]fantasia
Il paese della fantasia è circondato da una fitta foresta, abitata da magici animaletti e piccolissime fate, che si nascondono nei cuori dei girasoli parlanti.
Qui succedono cose strane, come le creature che ci abitano.
Questa è la storia di Nikka la formica.
Nikka abitava nel grande formicaio, in via della antica quercia, in alto a destra
Sorgevano problemi ogni giorno, nel formicaio, Nikka aveva tante idee brillanti da sottoporre alla comunità, ma nessuno la stava a sentire.
A volte tentava un approccio, ma le altre formiche, si allontanavano in tutta fretta,con scuse banali e inverosimili, “ ma perché nessuno mi vuole, sono così brutta” pensava la formichina.
Nikka si isolava sempre più, la situazione era diventata pesante, e, non si può vivere dove non ti senti accettata .
Fuori era ancora inverno, il formicaio era ubicato in alto, nel tronco di una quercia secolare, il vento soffiava forte e lanciarsi nel vuoto sarebbe stato un suicidio, la neve ancora soffice l’avrebbe soffocata in pochi istanti. Però, eliminandosi con le proprie zampette, avrebbe dato modo alle altre formiche di confermare la propria diversità, di lei si sarebbe parlato finalmente, ma in modo negativo. Non era nel suo stile, Nikka avrebbe lasciato il formicaio, ma in modo eclatante ed eroico.
Nikka si concentrò su questa idea, mise in moto i suoi due neuroni, e nel frattempo preparò la valigia formato foglia, v’infilò una briciola di pane , un moscerino secco, e un cambio di abito, non si sa mai. . . sempre pronti per ogni occasione. In attesa del primo sole, Nikka spalò il cibo in eccedenza buttandolo ai piedi del l’albero, lavorò tutta la notte ed ecco le prime luci dell’alba. Sbirciando dalle finestrelle, vide nel tronco di un albero cavo, un grande orso svegliato dal lungo letargo,Nikka urlò per attirare la sua attenzione, ma invano. Demoralizzata e stanca, stava rinunciando alla fuga, ma ecco un raggio di sole sveglia l’orso affamato comincia a leccare tutto quel ben di Dio. Ecco la mia salvezza e si butta a capofitto sulla testa dell’orso punzecchiandolo ripetutamente lo allontana dal formicaio.
Le altre formiche, sentendosi al sicuro, esortano Nikka a tornare fra applausi e ringraziamenti elogiando il suo operato.
. Nikka felice della sua uscita in grande stile, compiaciuta si guarda intorno comoda e al calduccio e via all’avventura.
Nikka non è l’unica clandestina a bordo, alcuni pidocchi hanno svernato dietro le orecchie dell’orso e alla vista di Nikka schizzano via spaventati. La formichina si è di nuovo rattristata, “ “non piaccio proprio a nessuno”. Grattandosi contro la corteccia di un albero l’orso, distrugge la casa di un ragnetto verde precipitando sul testone dell’orso,il piccolo insetto si scioglie in un pianto disperato attirando l’attenzione di Nikka, che corre immediatamente a consolare, ma il ragno alla vista della formica, ritirò di scatto le zampette e si lanciò. La caduta fu tragica, nella neve rimase solo il segno di sei zampette rigide.
Nikka è avvilita , e struggendosi nella disperazione, non si accorge che l’orso è alle prese con un altro formicaio. Con una reazione a lei naturale,inizia a punzecchiarlo sul naso, l’orso indispettito starnuta e la scaraventa nel nuovo formicaio.
Nikka , consapevole della vita che le si prospetta, si presenta demoralizzata, ma con sorpresa si sente abbracciare, “benvenuta , siamo onorate della tua presenza, e se vuoi restare con noi, saremmo felicissime” Nikka è sbalordita, ma son desta o sto sognando” disse fra se, “è tutto vero mi stanno applaudendo”.
Dopo i lunghi festeggiamenti, Nikka nota che le abitanti di quel formicaio, sono tutte diverse, ma chiacchierano allegramente lavorano unite, anche se sono rosse, nere, grosse, piccole, e le più
considerate, sono proprio come lei, bianche con una cuore rosso, che brilla in mezzo al petto. Ora una risposta c’è alle sue domande, non era accettata solo per il colore, era la diversità che impauriva le formiche della grande quercia. Nikka è felice di far parte di una comunità meravigliosa, dove ti guardano non con gli occhi, ma con il cuore.