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di cosa avete bisogno? e chi vi sta intorno la pensa come voi?

miciajulie

Fiorin Florello
Verissimo sia che non si sbaglia da soli sia il parlare sempre, ma se dall'altra parte c'è un muro di gomma impermeabile al dialogo?
non so se quello che trovo io sia un muro di gomma, ma spesso dopo che ho provato a spiegare cosa mi pesa, o dà fastidio, o non mi piace mi sento dire 'e allora? hai parlato tanto ma non hai detto niente. dove sta il problema?, io non lo vedo!'. che fo?
 

lalle

Florello
Io ho, o meglio avevo, un "problema" analogo. Ci ho sofferto, gliene ho parlato, ho provato a cambiare per dimostrargli quanto alcune cose gli sarebbero mancate col risultato che ad avere carenze ero io ... questo mi ha fatto riflettere ...Alla fine tutto ciò che faccio lo faccio per amore, lo faccio volentieri, mi fa piacere che la mia famiglia sia coccolata e stia bene e questo mi fa star bene? Ho deciso, capito (?), non so, che mi basta, mi appaga, a ben pensarci, a sufficienza e pian piano ho cominciato a star meglio, ho accettato.
Se, invece, estendiamo la discussione all'esterno, avrei bisogno di più lealtà, trasparenza ...mi pesa il fatto che questa società ti costringe a star sempre vigile perchè, alla fine, non puoi mai esser certa dell'onestà (intellettuale e non) di chi ti sta intorno.
 

Commelina

Master Florello
....
cerco un po' di fiducia, e soprattutto di sicurezza. mi fa piacere se ciò che ho fatto va bene ai miei cari. mi fa felice.
idee?

micia, convivo (ho adorato la tua meravigliosa parola e te la copio) con tre coéquipières maschi - e concordo su "una cosa alla volta" - ti capisco perfettamente.
Sei tu che secondo me devi vederla da un'altra angolazione. Le cosa devi farle per il TUO piacere, la tua sicurezza e la tua felicità..... e anche se vuoi soddisfare il tuo cornacchio ci sarà una volta o l'altra che per cena tiri fuori dal frigo la scatola del formaggio perchè TU non hai voglia di spignattare?
 

Agatha

Guru Giardinauta
A me succede l'inverso...io sono il ventaglio...Lei il "tubo"..
Poi se dico di togliere il paraocchi e guardare almeno per 30°....mi risponde::-E' la logica femminile--:eek:

ti credo, conosco qualche donna che è come descrivi,
non credo che "tutte" le donne abbiano quella famosa marcia in più come spesso si dice,
è un luogo comune che non approvo.

Per micia, la vedo dura dopo tutti questi anni cercare conferme,
magari non è portato a parlare troppo, a volte è solo incapacità di esternare e non menefreghismo...ma questo puoi valutarlo solo tu :rolleyes:
 

elena_11293

Master Florello
provo. mica son sicura di riuscirci. con un piccolo esempio. è banale, e non è quello che mi ha fatto scattare questo 3d - argomento troppo privato per esternarlo -: lo metto a tavola (non 'in' tavola. e parlo del marito) da quasi 32 anni. premetto che è un inappetente e con gusti alimentari ristrettissimi, per cui devo giocare su pochi ingredienti e nel contempo non stufarlo con la ripetitività, se no non mangia, che già mangia pochissimo. in tutto questo tempo non mi ha detto una volta 'buono! o 'ti è venuto bene!'. la motivazione: 'che bisogno c'è?, se l'ho mangiato vuol dire che mi piaceva'. ecco, una 'coccola' del genere mi manca. parecchio. non mi serve per andare tronfia e mettere sul biglietto da visita 'brava in cucina patentata', mi serve per spignattare serena in cucina, per non sentirlo 'un dovere', per un cicinin di soddisfazione personale. chiedo troppo?

