• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

non è giusto

Allopacs

Master Florello
Ebbene io posso ritenermi fortunata qui' da noi in Francia i libri sono gratis anche nelle medie..s'incomincia a pagare a partire dal liceo..e ancora ci sono diversi aiuti come per mia figlia.Lei ha la carta M'RA che la regione dà ai liceali ,ma ci sono altre formule come delle associazioni che ti fanno pagare un'iscrizione di pochi euro e loro si occupano dei libri e alla fine dell'anno devi renderli..Non ho mai speso un soldo per i miei due figli per i libri.Nelle elementari fornivano anche i quaderni c'erano solo da comprare le matite.Poi ce la Cassa d'allocazioni familiale che aiutano molto le persone,danno anche un assegno per ogni figlio che si ha scolarizzato...Ci sono state delle modificazioni..ma é sempre avvantaggiosa.. dai 6 ai 10 anni
272,59 EUR

11 ai 14 anni
287,59 EUR

15 ai 18 anni
297,59 EUR
Per versarti queste somme tengono conto delle rivenute.Per esempio:

21 991 EUR per 1 figlio a carico

27 066 EUR per 2 figlio " "

32 141 EUR per 3 figli a carico

Per figlio supplementare : 5 075 EUR

Continuero' dopo se il tempo lo permette perché c'é un forte temporale e rischia tutto di saltare..la luce si abbassa e il computer di mia figlia ha già saltato...:eek:
 

costateo

Maestro Giardinauta
Ebbene io posso ritenermi fortunata qui' da noi in Francia i libri sono gratis anche nelle medie..s'incomincia a pagare a partire dal liceo..e ancora ci sono diversi aiuti come per mia figlia.Lei ha la carta M'RA che la regione dà ai liceali ,ma ci sono altre formule come delle associazioni che ti fanno pagare un'iscrizione di pochi euro e loro si occupano dei libri e alla fine dell'anno devi renderli..Non ho mai speso un soldo per i miei due figli per i libri.Nelle elementari fornivano anche i quaderni c'erano solo da comprare le matite.Poi ce la Cassa d'allocazioni familiale che aiutano molto le persone,danno anche un assegno per ogni figlio che si ha scolarizzato...Ci sono state delle modificazioni..ma é sempre avvantaggiosa..

Altro mondo.... altro mondo...........
:Saluto:
 

