pensando che potrebbero essere mie figlie, figuriamoci una ragazza di soli 16 anni. E poi perchè è giustificato il modo col quale si costringe una donna a prostituirsi? Ma siamo matti? Questa si chiama schiavitù e non è giustificata da niente al mondo. Non discuto che non ci siano persone che non hanno una regolare vita sessuale per molteplici motivi e che desiderano avere rapporti prezzolati, ma posso capirlo se con gente conseziente, non con schiave. Credo che l'umiliazione di una schiava del sesso sia una delle più terribili, non è solo il corpo ad essere offeso, ma l'anima. :Saluto:

Quoto al 100%: a parte che se vi recate nelle vie in cui queste ragazze sono costrette a prostituirsi non vedrete il sessantenne solo e triste in cerca di compagnia, ma una fila interminabile di ragazzi e uomini in grado di trovare compagnia consenziente e gratuita, fidanzati, sposati, che fanno quello che viene definito senza troppe delicatezze il puttan-tour mentre se ne vanno in discoteca... Qui al sud fortunatamente non si vedono queste cose, ma in Toscana vi giuro che è una cosa indecentecat: ...
In ogni caso ho sentito interviste fatte a prostitute "liberate" che dicono che più volte hanno raccontato ai clienti di voler fuggire, di essere state violentate e costrette, di avere bisogno di aiuto, e in tutta risposta hanno ricevuto un bel sorriso, sono state usate e riportate all'inferno.... Quello che piace a quella gentaglia è proprio il poter pagare, l'avere a disposizione un corpo verso il quale non devono avere rispetto come accadrebbe con una donna libera. Ma noi giustifichiamo quegli uomini (hanno bisogno, poverini...), giustifichiamo i ragazzini violenti (è colpa della scuola...), giustifichiamo, analizziamo, valutiamo.... e ce ne andiamo sempre più giù........:burningma
 

aseret

Florello Senior
Vivo in un grande condominio, vi abitano centinaia di persone, ne conosco personalmente qualche decina, sono stata a casa di pochissimi a fare una chiacchierata. Tutti sono molto occupati,o almeno lo credono, preferiscono non avere visite, perchè qualcuno potrebbe dire chissà che cosa agli altri, si ha paura di essere giudicati, dell'estraneo che bussa alla porta, dell'extracomunitario che ti vuol vendere i tappeti, della porta del condominio che per caso rimane aperta, dei drogati che di notte cercano rifugio nel sottoscala......
Eppure quando parli con gli stessi,se hai bisogno di aiuto, se ti possono fare un favore,si offrono spontaneamente: vedi portarmi con l'ascensore il micio, portare il pranzo all'anziana che ne ha bisogno....
E' vero, i bambini sono un problema: i genitori hanno paura di lasciarli giocare nel cortile da soli,li accompagnano in macchina a scuola,anche se queste sono vicine, troppi pericoli, i loro giochi e la loro vivacità infastidiscono..
Gli anziani....è vero spesso si sopportano , ma in moltissimi casi , quando la malattia li domina, diventa difficilissimo convivere con loro senza sentirti risucchiare tutte le tue energie ,per quanto tu li ami....
Questo per dire che che i cambiamenti civili ed ambientali, le notizie sempre più allarmanti e tragiche, piano piano ci ha reso più diffidenti, più chiusi ed anche più egoisti: la paura di...quello che dirà la gente, ritornello delle nostre mamme, adesso è diventata paura degli altri, di ciò che non si conosce e non si capisce.
Credo, però, che l'indifferenza spesso sia solo apparente, una forma di difesa,...ha ragione Seya: spesso basta un sorriso per scoprire che l'altro ti è molto più vicino di quanto sembri.
 

aseret

Florello Senior
Ro, quando diciamo 'mi dispiace', penso che siamo, per la maggior parte, sinceri...non sai cosa darei per essere veramente d'aiuto, ci resto veramente male e credo che questo valga per molti.
 

ciaseta

Florello Senior
lobelia ha scritto:
Che mondo stiamo mettendo nelle loro mani? Chiediamocelo e prima di piangerci addosso, rimbocchiamoci le maniche: spegnamo la televisione e andiamocene con loro a fare un giro, parliamo con i nostri compagni, diamo voce ai sogni.
Abbiamo smesso di credere nel presente e guardiamo con rimpianto al passato ch'è morto stecchito! Seppelliamolo e viviamo il presente, ragazzi: svegliatevi e mandate aff*** i vostri genitori.
Io voglio vedere ancora quel lampo di luce, quel riverbero di futuro negli occhi dei ragazzi e non l'opacità spenta dello sguardo di chi crede di sapere già tutto della vita ma l'ha visto solo in tv o letto dai libri!!!!
Meschino e maledetto in eterno chi uccide il futuro nel sorriso di un bambino. Guardo i disegni di mia nipote e mi chiedo dove finiranno tutti quei colori e quei fiori e quei sorrisi: vorrei tappezzarne tutti i muri di Roma......

