• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Capire cosa si vuole.

GeneROSA

Giardinauta
Si mi è capitato più di una volta. Sono momenti spesso un pò confusionari, magari qualcosa "non ti quadra" o non va come vorresti... ma è altrettanto vero che spesso torna il sereno, perchè la soluzione è proprio lì, semplicemente a volte non la vediamo.
 

Olmo60

Guru Master Florello
a me è capitato di scoprire che sbagliavo, infatti. Un ci credo più, e vualà sono rinato.

Io volevo la cosa più difficile del mondo: essere me stessa. Anno dopo anno, con un costante lavoro di "scrematura" penso di esserci riuscita: così tanto che comprendo in questo "essere sè" anche ciò che li per li mi fa male, ma che se ci rinunciassi, sarebbe rinunciare a quello che più mi interessa. Non volevo : i compromessi, e non ne ho mai fatti, anche qui rinunciando a qualcosa, ma tenendo fermo il mio principio, non volevo uniformarmi, e infatti non mi sento e non voglio far parte dell'ideologia consumistica di oggi, non volevo falsità, e infatti in 50 anni ho 3 amici e per me sono anche troppi, non volevo sposarmi, e infatti non mi sono sposata....Per ora mi sento coerente a ciò che voglio, poi non è detto che fra 10 0 20 anni mi converta al Buddismo, perchè ne sento l'esigenza...per ora sono quello che volevo essere...anche nei difetti 'che in fondo me garbano....L'unica cosa che mi manca è un cane, ma appena ho recintato il giardino vado al canile.....
 

Sevi

Fiorin Florello
Sì. E no.

So cosa vorrei ancora, e non lo posso avere.
So cosa non volevo avere, e quello invece ce l'ho.

Tutta la vita sta intorno a un grande buco, vabbè...vuoto, che ci ostiniamo a voler riempire.
Capissimo che non è un vuoto?

Vabbè...io a volte penso che il vuoto, quello vero, siamo soltanto noi.
Potremmo anche accettare di non riempirci mai.
Lo spazio grande, immenso, tutto da regalare.

Un continuo entrare-uscire...come una porta girevole che ogni tanto si ferma di qui, poi di là...
così c'è sempre posto
01.gif

Così siam sempre nuovi, come...marò non mi viene adesso, proprio sul + bello :inc:
Ah ecco, come un progetto :slow: Un bel disegno da colorare!

La gomma uno sbadiglio, chi si addormenta è perso.
C'è un altro foglio?
Credo di sì, l'album è tanto grande che non ce la farai forse...neanche a finirlo :hehe:

Matite a volontà, pure le matte però eh...i jolly a cosa servono?
Qualche carico di troppo, un ramino, una scopetta, una briscola chiamata, un tressette o i solitari...sono scelte ed anche non
2221649wfdlzbhvpd.gif


Con il vuoto non si gioca, ma si impara con l'età.
Non sempre eh...ma aiuta. E chi vince si vedrà
sais_pas.gif


La realtà o la fantasia?
marameo41.gif
Ho finito di scrivere 'sta ka**atina mia
777365910.gif
 

Olmo60

Guru Master Florello
ecco almeno hai la certezza che non ti tradirà mai. Ottima idea.

ah!ah!ah!...e chissà..! magari trova uno che gli dà da mangiare la bisteccona con l'osso, e decide di cambiare cuccia...!..Finni...è così difficile...e la cosa più difficile è non deludersi....Poi, quelli che tradiscono, non meritano neanche di essere ricordati e infatti prima o poi si dimenticano....ma se tu tradisci te stesso...probabilmente non te lo perdonerai mai...ecco perchè io stò sempre in campana...mi stò sulle balle da sola...mi stò!..pensa quanto mi "costa" tutta questa "rettitudine".....Rootfellas mi ha soprannominato "maestrina"..ma per me è un "complimento".... Una cosa che ho imparato più avanti con gli anni è che si può star bene con gli altri solo se stiamo bene da soli...Finchè ne abbiamo bisogno, non siamo liberi...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Sì. E no.

So cosa vorrei ancora, e non lo posso avere.
So cosa non volevo avere, e quello invece ce l'ho.

Tutta la vita sta intorno a un grande buco, vabbè...vuoto, che ci ostiniamo a voler riempire.
Capissimo che non è un vuoto?

Vabbè...io a volte penso che il vuoto, quello vero, siamo soltanto noi.
Potremmo anche accettare di non riempirci mai.
Lo spazio grande, immenso, tutto da regalare.