anto.loschi

Aspirante Giardinauta
Mmmhhh, su alcune cose non sono d'accordo. Non è giusto generalizzare e omologare tutti sotto gli stessi comportamenti negativi. Io lavoro in un ufficio di 10 persone, 4 di queste hanno i figli alle elementari/medie. Ebbene TUTTI i giorni sentiamo la necessità di confrontarci e di scambiarci opinioni ed esperienze su come supportare i figli nello studio, su come renderli indipendenti, su come motivarli. Parliamo tanto, e a volte ridiamo di gusto anche del fatto che stiamo fino alle 10 di sera a studiare cose di cui abbiamo la nausea, ma non molliamo finchè non siamo sicuri che i picciriddi hanno recepito. E che dire di quei momenti, che capitano, in cui i bimbi, magari un po' stanchi, si demoralizzano e si demotivano? E tu sei lì a coccolarli e a trovare le parole giuste per far capire loro perchè è giusto studiare? Insomma io sono fermamente convinto che ci siano ancora tanti genitori che, nei limiti del possibile, si fanno in quattro per seguire i figli, anche quando andrebbero volentieri a dormire. Poi certo, molti altri...... se ne fregano proprio o non sono all'altezza e non se ne preoccupano, ma vi prego, non rappresentano la totalità!
Perchè dici che le famiglie disprezzano la scuola? Perchè sei così categorico? Io direi piuttosto che molte famiglie (ma per me una minoranza) non ne comprendono appieno l'importanza e, quindi, non sanno valorizzarla agli occhi dei figli.
A me la scuola ha dato molto. Al liceo i miei prof ci istruivano, certo, ma sapevano anche insegnarci a ragionare con la nostra testa e lo facevano proponendoci letture interessanti, lavori di gruppo, momenti di confronto. Si parlava di tutto. Lo so, sicuramente sono stato fortunato, ma non penso di essere l'unico ad aver avuto questo privilegio. Io non disprezzo gli insegnanti (anche se sicuramente ce ne sono di incapaci e di demotivati, ma questo è un altro discorso ancora), non disprezzo la scuola, anzi ne ho un grande rispetto (anche se a volte manca di efficacia, ma anche le scuole si dibattono tra mille problemi, economici e non), non disprezzo i ragazzi, Maura guarda che la stragrande maggioranza sono in gamba anche se si sa che l'età è critica. Sono sicuramente più critico verso molte famiglie che non sanno dire no ai figli, che non sanno (o non riescono) trasmettere i valori importanti, che non passano tutto il tempo possibile con i figli.
Mamma mia che bell'argomento che ha aperto Maura, brava! Ma è vastissimo e ci sarebbero tante cose da dire.... comunque ben vengano i contributi alle famiglie, per la cultura e l'istruzione è tutto ben accetto.
:Saluto:
Non voglio generalizzare. però insegno da 23 anni e di ragazzi (e famiglie) ne ho visti tanti...ti posso dire che tendenzialmente, i genitori di alunni che frequentano le scuole "alte", cioé i licei, sono molto presenti e attenti ai propri figli. Io ho insegnato in tutti i tipi di scuole. Da 8 anni insegno in una scuola professionale (un istituto alberghiero), e qui le situazioni sono molto difficili. Abbiamo alunni molto problematici. Spessissimo i genitori sono operai, e comunque, in genere, le famiglie non sono benestanti. Molti dei miei alunni dai 14 ai 18 anni confessano di non aver mai letto un libro per intero. Difficilmente le famiglie li possono aiutare, i genitori al massimo hanno il diploma di scuola superiore. Tutti lavorano come pazzi (qui nel Veneto, poi, c'è il culto del lavoro e il disprezzo per la scuola, giudicata spesso inutile anche dagli imprenditori locali...). Può darsi che la mia visione sia un po' pessimistica, ma davvero in queste realtà la famiglia fa molta fatica a far crescere i figli con qualche supporto culturale e un briciolo di educazione. Non disprezzo neppure questi genitori, che a volte proprio non hanno strumenti intellettuali per aiutarli, né il tempo di seguirli. Fanno quello che possono. E anch'io_Ogni giorno, quando entro in classe, è una sfida continua. Ne esco sempre prosciugata, finita come un calzetto. Qualche volta, però, con un sorriso. Vorrei solo che l'opinione pubblica la smettesse di dare addosso agli insegnanti. Tutto non possiamo fare. Nè possiamo sostituirci alle famiglie. Vorrei anche che i genitori stessero con noi, dalla nostra parte. Credetemi, se questo lavoro non ci piacesse, non lo faremmo. Di quei filmati che si vedono a volte su Youtube, io non mi meraviglio poi tanto. Quei ragazzi lì, che fanno cose assurde e demenziali, ci sono ovunque. Somigliano molto ai miei.
 

anto.loschi

Aspirante Giardinauta
Ebbene io posso ritenermi fortunata qui' da noi in Francia i libri sono gratis anche nelle medie..s'incomincia a pagare a partire dal liceo..e ancora ci sono diversi aiuti come per mia figlia.Lei ha la carta M'RA che la regione dà ai liceali ,ma ci sono altre formule come delle associazioni che ti fanno pagare un'iscrizione di pochi euro e loro si occupano dei libri e alla fine dell'anno devi renderli..Non ho mai speso un soldo per i miei due figli per i libri.Nelle elementari fornivano anche i quaderni c'erano solo da comprare le matite.Poi ce la Cassa d'allocazioni familiale che aiutano molto le persone,danno anche un assegno per ogni figlio che si ha scolarizzato...Ci sono state delle modificazioni..ma é sempre avvantaggiosa.. dai 6 ai 10 anni
272,59 EUR