sì. puntare molto anche sui bambini, loro saranno gli adulti di domani, non piazziamoli come pacchi in giro, non lasciamoli comportarsi come più li aggrada solo perchè non abbiamo voglia di star loro dietro, ma insegnamogli il valore dei sentimenti, il rispetto degli altri.... non sono un genitore, non ancora, ma voglio tenere presente sempre questo! e cercare di applicarlo per quanto mi sarà possibile! :flower:
 

seya

Master Florello
quoto Milla. nel post 44 e 45. in tutto e per tutto.
quoto Ase quando parla degli anziani. io ho curato per 4 anni mia nonna, è stato davvero difficile, ero poco più di una 20 enne, se tornassi indietro con la maturità di adesso sarei più comprensiva, ho dei rimpianti verso la mia cara nonnina, ma l'ho amata, anche se purtroppo non sempre gliel'ho dimostrato.
è difficile invecchiare, è difficile stare accanto e accudire, anche nelle cose primarie un proprio caro che invecchia, non sa quel che dice, a sprazzi è lucido, c'è tanta sofferenza, tanto dolore, e non sempre tutto l'amore che provi per questa persona ti aiuta a superare le difficili prove che incontri.
c'è bisogno anche di esperienza e tolleranza, non solo malleabilità di carattere e umanità.
è una prova psicologica molto dura.
alla fine ti rimproveri di non aver fatto abbastanza, se potessi tornare indietro vorresti fare di più, o farlo meglio, o cercare di immedesimarti con più totalità nell'altra persona.
ma così ti logori e basta.
solo quel che fai quando è in vita, conta.
nulla più di questo.


il volontariato aiuta tanto, e io vedo tanti giovani che , in campi diversi, operano in questo senso.
 
S

SecoB

Guest
OK, provo a dire la mia ...

ho letto tutto ... , non ho capito tutto ( o meglio ... non condivido ciò che qualcuno scrive, ma rispetto le idee altrui).
molti anni fà, una "persona" ci ha insegnato a porgere ... l'altra guancia ...
io ho cercato, nei miei 57 anni, di mettere in pratica l'insegnamento, grazie anche all'educazione ricevuta dai miei genitori, ma, non sempre ha avuto l'esito sperato... mi sono anche sentita dare della ... deficente, che non meritava la pena comportarsi così con certa gente, che mi preoccupassi dei "padellini miei" e non mi scaldassi tanto per delle cause perse in partenza ... !!!
nonostante tutto, ho perseverato ... e sono contenta di averlo fatto.
per quanto riguarda vecchi e giovani ...
ho molto rispetto per le persone "grandi" (non mi piace al parola "vecchio/a), ho assistito a delle scene tremende di ragazzi che deridevano delle persone anziane solo perchè zoppicavano, parlavano da sole o ballava loro la dentiera mentre parlavano ...; sono intervenuta e mi hanno minacciato con un coltellino ...
sono sempre più dell'idea che i giovani d'oggi (non tutti, fortunatamente, ma gran parte di loro ...), non hanno educazione, vuoi perchè i genitori lavorano, non hanno tempo, voglia o pazienza ...
avete sentito cosa succede nelle scuole ? violenze, stupri ... e da ragazzini minorenni per giunta, difesi dai genitori a spada tratta ..., ma quei genitori ... non potevano ricordarsi di avere dei figli, prima che le cose succedessero ??? se invece dei ragazzi, fossero genitori di quelle ragazzine violentate ... ???
adesso mi fermo ... ho già scritto troppo ... scusatemi, ma, mi andava di dire anche la mia ...
a tutti un abbraccio e tanti :love_4: :love_4: :love_4:
 
S

scardan123

Guest
Ciao SecoB, ma vogliamo parlare dei genitori di quei ragazzini, che spesso li DIFENDONO dicendono che poverini sono scalmanati o che in fondo non hanno fatto nulla di male, anche quando hanno stuprato una compagna di classe, o pestato un compagno di classe fino a manfdarlo in ospedale.... secondo me lì la colpa non è solo dei ragazzi ma in prima linea dei genitori.

Ma scherziamo??? E se quella stuprata era figlia loro, che avrebbero detti quei genitori ?

Io non sono il tipo che porge l'altra guancia, semmai dò indietro uno di quegli sberloni che voltano la faccia, però applico il vecchio principio di non fare agli altri quello che non vorrei fosse fatto a me.
 

Fralema

Giardinauta
Il paradosso del nostro tempo di George Carlin

Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.

Abbiamo più istruzione, ma meno buonsenso, più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.

Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.

Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte.

Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera, e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perché non saranno con te per sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso in soggezione, perché quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perché è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore e non costa nulla.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell'anima.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, perché un giorno quella persona non sarà più lì.
Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione, e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro...