Un continuo entrare-uscire...come una porta girevole che ogni tanto si ferma di qui, poi di là...
così c'è sempre posto
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Così siam sempre nuovi, come...marò non mi viene adesso, proprio sul + bello :inc:
Ah ecco, come un progetto :slow: Un bel disegno da colorare!

La gomma uno sbadiglio, chi si addormenta è perso.
C'è un altro foglio?
Credo di sì, l'album è tanto grande che non ce la farai forse...neanche a finirlo :hehe:

Matite a volontà, pure le matte però eh...i jolly a cosa servono?
Qualche carico di troppo, un ramino, una scopetta, una briscola chiamata, un tressette o i solitari...sono scelte ed anche non
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Con il vuoto non si gioca, ma si impara con l'età.
Non sempre eh...ma aiuta. E chi vince si vedrà
sais_pas.gif


La realtà o la fantasia?
marameo41.gif
Ho finito di scrivere 'sta ka**atina mia
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Ecco il più grande fraintendimento dell'umanità: la vita ci "sembra" un vuoto e ci dicono (gli altri, la nostra cultura ecc ecc fin da piccini..) che la dobbiamo riempire...naturalmente, ci danno "di cosa riempirla", gli obiettivi, il lavoro, la vita di società, i comportamenti ecc..e se non riusciamo a raggiungere questo standard, ecco la paranoia, le crisi, l'insoddisfazione...Invece la vita, per me, è TROPPO piena, delle cose che non sono nostre nel profondo, di stereotipi, di "atteggiamenti"...Bisogna perdere (rinunciare) a questo e costruirci una vita che rappresenti solo noi..solo noi.
 

Sevi

Fiorin Florello
Ecco il più grande fraintendimento dell'umanità: la vita ci "sembra" un vuoto e ci dicono (gli altri, la nostra cultura ecc ecc fin da piccini..) che la dobbiamo riempire...naturalmente, ci danno "di cosa riempirla", gli obiettivi, il lavoro, la vita di società, i comportamenti ecc..e se non riusciamo a raggiungere questo standard, ecco la paranoia, le crisi, l'insoddisfazione...Invece la vita, per me, è TROPPO piena, delle cose che non sono nostre nel profondo, di stereotipi, di "atteggiamenti"...Bisogna perdere (rinunciare) a questo e costruirci una vita che rappresenti solo noi..solo noi.


Infatti!
Avrei grassettato, per questo, anche la frase dopo "Capissimo che non è un vuoto?"
e forse anche le 3 successive :rolleyes:

La vita è già piena, come dici.
Anche di tante, troppe cose negative, ovviamente...negative pure nel senso che tu intendi.
La sfumatura tua l'ho capita, e condivido :hehe:

Di mio aggiungo che bisogna essere vuoti per essere più pieni, e se si è troppo pieni il vuoto sparisce...a quel punto con che cosa lo riempi?
Cosa ci metti dentro? Perché diventa un pieno vuoto eh, vuoto di noi.

Tutto da regalare, anche a noi stessi, quindi.

Metafora retorica quella dell'albero (sorry :ros:) che in inverno si spoglia restando completamente nudo.
Non per questo è meno bello, né tantomeno morto. E' solo "vuoto".
E poi si riempirà, per svuotarsi di nuovo..."di nuovo", perché svuotandosi si rinnova pure.

"Di nuovo" e "ancora": sono due...avverbi? vabbè...sono quello che sono, ma entrambi vogliono dire la stessa cosa, eppur diversa, sottilmente e adorabilmente diversa.

Il primo gioca di + il suo ruolo quando qualcosa si è smesso;
il secondo è + un ripetersi di qualcosa che, invece, non si è smesso mai, seppur sottintendendo...a volte...la ripresa di uno slancio che era venuto un po' meno in precedenza, diminuito, calato.
Così almeno li sento, li percepisco.

Ma entrambi riempiono, e + o meno si rinnovano, rinnovando anche noi e chiunque li indossi per se stesso (senza escludere gli altri...che pure dei nostri vuoti-pieni godono, nel senso che godono di ciò che diamo loro) nel gioco continuo, ininterrotto della propria realtà.

