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Accidenti alla dislessia!

RosaeViola

Master Florello
...e a tutti gli insegnanti che non sanno cosa sia veramente.

Accidenti all'ignoranza, all'arroganza che certi professori assumono dall'alto del loro ruolo.
Loro detengono il sapere...Seee, come no, peccato che non si rendano conto di avere a che fare con materiale umano e non con viti e bulloni!

Lavoro da anni per aiutare mia figlia che è dislessica e ad ogni ciclo scolastico, mi ritrovo così.
Adesso una giovane professoressina (gne-gne) di italiano, con poca esperienza ma con tanto piglio da maestrina, di nuovo si erge a giudice e a giustiziere.
Naturalmente non conosce il problema, dimostrato dai fatti e dal commento della Preside che già un'altra volta, dietro mia segnalazione, si è infuriata come un alce nell'apprendere certi commenti che la suddetta ha scritto sul quaderno di mia figlia dopo pochi giorni di scuola.

In più la stressa in modo assurdo con la scrittura (Ordine! Ordine, ci vuole ordine sennò ti faccio riscrivere tutto!!!...testuali parole), la stressa con un martellamento continuo di controlli su controlli, la stressa perchè vorrebbe che scrivesse in corsivo mentre lei è stata lasciata scrivere in stampato maiuscolo per consentirle un maggior controllo della scrittura, la penalizza bastonandola sugli errori e scrivendo, in fondo ad un testo ben eseguito, CHI TI HA AIUTATA (nessuno) che equivale a dire se l'hai fatto bene è perchè non è farina del tuo sacco e stressa anche me, considerato che ad ogni compito mette la valutazione e MI SCRIVE DOVE DEVO FIRMARE, facendo una serie di ------- nel punto preciso in cui lei vorrebbe che io firmassi.
E io, firmo dove voglio: a destra, a sinistra della sua firma e mai dove mi indica lei.
Ohhhh...e basta con questa maniacalità! Ma immaginatevi che tipo di rapporto può instaurare coi ragazzini!

Sono appena stata ai colloqui e davanti alla sua crassa ignoranza sul problema, dopo vari colloqui in cui aveva detto che si sarebbe attivata per aiutare mia figlia alla comprensione delle cose che le riuscivano più ostiche, davanti a certe assurde affermazioni (sua figlia ci marcia -leit motif di ogni ciclo scolastico da parte delle insegnanti da bocciarsi in materia "dislessia"-, sua figlia si impegna a fase alterne -PROF BOCCIATA!-, sua figlia è questo, sua figlia è quello....(PROF...BOCCIATA, BOCCIATA!) sono esplosa e ho detto che non avevo più nulla da dirle e che andrò a parlare con la Preside, dato che non ho intenzione di far passare un anno a mia figlia in questa situazione che può vanificare anni di lavoro e di terapia, mirati al risolvimento del problema (che ancora non è del tutto risolto e che ad ogni cambiamento scolastico si ripropone) e al supporto dell'autostima che in questi bambini e ragazzini è sempre davvero in bilico, per chiederle anche di cambiare classe a mia figlia.
Fra l'altro in italiano mia figlia ha raggiunto risultati notevoli, considerato da come era partita, e questo non lo dico io, ma le sue precedenti insegnanti di lingua e la logopedista stessa.
Che voto le ha dato nel pagellino? Insufficiente. :burningma

Sono stufa, davvero stufa...e stanca.
 
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RosaeViola

Master Florello
Scusate l'invettiva, ma sono davvero furibonda.
Non è possibile ritrovarsi sempre a discutere delle stesse cose e con persone che dovrebbero conoscerle a menadito, dovrebbero fiutarle alla cieca, dovrebbero muoversi con estrema cura e attenzione in un ambito davvero delicato, che può fare di un ragazzino con un potenziale enorme di intelligenza, uno sfi.gato totale, un demotivato.

Ci sono tanti e tanti ragazzini e bambini che pagano un prezzo altissimo a causa di questa problematica sempre più presente e ne escono a pezzi proprio perchè il problema non è conosciuto.

Ma santo cielo, io mi dico, è vero che la scuola è povera e capisco anche le difficoltà che possa avere un'insegnante nell'affrontare e riconoscere i segnali della dislessia, ma accidenti, se ho imparato io a intuire i "sintomi" del problema, al punto di essermi trovata nella condizione di aiutare amici che avevano lo stesso problema e di aver, conseguentemente aiutato un bambino ad affrontare il giusto percorso terapeutico e senza avere un corso alle spalle, non mi vengano a dire che non possono farlo gli educatori e, soprattutto, non mi vengano a dire che spendere un'ora in Internet per informarsi sul problema, è un dispendio enorme di energie.

