È una corretta osservazione ma ci sono dei fattori da considerare:
- qui siamo sempre abituati a parlare di prati su suoli sabbiosi o comunque migliorati, il mio non lo è e ne riconosco i limiti (l'80% di un prato è il suolo) ma ne riconosco anche i vantaggi. Un loietto su un suolo argilloso muore a maggio.
- la concimazione estiva di un paspalum brucia tutto, perfino le infestanti. È ovvio che non possiamo concimare con dosi blande indotte da un corretto mantenimento, sia perche dobbiamo dargli un vantaggio sia perche in fase di grow-up è come se fosse in installazione.
- il pizzaz per quanto aggressivo non potra mai aggredire gli stoloni e rizomi esistenti. Mai arieggiare... Si semina sul feltro!
- per quanto risediamo nel "profondo" sud, a Roma basta un arbusto o un albero che toglie quell'ora di luce per far stentare il paspalum. Il pizzaz potrebbe chiudere quel gap tutto l'anno portando ad un mix omogeneo.
Ovvio che il pizzaz è sprecato per una trasemina, ma è un buon parametro per controllare i valori sullo spessore della lamina e sulla colorazione.
Il discorso vale anche per un cynodon nano.
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