orpo, che déjà-vu! è quel che sento a casa dei miei da una vita... eppure, giusto ieri sera ero da loro e ho preparato io un risotto e mio padre se ne è uscito con un "è venuto bene". succede lo stesso rispetto alle cose che mia mamma vorrebbe lui facesse in casa (chiedendo ripetutamente) e invece non fa, mentre se gliele chiedo io si rende disponibile. quindi: come mai? be', a me viene istintivo trattarlo in un certo modo per cui fatico perfino un po' a rendermi conto di cosa ci sia di diverso, ma una cosa evidente è che io non ho aspettative come invece lei ha, ad esempio non dò per scontato che certe cose debbano venirgli spontanee, se ho un esigenza la manifesto e non attendo di bollire dal nervoso prima di farlo per il fatto che lui non se ne è accorto da solo. i ruoli sono diversi, ovvio, per cui per me è probabilmente più facile averci a che fare e infatti in periodi in cui mi sono ritrovata a casa sola con lui perché lei era via anch'io so di aver sbuffato ed essermi arrabbiata per le cose che 'non vedeva'. però è anche vero che di base ho un altro modo di trattarlo e mi accorgo da sola che è più rispettoso di come è fatto lui, che ha tempi di reazione diversi dai miei, che se è intento a far qualcosa nemmeno sente se gli si sta parlando, che se gli ripeti trenta volte la stessa cosa finisce per dimenticarla mentre se glielo dici una volta quando hai tutta la sua attenzione non c'è più bisogno di dirlo, ecc. mia mamma queste cose non le vede nemmeno, per cui ci sbatte contro all'infinito.

ora, non dico sia così anche per te, ma come ti è stato suggerito da altri non può essere che ci sia effettivamente anche da parte tua un 'non riuscire a prenderlo' nel modo 'giusto', che significa solamente: per come è fatto lui e non per come immagini dovrebbe essere?
il che non significa nemmeno che devi accettare cose che non ti vanno, solo che per manifestare le tue esigenze affinché siano ascoltate, comprese e poi soddisfatte c'è forse un modo diverso di comunicarle che potresti utilizzare....



nel senso che uomo è (scardan) e magari se riesco a farmi capire da lui poi può darsi che riesca a farmi capire anche da mio marito? una specie di proprietà transitiva? (però nicola22 è un'eccezione. quella che conferma la regola?) del resto che la testa maschile funzioni diversamente da quella femminile mi pare appurato. ricordo di aver letto di uno studio in cui veniva mostrato un incidente stradale a uomini e donne. gli uni descrivevano senza indugi la modalità, le posizioni delle vetture, la cronologia e la tempistica. le altre riuscivano a vedere i 'pois sul foulard della signora bionda', senza però nemmeno collocare la suddetta signora nella macchina giusta. uffffff

già, esempio classico, e forse ricorderai, l'anno scorso sono zompata a piè pari (ignara!) in questa sezione proprio parlando di cose di questo tipo. e come detto allora, anche se questo non è passato del tutto, non c'era alcuna intenzione di mettere in campo pregiudizi banali, al contrario, era di base un voler dialogare su come concretamente siamo diversi in tante cose e su come questo possa non essere un problema, bensì la scoperta di quanto le differenze siano in realtà belle e le si possano apprezzare.
ad ogni modo, ti suggerivo di provare a vedere di parlarne con scardan perché diceva anche lui che non capiva quale fosse il problema, per cui, sì, potevi poi riuscire a vedere anche come mai la comunicazione non stava funzionando.

e devo dire anch'io che se tu hai parlato al tuo uomo spiegandogli la tua esigenza nei termini che hai usato qui sopra dando un esempio non capisco perché la cosa non gli sia arrivata...... faresti un altro tentativo? chiedigli quando ha qualche minuto di tempo da dedicarti per parlargli (non iniziare di botto, lascia che possa scegliere il momento in cui farlo, che ti dica poi 'okay possiamo adesso' oppure 'va bene, più tardi' --al che prova a suggerire un 'quando' finché non lo concordate, altrimenti resti in attesa e non andrebbe per te) e quando si rende disponibile digli che vorresti chiarire con lui una volta per tutte questa cosa per i motivi che hai (gli dici il tuo perché, come la cosa ti fa sentire ecc), dopo di che gli spieghi cosa accade dalla tua parte, cioè come te la vivi tu. e per far questo potresti proprio usare l'esempio che hai fatto qui, perché non è risentito ed è semplice e come hai visto qui è risultato chiaro. fatto questo, aspetti che ti dica la sua. e anche quando l'avrà fatto, aspetti ancora, perché magari sul momento se ne esce con le cose che ti ha già detto altre volte, ma se lì tu non inneschi altrettanto le solite cose che tu hai detto a seguire, allora può essere che lui possa finalmente avere il tempo per sentire quanto effettivamente il suo silenzio in quelle occasioni ti pesa e perché. c'è da riuscire a far passare il fatto che tu non lo stai pretendendo ma chiedendo perché è una tua esigenza, e lui non lo deve fare perché tu fai dell'altro ma perché gli fa piacere darti quel che vorresti, così come dovrebbe far piacere a te fare cose per lui (altrimenti, come ti ha detto qualcuno, sei nel dovere e questo alla lunga pesa per forza a te e quindi vai nella pretesa e nel risentimento, e che li manifesti o meno gli altri attorno se ne accorgono).

