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non è giusto

N

ninfa77

Guest
Io conosco laureati autisti,ristoratori,albergatori,camerieri....oggi chi fa il lavoro per cui ha studiato è una perla rara ed io l'ho vissuto sulla mia pelle
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
io sò laureato, ma ho tre attestati professionali di mulettista, lavori in alta quota e preposto alla sicurezza. pagano di più che la laurea in Lettere che ho.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Non dare valore alla cultura, alla conoscenza è tutt'altra cosa.

quoto

é questo che io considero "ignorante". Quella non conoscenza che ti porta a vedere solo l'apparenza, a non cercare di capire perchè tante cose non funzionano.
Non considero culturalmente preparato un laureato.
ma la mancanza di basi, di informazioni, di possibilità di leggere un giornale e di capire quello che c'è scritto, l'ignoranza profonda che non ti porta a leggere niente, a non interessarti di niente se non del tuo "giardino" è questa che ritengo una piaga sociale.
Il fatto che poi uno abbia tre lauree e debba fare l'autista è tutto un altro discorso, ma non è forse la diretta conseguenza di una ignoranza dilagante?

si lo è. Anche sul forum ci sono laureandi che non conoscono la lingua italiana e non sanno un cacchio di Storia Contemporanea, società e politica.

perche pin tu conosci gente laureata cosi?

eccomi.
 

Sasti

Florello
... Non fare figli se non si è in grado di crescerli decorosamente

perfetto, concordo, in genere quando lo dico mi saltano adosso in mille

Forse non ci capiamo.
L'elettricista, l'idraulico il muratore devono per forza essere sgrammaticati? non devono essere in grado di capire un argomento socio/politico?
devono solo parlare di donne e motori?
é questo che io considero "ignorante". Quella non conoscenza che ti porta a vedere solo l'apparenza, a non cercare di capire perchè tante cose non funzionano.
Non considero culturalmente preparato un laureato.
ma la mancanza di basi, di informazioni, di possibilità di leggere un giornale e di capire quello che c'è scritto, l'ignoranza profonda che non ti porta a leggere niente, a non interessarti di niente se non del tuo "giardino" è questa che ritengo una piaga sociale.
Il fatto che poi uno abbia tre lauree e debba fare l'autista è tutto un altro discorso, ma non è forse la diretta conseguenza di una ignoranza dilagante?

quoto tutto!

anch'io intendo l'ignoranza nella sua accezione piu' lata, ci sono persone ignoranti dentro (laureateo meno), e con questo parlo di ottusita', di non riuscire ad andare oltre il proprio misero metro quadro, di mancanza di apertura al dialogo, al confronto, di apriorismo ingiustificato
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
perfetto, concordo, in genere quando lo dico mi saltano adosso in mille

(io ai "genitori" non mi faccio problemi a dirglielo in faccia.)

anch'io intendo l'ignoranza nella sua accezione piu' lata, ci sono persone ignoranti dentro (laureateo meno), e con questo parlo di ottusita', di non riuscire ad andare oltre il proprio misero metro quadro, di mancanza di apertura al dialogo, al confronto, di apriorismo ingiustificato

(è tutto qui. Tutto qui. non si deve confondere la Cultura con l'Istruzione.)
 

vesna

Maestro Giardinauta
Cosa intendi laureati ignoranti o laureati autisti?

laureati ignoranti.
laureati autisti credo che li conosciamo un po tutti. io ho fatto la cuoca, comessa, promoter; mio marito programatore; svariati amici lavorano tra call center, omini tecnocasa, operai edili etc etc
 

Pin

Master Florello
Io conosco laureati autisti,ristoratori,albergatori,camerieri....oggi chi fa il lavoro per cui ha studiato è una perla rara ed io l'ho vissuto sulla mia pelle


Credo siano conoscenze di tutti, la loro/vostra intelligenza li ha portati a guardarsi attorno ed adattarsi, anche se non la ritengo una cosa giusta.
Ma l'eccesso di lauree non è controbilanciata da una scuola formativa professionalmente.
Si passa dalla terza media, scuola dell'obbligo, alla laurea a tutti i costi.
La società stessa vuole il pezzo di carta.
E qui mi ricollego alla necessità di una base culturale che ti permette di "combattere" contro una società che ti vuole laureato ma non ti dà lavoro.
Io non sono per la laurea sempre e comunque, ma sono contro l'ignoranza (non conoscenza) e solo la scuola può darti queste basi e tu singolo le puoi sviluppare a tuo piacimento, leggendo interessandoti di quello che ti succede intorno, partecipando alla vita sociale concretamente.
Se un ragazzino abbandona la scuola per il lavoro, non avrà mai voglia di leggere un libro, non gli interesserà mai sapere quale partito c'è al governo
ecc. ecc.
So benissimo che ci sono baroni che allo stesso modo se ne fregano, ma guarda caso questi stanno dalla parte del loro tornaconto perchè comunque hanno le capacità di capire da che parte ci guadagnano di più.
 

vesna

Maestro Giardinauta
io nn confondo cultura con istruzione, ma scusatemi se dico che tra gente laureata (che magari faceva un lavoro totalmente diverso dal suo iter universitario) non ho mai trovato gente ignorante.
probabilmente è anche perche frequento gente con i piedi per terra che capisce che alla fine poco conta cosa abbiamo sulla carta nella situazione socioeconomica d'italia in questo momento.
che vi devo di: io sono convinta che uni serve per aprirci la mente, solo che rimane amaro in bocca capire che alla fine è servito solo a quello. io ho fatto tanti sacrifici per sto foglio, sapendo le cose prima avrei lavorato con orari da umani e la laurea me la sarei presa per hobby.
 

