• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

non è giusto

anto.loschi

Aspirante Giardinauta
Questa discussione è molto interessante. Per quanto riguarda i contributi erogati per l'acquisto dei testi scolastici, ben vengano. Io credo che tutti i ragazzi debbano avere delle opportunità. Solo che la scuola, per poterli veramente aiutare, dovrebbe tornare ad essere difficile. Intendo, difficile per tutti. Selettiva per tutti. Per i ricchi e per i poveri. Premiare solo l'impegno. Offrire qualità. E chi si impegna dovrebbe avere aiuti economici: i libri, i corsi, gli stages. Oggi, come ieri, se sei benestante puoi essere un gigantesco somaro, oppure uno svogliato totale, ma il papà ti pagherà una montagna di ripetizioni, oppure una costosa scuola privata, e arriverai al diploma o anche alla laurea, e poi, con aiuti, amicizie e spintoni il lavoro salterà fuori. Vi sembra giusto?In Italia funziona ancora così. Io insegno in un istituto professionale, e mi fa male vedere che, a volte, ragazzi bravi e capaci mollano la scuola perché la famiglia non può mantenerli agli studi. Quelli somari e svogliati, invece, non avranno ulteriori occasioni. Si fanno bocciare, e non avranno nessun aiuto. Niente ripetizioni. Niente scuola privata. Niente aiuti e niente spintoni.Spesso si ritirano.Dove vanno a finire? Il somaro ricco ce la fa comunque, quello povero, invece no.La scuola dovrebbe incoraggiare l'uguaglianza e dovrebbe servire veramente da ascensore sociale per chi vuole fare qualcosa della sua vita.Stroncando di brutto i privilegi.
Per quanto riguarda la cultura, è molto difficile che un ragazzo ami leggere se nella sua famiglia non entra nemmeno un libro. Molte famiglie non comperano neppure un quotidiano, al massimo la Gazzetta della Sport. Invece ho osservato che i telefonini sì, quelli glieli comprano sempre. E anche i lettori MP3, i jeans firmati, lo scooter. Riguardo agli oggetti e gadgets posseduti, non c'è molta differenza tra ricchi e poveri. Quindi, ben vengano i contributi per i libri, però, comunque, prima di protestare per il caro libri, i genitori dovrebbero farsi un esame di coscienza. Credo che si possa vivere anche senza la playstation...
Scusate lo sfogo...
Anto
 
N

ninfa77

Guest
Da una laureata in una facoltà scientifica trovi appoggio in parte...non concordo sul fatto che ignorare il teorema di euclide(per dirne uno semplice)sia uguale a massacrare un verbo....conoscere la grammatica ed avere una buona dialettica sono alla base di ogni apprendimento...puoi studiare euclide,pitagora,archimede a qualsiasi età...ma la grammatica,i verbi ecc...quelli è più dura impararli da grandi..... io le chiamo lacune incolmabili
 

anto.loschi

Aspirante Giardinauta
Da una laureata in una facoltà scientifica trovi appoggio in parte...non concordo sul fatto che ignorare il teorema di euclide(per dirne uno semplice)sia uguale a massacrare un verbo....conoscere la grammatica ed avere una buona dialettica sono alla base di ogni apprendimento...puoi studiare euclide,pitagora,archimede a qualsiasi età...ma la grammatica,i verbi ecc...quelli è più dura impararli da grandi..... io le chiamo lacune incolmabili

Sono d'accordo. Anche perché la conoscenza linguistica aiuta anche a comprendere i linguaggi scientifici. Insomma, è di supporto allo studio delle materie scientifiche e tecniche. Molti ragazzi non le studiano perché non comprendono la terminologia. Lo so perché me lo dicono...
Anto
 
