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...perchè ci penso da venerdi

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
...perchè ci penso da venerdi, perchè la notizia mi turba e ve lo voglio dire: Si può morire a 17 anni per difendere con uno slancio naturale la sorella?
...e ci penso, e come me ci pensiamo in tanti...stasera ci sarà la fiaccolata organizzata dai suoi compagni di scuola...lo stesso Liceo che sta a 200 mt da casa...
Stamattina gli stessi compagni erano nella parrocchia di fronte al liceo...
C'è rabbia e sgomento ... e penso alla famiglia e alla sorella che chiede di Carmela ...
e penso a quella povera mamma che ricaccia le lacrime, davanti alla figlia in terapia intensiva e che indossa un foulard colorato sui vestiti del lutto che la figlia non capisca...
Alla madre di lui, che lo difende dicendo che suo figlio non è un mostro , come lo descrivono i giornalisti, vorrei dire che forse non ha capito bene cosa è successo neanche lei...glielo andasse a dire alla famiglia Petrucci che in un pomeriggio di ottobre ha perso una figlia e l'altra chissà come ne uscirà.
 

Commelina

Master Florello
tanto dolore da entrambe le parti. Ma lui è vivo. Sua madre non piangerà davanti ad una lapide, ma sicuramente piangerà. Che dire, da qualsiasi parte la si guardi è una storia terribile. Tre vite umane spezzate in un soffio.
Al primo impulso, quando il ragazzo ha detto di aver perso la testa mi è venuto da dire.... e allora toglietegliela del tutto. Poi mi sono venuti i pensieri per l'altra madre...... che non l'ha perso fisicamente ma l'ha perso comunque.
Povera gente! ... tutti
 

lill@75

Guru Giardinauta
si ci pensiamo in tanti a quella ragazza che è morta per difendere la sorella e a lei che è rimasta e si sentirà in colpa per sempre pur senza avere colpe...non si può non pensarci,io non ci riesco
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Sono passati adesso...centinaia di ragazzi, genitori, professori e gente che porta la sua solidarietà ...
... son centinaia, ma il silenzio è sovrumano...
 

catacateta

Giardinauta Senior
le vittime credo siano tante...dirette e indirette........come non difendere una sorella?? famiglie distrutte...e vite stravolte.
 

rootfellas

Florello
più di cento donne uccise in un anno in italia, la nostra inciviltà si misura da questo.
La vera riforma della scuola sarebbe insegnare ai maschietti, a partire dalle elementari, a rispettare le loro compagne.
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
tanto dolore da entrambe le parti. Ma lui è vivo. Sua madre non piangerà davanti ad una lapide, ma sicuramente piangerà. Che dire, da qualsiasi parte la si guardi è una storia terribile. Tre vite umane spezzate in un soffio.
Al primo impulso, quando il ragazzo ha detto di aver perso la testa mi è venuto da dire.... e allora toglietegliela del tutto. Poi mi sono venuti i pensieri per l'altra madre...... che non l'ha perso fisicamente ma l'ha perso comunque.
Povera gente! ... tutti
Ti fa onore aver considerato anche il dolore dell'altra madre, sicuramente piangerà anche lei, ma una speranza di vedere il figlio anche se in carcere lei ce l'ha...onestamente per ora la mia solidarietà va tutta all'altra famiglia...

si ci pensiamo in tanti a quella ragazza che è morta per difendere la sorella e a lei che è rimasta e si sentirà in colpa per sempre pur senza avere colpe...non si può non pensarci,io non ci riesco
...non ci riesco neanche io ...grazie lilla.

Anche io ci penso, ma vedo due vittime, non certo tre.

Inviato dal mio U8650 con Tapatalk 2


le vittime credo siano tante...dirette e indirette........come non difendere una sorella?? famiglie distrutte...e vite stravolte.
Vi quoto, e quando leggo che il ragazzo viveva in funzione o di riflesso ad un network, mi chiedo...ma davvero la gente ha perso il contatto con la vita reale? Ma davvero la gente pensa che la vita sia un videogioco che ammazzi l'avversario, resetti il gioco e l'avversario torna su pimpante come prima?

più di cento donne uccise in un anno in italia, la nostra inciviltà si misura da questo.
La vera riforma della scuola sarebbe insegnare ai maschietti, a partire dalle elementari, a rispettare le loro compagne.
Più che riforma della scuola , dovrebbe essere una riforma della società. Abbiamo tutti il dovere di insegnare ai figli come si rispetta il prossimo e sopratutto a rispettare le donne.
 
S

stevenz

Guest
Purtroppo si......assurdo e vergognoso.....la colpa e' sempre dello stato.....SI PENSA SOLO AI SOLDI ED AL POTERE SFRENATO.....della societa', del poveretto non importa a nessuno....
 