La cosa grave, è che gli insegnanti della scuola media di mia figlia, hanno anche fatto un corso tenuto da specialisti del settore.
 
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seya

Master Florello
ma zia, una cosa sola, se cambi classe a tua figlia, non soffrirà essendo in un'altra classe, lontana dalle sue compagne?


ti ci vedo che firmi ovunque sul foglio, incaxxata come una biscia, mentre lanci improperi alla prof!


non deve essere per niente facile.
ricordo che mia mamma non mi ha mai aiutato nel rapporto con i prof, o almeno questa è la mia memoria.
incentivava la mia creatività, mi spronava nelle materie difficili, mi è sempre stata vicina, ma quando ci sono stati dei problemi a scuola, me la sono sempre dovuta vedere da sola.
certo la dislessia è una cosa da non sottovalutare, ha mille implicazioni psicologiche, tua figlia sarà molto sensibilizzata in merito, quindi tu sai bene cosa fare per farla sentire appoggiata, apprezzata e soprattutto una ragazza serena.
ma io ti pregherei di non lasciar perdere con la prof, se non è un'emerita imbecille cambierà modo operandi.
almeno lo spero. mi fai sapere cosa ti dirà la preside?
e tua figlia invece, cosa ne pensa? come si troverebbe in un'altra classe?
sicuramente ne avrete già parlato.

sfogati con noi!!!
noi siamo qui!!
 

seya

Master Florello
tua figlia non sarà mai una sfi.gata totale demotivata.
primo perchè è tua figlia ed è cresciuta con una madre intelligente , colta, generosa e sensibile come te, e poi perchè con un supporto come il tuo, non si abbatterà vedrai, davanti all'ostacolo di un'insegnante così grezza.
 
P

Piera1

Guest
Il problema della scuola italiana è che è piena di insegnanti ignoranti, ignoranti sul vero senso della parola e non me ne vogliano quei profesori e maestre che fanno il lavoro con dedizione. Se l'Italia è al primo posto per abbandono scolastico e ultimo in Europa per laureati un motivo ci sarà. Una mia carissima amica olandese ha unn figlio autistico, alle elementari gli affiancarono una maestra di sostegno, la mia amica le domandò se conosceva l'autismo, questa le rispose che aveva visto il film Rain man, sai che preparazione, la mia amica è scappata in Olanda dove il bimbo viene seguito da insegnanti adeguati.
 

daria

Master Florello
Bè seya, a me è successo di cambiare classe e scuola a Francesca, per motivi diversi di quelli di Margherita ma non meno pesanti, anzi.Era già alle scuole medie, dunque grandicella abbastanza per discuterne, è andata bene, anche se...potrei dire per caso per fortuna, è questo che mi fece pensare, adesso come allora, è possibile che anzichè alla competenza e alla professionalità, qualche volta, in questo come in altri ambiti bisogna affidarsi alla buona sorte? Mah!
 

mikki

Maestro Giardinauta
Scusate il termine ma quell'insegnante è una vera bestia (con tutto rispetto per gli animali che hanno invece più cervello di lei)! Mi sconvolge il fatto che essendo un'insegnante giovane non sia preparata per il problema di tua figlia, eppure non è più una cosa che non si sa cosa sia o come affrontarla! Mi da una rabbia incredibile pensare che certe persone saccenti solo perchè hanno una laurea in tasca si sentano in diritto di penalizzare così una fanciullina!
C.....o, ma il preside cosa fa? Ed il consiglio degli insegnanti? Dacci sotto, tieni duro e facci sapere!
 

RosaeViola

Master Florello
Seya, mi sono arrabbiata e si capiva, ma non mi sono alterata.
Ho esposto con fermezza quello che pensavo e, davanti alla sua più squallida ignorante affermazione, ho risposto che per me la comunicazione si chiudeva lì e che mi sarei riservata il diritto di andare a parlare con la Preside per far cambiare classe a mia figlia, considerato che non ho intenzione di farle passare un anno così importante per lei, in questo modo.

Mia figlia non è contenta, ma delle volte seya, bisogna anche assumersi delle responsabilità.
Stasera sentirò anche la logopedista di cui mi fido ciecamente e che conosce benissimo mia figlia per averci lavorato tanto e con piena soddisfazione. Dopo il suo parere sentirò la Preside e mi regolerò.

