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non è giusto

Robe

Guru Giardinauta
Banale, forse, dirlo, ma "in medio stat virtus" (e non è una semplice dimostrazione di cultura, è solo una delle inflazionate frasi di latino che tutti usano ma nessuno sa perchè). Cultura è vita, è esperienza, è il teorema di Euclide o di Pitagora e La cavallina storna a memoria, è sapere come è fatto fisicamente il mondo ma anche saperci vivere dentro, conoscere le lingue ma anche la tolleranza, è accettare che un altro sia diverso da noi ma non per questo necessariamente peggiore.
E questo nessuna laurea te lo potrà mai dare.
Sono d'accordo pure io! Tutto è cultura!


numeri si... i calcoli no! sono dolorosissimi!
Concordo!!!! E non vale solo per i calcoli renali!! :storto::storto::storto:
 
N

ninfa77

Guest
Inciso:di pietro è menzionato come magistrato nel mio esempio e non come politico...cosa c'entrano i voti ai politici?
 

cyberphal

Giardinauta Senior
Allora, visto che vi sono piaciuta, puntualizzo qualcos'altro.
Studi umanistici più o meno importante degli scientifici? Non si può dire.
Alle medie ero brava in tutto, forse più portata per le materie scientifiche, ho scelto il liceo classico perchè era l'unica scuola dove, quando ci sono entrata, la politica era ancora rimasta fuori e quindi si studiava bene e molto (a me piaceva lo studio in sè, non tanto le materie).
Appena diplomata, corso di dattilografia, primo concorsi, prime esperienze lavorative, ho imparato la partita doppia e altre cosucce contabili, e ormai da 28 anni sono nel campo dell'informatica.
Che significa, direte voi?
Che la base di conoscenze del classico mi ha aperto la mente, consentendomi di entrare senza difficoltà in un campo più scientifico. Non a caso, molti medici o ingegneri provengono da una formazione classica. Certo, nel caso di medicina la maggioranza dei termini è di derivazione greca e quindi il greco ti aiuta, per ingegneria devi fare il mazzo per metterti a pari con la matematica, ma ci si riesce perchè hai non tanto le nozioni quanto il metodo di studio.
Le basi, però, vengono da lontano, dalle scuole elementari e medie. Se non hai una buona formazione di base, hai voglia a dire che la matematica o l'italiano lo impari da grande!
E poi, ci sono le scuole cosiddette "professionali". E qui ancora un esempio personale. Mia figlia, bravissima a scuola, per i prof doveva scegliere il liceo, classico possibilmente. Lei, memore delle mie esperienze, e con il mio pieno appoggio, ha optato per l'Istituto Alberghiero. L'unica mia condizione è stata che frequentasse il migliore in assoluto, quindi non a L'Aquila ma a 200 Km da casa (a 14 anni). Ha accettato. Quest'anno (il primo), su 25 iscritti in classe, 3 ritirati prima di fine anno, 5 bocciati, 15 ai corsi di recupero, 2 promossi, fra cui lei con la media del 9. Quindi smettiamola con la storia che le scuole professionali sono per chi non ha voglia di studiare!!!! Gli stessi professori stanno cercando di sfatare questo mito, anche se è una convinzione dura da sradicare. Benvengano tutte quelle scuole che danno un futuro ai nostri figli, medici, ingegneri, avvocati ne abbiamo già tanti, devo ricordarvi quanto è difficile trovare un idraulico?
Un appunto per SASTI: riprendere una persona perchè ha sbagliato un verbo non è mettere in mostra la propria cultura, è aiutare l'altro a migliorare la propria. Naturalmente, in pubblico sarebbe opportuno magari evitarlo, (il rispetto prima di tutto!) ma i miei figli non hanno mai sbagliato un congiuntivo o un condizionale, perchè già da quando avevano appena iniziato a parlare li correggevo sempre, e alle elementari non ne sbagliavano più uno.
E poi i libri. La lettura è fondamentale per accrescere la propria cultura, ma, anche se a casa i libri fra un po' arriveranno a cacciarci fuori, a partire dai "librottini" (qualcuno li conosce?) comprati ai miei figli a 3 anni, mia figlia legge come una dannata, mio figlio,a 13 anni, non ne vuole sapere di andare oltre Geronimo Stilton. Quindi, molto dipende anche dalla persona, oltre che dal condizionamento ambientale.
 
N

ninfa77

Guest
Quello che volevo semplicemente dire è che secondo me non sapere sommariamente per esempio come funziona una cellula, non sapere le minime differenze tra un acido e una base, non sapere perchè superman o gli xmen non possono esistere realmente, non sapere più o meno perchè sentiamo il caldo o la fame, non saper riconoscere un sillogismo facile facile sbagliato o più o meno cos'abbiamo sotto i piedi secondo me è altrettanto grave che non conoscere Dante Alighieri, Boccaccio, Manzoni o Pirandello oppure non sapere cos'è successo nel 1861, nel 1905 in Russia, nel 1990 in Germania e tutte le cause e conseguenze di questi eventi eccetera. Le cose che ho elencato non mi sembrano affatto cultura scientifica avanzata: è quello che si dovrebbe sapere all'uscita da un buon liceo ma che la stragrande maggioranza di persone non conosce, nemmeno a livelli minimi.
E questa è la matematica alla quale ti riferisci quando mi rimandi al link della definizione?
A me pare che hai menzionato conoscenze base della chimica e delle scienze...al pari di pitagora ed euclide...
 