11 ai 14 anni
287,59 EUR

15 ai 18 anni
297,59 EUR
Per versarti queste somme tengono conto delle rivenute.Per esempio:

21 991 EUR per 1 figlio a carico

27 066 EUR per 2 figlio " "

32 141 EUR per 3 figli a carico

Per figlio supplementare : 5 075 EUR

Continuero' dopo se il tempo lo permette perché c'é un forte temporale e rischia tutto di saltare..la luce si abbassa e il computer di mia figlia ha già saltato...:eek:

Ah, la France! j'adore!
Anto
 

costateo

Maestro Giardinauta
Non voglio generalizzare. però insegno da 23 anni e di ragazzi (e famiglie) ne ho visti tanti...ti posso dire che tendenzialmente, i genitori di alunni che frequentano le scuole "alte", cioé i licei, sono molto presenti e attenti ai propri figli. Io ho insegnato in tutti i tipi di scuole. Da 8 anni insegno in una scuola professionale (un istituto alberghiero), e qui le situazioni sono molto difficili. Abbiamo alunni molto problematici. Spessissimo i genitori sono operai, e comunque, in genere, le famiglie non sono benestanti. Molti dei miei alunni dai 14 ai 18 anni confessano di non aver mai letto un libro per intero. Difficilmente le famiglie li possono aiutare, i genitori al massimo hanno il diploma di scuola superiore. Tutti lavorano come pazzi (qui nel Veneto, poi, c'è il culto del lavoro e il disprezzo per la scuola, giudicata spesso inutile anche dagli imprenditori locali...). Può darsi che la mia visione sia un po' pessimistica, ma davvero in queste realtà la famiglia fa molta fatica a far crescere i figli con qualche supporto culturale e un briciolo di educazione. Non disprezzo neppure questi genitori, che a volte proprio non hanno strumenti intellettuali per aiutarli, né il tempo di seguirli. Fanno quello che possono. E anch'io_Ogni giorno, quando entro in classe, è una sfida continua. Ne esco sempre prosciugata, finita come un calzetto. Qualche volta, però, con un sorriso. Vorrei solo che l'opinione pubblica la smettesse di dare addosso agli insegnanti. Tutto non possiamo fare. Nè possiamo sostituirci alle famiglie. Vorrei anche che i genitori stessero con noi, dalla nostra parte. Credetemi, se questo lavoro non ci piacesse, non lo faremmo. Di quei filmati che si vedono a volte su Youtube, io non mi meraviglio poi tanto. Quei ragazzi lì, che fanno cose assurde e demenziali, ci sono ovunque. Somigliano molto ai miei.