se decidi di sperimentarti in questo modo, poi dacci notizie del risultato :)


ps: ah, dimenticavo... una cosa di cui io terrei conto di base è che non lo stia facendo per mancanza di volontà di darti quella soddifazione o per pigrizia o chissà che, ma solo perché non sa (perché non l'ha ancora capito) quanto valore abbia per te. cioè, non presumere i suoi motivi, non dare per scontato di saperli
 
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belpa

Master Florello
son molto" asciutta" per cui non chiedo mai nulla e non mi aspetto mai nulla per cui ogni attenzione che arriva mi rende felice, ma se non arriva non mi crea problemi, caratterialmente mi rimbalzan molte cose :D
devo dire però che ho occhi che parlano e difficilmente mi manca il sorriso per cui in casa e fuori casa con estrema facilità ho le attenzioni di cui necessito:)

quel che va detto però è che molto spesso le nostre attenzioni costanti verso gli altri vengon spesso interpretate come "dovute" . . . ed essere dati per "scontati" credo proprio non sia gradevole per nessuno. . .
 

miciajulie

Fiorin Florello
son molto" asciutta" per cui non chiedo mai nulla e non mi aspetto mai nulla per cui ogni attenzione che arriva mi rende felice, ma se non arriva non mi crea problemi, caratterialmente mi rimbalzan molte cose :D
devo dire però che ho occhi che parlano e difficilmente mi manca il sorriso per cui in casa e fuori casa con estrema facilità ho le attenzioni di cui necessito:)

quel che va detto però è che molto spesso le nostre attenzioni costanti verso gli altri vengon spesso interpretate come "dovute" . . . ed essere dati per "scontati" credo proprio non sia gradevole per nessuno. . .

già.......
 

daria

Master Florello
Ma, chiedo, se non c'è intenzione di ferire nella "mancanza" dell'altro a soddisfare un nostro bisogno di gratificazione, come si fa? Di solito la persona che ci gira intorno è quella a cui teniamo in modo speciale, la conosciamo bene, intimamente, sappiamo esattamente cosa aspettarci, che non sempre corrisponde al nostro desiderio. personalmente preferisco mantenere la mia individualità nel rapporto di coppia, e mandare giù qualche rospo, -che tanto anche a me rimbalza abbastanza-
Non posso chiedere all'altro di snaturare più di tanto la propria indole, io non lo faccio, questo non vuol dire non passare un'intera esistenza :D ad aggiustamenti continui di rotta :) per il bene della coppia per cercare di vivere bene insieme :)
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Io ho un conpagno all'opposto: mi anticipa i "desideri" e a volte mi da un pò fastidio, però è il suo carattere e anche una caratteristica mooooolto secondaria rispetto ai fondamentali, quindi ne "approfitto" e sorrido. Penso che su certe sfumature caratteriali meriti sorvolare: se c'è amore e rispetto c'è tutto. Quello che mi viene da lui (ma è più corretto dire -dal nostro rapporto-) è l'unica cosa che non riesco a far rimbalzare, è la mia vita. Tutto il resto in terzo o quarto piano, dopo attenta valutazione:) quindi, di primo acchito, non mi rimbalza proprio niente.
ho bisogno di assoluta onestà, trasparenza, chiarezza che è alla base del rispetto e me lo ha insegnato lui.:love:
 
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steff

Florello
sempre la solita storia. marito che dice: 'tu hai bisogno di metterti al petto delle medaglie'. ogni volta ci ponzo e ci riponzo. ma non la vedo così. non mi piace, non voglio, non mi va bene sentirmi dire 'sei brava', 'l'hai fatto bene'. non è la gratificazione che cerco. quando mi arriva mi innervosisce! cerco un po' di fiducia, e soprattutto di sicurezza. mi fa piacere se ciò che ho fatto va bene ai miei cari. mi fa felice. ma perchè non ci capiamo?:sgrunt:
idee?