M

Maura54

Guest
purtroppo sono informatissimo, quale professorino precarino nelle scuolette di confine & borgata nonchè nelle galere. Sono troppo informato in troppo breve tempo: desolante.
Quindi vedo delinquenti in erba, probabili delinquenti e VERI delinquenti. Il percorso è sempre quello, è ineluttabile. Colpa delle famiglie: gli insegnanti dovrebbero limitarsi ad istruire e educare moderatamente, NON sostituirsi alle famiglie (ve piacerebbe, ve farebbe comodo IPOCRITONI: voi prolificate e tutti i caxxi a noi professori, e certo) .Infatti i cellulari li comprano i genitori con la scusa della comunicazione ma in realtà lo fanno per non far sentire i figli degli sf.ig.ati., la pleistescion gliela comprano per non farsi rompere li coxxni, stessa cosa per i televisori e la parabola. Su nn prendiamoci in giro.
poi sti "genitori" vengono da noi a chiederci "come fare"... Non fare figli se non si è in grado di crescerli decorosamente, ecco quanto.

per quanto riguarda il "vivere sulle spalle degli altri", io sono fondamentalmente comunista e concepisco lo Stato come un organismo che tuteli tutti. Che te piaccia o no, in parte è così, per nostra fortuna. lo Stato Sociale è un diritto, e per fortuna qualcuno fa finta che esista. Fosse per te, i soldi dello Stato come li impiegheresti? in poliziotti che reprimono o in insegnanti che prevengono?



quello che sta succedendo già adesso: ignoranza brutale, violenza, sprezzo dell'autorità, mancanza di senso civico, maleducazione. Tutti futuri ingranaggi del Meccanismo (o Sistema, o Matrix, vedete voi che metafora ve gusta). però hanno diritto di voto. bella roba. Grazie mamme, grazie papini.



....cosa che paga molto. io facendo l'operaio guadagno esattamente il doppio di ciò che guadagno a Squola (ooooh:eek: l'ha scritto con la qu). ma vuoi mettere la soddisfazione di faccette curiose che ti guardano con interesse piuttosto che rischiare la cotenna appeso ad un cavo con i colleghi che scommettono se cadi giù o no??? (perdono sempre)

la colpa è degli insegnanti se i ragazzi arrivano impreparati all'università. non è colpa delle famiglie. però leggere quello che scrivi e come scrivi capisco il perchè dell'ignoranza di questi ragazzi, mi dispiace per loro.
 
N

ninfa77

Guest
falso.....con l'impegno personale e della famiglia si può benissimo ovviare ad una scuola che di tanto in tanto non è proprio all'altezza del compito che dovrebbe svolgere...
per il marchese non so dove tu ti sia cimentato nella professione di operaio ,ma io non ne conosco che guadagnano 2600 euro al mese....sti capperi......
 

Robe

Guru Giardinauta
Sarò abbastanza schietto e diretto ma solamente per essere chiaro, non c'è motivo di prendersela, ok?
Non mi aspettavo un così forte rimarco della priorità delle materie umanistiche e sinceramente non riesco a capacitarmene...

Da una laureata in una facoltà scientifica trovi appoggio in parte...non concordo sul fatto che ignorare il teorema di euclide(per dirne uno semplice)sia uguale a massacrare un verbo....conoscere la grammatica ed avere una buona dialettica sono alla base di ogni apprendimento...puoi studiare euclide,pitagora,archimede a qualsiasi età...ma la grammatica,i verbi ecc...quelli è più dura impararli da grandi..... io le chiamo lacune incolmabili
Sei così sicura del fatto che la matematica e le scienze possano essere imparate a qualsiasi età? Su che convinzioni basi questo fatto?

Sono d'accordo. Anche perché la conoscenza linguistica aiuta anche a comprendere i linguaggi scientifici. Insomma, è di supporto allo studio delle materie scientifiche e tecniche. Molti ragazzi non le studiano perché non comprendono la terminologia. Lo so perché me lo dicono...
Anto
Attenzione, una cosa è imparare il poco di lingua che ti serve per imparare a capire una spiegazione di scienze, un'altra cosa è richiedere una cultura in campo umanistico. Per imparare i pochissimi termini scientifici bisogna volerli ascoltare perchè serve lo stesso livello di linguaggio che si usa in una qualsiasi telefonata o in qualsiasi conversazione.

la colpa è degli insegnanti se i ragazzi arrivano impreparati all'università. non è colpa delle famiglie. però leggere quello che scrivi e come scrivi capisco il perchè dell'ignoranza di questi ragazzi, mi dispiace per loro.
Non sono d'accordo con te!!!
Non è colpa delle famiglie?????? come fai a dare un verdetto così a piè pari senza aver dato nemmeno una ragione???
Magari avessi avuto almeno un professore come il marchese! L'importante è insegnare ai ragazzi a pensare!! Dopo questo la coniugazione di un verbo si impara in 30 secondi contati!
 
