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rocco.co

Guru Giardinauta
e se fosse soltanto un uomo che aveva bisogno di acqua?

[video=youtube;P76PBNlb6JA]http://www.youtube.com/watch?v=P76PBNlb6JA[/video]

Davvero godibile il tuo pezzo marcello...grazie
Però io distinguerei tra diffidenza (cioè la paura per sè stessi ed i proprio beni) e l' empatia (cioè cogliere il disagio eventuale per chi ci sta attorno)
Mi pare che la riflessione di Olmo parta esattamente dove finisce Gaber...
ovvero dal considerare l'altro come persona e non come passante


A proposito di cosa si erroneamente suppone mi viene un aneddoto comico

Tempo addietro un'amica notò sul ciglio della strada una fiat uno ferma con a bordo due anziani ed un gatto
Avevano tamponato l'auto di alcuni ragazzotti della zona

L'amica si ferma ed alla richiesta di aiuto dell'uomo..malgrado le proteste dei giovani che consigliavano di attendere cc e ambulanza...si carica i vecchietti ed il gatto
Giunta in paese su suggerimento dei due li lascia davanti allo studio del medico condotto e riparte
poi si ricorda del gatto e fa marcia indietro ma dal medixo dei tizi non c'era traccia

Allora torna sul luogo dell'incidente dove i cc la informano che la uno era stata appena rubata e che lei aveva appena fatto scappare i presunti reponsasabili

A quel punto non se l'è sentita di mollare lì anche il gatto...se l'è tenuto:lol:
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Spesso la scuola ti insegna una parte e privi di aggiornamenti . .ma poi e' nella pratica della vita nella realta' che ci si deve confrontare . . .
 

Olmo60

Guru Master Florello
e se fosse soltanto un uomo che aveva bisogno di acqua?

[video=youtube;P76PBNlb6JA]http://www.youtube.com/watch?v=P76PBNlb6JA[/video]

intanto grazie a tutti voi: sono agitata: aveva con se un borsone: non era uno di passaggio..nel borsone, evidentemente tiene le cose che gli servono per dormire fuori...stamattina sono andata a fare un giro lungo l'argine, ma non mi sono allontanata di molto. Prima sono passata dai vicini (c'erano solo i suoceri) e ho detto loro dove andavo, nel caso non mi vedessero tornare (ridendo) venissero a cercarmi...non mi sono allontanata di molto ma non c'era nessuno.

Perchè preoccuparsi di qualcuno che non chiede aiuto od altro?
a che serve?
Se questo tizio non vuole intrusioni nel suo modo di essere perchè andare a spulciare oppure curiosare ?
Io mi comporterei tranquillamente come se lui fosse a casa sua anche perchè non mi ha dato noia e non vedo il motivo di andarmela a cercare io,comunque starei con gli occhi aperti ,ma solo per proteggermi da eventuali mosse o fatti che non sono regolari.
Vivi e lascia vivere ognuno come meglio gli aggrada.
Vorrei capire perchè ho l'obbligo di preoccuparmi del prossimo che non sia il mio?
Volontariato? si può fare con gli enti preposti ,ma così improvvisato e solo rischio inutile e dannoso per la propria persona.
lasciarlo tranquillo per la sua strada è cosa più giusta.
ciao
vincenzo
non lo so se ha bisogno: è questo il punto..succede che chi ha bisogno non chieda aiuto, ma questo non cambia la situazione. Non c'è assolutamente un obbligo a fare niente, e ognuno fa quello che sente, se può. Mi avete dato degli spunti, intanto mi faccio un giro nelle scuderie..certo io non potrei ospitarlo: mi è sembrato "malato" psichicamente, ma ho avuto pochi minuti a disposizione. Grazie rocco per avermi ricordato le associazioni...se è una libera scelta, magari! se ha bisogno lo faccio per lui ma anche per me, se vogliamo: non mi piacciono i rimorsi.
 