Micia ,io credo che nelle coppie Datate questo sia un problema molto diffuso ,vuoi per vecchia cultura o perchè tutto diventa scontato (per loro ).Io al tuo posto m'impegnerei per ribaltare la situazione e provare a metterlo in crisi ..magari con ingenui tiri mancini .Prova a farti trovare in tiro come se fossi appena rientrata da fuori ..l'aria felice e soddisfatta come dopo una vincita all'otto e magari canticchia sottosotto ...sicuramente attireresti la sua attenzione mettendogli la curiosità di vedere che stà succedendo .
Potresti fare l'indiana e perseverare per giorni senza fargli mancare le attenzioni di sempre ....forse si ammorbidirebbe e potrebbe sciogliersi.
Le pulci nell'orecchio a volte sono terapeutiche .
 

lalle

Florello
.....Prova a farti trovare in tiro come se fossi appena rientrata da fuori ..l'aria felice e soddisfatta come dopo una vincita all'otto e magari canticchia sottosotto ...sicuramente attireresti la sua attenzione mettendogli la curiosità di vedere che stà succedendo .
Potresti fare l'indiana e perseverare per giorni senza fargli mancare le attenzioni di sempre ....forse si ammorbidirebbe e potrebbe sciogliersi.
Le pulci nell'orecchio a volte sono terapeutiche .

Praticamente un secondo lavoro, a mio avviso è meglio risparmiare energie per attività più utili e gratificanti ... (e te lo dico a ragion veduta, avendo passato anche quella fase ...)
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Aspetta Micia manca la mia
Dicve Steff
Le pulci nell'orecchio a volte sono terapeutiche .
Aggiunge Rocco.co:
anche i calci in chiulo
Scuotilo dal trono sul quale l'hai accomodato, metti in secondo piano il suo carattere ed imponi il tuo con determinata aggressività ...al limite morto un re se ne fa un'altro
Non sei certo tu donna piacevole/intelligente/graziosa/socievole a dover temere la solitudine
Scusa il tono da requisitoria, per iscritto non riesco ad alleggerire/stemperare le parole di pietra con un sorriso
 

carne

Florello Senior
Io penso che se si vuole scuotere positivamente qualcuno usando modi energici credo che si ottenga solo un risulotato negativo, io reagirei così.
Piuttosto, usando gentilezza che è l'arma femminile, curerei molto di più la mia persona anche in casa e..per dirla breve, cercherei di rispolverare i ricordi del periodo del corteggiamento quando ci si presentava alui nel modo migliore e cercherei di dedicarmi maggior tempo per me stessa.
Un po' di moto farebbe bene alla linea e darebbe modo di avere amicizie che ci impegnerebbero in modo piacevole così qualoche volta la casa rimarrebbe vuota ...a buon intenditor....
 

belvedere

Giardinauta Senior
hhhmm, sì, condivido. una cosa per volta, una sfumatura sola. un po' come la storia che io vedo 'rosso scuro acceso tendente al bordeau con un punta di rosso geranio tendente all'arancio' e lui vede 'rosso'?

.... in tutto questo tempo non mi ha detto una volta 'buono! o 'ti è venuto bene!'. la motivazione: 'che bisogno c'è?, se l'ho mangiato vuol dire che mi piaceva'. QUOTE]

prendiamo atto che sono uomo/donna vivono in due mondi paralleli:
1 - di recente ho chiesto a mio fratello di che colore fosse una data cosa e lui mi ha risposto verde. allora ho chiesto quale fosse la tonalità precisa. lui mi ha risposto "VERDE. IL VERDE E' VERDE!"