:love_4: :Saluto:
 

nigritella

Aspirante Giardinauta
dico la mia perchè oggi ho sentito una bella notizia.
I giudici hanno ritenuto resposabili i genitori delle malefatte dei propri figli minorenni.
Finalmente.
La vogliamo capire che la prima educazione la devono dare i genitori e poi la scuola.Ho vissuto una vita all'estero,vedo il mio paese confrontandolo.ma quanta differenza.
noi non amiamo il nostro paese, siamo falsi buonisti,ed autolesionisti.
Un paese di raccomandati che valuta la persona per quello che ha,non per quello che è,non andra molto lontano.
Triste rimpiangere gli insegnanti di una volta,la solidarieta' ed il rispetto per le persone anziane.
Riguardo i valori cosa possiamo fare se ti levano il crocefisso,fanno famiglie con due padri o due madri,lasciano liberi stupratori e delinquenti.
Quando avremo piu' memoria.
Quando gli insegnanti e politici lo faranno per vocazione.
Quando ci sara' una vera giustizia
Quando si scriveranno meno libri e si leggera' di piu' saro'piu' ottimista perchè
avremo un ruolo migliore in questa societa'.

saluti
 

lobelia

Florello Senior
Sinceramente Lobelia questa tua affermazione mi lascia spiazzata ma non la frase sui giovani ma quella sugli anziani .

E' semplice. Il problema degli anziani esiste ed è sotto gli occhi di tutti, se ne parla, si creano associazioni di volontariato, si cerca di discuterne, comunque un interesse per il problema è ben presente, anche se si è abbastanza lontani da trovare soluzioni in una società in cui il fattore base è la produttività materiale e certo non quella spirituale di cui gli anziani sono ricchi. Ma sottolineato questo, non c'è la stessa attenzione e solidarietà emotiva verso i problemi dei ragazzi, non ci sono risposte alla loro solitudine: è come se ci fossimo dimenticati del futuro in favore del passato...
Quando una società perde la visione positiva del futuro, perde la speranza, il senso di responsabilità, i valori etici, la sicurezza anche materiale oltre che spirituale, è una società destinata all'implosione. Allora ben venga la preoccupazione per gli anziani (spesso ipocrita, perché parlarne non è la stessa cosa che fare effettivamente qualcosa) ma cerchiamo di stare accanto anche ai nostri figli. Quello che un uomo non riceve, non impara a dare.
Se non c'è vera condivisione con i ragazzi, se non gli diamo modo di conoscere alternative, se diciamo soltanto chissenefr... cosa speriamo di lasciare al mondo?
Non si riesce a fare figli, siamo malati dentro, non riusciamo a concepire che l'amore è l'unica cosa che conti davvero e ci puliamo la coscienza regalando la Playstation ultima generazione, perché non sappiamo capirli, non sappiamo insegnare a ricavare ricchezza dalla sofferenza, dalla condivisione, dalla sincerità, dal rispetto dell'altrui libertà ed emotività.
Abbiamo ingrigito non solo il capo e le nostre coscienze ma anche la visione del futuro dei nostri ragazzi.
Allora in questo senso, piangere sui problemi degli anziani, mettendosi alle spalle i problemi generali del nostro modo di vivere non ha senso, è un ipocrita girare lal testa dall'altra parte.
Spesso l'unico modo per andare avanti è tornare indietro, affermare con convinzione che il consumismo, anche delle persone verso altre persone porta solo alla disperazione e all'autodistruzione.
Il rispetto di un bambino e delle sue risorse speciali dovrebbe essere una priorità e dovrebbe essere protetto dagli assalti pubblicitari e dalle pressioni di un mercato che li vorrebbe consumatori fin da quando aprono gli occhi sulla luce di questo mondo. Un genitore ha una grande responsabilità verso il domani, giustificare un figlio può essere comprensibile, ma giustificare se stessi per non avergli saputo trasmettergli i più alti valori umani è un gravissimo peccato di arroganza.
Imbottire i bambini di psicofarmaci per farli stare "tranquillini" perché sono "iperattivi" vi sembra una soluzione? Il nostro argento vivo, quando ero bambina io, lo scaricavamo per strada, nei cortili, giocando dalla mattina alla sera con altri bambini e non con uno schermo interattivo. Si vinceva, si perdeva e alla sera eravamo stremati da tanto giocare, altro che iperattivi. L'iperattività è solo un'abile scusa inventata da genitori ed insegnanti stanchi, spossati da una vita di corse contro il tempo, incapaci di gestire l'ansia di una creatura che non sa come fermarsi, che non sa come gestire la noia, la solitudine, il cui tempo, gestito dagli adulti non gli dà il tempo di essere se stesso: un bambino e basta, vero, di carne e di cuore, non un soprammobile di lusso da esibire con le altre mamme.
Interroghiamoci! Abusare di una anziano vendendogli la cintura della salute a duemila euro è assolutamente riprorevole ma abusare di un bambino, lasciandogli credere che sarà qualcuno solo se saprà sculettare in tv vendendosi al miglior offerente è ancora peggio.
 
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