Olmo60

Guru Master Florello
risolto. o quasi.
ieri sera l'ho visto in lontananza vicino all'argine. Guardava nella mia direzione e così mi son detta: c'è una rete di recinzione, la prima volta si è avvicinato da solo, e se gli faccio cenno di avvicinarsi? o la va o la spacca. Così ho gesticolato e indicando se stesso ho capito che aveva capito. così si è avvicinato e l'ho potuto guardare meglio. Intanto era un giovane, non più di 30 anni o giù di li e parlava il bolognese. Gli ho chiesto se aveva bisogno di niente, visto che il giorno prima mi aveva chiesto acqua, e così con una semplicità disarmante si è messo a parlare: al di là di quello che ci siamo detti, stava aspettando un suo amico che lavora al centro addestramento cavalli per andare a mangiare con lui. insomma, non è solo e questo mi basta. Ha dei problemi evidenti, ma è in grado di affrontarli, quindi so' a post.
ci tengo a dire che a me, avendo sempre vissuto in montagna e ora in una casa isolata, non capita quasi mai di vedere gente emarginata: ne ho coscienza come tutti perchè come tutti le cose le sappiamo, ma trovasi di fronte a un "problema" è diverso se il problema si vive tutti i giorni o se si vive una volta all'anno. Voglio dire che se abitassi a Roma o Milano o un'altra città, mi comporterei diversamente: non ci possiamo fare carico di tutti, l'abitudine mentale alle cose cambia il modo di porsi davanti ad esse, è normale, è così. Oppure ci possiamo impegnare nel sociale ma solo chi se la sente è giusto che lo faccia: non giudico assolutamente chi non se la sente, perchè anch'io non me la sento fino a quel punto. Mi dispiacerebbe se questo 3D fosse letto come "esibizionismo" perchè così non è e in fondo non ho fatto niente.:)
 

Citrodora

Apprendista Florello
mmh...
parli con una che ha sempre cercato di impegnarsi nel sociale che da piccola, tirava la giacca alla mamma per dare l'elemosina a tutti quelli che la chiedevano...
il consiglio di non immetterlo all'interno delle mura domestiche senza conoscerlo però, te lo ridarei anche subito!
 

_ortensia_

Master Florello
Ah bene Olmina per lo meno ora sai qualche cosa in più su quella persona:)
hai fatto bene secondo me a parlargli e Citrodora, non penso che Olmo voglia portarlo in casa, a meno che non ci sia qualcuno con lei

Non lo leggo come esibionista questo tuo modo di fare, per me sei una persona attenta e sensibile ai problemi degli altri:love::love_4:
 

Marcello

Master Florello
risolto. o quasi.
ieri sera l'ho visto in lontananza vicino all'argine. Guardava nella mia direzione e così mi son detta: c'è una rete di recinzione, la prima volta si è avvicinato da solo, e se gli faccio cenno di avvicinarsi? o la va o la spacca. Così ho gesticolato e indicando se stesso ho capito che aveva capito. così si è avvicinato e l'ho potuto guardare meglio. Intanto era un giovane, non più di 30 anni o giù di li e parlava il bolognese. Gli ho chiesto se aveva bisogno di niente, visto che il giorno prima mi aveva chiesto acqua, e così con una semplicità disarmante si è messo a parlare: al di là di quello che ci siamo detti, stava aspettando un suo amico che lavora al centro addestramento cavalli per andare a mangiare con lui. insomma, non è solo e questo mi basta. Ha dei problemi evidenti, ma è in grado di affrontarli, quindi so' a post.
ci tengo a dire che a me, avendo sempre vissuto in montagna e ora in una casa isolata, non capita quasi mai di vedere gente emarginata: ne ho coscienza come tutti perchè come tutti le cose le sappiamo, ma trovasi di fronte a un "problema" è diverso se il problema si vive tutti i giorni o se si vive una volta all'anno. Voglio dire che se abitassi a Roma o Milano o un'altra città, mi comporterei diversamente: non ci possiamo fare carico di tutti, l'abitudine mentale alle cose cambia il modo di porsi davanti ad esse, è normale, è così. Oppure ci possiamo impegnare nel sociale ma solo chi se la sente è giusto che lo faccia: non giudico assolutamente chi non se la sente, perchè anch'io non me la sento fino a quel punto. Mi dispiacerebbe se questo 3D fosse letto come "esibizionismo" perchè così non è e in fondo non ho fatto niente.:)