Sasti

Florello
io nn confondo cultura con istruzione, ma scusatemi se dico che tra gente laureata (che magari faceva un lavoro totalmente diverso dal suo iter universitario) non ho mai trovato gente ignorante.
probabilmente è anche perche frequento gente con i piedi per terra che capisce che alla fine poco conta cosa abbiamo sulla carta nella situazione socioeconomica d'italia in questo momento.
che vi devo di: io sono convinta che uni serve per aprirci la mente, solo che rimane amaro in bocca capire che alla fine è servito solo a quello. io ho fatto tanti sacrifici per sto foglio, sapendo le cose prima avrei lavorato con orari da umani e la laurea me la sarei presa per hobby.


ti stimo molto:love_4:

io di gente laureata ma ignorante (in tutti i sensi!) invece ne conosco parecchia, e' vero che l'uni ci apre la mente ma nell'approccio allo studio e alle varie discipline, non credo in quello della vita, per quest'utimo per me sono fondamentali le basi che si creano in famiglia, l'aria che si respira, l'educazione in primo luogo parte da li

ad esempio non ho mai tollerato quei genitori che per lavarsi la coscienza, dopo aver parcheggiato i figli a tate e nonne, piazzano un "no" ogni tanto e a cacchio di cane, per sentirsi piu' genitori: che insegnamento ne possono trarre i figli sentendosi dire "no", e a domanda "perche'?", rispondere "perche' no" oppure "perche' lo dico io, perche' decido io"
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
il problema è che la laurea oggi la danno pure alle cocuzze (zucche, vale a dire vegetali).
 

rootfellas

Florello
il problema è anche cosa intendiamo oggigiorno per cultura, a squola ti istruiscono non ti acculturano, conosco una marea di laureati che sono, diciamo, in grado di sostenere una conversazione, ma la maggior parte non esce dal suo schema mentale, inutile menarsela, quella non è cultura.
Basta frequentare un qualunque giro di trentenni per capire che molti sono decisamente poco interessati alla cultura ( se non quella da copertina).
 

rootfellas

Florello
che poi mi son sempre chiesto perchè un laureato qualunque debba essere tenuto più in considerazione dalle ditte, anche quando assumono al di fuori del suo campo di competenze.
 

Sasti

Florello
il problema è anche cosa intendiamo oggigiorno per cultura, a squola ti istruiscono non ti acculturano, conosco una marea di laureati che sono, diciamo, in grado di sostenere una conversazione, ma la maggior parte non esce dal suo schema mentale, inutile menarsela, quella non è cultura.
Basta frequentare un qualunque giro di trentenni per capire che molti sono decisamente poco interessati alla cultura ( se non quella da copertina).

:hands13::hands13::hands13:
 

Pin

Master Florello
il problema è anche cosa intendiamo oggigiorno per cultura, a squola ti istruiscono non ti acculturano, conosco una marea di laureati che sono, diciamo, in grado di sostenere una conversazione, ma la maggior parte non esce dal suo schema mentale, inutile menarsela, quella non è cultura.
Basta frequentare un qualunque giro di trentenni per capire che molti sono decisamente poco interessati alla cultura ( se non quella da copertina).


Quando tutto quello che c'è scritto nella tua firma sarà messo in atto, allora non ci sarà più ignoranza.
 
N

ninfa77

Guest
Vero e starvero tutto ciò che avete detto..... i nuovi laureati ,soprattutto, spesso ignorano le basi della lingua italiana e quanta rabbia mi fa vedere alcuni tempi verbali letteralmente massacrati....infatti per laureati in gamba non si intendono solo quelli che hanno conseguito il pezzo di carta ma quelli che nel campo del lavoro dimistrano capacità.....io la geologa l'ho fatta per 2 anni prima di mettere la testa a posto....lavoravo tantissimo per meno della paga attuale e purtroppo non potevo mai andare sui cantieri perchè ero'donna'e le donne distraggono i lavoratori e non sono prese in considerazione quanto un uomo.....quindi stavo sempre in ufficio ad elaborare prove penetrometrche,prospezioni sismiche,tomografie elettriche ecc ecc...peccato che uno dei motivi per cui avevo scelto questa facoltà era proprio il lavoro esterno molto più soddisfacente di stare in un ufficio.....ora sono soddisfatta del mio lavoro...la cultura è sempre qui e mi aiuta tutti i giorni a dare il meglio di me
 

Robe

Guru Giardinauta
Sono d'accordo con voi nel notare il degrado delle scuole e nella sempre più marcata inutilità del pezzo di carta.
Però ho notato con dispiacere che il concetto di cultura esposto è quello tipicamente italiano per cui siamo famosi in tutto il mondo... purtroppo.
Viene definito ignorante chi ha qualche dubbio in grammatica italiana, letteratura, storia e chi viene descritto come "mentalmente chiuso o ottuso".
Insomma, la lingua e le scienze umanistiche sono la Cultura...
La mancanza di anche una minima base di matematica e scienze naturali invece è talmente comune da non venir nemmeno notata...
E' la tristissima condizione del paese in cui viviamo in cui la stragrande maggioranza della popolazione non conosce le basi, e dico le basi della matematica e ignora COMPLETAMENTE le scienze.
E, in proporzione, non equivale a uno sbaglio nel concordare un verbo secondo la consecutio temporum oppure a non riconoscere il significato di un vocabolo non più usato comunemente. E' BUIO COMPLETO, NOTTE FONDA!!!

Quindi non scandalizziamoci così tanto per un congiuntivo coniugato male, per una doppia consonante non azzeccata, tutti noi siamo ignoranti.

E con questo, un po' amareggiato, chiudo il mio intervento.
 
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