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Maura54

Guest
Fino a prova contraria ad insegnare a ragionare su un problema o a fare 100/25 deve essere la scuola.. purtroppo (e ne ho testimonianza da mio figlio che insegna a ingegneria), la stragrande maggioranza è un'ameba
 
N

ninfa77

Guest
Robe su convinzioni dettate dall'esperienza personale a 31 anni suonati continuo a studiare e mi sembra con profitto...stessa cosa non si può dire di chi nei compiti universitari commette orrori grammaticali
 
N

ninfa77

Guest
Faccio un esempio spicciolo spicciolo....ti ricordi Di Pietro ed il suo grande impegno come magistrato?
Io si....purtroppo però mi ricordo anche tutti i suoi strafalcioni e le frasi sgrammaticate e inconcluse che purtroppo ne offuscano la bravura come magistrato.....parlare in quel modo quando ricopri una carica come quella non ti fa molto onore.....quello che dici è importante come lo dici serve a farti capire dagli altri....
 

Robe

Guru Giardinauta
Fino a prova contraria ad insegnare a ragionare su un problema o a fare 100/25 deve essere la scuola.. purtroppo (e ne ho testimonianza da mio figlio che insegna a ingegneria), la stragrande maggioranza è un'ameba
aah, certo! la famiglia non deve insegnare a ragionare?????:eek:


Robe su convinzioni dettate dall'esperienza personale a 31 anni suonati continuo a studiare e mi sembra con profitto...stessa cosa non si può dire di chi nei compiti universitari commette orrori grammaticali
Non puoi dare una sentenza su un caso soggettivo, lo sai...
Appena ho menzionato "matematica" hai pensato a teoremini... la Matematica non è affatto l'apprendimento di teoremi e leggi sterili...
guarda soltanto la definizione di matematica. Non ho altro da aggiungere!
L'ignoranza della matematica non porta a sbagliare il conto del ristorante: porta a fare ragionamenti senza alcun senso!!!! ed è decisamente più grave e compromettente di sbagliare un tempo verbale, soprattutto se succede in politica e in qualunque carica con potere decisionale!!!
In Italia solo 1 E DICO UNO personaggio di rilievo della politica italiana è laureato in una facoltà scientifica. Con questo non voglio dire che sia l'unico capace di ragionare (aiutoooo, se trovate il personaggio capite)
Il vero problema è che i voti arrivano a chi si esprime con più grazia o con più charme, a chi mostra il nuovo arcaismo o la struttura sintattica e logica più astrusa. Poi, se tutto il suo discorso non ha un minimo di senso, non importa, l'importante è che suoni bene... che squallore!!!
 

Robe

Guru Giardinauta
Faccio un esempio spicciolo spicciolo....ti ricordi Di Pietro ed il suo grande impegno come magistrato?
Io si....purtroppo però mi ricordo anche tutti i suoi strafalcioni e le frasi sgrammaticate e inconcluse che purtroppo ne offuscano la bravura come magistrato.....parlare in quel modo quando ricopri una carica come quella non ti fa molto onore.....quello che dici è importante come lo dici serve a farti capire dagli altri....

Ecco...
non avevo letto questo messaggio!
se stessi facendo una dimostrazione di qualche teorema ora metterei un bel quadrettino, oppure un CVD, acronimo di Come Volevasi Dimostrare.
 

pa0la

Florello
L'ignoranza della matematica non porta a sbagliare il conto del ristorante: porta a fare ragionamenti senza alcun senso!!!! ed è decisamente più grave e compromettente di sbagliare un tempo verbale, soprattutto se succede in politica e in qualunque carica con potere decisionale!!!
In Italia solo 1 E DICO UNO personaggio di rilievo della politica italiana è laureato in una facoltà scientifica. Con questo non voglio dire che sia l'unico capace di ragionare (aiutoooo, se trovate il personaggio capite)
Il vero problema è che i voti arrivano a chi si esprime con più grazia o con più charme, a chi mostra il nuovo arcaismo o la struttura sintattica e logica più astrusa. Poi, se tutto il suo discorso non ha un minimo di senso, non importa, l'importante è che suoni bene... che squallore!!!