L'esempio della classe di mio figlio (andrà in quinta el.) rispecchia forse quello che dici. La scuola pesca da due bacini abbastanza distinti. E la differenza si vede. Le difficoltà maggiori ci sono proprio con i bimbi che hanno genitori che fanno lavori pesanti, poco remunerati, che magari hanno studiato pochissimo o che fanno lavori ad orari assurdi, tipo di notte, la mattina alle 5 ecc ecc. Naturalmente non è colpa loro, ma spesso io e mia moglie ci chiediamo quei bambini come facciano, dovendo contare solo sulle loro forze, senza avere gli stimoli giusti. E' vero, tra di loro si trova spesso chi da contro alle maestre anche davanti ai figli, anche se nel 99% dei casi hanno torto. Questa è una cosa che mi fa imbestialire. Io, quando discuto con mio figlio, do sempre ragione alle maestre, anche se qualche volta ho dei dubbi. Poi magari mi chiarisco con loro e, se necessario, ne parlo ancora con mio figlio. Perchè se tu critichi le maestre davanti ai figli fai una cosa gravissima, le delegittimi, li porti a pensare che non abbiano autorità/autorevolezza, li istighi a fare quello che vogliono, tanto si sentono protetti e non punibili. E questo, con gli anni, porta risultati disastrosi! Durante la terza mio figlio ha avuto una maestra di italiano disastrosa, sotto tutti i punti di vista. Bene, questi genitori non si erano resi conto della gravità della cosa e comunque non hanno appoggiato chi, compreso il sottoscritto, ha lottato perchè ci fosse un nuovo cambio. Cosa poi ottenuta.
Io sarò sempre dalla parte della categoria degli insegnanti, perchè per me fanno un lavoro fondamentale per la società e per me, considerate tutte le difficoltà, lo fanno anche bene. Ho un rispetto profondissimo per chi cerca di dare un futuro migliore all'Italia.
:Saluto:
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Non voglio generalizzare. però insegno da 23 anni e di ragazzi (e famiglie) ne ho visti tanti...ti posso dire che tendenzialmente, i genitori di alunni che frequentano le scuole "alte", cioé i licei, sono molto presenti e attenti ai propri figli. Io ho insegnato in tutti i tipi di scuole. Da 8 anni insegno in una scuola professionale (un istituto alberghiero), e qui le situazioni sono molto difficili. Abbiamo alunni molto problematici. Spessissimo i genitori sono operai, e comunque, in genere, le famiglie non sono benestanti. Molti dei miei alunni dai 14 ai 18 anni confessano di non aver mai letto un libro per intero. Difficilmente le famiglie li possono aiutare, i genitori al massimo hanno il diploma di scuola superiore. Tutti lavorano come pazzi (qui nel Veneto, poi, c'è il culto del lavoro e il disprezzo per la scuola, giudicata spesso inutile anche dagli imprenditori locali...). Può darsi che la mia visione sia un po' pessimistica, ma davvero in queste realtà la famiglia fa molta fatica a far crescere i figli con qualche supporto culturale e un briciolo di educazione. Non disprezzo neppure questi genitori, che a volte proprio non hanno strumenti intellettuali per aiutarli, né il tempo di seguirli. Fanno quello che possono. E anch'io_Ogni giorno, quando entro in classe, è una sfida continua. Ne esco sempre prosciugata, finita come un calzetto. Qualche volta, però, con un sorriso. Vorrei solo che l'opinione pubblica la smettesse di dare addosso agli insegnanti. Tutto non possiamo fare. Nè possiamo sostituirci alle famiglie. Vorrei anche che i genitori stessero con noi, dalla nostra parte. Credetemi, se questo lavoro non ci piacesse, non lo faremmo. Di quei filmati che si vedono a volte su Youtube, io non mi meraviglio poi tanto. Quei ragazzi lì, che fanno cose assurde e demenziali, ci sono ovunque. Somigliano molto ai miei.

i miei rispetti, Prof.ssa.
 

Allopacs

Master Florello
Ah, la France! j'adore!
Anto

Et c'est pas tout....

E non é tutto..

Il temporale é finito e ritorno per spiegarvi come funziona qui'...
Ebbene c'é la Cassa d'allocazioni famigliari che a partire dalla nascita di un figlio o un'adozione ti versa una certa somma.Poi se c'é un'assistente materna che si occupa a domicilio (o no) di tuo figlio o dei tuoi figli..questa cassa prende a suo carico una parte o la totalità delle cariche sociali e anche secondo le rivenute una parte del salario..A partire dal primo figlio se una persona vuole smettere di lavorare o lavorare solo a partime per occuparsi di suo figlio o dei suoi figli di meno di 3 anni ci si puo' chiedere la prestazione Paje.
Se nostro figlio ha bisogno di cure e necessita la vostra presenza..per pagliare alle giornate perse del tuo lavoro ti danno un'allocazione.C'é poi l'allocazione d'educazione per un figlio handicappato.Gli assegni famigliari.C'é anche un'allocazione per adulti handicappati.Se ci si ritrova soli per allevare un figlio o se ci si vive soli e si aspetta un figlio sei aiutato con un'allocazione.
Se si vuole ammigliorare il confort del vostro appartamento e se benefici già degli assegni famigliari,puoi chiedere un prestito per aiutarti a finanziare i lavori
Se hai fatto un prestito per la tua casa puoi beneficiare dell'allocazione per l'abitazione,ma anche gli studenti possono richiederla.
Poi c'é RMI=rivenuta minima sociale:
SENZA FIGLI se vivi solo hai 447,91 o se vivi in coppia senza figli:671,87