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michelepm

Florello Senior
Che tristezza, il magistrato descrive il ragazzo come "una personalità determinata a commettere reati".............

Mia mamma, per farmi capire com'è volubile la mente umana, mi diceva sempre che è come una cipolla; al ragazzo è bastato un attimo per rovinare la vita di una famiglia e la propria.
 

Commelina

Master Florello
Ti fa onore aver considerato anche il dolore dell'altra madre, sicuramente piangerà anche lei, ma una speranza di vedere il figlio anche se in carcere lei ce l'ha...onestamente per ora la mia solidarietà va tutta all'altra famiglia...

Anche la mia solidarietà va alla famiglia delle vittime. Morire così giovani non è mai giusto e meno che mai per mano di un folle che considerava la ragazza sua proprietà. Due ragazzine sorridenti non ci sono più, una per sempre, l'altra quando ce la farà a recuperare un sorriso?

La compassione va all'altra madre e questo non mi fa onore, mi fa disperazione. Qualche colpa ce l'avrà anche lei.... di sicuro se ne sentirà mille ed una. Solo una madre disperata difende il suo figlio indifendibile.
Tuttavia spero nella certezza della pena per avere una giustizia umana. Già avere considerato l'omicidio di primo grado non è poco, in questi tempi di scandalosa tolleranza
 

hermioneat

Florello
Io non ho parole... sinceramente! Tre vite rovinate... due famiglie distrutte....
Ma davvero una mente umana può arrivare a tanto degrado da non distinguere più il giusto dallo sbagliato? Ma davvero la dipendenza da network, video giochi o caSSate varie può arrivare a distruggere una mente umana? a davvero il senso di proprietà più indurre a tanto? Non so!
Io piango per le vittime, per le due sorelle, per la loro famiglia... per la mamma.... ho provato a mettermi nei suoi panni...... anche se è molto difficile.... non so ! non so cosa farei....
Ciao Carmela, un bacio
 

lill@75

Guru Giardinauta
A me da piccola hanno insegnato che alzare la mani è un fallimento,un umiliare se stessi,lo sfogo codardo di chi non sa farsi valere con le parole...perchè i genitori non lo insegnano più ai figli?
Parte tutto da lì secondo me,perchè oggigiorno se un bimbo combina qualcosa a scuola i genitori non lo obbligano a scusarsi,non gli spiegano il male che ha fatto ma invece vanno a scuola e litigano con l'insegnante che non ha dato ragione al loro pargoletto...tutti illusi che il loro figlio sia perfetto e che abbia sempre ragione lui...
La mia non è un'accusa rivolta al singolo,sia ben chiaro,io non ho figli ma per fortuna conosco anche genitori che non sono così,la mia è una semplice constatazione perchè comunque di cuginetti/nipotiini ne ho tanti e storielle varie me ne raccontano tante
 

hermioneat

Florello
Vero Lill@. E' la mancanza di umiltà che frega molte persone. Il ritenere che a loro sia tutto dovuto e tutto spetti. Purtroppo, a volte questa umiltà manca anche a monte, a quei genitori che dovrebbero insegnarla.
Purtroppo... non è solo quello che rovina. Anche l'insensibilità, l'egoismo, una buona dose di prepotenza e cattiiveria.... il non saper viverein mezzo agli altri....
 

Federica

Master Florello
Non lo so, ma a me fa molto effetto sentire che questi fatti avvengo tra ragazzi "giovani", le nuove generazioni, che io considero ormai lontane da gesti di gelosia di questo tipo...penso di più ad antiche consuetudini legate a vecchie mentalità. Purtroppo nella mente di parecchi si insinua il "possesso" dell'altra persona a un punto tale che è impossibile accettare un abbandono, e costa la vita a chi lascia...non riesco a comprendere, se non pensando che si è creato un vuoto, che una persona diventa il pilastro portante dell'altra per cui se questo viene a mancare l'altro impazzisce, ma c'è qualcosa di patologico :(
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Che tristezza, il magistrato descrive il ragazzo come "una personalità determinata a commettere reati".............

Mia mamma, per farmi capire com'è volubile la mente umana, mi diceva sempre che è come una cipolla; al ragazzo è bastato un attimo per rovinare la vita di una famiglia e la propria.
Michele , è bastato un attimo per rovinare la vita di tanti, ma ci avrà pensato per giorni...non si va in giro con un coltello del genere in tasca.
Se è quello che ho visto io in foto, manco si compra proprio un coltello così.

Anche la mia solidarietà va alla famiglia delle vittime. Morire così giovani non è mai giusto e meno che mai per mano di un folle che considerava la ragazza sua proprietà. Due ragazzine sorridenti non ci sono più, una per sempre, l'altra quando ce la farà a recuperare un sorriso?

