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GdL di G.it - Il marito in collegio - Giovannino Guareschi

Picantina

Fiorin Florello
Petta che ci sono anch'io........


da lungo tempo sono senza connessione e la chiavetta, dov'è posizionato ora il pc fisso non prende tanto bene :(


Scritto in modo semplice e con linguaggio d'altri tempi che or ora mi piace. Molto divertente anche se a volte un po' scontato e il finale precipitato di corsa.
Comunque dopo aver letto il primo capitolo, visto che titolo ed autore non mi dicevano niente, mi sono accorta che un tempo molto lontano lo avevo letto :D
Niente di male, l'ho riletto volenteri.......voto 8/9

Ciaoooooooooooooooooooo :Saluto:
 

daria

Master Florello
Recensioni prima parte

Recensioni - prima parte

ANGIL:
Eccomi qui anch'io per la prima volta a dire qualcosa su un libro...
Per me è stata una nuova esperienza. Il libro l’ho trovato molto bello e divertente, mi è dispiaciuto quando è finito.
Cmq a volte trovavo un po’ troppo ripetitiva la frase riguardante Edo, che non manca di un certo senso pratico ma in certe occasioni stava benissimo e faceva molto ridere.Credo di aver gustato il libro in modo particolare, molto più divertente di una semplice lettura, perché letto ad alta voce da una persona a me carissimissima che ha interpretato tutti i personaggi con i giusti toni. (io seguivo la lettura sul pc).Quindi un grazie particolare a lei
Leggerei volentieri un altro libro di Guareschi


CARNE:
Letto in breve tempo per la lettura scorrevole, interessante, umoristica, insomma un buon libro.
Descrizione chiara e graduale dei personaggi con nomi originali per alcuni. Non so se abbiano un significato intrinseco per ciò che rappresentano.
La trama è semplice, Carlotta ultima discendete di una nobile famiglia imparentata con un plebeo ma molto ricco, lo zio, il quale passa un assegno consistente ai nobili squattrinati e lascierà una consistente eredità alla nipote Carlotta alla sola condizione che sposi un pretendente che piaccia allo zio.
Da qui intrighi e sotterfugi descritti con umorismo si intrecciano e la fine del racconto è scontata anche se l'evolversi è ben architettata dallo scrittore.
Anche se è un libro con uno stile un po' fuori moda, desueto, è comunque molto piacevole e divertente. E' un libro che tengo volentieri nella mia piccola biblioteca e tra quelli letti questo lo valuterei 9/10


MARGOT:
Se dovessi usare una sola parola, direi stimolante.
Mi è piaciuto molto: mi è piaciuto perchè ho interrotto più volte la lettura, per andare a riprendere libri già letti e per cercare informazioni su argomenti che conoscevo poco o che non ricordavo.
Non è uno di quei libri dove tutto è scritto e descritto alla perfezione, quindi non devi far altro che leggere e farti guidare dal racconto: Questo richiede una certa partecipazione. Un racconto leggero che lascia molto spazio alla fantasia di chi legge, che può scegliere con quale personaggio simpatizzare. Non c'è un protagonista vero e proprio, non c'è un eroe, decidi tu chi vuoi che emerga. Quale di questi "spregevoli" personaggi salvare e rendere amabile. Insomma ringrazio Carne (non credo l'avrei mai letto altrimenti) e come voto darei un 8/10


NATABRUJA:
Un romanzo ameno lo definisce lo stesso Guareschi. E certamente di amenità c'era bisogno in quel periodo così cupo della storia (era il 1944).
Leggendo l'incipit dei capitoli ho avuto l'impressione che si trattasse del testo di una commedia. Direi a metà tra la Commedia dell'Arte e la Commedia all'Italiana, così pieno di metafore. I personaggi sono caratterizzati in modo talmente semplice e con poche parole che non si fa alcuna fatica a riconoscerli:la tiranna, i parassiti, il truffatore, l'ingenuo.
Il sarcasmo e l'ironia sono sempre molto lievi ma di grande efficacia. Il narratore che interviene per fare il punto sui personaggi "lasciati indietro" non spezzano il racconto, anzi ne facilitano la comprensione. Molto piacevole lo stile del linguaggio dell'epoca.
Mi è piaciuto e voto 8/10.