E lo so, ci ho messo troppe cose, ma in fondo tutto gira intorno ad una sola.
Come si fa a dividere? Mica si può dividere il vuoto, no?
Anche se lo sembra soltanto, è solo un vuoto diverso, + ricco :hehe: :)lol: e rido per come m'incarto quando non riesco a "leggermi" bene per sapermi spiegare, ri-sorry)
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
ho provato ad avere giorni di felicità intensa e assoluta, mia, solo mia.
a esserci dentro, carica di adrenalina per la novità, l'entusiasmo, il rischio, il pericolo e la perversione della situazione.
capire però che, appunto, poteva essere solo mia, che non avrei potuto condividerla con chi me l'aveva fatta conoscere, e che la viveva solo come un gioco.
averne paura.
e tornare alla vita normale, abbastanza regolare.
di nuovo con quel vuoto che saprei come riempire ma non ne ho il coraggio.
e forse chi potrebbe riempirmelo è vicino, vicinissimo a me.
ma mi vergogno ad aprirmi e a coinvolgerlo.
forse siamo due con lo stesso vuoto.
vicini vicini, e così imperscrutabili
 

Nicki.ta

Giardinauta
Uno spazio vuoto da riempire o uno spazio pieno da scremare ... forse non ci avevo mai pensato in questi termini, pero' credo, forse, sia la domanda cardine, quella che puo' davvero decidere della nostra esistenza .... Grazie Sevi, grazie Olmo, credo siate riuscite a mettere in parole quello che per molti, forse per troppi e' un disagio quotidiano. La lotta, giorno per giorno con se stessi, per imparare prima ancora che a stare con gli altri ad accettarsi, a bastarsi, a perdonarsi le proprie debolezze e, soprattutto, a non farsi del male ... quanto e' facile scegliere la scorciatoia, potare i rami secchi degli alberi invernali, ciechi e sordi al richiamo della vita che ci dice di attendere, ma quanto e' lunga l'attesa, quanto e' lungo l'inverno con la sua solitudine, con i suoi soffi gelati che ti ghiacciano il cuore, con le sue nebbie che circondano gli altri e li fanno scomparire alla vista ...il proprio io sa che prima o poi quei rami torneranno a fiorire, sa che ci sara' di nuovo un'esplosione di gioia e di colori, ma l'inverno... come riempire l'inverno senza farsi del male, senza cercare di adornare quei rami cosi' tristi con addobbi fittizi, come in un gioco di un finto natale, dove sembrano luccicare anche palline di plastica colorata. ..
 

Olmo60

Guru Master Florello
Infatti!
Avrei grassettato, per questo, anche la frase dopo "Capissimo che non è un vuoto?"
e forse anche le 3 successive :rolleyes:

La vita è già piena, come dici.
Anche di tante, troppe cose negative, ovviamente...negative pure nel senso che tu intendi.
La sfumatura tua l'ho capita, e condivido :hehe:

Di mio aggiungo che bisogna essere vuoti per essere più pieni, e se si è troppo pieni il vuoto sparisce...a quel punto con che cosa lo riempi?
Cosa ci metti dentro? Perché diventa un pieno vuoto eh, vuoto di noi.

Tutto da regalare, anche a noi stessi, quindi.

Metafora retorica quella dell'albero (sorry :ros:) che in inverno si spoglia restando completamente nudo.
Non per questo è meno bello, né tantomeno morto. E' solo "vuoto".
E poi si riempirà, per svuotarsi di nuovo..."di nuovo", perché svuotandosi si rinnova pure.

"Di nuovo" e "ancora": sono due...avverbi? vabbè...sono quello che sono, ma entrambi vogliono dire la stessa cosa, eppur diversa, sottilmente e adorabilmente diversa.

Il primo gioca di + il suo ruolo quando qualcosa si è smesso;
il secondo è + un ripetersi di qualcosa che, invece, non si è smesso mai, seppur sottintendendo...a volte...la ripresa di uno slancio che era venuto un po' meno in precedenza, diminuito, calato.
Così almeno li sento, li percepisco.

Ma entrambi riempiono, e + o meno si rinnovano, rinnovando anche noi e chiunque li indossi per se stesso (senza escludere gli altri...che pure dei nostri vuoti-pieni godono, nel senso che godono di ciò che diamo loro) nel gioco continuo, ininterrotto della propria realtà.