1FIGLIO e sei solo :671,87 in coppia con figlio:806,24
2 FILGLI " " 806,24 " :940,62
Per figlio supplementare 179,16
La cassa d'allocazioni famigliari ti dà dei buoni per ogni figlio che hai perché possa partecipare a una attività sia sportiva che culturale tutto l'anno.

Se vai in vacanza con i tuoi figli sia in camping sia in affitto la cassa d'allocazioni ti paga un tot al giorno per figlio.Se traslocchi hai degli aiuti. Ti danno un'allocazione al primo figlio più importante per il secondo e poi ancora di più per il terzo figlio.E poi non mi ricordo più..

Io trovo che sia un bene avere questi aiuti perché se no tanta gente sarebbe veramente nei guai...Io ritrovandomi sola con due figli in tenera étà non so' come avrei fatto senza questi aiuti e il poco lavoro che avevo..e che ho tuttora.Se fossi stata in Italia mi sarei ritrovata per strada visto che di aiuti ce ne sono pochissimi..
 
N

ninfa77

Guest
aah, certo! la famiglia non deve insegnare a ragionare?????:eek:



Non puoi dare una sentenza su un caso soggettivo, lo sai...
Appena ho menzionato "matematica" hai pensato a teoremini... la Matematica non è affatto l'apprendimento di teoremi e leggi sterili...
guarda soltanto la definizione di matematica. Non ho altro da aggiungere!
L'ignoranza della matematica non porta a sbagliare il conto del ristorante: porta a fare ragionamenti senza alcun senso!!!! ed è decisamente più grave e compromettente di sbagliare un tempo verbale, soprattutto se succede in politica e in qualunque carica con potere decisionale!!!
In Italia solo 1 E DICO UNO personaggio di rilievo della politica italiana è laureato in una facoltà scientifica. Con questo non voglio dire che sia l'unico capace di ragionare (aiutoooo, se trovate il personaggio capite)
Il vero problema è che i voti arrivano a chi si esprime con più grazia o con più charme, a chi mostra il nuovo arcaismo o la struttura sintattica e logica più astrusa. Poi, se tutto il suo discorso non ha un minimo di senso, non importa, l'importante è che suoni bene... che squallore!!!

Robe ho all'attivo una laurea in scienze geologiche quindi non prendo lezioni su cosa è la matematica...mi sembri molto presuntuoso in questo...ma sarà l'età....non pretendo che la gente conosca cos'è una faglia piuttosto che un bradisisma...questa è cultura scientifica specifica e se non la possiedi non sei ignorante a mio avviso....i teoremini come li chiami tu si fanno a scuola quindi tutti dovrebbero conoscerli....le cose che poi si studiano alle facoltà di matematica e fisica rientrano nella cultura specifica di cui parlavo prima.....aggiungo che quei teoremini spesso hanno applicazione pratica nella vita reale a differenza di tante altre cose,quindi altro che sterili...chiudo qui non mi importa far polemica
Aggiungo che se avessi letto bene il mio intervento su di pietro avresti capito che ho scritto che conoscere una materia e non saperla esprimere è grave....ma non ho detto che dire cose grammaticalmente corrette ma prive di senso logico lo sia...non mettere in bocca alla gente cose non dette
 
Ultima modifica di un moderatore:

Sasti

Florello
Sono d'accordo con voi nel notare il degrado delle scuole e nella sempre più marcata inutilità del pezzo di carta.
Però ho notato con dispiacere che il concetto di cultura esposto è quello tipicamente italiano per cui siamo famosi in tutto il mondo... purtroppo.