La compassione va all'altra madre e questo non mi fa onore, mi fa disperazione. Qualche colpa ce l'avrà anche lei.... di sicuro se ne sentirà mille ed una. Solo una madre disperata difende il suo figlio indifendibile.
Tuttavia spero nella certezza della pena per avere una giustizia umana. Già avere considerato l'omicidio di primo grado non è poco, in questi tempi di scandalosa tolleranza
Sulla certezza della pena, me lo auguro anche io .

Io non ho parole... sinceramente! Tre vite rovinate... due famiglie distrutte....
Ma davvero una mente umana può arrivare a tanto degrado da non distinguere più il giusto dallo sbagliato? Ma davvero la dipendenza da network, video giochi o caSSate varie può arrivare a distruggere una mente umana? a davvero il senso di proprietà più indurre a tanto? Non so!
Io piango per le vittime, per le due sorelle, per la loro famiglia... per la mamma.... ho provato a mettermi nei suoi panni...... anche se è molto difficile.... non so ! non so cosa farei....
Ciao Carmela, un bacio
Grazie del tuo intervento hermy, anche io sto provando "lontanamente" a mettermi nei panni di tutte le vittime di questa bruttissima storia :(
Non voglio generalizzare perchè non è nelle mie corde, ma i giovani li osservo da vicino...hanno perennemente un collegamento invisibile o visibile con cellulare e pc. Sembrano pupi e il puparo non si sa bene chi sia.
 

elisa83

Giardinauta
E' così difficile esprimere un'opinione sensata su una tragedia che di sensato ha così poco... quando l'ho sentita al telegiornale mi veniva da piangere perché immaginavo se la stessa cosa fosse successa a me e a una delle mie sorelle... Provo un senso di amarezza indicibile, e anche tanto disgusto di fronte a certi numeri che descrivono come oggi più che mai quello della violenza (non di certo solo nei confronti delle donne, ma soprattutto nei confronti delle donne) sia diventato l'unico mezzo di comunicazione che riescono ad utilizzare certe persone. Ci sono tanti motivi per questo: in primis tanta, tantissima ignoranza. Ma soprattutto anche tanto egoismo: secondo me è questa la molla più profonda che ci spinge a considerare gli altri una cosa che possediamo al pari di una play station o un paio di jeans; e se questa cosa ci viene rifiutata, reagiamo con violenza, come quando da bambini si fanno i capricci. Siamo nella società in cui tutto è dovuto e tutto è permesso: è permesso toccare un corpo, perché d'altronde in tv non fanno altro che far passare il messaggio che un corpo è un oggetto come gli altri, privo della sacralità e del rispetto che aveva tempi indietro. E tutto ci è dovuto, anche l'amore di un'altra persona, e se non riusciamo ad ottenerlo ce lo prendiamo con la forza, oppure ci vendichiamo di quella persona che ha osato privarcene. I genitori di oggi, e la società di oggi, non riesce più ad insegnare ai figli il rispetto, l'onore ed i valori; per una ragazzo che cresce su con i giusti principi c'è un'intera società e i suoi amici che gli "vanno contro" perché sono abituati diversamente. Ed i genitori non ammetterebbero mai la colpevolezza dei propri figli, perché farlo significherebbe riconoscere che il loro metodo educativo è stato un fallimento, e che forse anche loro sono un fallimento come persone.
Il discorso è lungo e articolato, ma alla fin fine di tutto questo mare di parole che si sta scrivendo e si continuerà a scrivere non rimarrà in fondo ai nostri cuori niente se non tanta, tanta amarezza. E una lezione che sta a tutti noi imparare e comunicare ai nostri figli, sperando che la società di domani non sia così egoista e materiale come quella di adesso.
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
A me da piccola hanno insegnato che alzare la mani è un fallimento,un umiliare se stessi,lo sfogo codardo di chi non sa farsi valere con le parole...perchè i genitori non lo insegnano più ai figli?
Parte tutto da lì secondo me,perchè oggigiorno se un bimbo combina qualcosa a scuola i genitori non lo obbligano a scusarsi,non gli spiegano il male che ha fatto ma invece vanno a scuola e litigano con l'insegnante che non ha dato ragione al loro pargoletto...tutti illusi che il loro figlio sia perfetto e che abbia sempre ragione lui...
Perchè una volta i genitori insegnavano anche ad avere rispetto degli adulti, fossero insegnanti, professori o semplicemente qualcuno più grande di te. Si chiamava educazione.
La penso come te che l'uso della forza fisica sia un ammissione di debolezza...ma visto il fenomeno del bullismo maschile e femminile che imperversa dalle scuole in su, come ti difendi?
Ti sembrerò contradditoria, ma comincio a ripensare con tanta nostalgia ai sani ceffoni...è la società che è allo sfascio.