Robe è sacrosanto quello che dici, mi metto però ancora nelle fila di chi pensa che conoscere bene la lingua e la grammatica sia maledettamente importante.( e non per questo svilisco la formazione scientifica).
Perchè poi la vita e il lavoro sono fatti oltre che di "tecnica" di rapporti.
Faccio un esempio banalissimo, tanto per spiegare cosa intendo.
Se devi muovere una critica ma è importante in quel contesto che tu sia anche estremamente diplomatico ed il tuo lessico è povero e neppure corretto difficilmente riuscirai nell'intento di correggere una situazione senza guastare il rapporto.
Perchè sceglierai il modo e le parole sbagliate, magari per dire una sacrosantissima verità.....e nessuno la vedrà per questo.
Questo intendo quando dico che lo studio approfondito della lingua è importante.
:Saluto:

pa0la
 
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Maura54

Guest
la famiglia deve fargli imparare a ragionare, ma è la scuola che deve comunque sopperire alle lacune della famiglia e non viceversa.
 

Robe

Guru Giardinauta
Robe è sacrosanto quello che dici, mi metto però ancora nelle fila di chi pensa che conoscere bene la lingua e la grammatica sia maledettamente importante.( e non per questo svilisco la formazione scientifica).
Perchè poi la vita e il lavoro sono fatti oltre che di "tecnica" di rapporti.
Faccio un esempio banalissimo, tanto per spiegare cosa intendo.
Se devi muovere una critica ma è importante in quel contesto che tu sia anche estremamente diplomatico ed il tuo lessico è povero e neppure corretto difficilmente riuscirai nell'intento di correggere una situazione senza guastare il rapporto.
Perchè sceglierai il modo e le parole sbagliate, magari per dire una sacrosantissima verità.....e nessuno la vedrà per questo.
Questo intendo quando dico che lo studio approfondito della lingua è importante.
:Saluto:

pa0la

Sono d'accordo con te in ogni tua parola, davvero!!
E' inutile che sappia tutto in matematica e scienze se poi non riesci ad esprimerti! Soprattutto in Italia, dove l'arte dell'espressione è tutto!!!
Quello che voglio dire io è il caso inverso, cioè che secondo me è inutile saper parlare come Quinto Orazio Flacco se poi non sai mettere due concetti in fila, se non riesci a valutare se un sillogismo è vero o falso!!
E' proprio il caso opposto e sinceramente la tua confusione non sarebbe mai successa in un ragionamento matematico...
 
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Master Florello
aah, certo! la famiglia non deve insegnare a ragionare?????:eek:



In Italia solo 1 E DICO UNO personaggio di rilievo della politica italiana è laureato in una facoltà scientifica. Con questo non voglio dire che sia l'unico capace di ragionare (aiutoooo, se trovate il personaggio capite)
Il vero problema è che i voti arrivano a chi si esprime con più grazia o con più charme, a chi mostra il nuovo arcaismo o la struttura sintattica e logica più astrusa. Poi, se tutto il suo discorso non ha un minimo di senso, non importa, l'importante è che suoni bene... che squallore!!!


Non è forse significativo di mancanza di conoscenza per non dire di ignoranza?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
la famiglia deve fargli imparare a ragionare, ma è la scuola che deve comunque sopperire alle lacune della famiglia e non viceversa.

diciamo in parte. se il regazzino si scaccola in classe il professore può sgridarlo o punirlo (blandamente se no sti infami te denunciano) ma chi gli ha detto che è permesso di mettere le dita nel naso? il cattivo esempio dei genitori... e ce risiamo...io li sgrido, poi tornano a casa e vedono che papà lo fa.. secondo te a chi danno retta? A me che gli metto le note o a papy che je compra i cd per la Pleistescion ?
Noi professori non siamo il surrogato delle famiglie, nè dei "pecioni" che devono mettere toppe su strappi troppo grandi.... si è solo perso il concetto di "famiglia", ne senso di COMUNITA'... è ormai, troppo spesso, solo un modo di definire estranei che vivono sotto lo stesso tetto... e noi professori, credimi, non contiamo veramente un benemerito caxxo.
Ma rischiamo parecchio, non farmi raccontare, ti prego.
 