OLMO:
l'introduzione ai capitoli mi ha ricordato le didascalie delle pellicole del cinema muto, o quelle di certi fumetti dell'epoca, (Il signor Bonaventura) e sono l'unica traccia di un linguaggio "antico". Il resto invece l'ho trovato attuale, diinamico,scattante. Persino termini come "galantuomo, a guisa, tristanzuolo" calati in questo contesto,con questi personaggi, fanno da supporto all'ironia. La scrittura è brillante, ricchissima di figure retoriche irresistibili, che si dipanano una dopo l'altra, nello svolgersi delle rocambolesche vicende. Guareschi traccia un affresco esilarante dei difetti che accompagnano la nostra epoca, il vivere civile, scova le incongruenze, le piccolezze, ribaltandone il significato morale ("Camillo è un uomo normale, un essere fornito di buon senso e di regolare intelligenza. E' uno sciocco qualunque in altre parole"pag.62) e di rovesciamenti di senso è pieno tutto il libro. La società che prende in giro è anche la nostra, prende in giro i luoghi comuni, li svela, li ridicolizza ma ridicolizzandoli ne riduce la portata. Se tutto il male viene dall'arrivismo (la famiglia accetta il ricatto per soldi) e dal conformismo (in fondo è per non essere criticati dalla società d'appartenenza che inizia l'inganno ai danni di Camillo), nella scena finale, là dove le signore dell'alta società ridono e ballano con il "villano", anche questi due assunti vengono rovesciati dimostrando quanto si fossero ingannati i Medellis-Food-Fuolard-Wonder (discendenti dei crociati) sul loro stesso mondo. Non mi sembra che Guareschi abbia adottato un punto di vista ideologico di classe, in quanto il suo sarcasmo è spalmato su tutti in egual misura, nobili e plebei. Casomai mi sembra che se fa una critica questa è rivolta al "peccato" e non al "peccatore" in perfetta linea con il suo cattolicesimo. In sostanza la sua critica prioritaria va al conformismo che si nutre dell'auto-inganno: Carlotta, quando comincerà ad ascoltarsi (quando smetterà di seguire gli insegnamenti degli altri e si distaccherà dagli ideali che le hanno imposto e che lei aveva accettato) salterà la finestra e troverà (sembra) la felicità. Camillo, quando si ribella, lascerà tutti a bocca aperta e non solo sarà benvoluto dalla ricca società ma conquisterà sua moglie. La famiglia Medellis, alla fine si accorgerà che si erano ingannati sul mondo nel quale credevano di vivere: gli altri nobili accettano un Camillo diventato esuberante e non si sentono "sminuiti" dalla sua presenza: forse è anche questo causa degli svenimenti finali di Donna Leo, la sera dell'ultimo ricevimento.
In ultimo: ho letto in questa storia divertente (e a sfondo morale) persino un consiglio al forum: non arroccarsi su posizioni di conservatorismo: il glorioso passato dei Crociati è morto e sepolto. Solo chi saprà aprirsi al nuovo che avanza, anche se è di basso lignaggio, continuerà a divertirsi così come si sono divertite le dame aristocratiche a ballare e farsi sbaciucchiare dal bel Camillo. Voto 7


MICIA:
'romanzo ameno' (cit.) in cui si è catapultati in una... commedia? farsa? fiaba? veloce, vivace. il vocabolario la colloca temporalmente alla metà del secolo scorso o nell'immediato ventennio precedente, senza alcuna concessione a termini stranieri, ma con spazio per la loro storpiatura (vechendo/weekend); la storia invece - un matrimonio da celebrare in fretta per non perdere lo status di ricco nullafacente. compreso amore finale che vince su tutto - è quella di sempre, così come i personaggi (l'attuale pierpiero di albanese cos'ha di tanto diverso da giusmaria?) che l'autore ci propone netti e chiari, spazzando subito il campo a un iniziale 'fasullo' stato confusionale in cui gioca a far cadere il lettore proponendogli una sovrabbondanza di personaggi, che poi riduce in fretta ai più significativi. buffi e simpatici i dialoghi spesso surreali, in ogni pagina si respirano insieme i profumi di un teatro di caratteristi di spessore e di film b/n stile helzapoppin'; e, specie agli inizi dei capitoli, pare di veder sfilare un fumettone con su scritto 'qui comincia l'avventura... firmato sto'. niente è lasciato al caso, persino i nomi di fantasia sono scelti con attenzione, peccato il tempo passato e la mia ignoranza non abbiano saputo 'tradurli', interpretarli proprio tutti (abbiamo già ricordato formitrol, veramon, verre d'eau, conte di gigolette; e qui, ora, tartin e trecagnett... - aaarghhh, ma guareschi aveva un po' la fissa col tre, eh?). si legge veloce, divertendosi sia per la trama sia per lo stile, così tanto che vien voglia di usarlo, almeno a me grafomane qual sono. una piacevole scoperta, e inaspettata, uno scrigno da riaprire ogni tanto per un sorriso o per scoprirci qualcosa che ci era sfuggito. scusate ma il voto non lo do: non mi viene, specie per i libri.