le vittime siamo tutti noi che con la nostra presunzione e egoismo non abbiamo lasciato niente ,che non sia materiale, ai nostri ragazzi....i valori e il rispetto della vita


E' la mancanza di umiltà che frega molte persone. Il ritenere che a loro sia tutto dovuto e tutto spetti. Purtroppo, a volte questa umiltà manca anche a monte, a quei genitori che dovrebbero insegnarla.
Purtroppo... non è solo quello che rovina. Anche l'insensibilità, l'egoismo, una buona dose di prepotenza e cattiiveria.... il non saper viverein mezzo agli altri....
I valori stan perdendo terreno nella mia generazione purtroppo...pensa nella successiva.
E ne prendo atto con molta amarezza.
 
Ultima modifica:

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
A me da piccola hanno insegnato che alzare la mani è un fallimento,un umiliare se stessi,lo sfogo codardo di chi non sa farsi valere con le parole...perchè i genitori non lo insegnano più ai figli?
Parte tutto da lì secondo me,perchè oggigiorno se un bimbo combina qualcosa a scuola i genitori non lo obbligano a scusarsi,non gli spiegano il male che ha fatto ma invece vanno a scuola e litigano con l'insegnante che non ha dato ragione al loro pargoletto...tutti illusi che il loro figlio sia perfetto e che abbia sempre ragione lui...
La mia non è un'accusa rivolta al singolo,sia ben chiaro,io non ho figli ma per fortuna conosco anche genitori che non sono così,la mia è una semplice constatazione perchè comunque di cuginetti/nipotiini ne ho tanti e storielle varie me ne raccontano tante

le vittime siamo tutti noi che con la nostra presunzione e egoismo non abbiamo lasciato niente ,che non sia materiale, ai nostri ragazzi....i valori e il rispetto della vita

Vero Lill@. E' la mancanza di umiltà che frega molte persone. Il ritenere che a loro sia tutto dovuto e tutto spetti. Purtroppo, a volte questa umiltà manca anche a monte, a quei genitori che dovrebbero insegnarla.
Purtroppo... non è solo quello che rovina. Anche l'insensibilità, l'egoismo, una buona dose di prepotenza e cattiiveria.... il non saper viverein mezzo agli altri....

E' così difficile esprimere un'opinione sensata su una tragedia che di sensato ha così poco... quando l'ho sentita al telegiornale mi veniva da piangere perché immaginavo se la stessa cosa fosse successa a me e a una delle mie sorelle... Provo un senso di amarezza indicibile, e anche tanto disgusto di fronte a certi numeri che descrivono come oggi più che mai quello della violenza (non di certo solo nei confronti delle donne, ma soprattutto nei confronti delle donne) sia diventato l'unico mezzo di comunicazione che riescono ad utilizzare certe persone. Ci sono tanti motivi per questo: in primis tanta, tantissima ignoranza. Ma soprattutto anche tanto egoismo: secondo me è questa la molla più profonda che ci spinge a considerare gli altri una cosa che possediamo al pari di una play station o un paio di jeans; e se questa cosa ci viene rifiutata, reagiamo con violenza, come quando da bambini si fanno i capricci. Siamo nella società in cui tutto è dovuto e tutto è permesso: è permesso toccare un corpo, perché d'altronde in tv non fanno altro che far passare il messaggio che un corpo è un oggetto come gli altri, privo della sacralità e del rispetto che aveva tempi indietro. E tutto ci è dovuto, anche l'amore di un'altra persona, e se non riusciamo ad ottenerlo ce lo prendiamo con la forza, oppure ci vendichiamo di quella persona che ha osato privarcene. I genitori di oggi, e la società di oggi, non riesce più ad insegnare ai figli il rispetto, l'onore ed i valori; per una ragazzo che cresce su con i giusti principi c'è un'intera società e i suoi amici che gli "vanno contro" perché sono abituati diversamente. Ed i genitori non ammetterebbero mai la colpevolezza dei propri figli, perché farlo significherebbe riconoscere che il loro metodo educativo è stato un fallimento, e che forse anche loro sono un fallimento come persone.
Il discorso è lungo e articolato, ma alla fin fine di tutto questo mare di parole che si sta scrivendo e si continuerà a scrivere non rimarrà in fondo ai nostri cuori niente se non tanta, tanta amarezza. E una lezione che sta a tutti noi imparare e comunicare ai nostri figli, sperando che la società di domani non sia così egoista e materiale come quella di adesso.
Il tuo post mi ha colpito molto, hai detto delle frasi molto profonde e hai sintetizzato con "Siamo nella società in cui tutto è dovuto e tutto è permesso"


​Grazie davvero.
 
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