credo ti siano sfuggiti i seguenti post:rosa:

39
45
50
53

a proposito di calcoli e numeri:lol::lol:
 

Sasti

Florello
e gia' che ci sto c'infilo una postilla, m'e' venuta a scoppio ritardato, dormo ancora:lol:

ecco per me uno dei massimi esempi d'ignoranza in senso ampio:
coloro che dall' "alto" della loro conoscenza della lingua italiana non mancano di correggere chi sbaglia un verbo o una proposizione, o comunque trovano il modo di farglielo notare, magari anche in pubblico:eek:

ecco, persone del genere le annovero nel club degli ignoranti per antonomasia, chi e' veramente "colto" non lo fa pesare a nessuno, mai
 
P

Piera

Guest
Io ho 50 anni e sono andata a scuola con una parte di aiuti dello stato, a quei tempi c'erano, anche la scuola era diversa. Alle elementari ricevevamo tutti indistintamente il buono per ritirare gratis i libri, la scuola aveva una biblioteca e la maestra obligava a prendere un libro da leggere e poi dovevi presentare un riassunto, alle medie si riceveva un buono per acquisto libri e quelli che non riuscivi a comprare te li prestava la scuola e dovevi restituirli a fine anno ma poichè avevo una sorella che frequentava con me passavano a lei, alle superiori ricevevo un buono dalla ditta dove lavorava il mio papà. Con i miei figli è stato tutto diverso, ho quasi comprato sempre tutto per non parlare dell'università di mia figlia.
 

cyberphal

Giardinauta Senior
Dunque dunque dunque.... Vediamo di procedere con ordine.
Eravamo partiti dai contributi. Dire "non è giusto darli agli altri perchè a me non li hanno dati" non mi sembra corretto. Lo stato sociale è in evoluzione (e meno male!), quindi, forse, si sta capendo che investire sui figli e sui giovani è investire sul nostro futuro.
Certo, contribuiti "a pioggia" non servono, bisogna aiutare chi ne ha veramente bisogno.
E qui entrano in gioco gli evasori fiscali (cosiddetti "furbi") che a fare i disonesti ci guadagnano due volte, tanto in Italia non c'è la certezza della pena, quanto piuttosto la quasi certezza di farla franca o di cavarsela con una sanatoria.
Non andare a votare? Lo ritengo un grande errore. O meglio, se lo facessero tutti sarebbe forse anche utile, ma siccome siamo un branco di pecoroni e alla fine ognuno c'ha il suo tornaconto, predichiamo bene e razzoliamo male. Quindi meglio un voto di protesta (partito dei pensionati o delle lucciole, se esistesse) piuttosto che un non voto: chi tace acconsente.
Il discorso poi si è allargato alla scuola, capro espiatorio di tutti i nostri peccati.
Quale membro quasi permanente dei consigli di classe (comunque si voglia chiamarli, a seconda del grado di scuola) a partire dall'asilo nido a tutt'oggi, mi sono trovata il più delle volte a "lottare" contro i genitori piuttosto che contro i professori. La scuola non può tutto, per una serie di motivi.
Intanto, spesso ciò che si insegna a scuola non trova continuità nelle famiglie. O perlomeno, la trova fino a quando si è d'accordo con il comportamento delle istituzioni scolastiche. Siamo bravi a dire che la scuola deve essere più severa, ma se bocciano nostro figlio poi è successo perchè i professori non lo potevano vedere, che lui/lei era bravo ma non è stato capito, e bla bla bla.
Non dimentichiamoci, poi, che ultimamente la scuola pubblica è continuamente bistrattata, privata di fondi, messa in condizione di non operare decentemente, perchè evidentemente si vogliono favorire le scuole private, più convenienti economicamente ma anche, come dire, per ciò che offrono: pago, quindi me lo promuovono anche se non capisce una mazza, tanto poi col pezzo di carta ci pensa paparino a sistemare il cucciolo.
Altro punto cruciale: cos'è la cultura.
Per anni si è confusa la cultura col nozionismo, e forse si esagerava in un verso. Ancora oggi, a 47 anni, ricordo a memoria le province delle varie regioni italiane, in ordine alfabetico (certo, ora sono cambiate, ma quelle di allora le so ancora!) Oggi, se chiedi ad un ragazzino delle medie dove si trova una città, provate a vedere cosa vi risponde!
Banale, forse, dirlo, ma "in medio stat virtus" (e non è una semplice dimostrazione di cultura, è solo una delle inflazionate frasi di latino che tutti usano ma nessuno sa perchè). Cultura è vita, è esperienza, è il teorema di Euclide o di Pitagora e La cavallina storna a memoria, è sapere come è fatto fisicamente il mondo ma anche saperci vivere dentro, conoscere le lingue ma anche la tolleranza, è accettare che un altro sia diverso da noi ma non per questo necessariamente peggiore.
E questo nessuna laurea te lo potrà mai dare.
E per ora mi fermo, sia perchè il post è già troppo lungo, sia perchè devo finire di leggere il 3d che tutto insieme era troppo vasto per un solo intervento.
 
