in amicizia sono ancora più possessiva. lascio libera la persona e lo faccio con sofferenza, perchè la sento come se fosse figlia/o mia, anche se è più grande, quindi è un casino, sono troppo protettiva probabilmente, che ne so...
però nessuno dei miei amici si sente legato o oppresso da me, nè tanto meno cercato ossessivamente, anzi! io soffro in silenzio, non dico nulla, trovo ingiusto assillare, e penso che se capitasse a me scapperei a gambe levate!
soprattutto mi è capitata una carissima amica che voleva prendere le veci di mia madre...niente di più assurdo, non ho mai sopportato le direttive e le regole in famiglia, figuriamoci da un'amica, tra l'altro consigli sbagliatissimi per la mia persona e la mia sensibilità. ho dovuto allontanarmi perchè stavo sclerando di brutto, e l'ho dovuto fare senza confrontarmi con lei, non si piò dire a una persona: non mi chiamare più perchè ti trovo insopportabile, o chiederle di cambiare per me. nessuno deve cambiare per me. ma non devo nemmeno io vivere male un rapporto tanto disequilibrato e sbagliato.
è stata l'unica volta in cui non ho potuto nè voluto avere un confronto diretto. anche perchè sapevo di trovarmi contro ad un muro. lei in passato mi diceva che era un mio problema, era colpa mia perchè mi sentivo in quel modo accanto a lei. erano problemi irrisolti miei. anzichè cambiare lei modalità ed essere meno aggressiva e critica nei miei confronti, ho provato ad adeguarmi io a lei, sbagliando, perchè mi sono violentata nel mio io più profondo, e mi sono fatta tanto male. era diventato un incubo, non ero nemmeno più libera di esprimere le mie opinioni e i miei pensieri, e ho perso di spontaneità, perchè sapevo che se dicevo una tal cosa, lei subito mi sgridava e mi correggeva, ma non da amica, che ti vuole bene e ti capisce, quanto più da chi ti punta un dito accusatore addosso con cattiveria e ti fa sentire disprezzata e idiota.
io di sentirmi idiota per imparare cose nuove di me e del mondo ne sarei tanto felice, ma non di sentirmi idiota o inadeguata o peggio amareggiata e infelice perchè qualcuno pensa per me, e soprattutto mi mette addosso un abito che non è il mio, o si arroga il diritto di pensare quel che a me non è nemmeno sfiorato nella mente....cose assurde!!!! assurde....in più criticava pure mia madre, che nemmeno ha mai conosciuto di persona...questa cosa mi ha fatto scoppiare a piangere una volta in macchina, mentre andavamo al lavoro, e io di solito non piango mai davanti a nessuno, a meno che non mi commuove un film o una situazione particolare, è difficile che piango per disperazione o infelicità perchè ho bisogno di farmi consolare, sono piuttosto orgogliosa ahimè e tendo a tenermi tutto dentro. bè in quel caso si spaventò perchè piansi a lungo, e mi chiese scusa, aveva capito di aver infierito troppo e di essere andata oltre, ma soprattutto si è accorta di aver calpestato la mia sensibilità.
bè non gliene ho più dato occasione...
ora per fortuna è tutto passato. la pensi pure come vuole, io sto infinitamente meglio adesso.
forse ho perso un'occasione per crescere....
ma non è questa la modalità migliore credo, uno così si fa solo male....