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anto.loschi

Aspirante Giardinauta
Sono d'accordo con voi nel notare il degrado delle scuole e nella sempre più marcata inutilità del pezzo di carta.
Però ho notato con dispiacere che il concetto di cultura esposto è quello tipicamente italiano per cui siamo famosi in tutto il mondo... purtroppo.
Viene definito ignorante chi ha qualche dubbio in grammatica italiana, letteratura, storia e chi viene descritto come "mentalmente chiuso o ottuso".
Insomma, la lingua e le scienze umanistiche sono la Cultura...
La mancanza di anche una minima base di matematica e scienze naturali invece è talmente comune da non venir nemmeno notata...
E' la tristissima condizione del paese in cui viviamo in cui la stragrande maggioranza della popolazione non conosce le basi, e dico le basi della matematica e ignora COMPLETAMENTE le scienze.
E, in proporzione, non equivale a uno sbaglio nel concordare un verbo secondo la consecutio temporum oppure a non riconoscere il significato di un vocabolo non più usato comunemente. E' BUIO COMPLETO, NOTTE FONDA!!!

Quindi non scandalizziamoci così tanto per un congiuntivo coniugato male, per una doppia consonante non azzeccata, tutti noi siamo ignoranti.

E con questo, un po' amareggiato, chiudo il mio intervento.

Robe, hai ragione. Non sostengo la priorità della cultura umanistica.Sarebbe stupido e presuntuoso. Oggi manca completamente la cultura scientifica. Questo è gravissimo, e mette il paese agli ultimi posti del sapere e della conoscenza nel mondo. Oltre a privarlo di futuro. Volevo dire solo che anche il degrado nella conoscenza della nostra lingua finisce per aggravare il problema degli apprendimenti scientifici. Che in Italia non si studi più matematica o scienze è un fatto incontrovertibile.
Anto
 

Robe

Guru Giardinauta
Non è forse significativo di mancanza di conoscenza per non dire di ignoranza?

Si, certo! Si tratta di pura ignoranza in campo linguistico.
Che tutti notano un secondo dopo...

Il problema è che non si notano gli strafalcioni altrettanto evidenti ma BEN PIU' GRAVI (imho) nel comporre ragionamenti. E secondo me, non me ne vogliano i filosofi, solo un buono studio della matematica ti da questi strumenti di verifica, che sono incredibilmente potenti in un paese dove l'ignoranza in questo campo DOMINA incontrastata.
 

Robe

Guru Giardinauta
diciamo in parte. se il regazzino si scaccola in classe il professore può sgridarlo o punirlo (blandamente se no sti infami te denunciano) ma chi gli ha detto che è permesso di mettere le dita nel naso? il cattivo esempio dei genitori... e ce risiamo...io li sgrido, poi tornano a casa e vedono che papà lo fa.. secondo te a chi danno retta? A me che gli metto le note o a papy che je compra i cd per la Pleistescion ?
Noi professori non siamo il surrogato delle famiglie, nè dei "pecioni" che devono mettere toppe su strappi troppo grandi.... si è solo perso il concetto di "famiglia", ne senso di COMUNITA'... è ormai, troppo spesso, solo un modo di definire estranei che vivono sotto lo stesso tetto... e noi professori, credimi, non contiamo veramente un benemerito caxxo.
Ma rischiamo parecchio, non farmi raccontare, ti prego.
Queste parole potrebbero essere mie.



Robe, hai ragione. Non sostengo la priorità della cultura umanistica.Sarebbe stupido e presuntuoso. Oggi manca completamente la cultura scientifica. Questo è gravissimo, e mette il paese agli ultimi posti del sapere e della conoscenza nel mondo. Oltre a privarlo di futuro. Volevo dire solo che anche il degrado nella conoscenza della nostra lingua finisce per aggravare il problema degli apprendimenti scientifici. Che in Italia non si studi più matematica o scienze è un fatto incontrovertibile.
Anto
Abbiamo trovato un accordo completo, concordo al 100% con quel che hai scritto.
 
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