N

ninfa77

Guest
Altro punto cruciale: cos'è la cultura.
Banale, forse, dirlo, ma "in medio stat virtus" (e non è una semplice dimostrazione di cultura, è solo una delle inflazionate frasi di latino che tutti usano ma nessuno sa perchè). Cultura è vita, è esperienza, è il teorema di Euclide o di Pitagora e La cavallina storna a memoria, è sapere come è fatto fisicamente il mondo ma anche saperci vivere dentro, conoscere le lingue ma anche la tolleranza, è accettare che un altro sia diverso da noi ma non per questo necessariamente peggiore.
E questo nessuna laurea te lo potrà mai dare.

Quoto e straquoto:Saluto:
 

rootfellas

Florello
Banale, forse, dirlo, ma "in medio stat virtus" (e non è una semplice dimostrazione di cultura, è solo una delle inflazionate frasi di latino che tutti usano ma nessuno sa perchè). Cultura è vita, è esperienza, è il teorema di Euclide o di Pitagora e La cavallina storna a memoria, è sapere come è fatto fisicamente il mondo ma anche saperci vivere dentro, conoscere le lingue ma anche la tolleranza, è accettare che un altro sia diverso da noi ma non per questo necessariamente peggiore.
E questo nessuna laurea te lo potrà mai dare.
.

..quotoTI..
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
a proposito di calcoli e numeri:lol::lol:


numeri si... i calcoli no! sono dolorosissimi!

e gia' che ci sto c'infilo una postilla, m'e' venuta a scoppio ritardato, dormo ancora:lol:

ecco per me uno dei massimi esempi d'ignoranza in senso ampio:
coloro che dall' "alto" della loro conoscenza della lingua italiana non mancano di correggere chi sbaglia un verbo o una proposizione, o comunque trovano il modo di farglielo notare, magari anche in pubblico:eek:

ecco, persone del genere le annovero nel club degli ignoranti per antonomasia, chi e' veramente "colto" non lo fa pesare a nessuno, mai

intanto è il caso di scrivere "coloro i quali", poi riguardati tutta la punteggiatura..... :D:D
 

Sasti

Florello
intanto è il caso di scrivere "coloro i quali", poi riguardati tutta la punteggiatura.....

uffa ma non ci si puo' distrarre un momento:(

in effetti pero' la punteggiatura e' molto ricca e messa anche un po' a cappella se vogliamo, il linguaggio e' ridondante e mancano le maiuscole, insomma 'na ciofeca:ros::lol::lol:

faccio ammenda:embarrass

MA "COLORO I QUALI" NON LO SCRIVO, TIE'!:lingua::lol::eek:k07:
 

Robe

Guru Giardinauta
credo ti siano sfuggiti i seguenti post:rosa:

39
45
50
53

a proposito di calcoli e numeri:lol::lol:

E' ovvio che sono d'accordo con quello scritto nei post che mi hai elencato e non mi erano affatto sfuggiti. Non voglio citarti i post perchè sono convinto che anche tu hai letto bene tutto ma la mia osservazione è nata semplicemente dal fatto che non avevate messo tra i sintomi dell'ignoranza nemmeno una cosa di tipo scientifico ma solo lingua italiana o di capacità di ragionare, cose su cui sono d'accordo!