...segue
 

daria

Master Florello
Recensioni seconda parte

Recensioni seconda parte


CHEGUEVILLA:
I protagonisti della vicenda sono iperboli, divertenti caricature di ciò che rappresentano.
La storia è divertente, provocatoria e descrive i conflitti sociali dell'attualità di allora attraverso le personalità dei personaggi coinvolti.
In una grossa metafora si descrive una società decadente, in cui la nobiltà pretende di vivere di rendita, fingendo di non capire o non volendo accettare che le classi sociali si stanno rovesciando. Ora la borghesia (Casimiro, ma anche Tommaso prima di lui) ha in mano le redini del potere, e fa sentire il proprio maglio forte sulla nobiltà che, oramai in decadenza, si consola del proprio passato, delle proprie tradizioni, senza voler riconoscere che il proprio tempo è finito.
Fa infatti scalpore l'atteggiamento di Robinia, che non cela la propria attrazione verso Camillo, al contrario di Carlotta che invece cerca di nasconderlo anche a se stessa.
Considerata la struttura patriarcale dell'epoca, non è un caso che fosse Edo quello a cui non manca un certo senso pratico. Il più giovane, e quindi il meno abituato alla pretesa superiorità di lignaggio della boriosa nobiltà.
Il lavoratore (Camillo) si trova invece nel mezzo della vicenda, umile, onesto, di cuore puro, viene abusato da tutti e senza scrupoli. Solo Nicolino, "lo studente", lo mette in guardia, senza avere tuttavia la possibilità di fare null'altro.
La storia finirà con la giovane "strana coppia" che bussa alla porta del nuovo padrone. Carlotta ricorda molto il giovane Falconeri, nipote del Principe di Salina, che sposa la figlia del sindaco, imprenditore intraprendente, lontano dalla nobiltà, ma proprietario della qualità che ne avrebbe presto soppiantato l'importanza.
Il libro è scorrevole, non banale, a tratti divertente, a tratti pomposo, specialmente quando l'autore si dilunga molto in storie estranee alla vicenda per semplici similitudini.
Non sarà un libro che ricorderò come una lettura eccellente, ma è valsa la pena di leggerlo. Voto 6


MARYFLOWERS:
trovo nelle vostre recensioni molte cose che condivido idem. . .il mio voto e' un bel 8/10 .


DARIA:
Romanzo strampalato e divertente, fosse solo per questo, per avermi strappato qualche bella risatina e' valsa la pena leggerlo.
Mi e' piaciuta la stramberia dei nomi con la conseguente ricerca da parte mia della specificita' per alcuni di questi, una specie di caccia al tesoro per cose e modi di dire d'altri tempi.
E ancora
Il punto di forza di questo romanzo, secondo me, non e' nella storia in se', abbastanza semplice e prevedibile negli sviluppi,quanto nella riuscita caratterizzazione dei personaggi. Personaggi dinamici che si muovono in un susseguirsi di situazioni grottesche che si cimentano in dialoghi esilaranti, il tutto accompagnato da uno stile di scrittura desueto ma indicato e di risultato assolutamente gradevole.
Non mi dilungo sulla trama e sui personaggi ,gia' ampiamente discussi, mi limitero' a dare un punticino in piu' rispetto agli altri al duo Giusmaria -donna Leo, allo strabiliante e travolgente uso del plurale majestatis di quest'ultima e, a conti fatti, anche il ridondante "senso pratico" di Edo non mi e' dispiaciuto.
Ho preferito la prima parte alla seconda, soprattutto verso il finale che ho trovato forse un po'frettoloso
Libro che consiglio a chiunque abbia voglia di farsi due risate, di sgombrare la mente e se poi e' anche diversamente giovane,meglio, assaporera' con piu' gusto.


ANNA:
Eccomi finalmente qui... è un periodo in cui sono un po' latitante, però ho sfruttato il tempo leggendo questo romanzo .
Devo dire che questa è stata una lettura piacevolissima, ho letto il libro tutto d' un fiato con la curiosità di andare avanti per arrivare alla fine delle disavventure del povero Camillo. La storia è davvero divertente (in alcune parti ho riso di gusto), però, più che la storia in sé (direi alquanto scontata, in particolare il finale), a me è piaciuto moltissimo il modo in cui l' autore l' ha raccontata: i suoi continui interventi e, in particolare, le divagazioni verso "altri lidi" riescono a dare un senso di surrealtà che ho apprezzato davvero molto.
Tra i vari personaggi mi è piaciuto in particolare Camillo, che all' inizio si lascia trascinare dagli eventi (tanto che l' ho soprannominato "il bello addormentato") e che alla fine si dà una svegliata tirando fuori... le unghie (certo, sempre a modo suo ), così da conquistare il cuore dell' amata Carlotta, alla quale, sono sincera, un paio di schiaffi glieli avrei dati volentieri!