all'ora per fortuna era solo un uomo,meno male.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Boh...a me pareva una buona occasione per scambiare due chiacchiere..che c'entra l'esibizionismo?
Secondo il tuo ragionamento chi abita in città non presta orecchio al disagio perchè è troppo diffuso e non potrebbe farsene carico????
Quindi è legittimo che si disinteressi?
Mi sembra una valutazione sbagliata ma certamente non è questo il posto per discuterne
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Sai Rocco.co mi hai fatto venire in mente una brutta storia che solito succedere nelle grande citta' . . .in questo caso a Milano . . .non solo ce indifferenza per chi non sceglie di essere barbone. . .ma normale persone che stan male per la via del marciapiede . . .disteso per terra . . .e ognuno che gli passan di sopra e prosegue. . .:cry:
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Questo è un luogo comune
Le grandi aree metropolitane investono molto nel sociale...che siano asili nido..ostelli per la gioventù...ricoveri per senzatetto..mense pubbliche...telefoni di servizio
Inoltre nelle città si accentrano le strutture religiose o laiche che si occupano di disagio/integrazione/ solitudine ...e tanti sono i volontari che si impegnano anima e cuore e portafoglio
Nella provincia è molto più diffusa la diffidenza ed il badare al proprio campanile..... proprio perchè la scarsità di frequentazioni al di fuori dell'ordinario vicinato inducono ad oscure paure per l'ignoto

Non lo so spiegare.....inutile che mi inoltri
 

miciajulie

Fiorin Florello
vivo in una grande città. e in ogni grande città c'è una presenza di homeless, clochards, persone problematiche senz'altro di proporzione superiore rispetto a quella che si può trovare nei piccoli centri. il rispetto per queste persone, l'aiuto ecc dipende come ovunque dal buon cuore, dalla disponibilità. e c'è una rete di volontariato non trascurabile, decisamente organizzata, più facile forse a trovarsi qui che non nei piccoli centri. per favore evitiamo di disumanizzare i cittadini, 'barboni' (e non li ho definiti io così, non mi permetterei) calpestati da incuranti passanti giuro che non ne ho proprio mai visti. so che ci sono stati brutti episodi certo, non devo vederli per sapere che ci sono eccome. ma ricordo altresì fatti di cronaca piuttosto negativi nei confronti di senza fissa dimora anche nelle ridenti gioiose e sane campagne. non demonizziamo il cittadino, non santifichiamo il villico. tutto il mondo è paese.
 

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Master Florello
Vivo anche io in una grande città ed essendo anche porto ne abbiamo in effetti di tutti i colori.
I senza tetto o senza fissa dimora o barboni o homless, qualunque nome gli si voglia dare ce ne sono uno ognu metro e mezzo di strada.
Se dessi qualcosa a tutti il mio stipendio non basterebbe.
Ho sentito con le mie orecchie due parlare tra di loro e dire la prossima volta che mi danno 50 cent glieli tiro.
Avevo diciamo adottato una ragazza, alla quale davo un tot mensile, quando mi ha fermata per la terza volta dicendomi ma oggi non mi dai niente ho chiuso.
C'è unp che vende accendini e varie, anche lui 'adottato', l'ho anche aiutato una volta trovandolo in comune, quando poi ho saputo che a casa sua aveva comprato case e terreni, chiuso.
Non ho mai visto calpestare nessuno, l'ho letto ma questo capiterebbe anche a me, se mi sentissi male per strada, è la grande disponibilità verso il prossimo che c'è ovunque.
 
Stato
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