Robe ho all'attivo una laurea in scienze geologiche quindi non prendo lezioni su cosa è la matematica...mi sembri molto presuntuoso in questo...ma sarà l'età....non pretendo che la gente conosca cos'è una faglia piuttosto che un bradisisma...questa è cultura scientifica specifica e se non la possiedi non sei ignorante a mio avviso....i teoremini come li chiami tu si fanno a scuola quindi tutti dovrebbero conoscerli....le cose che poi si studiano alle facoltà di matematica e fisica rientrano nella cultura specifica di cui parlavo prima.....aggiungo che quei teoremini spesso hanno applicazione pratica nella vita reale a differenza di tante altre cose,quindi altro che sterili...chiudo qui non mi importa far polemica
Aggiungo che se avessi letto bene il mio intervento su di pietro avresti capito che ho scritto che conoscere una materia e non saperla esprimere è grave....ma non ho detto che dire cose grammaticalmente corrette ma prive di senso logico lo sia...non mettere in bocca alla gente cose non dette

Ninfa, non ho dato lezioni di matematica e non ne voglio dare! Ho semplicemente specificato cosa intendo quando dico matematica: era ovvio che non mi riferivo ai teoremini. E non sono d'accordo nel mettere le conoscenze basi di matematica e scienze tra la cultura specifica, come l'hai chiamata...
Quello che volevo semplicemente dire è che secondo me non sapere sommariamente per esempio come funziona una cellula, non sapere le minime differenze tra un acido e una base, non sapere perchè superman o gli xmen non possono esistere realmente, non sapere più o meno perchè sentiamo il caldo o la fame, non saper riconoscere un sillogismo facile facile sbagliato o più o meno cos'abbiamo sotto i piedi secondo me è altrettanto grave che non conoscere Dante Alighieri, Boccaccio, Manzoni o Pirandello oppure non sapere cos'è successo nel 1861, nel 1905 in Russia, nel 1990 in Germania e tutte le cause e conseguenze di questi eventi eccetera. Le cose che ho elencato non mi sembrano affatto cultura scientifica avanzata: è quello che si dovrebbe sapere all'uscita da un buon liceo ma che la stragrande maggioranza di persone non conosce, nemmeno a livelli minimi.

Poi, tornando al discorso di Di Pietro, il mio era un discorso generale che non includeva il povero ex magistrato: ho letto il tuo post dopo aver fatto le osservazioni sul modo in cui arrivano i voti e il tuo post ha confermato appieno: sebbene una persona abbia buone idee e riesca a farle comprendere il fatto che non si esprima con eleganza mette in secondo piano le sue idee quando secondo me dovrebbe essere il viceversa.
Poi, scrivo nuovamente la mia frase:
Il vero problema è che i voti arrivano a chi si esprime con più grazia o con più charme, a chi mostra il nuovo arcaismo o la struttura sintattica e logica più astrusa. Poi, se tutto il suo discorso non ha un minimo di senso, non importa, l'importante è che suoni bene...
ne sono ancora profondamente convinto ma non mi sembra che ci sia scritto che tu sostieni il fatto che dire cose grammaticalmente corrette ma prive di senso logico non sia grave... non mi sembra ci sia scritto. E' semplicemente un'opinione su come funziona il consenso in Italia: viene visto come colto chi si esprime in maniera elegante, indipendentemente da cosa dica.
Non mi piace l'ultima formula che hai usato e non la userò nei tuoi confronti anche se ti si è ritorta contro.
 
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