HARMA:
Finito finalmente,non ne poteva più di questa nobiltà...A me piace immedesimarmi (non so come si scrive)nei personaggi,ma uno era più antipatico dell'altro,un po' si è salvato Camillo con abito sportivo chiarissimo,scarpe gialle,e sotto la giacca un grosso maglione rosso da ciclista,e poi uno che russa in do diesis minore come la sonata "al chiaro di luna" di Beethoven,bisogna per forza apprezzare Visto che non mi manca un certo senso pratico devo ammettere che è scritto bene...bravo Guareschi


LETIZIA:
Finito anche io , devo dire che mi ha molto divertito, non tanto la storia in se quanto il modo di scrivere e descrivere i personaggi del Guareschi , esilerante la descrizione dei vari episodi in cui Camillo stanco di essere trattato da burattino si ribella alle regole del comportamento "nobile" si veste e si comporta come gli dice la testa ,ben sapendo di provocare i mancamenti della famiglia, così attaccata all'apparire più che all'essere.

E' scorrevole e piacevole ,cose che hanno reso possibile superare l'ostacolo della lettura a video , per me scomodissima , ringrazio Carne per averlo proposto e Chegue per avermi dato l'opportunità di leggerlo anche se in libreria non è ancora arrivato.


PICANTINA:
Scritto in modo semplice e con linguaggio d'altri tempi che or ora mi piace. Molto divertente anche se a volte un po' scontato e il finale precipitato di corsa.
Comunque dopo aver letto il primo capitolo, visto che titolo ed autore non mi dicevano niente, mi sono accorta che un tempo molto lontano lo avevo letto
Niente di male, l'ho riletto volenteri.......voto 8/9
 
Ultima modifica:

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Arrivo anche io seppure in ritardo e annuncio di aver inaugurato la mia prima lettura attraverso un ebook reader.

Divertente e apparentemente semplice, è riuscito perfettamente nell'intendo di stilizzare tutta l'ignoranza e la doppiezza dei potenti decaduti, pronti a sacrificare chiunque fuorché se stessi per il bene comune.

Inizialmente il comportamento di Carlotta mi aveva un po' spiazzato ma in ultima analisi è lo stesso di chi pensa di essere utile ad una causa e strada facendo scopre che non è il "Re" ma un pedone sulla scacchiera e alla fine si lascia andare al cuore.

Persino il servo o maggiordomo (ma il primo sostantivo mi sembra più calzante :D) è il degno rappresentante di quegli "umili" con le spalle coperte pronti a "tradire" se necessario. Zio Casimiro infine, è la figura che schernisce e dileggia i nobilastri di turno riempiendo il suo orgoglio minacciando di continuo di farli finire sul lastrico.

Bella commedia da leggere per svagarsi ma attenta alle sfaccettature della mente della "scimmia nuda" che siamo... :D
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Riepilogo partecipanti

DARIA finito - recensito
LETIZIA finito - recensito
ANNA finito - recensito
HARMA finito - recensito
PICANTINA finito - recensito
MARGOT finito - recensito
MARYFLOWERS finito - recensito
CARNE in qualita' di ospite attiva - recensito
NATABRUJA finito - recensito
MICIAJULIE finito - recensito
CHEGUEVILLA - finito - recensito
ANGIL - finito - recensito
OLMO finito - recensito
GREEN THUMB finito – recensito

FRANCESCO (finito) non recensito?

BENJI non si hanno notizie
IRONBEE idem
ROCCO.CO idem

Aggiornato
 

Harma

Maestro Giardinauta
C'è qualcuno??????