Ogni volta che inizia un nuovo ciclo, lei va in pallone.
Questi bambini/ragazzini, hanno bisogno di più tempo rispetto agli altri per poter attuare i giusti controlli sul problema. In più, una grande quantità di informazioni tutte assieme, per loro è fonte di un grosso stress, di una grossa fatica poichè le loro capacità logico-cognitive, sono diverse da quelle degli altri ragazzini.

Se consideri che il problema si è manifestato in maniera importante in I elementare, quando addirittura sembrava che il suo cervello avesse fatto tilt, quando non riusciva più a comporre verbalmente una frase di senso compiuto, per la confusione che aveva in testa e che il neonato processo di apprendimento logico-cognitivo le aveva causato e se consideri che in seconda elementare siamo arrivati qui, quindi altri stress con le insegnanti che non capivano una beata mazza, e che in V elementare entrambe le sue maestre si sono fatte trasferire, quindi new entries e via che si ricomincia con danze e spiegazioni e se a questo, aggiungi che in I media si ricomincia tutto daccapo e che i dati che affluiscono al cervello di mia figlia sono davvero tanti da gestire, è giocoforza che sia un po' in difficoltà e che abbia bisogno sicuramente di appoggio terapeutico (cosa per la quale avevo già intenzione di attivarmi) e soprattutto, insegnanti preparati e non castigamatti.
 
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Koji Kabuto

Aspirante Giardinauta
io nella mia cariera scolastica non ho mai trovato un'insegnante "normale"! (ce ne saranno ma io non li ho prorpio incontrati)
E il guaio è che andando avanti si incontrano soggetti con le più disparate turbe psichiche! Mah!
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Quindi Rosa di alla tua figlia di non darsi troppi pensieri, di fare del suo meglio per se e di non badare alle critiche sterili e banali di una maestrina ina ina!!
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RosaeViola

Master Florello
Scusate il termine ma quell'insegnante è una vera bestia (con tutto rispetto per gli animali che hanno invece più cervello di lei)! Mi sconvolge il fatto che essendo un'insegnante giovane non sia preparata per il problema di tua figlia, eppure non è più una cosa che non si sa cosa sia o come affrontarla! Mi da una rabbia incredibile pensare che certe persone saccenti solo perchè hanno una laurea in tasca si sentano in diritto di penalizzare così una fanciullina!
C.....o, ma il preside cosa fa? Ed il consiglio degli insegnanti? Dacci sotto, tieni duro e facci sapere!


Mikki, devi sapere che OGNI santissima volta che si inizia un rapporto scolastico nuovo o, come in questo caso, un nuovo ciclo, io mi attivo per tempo.
A giugno avevo parlato con la coordinatrice che doveva provvedere alla composizione delle classi e avevo ampiamente spiegato il problema.
Poi ho parlato con la Preside.
Tutti disponibilissimi e sensibilissimi.

A inizio ottobre, mia figlia porta a casa un quaderno con su scritto, in pagine diverse, quindi ripetutamente: Scrivi in corsivo per favore.

E una...

Poi, a distanza di pochi giorni, anche sugli altri quaderni: Non devi scrivere in stampatello ma in corsivo.

E due...

Dopo un paio di settimane, arriva con una nota sul quaderno in cui, appunto, la suddetta maestrina le scrive: ORDINE! CI VUOLE ORDINE, ALTRIMENTI TI FACCIO RISCRIVERE TUTTO.

Al che sono di nuova partita per la tangente e ho cercato prima la Prof.
Dato che questa non c'era, ho chiesto della Preside.
Le espongo il problema e lei mi risponde (testuali parole): Non è possibile, questa non ha capito UN CAXXO!
Alterandosi poi di brutto...

Mi disse di non preoccuparmi e di parlare con la Prof. Quando ci ho parlato mi aveva assicurato che lei NON SAPEVA che mia è dislessica (cascamento di palle).
Poi si è dimostrata favorevole ad incoraggiarla e bla bla bla.

Nelle settimane successive, ha continuato a martellare con la storia della scrittura e con la menata del corsivo.

Ho cercato di prendere tempo e di aspettare per vedere se la cosa continuasse e oggi, dovendo andare a ritirare i pagellini, mi ero portata i quaderni ripromettendomi di parlargliene.
Mi sono ritrovata davanti un muro di gomma e lì, ho detto basta.

Aggiungo anche che la Prof. di matematica, coordinatrice della classe, se n'è anche uscita dicendomi su che basi io affermassi che mia figlia è dislessica...Al che, non solo mi sono cadute, ma me le sono anche calpestate.