2 - complimenti, ringraziamenti, coccole ecc. insomma tuttociò che somiglia vagamente a "smancerie" per un buon numero di masculi sono cose superlfue, persino fastidiose. mio marito mi adora (e ancora non ho capito perchè!) eppure in 22 anni di vita comune conto sulle dita di una mano le volte che mi ha detto ti voglio bene. io ogni tanto gli ripeto la fatidica domanda (puramente retorica) "mi vuoi bene?" e ogni volta mi risponde cose del tipo "perchè non lo sai?" opppure "perchè non lo capisci?" e in effetti devo dire che non ne ho il minimo dubbio, la sostanza del suo affetto è.... ben sostaziosa, eppure a me ogni tanto due paroline dolci farebbero piacere....

concludo: il fatto che tuo marito non si lamenti di ciò che mangia è già un ottimo segnale. ahh ahahah
 

rocco.co

Guru Giardinauta
@Carne
Il tuo consiglio è saggio in linea generale
Nello specifico però non condivido
Micia è esperta di vita di coppia dato che son 35 anni che non solo porta pazienza ma addirittura si prodiga per migliorare ... senza contare che conduce relazioni sociali in una città italiana cosmopolita :
situazione che la mette al riparo dal sospetto di incolpevole e sprovveduta inesperienza di provincia
(tipo la mia: giusto per non fare pensare che parli di chissàchi)
Quindi do per scontato che abbia già sfruttato tutte le armi di "seduzione di massa" e che semmai la responsabilità della frustrazione sia la pervicacia ottusangola dell'adorato compagno piuttosto che la propria inadeguatezza
Quindi tanto vale che apra gli occhi , si ritenga femmina capace di soddisfare sogni e bisogni della popolazione maschile tutta :lol: ed attribuisca la giusta colpa all'amato
Insomma caccia fuori l'orgoglio Micia!
Perchè noi donne dobbiam ritenerci responsabili sino all'autolesionismo di ogni crepa nel rapporto di coppia?
 

miciajulie

Fiorin Florello
Io penso che se si vuole scuotere positivamente qualcuno usando modi energici credo che si ottenga solo un risulotato negativo, io reagirei così.
Piuttosto, usando gentilezza che è l'arma femminile, curerei molto di più la mia persona anche in casa e..per dirla breve, cercherei di rispolverare i ricordi del periodo del corteggiamento quando ci si presentava alui nel modo migliore e cercherei di dedicarmi maggior tempo per me stessa.
Un po' di moto farebbe bene alla linea e darebbe modo di avere amicizie che ci impegnerebbero in modo piacevole così qualoche volta la casa rimarrebbe vuota ...a buon intenditor....

carne, non giro per casa con i bigodini in testa e le ciabatte strascicate. non ci sono mai stata abituata e so che non lo sopporterebbe, figurati, consorte è uno che vien preso da conati di vomito se andiamo da qualche suo familiare e lo troviamo in tuta in casa! e... come dire... sul lato 'intimo' mi sento 'cercata'. no, non è tanto questo il punto. la sciatteria non c'entra. :confuso:
 

miciajulie

Fiorin Florello
@Carne
Il tuo consiglio è saggio in linea generale
Nello specifico però non condivido
Micia è esperta di vita di coppia dato che son 35 anni che non solo porta pazienza ma addirittura si prodiga per migliorare ... senza contare che conduce relazioni sociali in una città italiana cosmopolita :
situazione che la mette al riparo dal sospetto di incolpevole e sprovveduta inesperienza di provincia
(tipo la mia: giusto per non fare pensare che parli di chissàchi)
Quindi do per scontato che abbia già sfruttato tutte le armi di "seduzione di massa" e che semmai la responsabilità della frustrazione sia la pervicacia ottusangola dell'adorato compagno piuttosto che la propria inadeguatezza
Quindi tanto vale che apra gli occhi , si ritenga femmina capace di soddisfare sogni e bisogni della popolazione maschile tutta :lol: ed attribuisca la giusta colpa all'amato
Insomma caccia fuori l'orgoglio Micia!
Perchè noi donne dobbiam ritenerci responsabili sino all'autolesionismo di ogni crepa nel rapporto di coppia?

rocco, ussignur, armi di seduzione di massa!!!! bella 'sta cosa! libri da consigliare?:rolleyes:
non adularmi. ciofeca mi sento. comunque.
 
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