Non so se non mi arrivano le notifiche o semplicemente siete tutti in attesa....:confuso:
 

benji09

Giardinauta
Io purtroppo sono in attesa dalla biblioteca.
Di solito mi procura i libri in un paio di giorni ma questa volta ci sta mettendo secoli.
Ho chiesto a Che se mi manda il pdf visto che ieri ho comparatol'e-reader così lo leggo.
Cavoli mi spiace un sacco essere rimasta indietro!
 

miciajulie

Fiorin Florello
Io purtroppo sono in attesa dalla biblioteca.
Di solito mi procura i libri in un paio di giorni ma questa volta ci sta mettendo secoli.
Ho chiesto a Che se mi manda il pdf visto che ieri ho comparatol'e-reader così lo leggo.
Cavoli mi spiace un sacco essere rimasta indietro!
oh, tranquilla, ci ribecchi in fretta. è una lettura talmente veloce!
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Oy
Mi scuso della debacle con Carne che ha proposto il libro e con Daria che ha organizzato il 3d
Prego di creder sulla parola che non ho avuto modo di adeguarmi ai tempi di lettura...vuoi una consegna ritardata del testo vuoi impegni di lavoro vuoi vicende personali
Vi ho pensato e letto durante collegamenti estemporanei ripromettendomi di estendere i complimenti per la riuscita dello scambio di opinioni e critica
Ciaociao a tutti e buon proseguimento
 

benji09

Giardinauta
Mi è arrivato (Grazie Che e Green) e l'ho divorato.
Si sa io adoro Guareschi e ho letto quasi tutto.
Questo mi mancava e sono ben felice di aver colmato la lacuna.
Devo dire che fra i romanzi e i racconti preferisco questi ultimi di Guareschi, quindi immaginate come mi piacciono i racconti.
Detto ciò, il romanzo mi è piaciuto per l'ironia con cui il nostro Giovannino descrive le umane vicende di questa strmpalatissima famiglia con nomi del tutto improbabili.
Mi è piaciuta l'evoluzione del personaggio di Camillo e di Carlotta, mentre il resto della famiglia è rimasto immutabile nella sua posizione.
Anche il modo di scrivere un po' antiquato non ha levato brio e allegra alla lettura.
Insomma un bel 8/10
 

Picantina

Fiorin Florello
Ragasssssiiiiiiiii.................a che punto siamo?

Sono in vacanza e vorrei leggere leggere leggere. A dire il vero sto leggendo Vargas e ne ho già pronto un altro di lei, ma mi piace leggere in compagnia e questa storia del club del libro mi piace :tupitupi:......
 

daria

Master Florello
Ragasssssiiiiiiiii.................a che punto siamo?

Sono in vacanza e vorrei leggere leggere leggere. A dire il vero sto leggendo Vargas e ne ho già pronto un altro di lei, ma mi piace leggere in compagnia e questa storia del club del libro mi piace :tupitupi:......

Ciao!
Io direi di fare passare per benino tutte le feste e poi proporre un nuovo GdL per l'inverno

Sentiamo tutti gli altri interessati, e comunque in ogni momento chiunque puo' aprire e dare inizio allle danze letterarie :eek:k07:
 

carne

Florello Senior
In attesa di proposte non mi sono fermata, sto ancora leggendo Guareschi ma ho già prenotato :
L'inconfondibile tristessa della torta dio limone di Aimee Bender.
A me piacciono molto i libri che trattano le sensazioni, la psicologia umana e questo romanzo sembra colga il mio gusto, inoltre mi è stato consigliato da un'amica che me l'ha suggerito caldamente quindi se si comincia lo propongo.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Potrei dover saltare il prossimo appuntamento, devo cominciare a studiare seriamente.
Ma non si sa mai, magari è un libro breve e interessante.
O magari è semplicemente molto interessante.
 

Harma

Maestro Giardinauta
Daria se proponiamo un libri dobbiamo aggiungere un breve riassunto e il numero delle pagine come l'altra volta???
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ciao libraioli!:ciglione: facciamo un nuovo elenco o prendiamo per buono quello già proposto la volta scorsa? se il numero di pagine sturba, almeno sapere più o meno se si tratta di un tomo o di un libretto non mi sembra male:Saluto:
 

Harma

Maestro Giardinauta
Intanto vi dico che il libro da me proposto<Accabadora di Michela Murgia> ha 164 pagine...Un picc.riassuntoIn sardo, «accabadora» è colei che finisce. Agli occhi della comunità, il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi.
Narrando la storia di Tzia Bonaria, la vecchia sarta che conosce sortilegi e fatture e sa dare una morte pietosa, e Maria, la bambina che Tzia Bonaria ha preso con sé per crescerla come una figlia, una fill'e anima, Michela Murgia affronta un tema complesso senza semplificarlo.
E trova le parole per interrogare il nostro mondo mentre racconta la Sardegna degli anni Cinquanta, un mondo antico sull'orlo del precipizio con le sue regole e i suoi divieti, una lingua atavica e taciti patti condivisi.
:Saluto::Saluto::Saluto:un felice anno a tutti!!!!!


 
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