Ci sono relazioni su relazioni e dovrebbero essere allegate al fascicolo di mia. Risposta: sono andata a cercare i documenti, ma mi hanno detto che non ci sono.

A questo punto non possono non fumarti anche le orecchie. :burningma
 
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RosaeViola

Master Florello
io nella mia cariera scolastica non ho mai trovato un'insegnante "normale"! (ce ne saranno ma io non li ho prorpio incontrati)
E il guaio è che andando avanti si incontrano soggetti con le più disparate turbe psichiche! Mah!
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Quindi Rosa di alla tua figlia di non darsi troppi pensieri, di fare del suo meglio per se e di non badare alle critiche sterili e banali di una maestrina ina ina!!
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Sì Koji, ma è anche vero che il problema è abbastanza complesso.
Per i ragazzini dislessici c'è un protocollo a parte, che consente loro un po' di respiro nell'affrontare la didattica e lo svolgimento del programma.

Se questi insegnanti non si rendono conto del problema, mia figlia non ce la farà a superare il primo anno di scuola media e non voglio nemmeno pensare alle ripercussioni a livello psicologico che tutto questo potrebbe avere.
 

RosaeViola

Master Florello
Il problema della scuola italiana è che è piena di insegnanti ignoranti, ignoranti sul vero senso della parola e non me ne vogliano quei profesori e maestre che fanno il lavoro con dedizione. Se l'Italia è al primo posto per abbandono scolastico e ultimo in Europa per laureati un motivo ci sarà. Una mia carissima amica olandese ha unn figlio autistico, alle elementari gli affiancarono una maestra di sostegno, la mia amica le domandò se conosceva l'autismo, questa le rispose che aveva visto il film Rain man, sai che preparazione, la mia amica è scappata in Olanda dove il bimbo viene seguito da insegnanti adeguati.


Ecco sì, a posto stiamo.
E mi lamento io...
 

milla04

Maestro Giardinauta
Ros, leggere il tuo post mi ha fatto attorcigliare l'intestino per la rabbia!!!:burningma :burningma
Io mi occupo da molti anni di dislessia e ogni volta mi ritrovo a lavorare con colleghe delle classi in cui sono inseriti questi alunni che non sanno nulla di questo problema e finiscono per mortificarli... Una volta ho preso in carico un alunno che in quarta elementare ancora non riusciva a scrivere il proprio nome e quindi non aveva accesso alle attività didattiche, praticamente stava per 4 ore al giorno a rodersi il fegato e a far finta di scrivere. L'insegnante, con la quale ho fatto una gran bella "discussione", lo trattava come se fosse un deficiente, lo faceva giocare con gli stampini con le letterine come si fa all'asilo, gli faceva riempire pagine e pagine di aste e cerchietti....lo schifo più assoluto!cat:
Oltre a lavorare sui suoi disturbi percettivi mi sono ritrovata a fare un lavoraccio per far crescere un pò di autostima a quel bambino, ormai ridotta al lumicino. :squint:
Adesso quel bambino frequenta il secondo anno delle superiori ed è un ragazzo sereno, ma quanti rospi si è dovuto ingoiare, e quanti i ragazzi come lui, solo perchè le insegnanti ignorano o non hanno la competenza per affrontare questo tipo di problemi!!
Invece di proporre alle docenti corsi di formazione perfettamente inutili (come fare siti web, i monitoraggi, critica alla riforma, il portfolio...) dovrebbero rendere obbligatoria la formazione sulle più comuni difficoltà di apprendimento.
Ah, dimenticavo: che dire del fatto che in ogni finanziaria degli ultimi anni c'è stato un aumento considerevole di insegnanti di religione ed un taglio costante delle ore di recupero e sostegno per gli alunni in difficoltà di apprendimento? Quasi quasi vado nel 3d del "Vaffa...."............
 

RosaeViola

Master Florello
Milla, adesso capisci vero???

Non sai quanto si attorciglino le mie di budella!!!

La cosa peggiore in assoluto è che spesso questi bambini che sono ipercinetici, distratti, avulsi dal contesto scolastico, vengono spediti (udite, udite) dallo PSICOLOGO.

Nulla in contrario, sia chiaro, ma ci andassero certe insegnanti ignoranti, boriose e saccenti dallo psicologo, specie questa che addirittura impone a me, di firmare dove dice LEI e non i ragazzini che hanno bisogno di aiuto e non di psicoterapia!

Mai vista una cosa simile. Scrive le sue osservazioni e poi appone una fila di lineette dove debbo firmare.
Stasera quando le ho detto che la sua rigidità non la favorirà mai nella relazione con i ragazzi delle scuole medie, ha preso la borsa, infilata la porta e se n'è andata.