E lo so, ci ho messo troppe cose, ma in fondo tutto gira intorno ad una sola.
Come si fa a dividere? Mica si può dividere il vuoto, no?
Anche se lo sembra soltanto, è solo un vuoto diverso, + ricco :hehe: :)lol: e rido per come m'incarto quando non riesco a "leggermi" bene per sapermi spiegare, ri-sorry)

A questa domanda io mi rispondo pensando che è troppo pieno, chi è nato egoista o chi lo è diventato. Una persona piena di sè, non sentirà MAI di essere "vuota", anzi...neppure so la porrà la domanda...magari sarà insoddisfatta e non saprà perchè....andrà dallo psicologo e prenderà egli ansiolitici....Per me essere troppo pieni è questo....Tutto il resto lo sottolineo insieme a te....sono d'accordo....Ti sei accorta che ci stiamo esprimendo come xs84.???? Pieno/vuoto,..rinunciare/perdere...ah!ah!ah!....ci siamo geneticamente modificate..!!!! io sono diventato OLMIX 684 e tu SEVIX84.....!!!! ME GARBA...!!
 
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Sevi

Fiorin Florello
A questa domanda io mi rispondo pensando che è troppo pieno, chi è nato egoista o chi lo è diventato. Una persona piena di sè, non sentirà MAI di essere "vuota", anzi...neppure so la porrà la domanda...magari sarà insoddisfatta e non saprà perchè....andrà dallo psicologo e prenderà egli ansiolitici....Per me essere troppo pieni è questo....Tutto il resto lo sottolineo insieme a te....sono d'accordo....Ti sei accorta che ci stiamo esprimendo come xs84.???? Pieno/vuoto,..rinunciare/perdere...ah!ah!ah!....ci siamo geneticamente modificate..!!!! io sono diventato OLMIX 684 e tu SEVIX84.....!!!! ME GARBA...!!



Ahahahahhahahahahaahh!!! :lol: Fantastico!!! :lol:

Forse era latente in noi, e non lo sapevamo? :inc: :lol: :tupitupi:

Geneticamente modificate :inc: ahahahahahh!!! :lol:


P.S. Me garba pure a me! :hehe:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ahahahahhahahahahaahh!!! :lol: Fantastico!!! :lol:

Forse era latente in noi, e non lo sapevamo? :inc: :lol: :tupitupi:

Geneticamente modificate :inc: ahahahahahh!!! :lol:


P.S. Me garba pure a me! :hehe:

ah!ah!ah!...in me era "latitante" perchè ho fatto parte di un banda di ladruncoli da piccina...!!!!
 

Sevi

Fiorin Florello
ah!ah!ah!...in me era "latitante" perchè ho fatto parte di un banda di ladruncoli da piccina...!!!!


:lol:

Essì, ho saputo...monellaccia! :hehe: :ros: :lol: ahahahahah!!!


P.S. però! sei in forma pure stamane, eh! :ciglione:
non che la cosa mi stupisca, a dire il vero :hehe: :tupitupi:
 

belvedere

Giardinauta Senior
Una replica del genere è rilanciare al ribasso...per forza è profonda !
E' accontentarsi....è come soffrire di coliche gassose e rallegrarsi che non sia diarrea ...è rassegnarsi!!
E' preferibile puntare ad un obbiettivo impegnativo e quando inevitabilmente non lo si raggiunge...alzare le spalle e consolarsi per averci provato
Facile no?
Pensa che a 45 anni io sto ancora saltando!:muro::)

non sono d'accordo su come interpreti questa cosa.
Io ho trascorso molti anni prima di capire quali erano le caratteristiche, i bisogni, gli obiettivi ecc. che altri mi attribuivano ma che non mi appartenevano affatto.
Sfrondare questa matassa di informazioni/senzazioni e assottigliarla per gradi significa dare corpo poco per volta a quello che realmente conta, entrare in una nuova pelle, dare un nome alle cose e una identità a se' stessi.
Secondo me devi poter togliere di dosso il "superluo" per riuscire a conquistarti la consapevolezza di ciò che sei e di come intendi vivere.
Come scartocciare un pacchetto rivestito di tanti strati. Il poco che rimane dentro è l'essenza.
Lo scorso anno mi sono ripromessa che quest'anno (50 anni!) avrei voluto dedicarlo soprattutto alla cura di me stessa, al mio benessere interiore, alla attenzione per la mia salute e per le cose che amo e mi fanno stare bene.
Ciò che io voglio è l'armonia.
Molto a lungo mi è parso di sopravvivere ai tumulti della vita. Voglio che la maggiorparte degli anni che vivrò sia all'insegna dell'armonia - con me stessa, con gli altri e col resto del mondo-. Credo che ognuno debba cercare di dare un senso alla propria vita. Per me è questo: la (faticosa e costante) ricerca di un meraviglioso equilibrio e di un amorevole rispetto verso l'universo che ci circonda.
 
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