Mentre John, Mara e Adele tornavano a fatica verso il centro, schivando le auto parcheggiate, il silenzio regnava tra loro. MAra e Adele avevano raccontato a grandi linee quello che era successo dal loro risveglio, ma poi, quando avevano rivolto la parola a John, questo aveva risposto evasivamente, dicendo che si era accorto della città deserta solo una volta in piazza, visto che abitava molto vicino. Solo che qualcosa nelle sue parole tradiva una certa aria di bugia...
"Porca pu..." John fermò improvvisamente la macchina, aprì la portiera e scese.
Le due donne lì per lì non capivano, ma poi seguirono il suo sguardo e scesero anche loro. Nel cielo davanti a loro stava passando un aereo, primo segno di movimento quel giorno. Solo che questo aereo volava un po' troppo basso, tanto che riuscivano a distinguere la forma. Era un 747, un normale aereo di linea, sembrava in procinto di atterrare all'aeroporto data la bassa quota. Ma la direzione era sbagliata. Prima che potessero rendersene conto, capirono, e subito dopo videro l'aereo schiantarsi a terra in una nuvola di fuoco seguita da un forte boato. Il punto di impatto doveva essere in pieno centro, tra le case.
I tre salirono in auto, e senza dire una parola percorsero il tragitto. Mille paure li attanagliavano: c'era qualcuno a bordo dell'aereo? E se sì, era sopravvissuto? E le altre due donne stavano bene?...