Ahhh, dimenticavo...Lei però è saputa e imparata.
Io, per giunta, sono la madre e come tale, un'imbecille che protegge la figlia oltre misura.

Mia figlia ha un problema che in questo momento ha rialzato la testa e lei mi dice che la sua attenzione e il suo impegno non sono legati al problema, ma al fatto che ci marci.

Non l'ho mandata cortesemente a quel paese solo perchè non volevo passare dalla parte del torto, ma altro che contorcersi le mie budella.
 

aseret

Florello Senior
Prima di decidere se cambiarle classe cerca di informarti se c'è qualche insegnante che sa affrontare correttamente il problema. Tieni anche presente che il nuovo ciclo di studi è fondamentalmente diverso da quello elementare e che i ragazzi devono affrontare problemi del tutto nuovi e con una mentalità diversa. Forse ha ragione Seya: se la fanciulla si trova bene con i suoi compagni di classe, potrebbe sentirsi umiliata nell'abbandonarli per un motivo che ha già imparato a superare e a controllare.
Non avere fretta, l'insegnante capirà da altre cose, tipo interventi durante le lezioni, interrogazioni orali, consigli di classe con gli altri professori, che tua figlia è intelligente ed ha volontà di riuscire e che il suo problema è superabile.
Invece di tormentarti tanto, cerca di convincere la ragazza ad essere meno timida, ad intervenire nelle discussioni in classe e a chiedere spiegazioni...se l'insegnante manca soprattutto di esperienza, ma ama il suo lavoro un po' alla volta capirà.
Come va nelle altre materie? Se il problema è solo l'italiano e con gli altri prof si trova bene, lascerei stare. Incoraggiala a migliorare ma non renderla più ansiosa.....a tutti capita una materia in cui non si riesce bene.
Attenta a non farti considerare una madre iperprotettiva e perciò poco credibile.:love_4: :love: :love_4:
 

Walnut

Giardinauta Senior
Cara Zia Ros,
io ci sono stata a contatto con le maestrine. Per qualche anno ho lavorato in asili nido e centri estivi. Le "educatrici" erano tutte ragazze poco più grandi di me, alcune addirittura più piccole, alcune con esperienza, altre fresche di università, sempre impegnate in corsi di aggiornamento e riunioni varie. La maggior parte di loro erano delle vere *tronze, che passava la maggior parte del tempo a battibaccare e spettegolare!
Avevano a che fare con bimbi piccolissimi, alcuni iper sensibili, altri con particolari problematiche familiari, ma nel loro "staff", zero energia, zero entusiamo e tanta apatia!
Quando si è piccoli e si frequenta la scuola si ha un'immagine idealizzata di queste persone che dall'alto della loro cattedra e del loro ruolo sembrano avere potere di vita e di morte su di noi, ma poi crescendo si capisce che sono persone comuni, col loro carattere, con i loro problemi che spesso riversano sugli alunni assieme a frustrazioni e nevrosi varie.
Io penso che per una maestra, ma prima di tutto per una persona che ha deciso di lavorare con gli esseri umani, che ha deciso di seguire da vicino la loro crescita la loro formazione, dovrebbe essere una sfida , un traguardo, una soddisfazione personale riuscire ad insegnare anche a bambini che possono avere qualche difficoltà in più, ma spesso non è così.
L'insegnamento per tanti non è una vocazione, come penso dovrebbe essere una professione che contiene così tante responsabilità, ma è una semplice occupazione mal pagata e impegnativa, troppo impegnativa per dare qualcosa di più.
Spero tanto che la maestra in questione vinca le sue paure e che decida di abbassare quel muro che ha alzato! Non immagina le soddisfazioni che le potrebbe dare questa esperienza!
Dovrebbe capire che il senso di inadeguatezza che proietta su tua figlia, non è altro che il frutto della sua poca preparazione.........

Un bacio a te e alla piccola Margherita! :love_4:
 

aseret

Florello Senior
Ho letto adesso il tuo ultimo intervento: non potresti chiedere al logopedista che segue tua figlia di intervenire in un consiglio di classe, appositamente convocato, per parlare di questo problema con gli insegnanti ?
Ne hai tutto il diritto.i sa cmq che tale prof non abbia capito alcune cosette.......
 
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Guendy

Guru Giardinauta
.....non conosco questo tipo di problemi se non per sentito dire....ma come mamma posso capire la tua rabbia....e dirti solo che ti sono vicina

Baci

Guendy:flower:
 
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