N

ninfa77

Guest
E aggiungo non c'è bisogno di frequentare un liceo per conoscere quelle cose,se hai la terza media e voglia di imparare ne sai più di un laureato
 

Robe

Guru Giardinauta
Inciso:di pietro è menzionato come magistrato nel mio esempio e non come politico...cosa c'entrano i voti ai politici?

Infatti Di Pietro non c'entra niente, il mio messaggio era precedente a quello su Di Pietro. Il discorso sui voti ai politici è una mia convinzione, viene considerato colto chi parla in modo elegante (come poi ha sempre detto chicchero &co.) e non vale solo per i politici, è un discorso generale!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
^_^ l'eterna lotta tra il bene e il male... matematica versus materie umanistiche...
Io credo che sia l'uso che uno fa della propria cultura, a rendere le proprie competenze... utili, produttive. Io credo che TUTTO sia matematico e potenzialmente riconducibile ad un'equazione... MA... ma la letteratura precorre i tempi: quando la Scienza del tempo lo prendeva per matto, Verne inventò il sommergibile (poi costruito pochi decenni più tardi), quel tossico di Philip Dick e il buon Asimov negli anni 60-70 gettavano basi teoriche -seppur narrative- circa il concetto di Intelligenza Artificiale (le 3 leggi della robotica sono una feekata, e i Replicanti altro non sono che cloni, esseri umani assemblati) basi poi utilizzate da cibernetici, programmatori e addirittura medici: esistono arti bionici nel VERO senso della parola, gambe e braccia meccaniche collegate alle terminazioni nervose e che riescono a ricevere impulsi e quindi funzionano abbastanza bene....
D'altro canto, l'Astrofisica moderna è oramai sovrapposta alla Filosofia, nella ricerca delle origini della vita e dell'universo.
Non avere dei "cassettini" mentali pieni di nozioni è un buon inizio: tutto si collega e crea un pensiero approfondito. Didatticamente parliamo di "interdisciplinarità".
 

Robe

Guru Giardinauta
[...] Studi umanistici più o meno importante degli scientifici? Non si può dire.
Alle medie ero brava in tutto, forse più portata per le materie scientifiche, ho scelto il liceo classico perchè era l'unica scuola dove, quando ci sono entrata, la politica era ancora rimasta fuori e quindi si studiava bene e molto (a me piaceva lo studio in sè, non tanto le materie).
Appena diplomata, corso di dattilografia, primo concorsi, prime esperienze lavorative, ho imparato la partita doppia e altre cosucce contabili, e ormai da 28 anni sono nel campo dell'informatica.
Che significa, direte voi?
Che la base di conoscenze del classico mi ha aperto la mente, consentendomi di entrare senza difficoltà in un campo più scientifico. Non a caso, molti medici o ingegneri provengono da una formazione classica. Certo, nel caso di medicina la maggioranza dei termini è di derivazione greca e quindi il greco ti aiuta, per ingegneria devi fare il mazzo per metterti a pari con la matematica, ma ci si riesce perchè hai non tanto le nozioni quanto il metodo di studio.
Le basi, però, vengono da lontano, dalle scuole elementari e medie. Se non hai una buona formazione di base, hai voglia a dire che la matematica o l'italiano lo impari da grande!
Verissimo, la cosa più importante che la scuola dovrebbe fare è insegnare a studiare, usando la propria testa! Anche io ho avuto una formazione liceale umanistica (anche se ho studiato in uno scientifico) e ho dovuto farmi il mazzo per mettermi alla pari con le materie scientifiche, tutte quante...
Per esempio i miei ex compagni di liceo (i più bravi) saprebbero parlarti per bene di molte cose di letteratura italiana, latina, francese e inglese, riuscirebbero a commentare un testo di Kant, di Marx e a darti IL LORO PARERE. Però per esempio... non saprebbero bilanciare una reazione chimica, non saprebbero risolvere con certezza una disequazione irrazionale o fare un semplice studio di funzione, non avevamo per niente le idee chiare su come scorra la corrente nelle nostre case eccetera... e la maggior parte di noi non ha intrapreso studi scientifici, in altre parole non lo sapranno mai, a meno che non vogliano studiarlo da soli
Eppure abbiamo fatto un liceo scientifico.


E questa è la matematica alla quale ti riferisci quando mi rimandi al link della definizione?
A me pare che hai menzionato conoscenze base della chimica e delle scienze...al pari di pitagora ed euclide...
Si, il link serviva soltanto per la definizione data nelle prime righe!
Soprattutto questo: La matematica fa largo uso degli strumenti della logica e sviluppa le proprie conoscenze nel quadro di sistemi ipotetico-deduttivi che, a partire da definizioni rigorose e da assiomi riguardanti proprietà degli oggetti definiti (risultati da un procedimento di astrazione, come triangoli, funzioni, vettori ecc.), raggiunge nuove certezze, per mezzo delle dimostrazioni, attorno a proprietà meno intuitive degli oggetti stessi (espresse dai teoremi).
Quando uno studia il teorema di Pitagora deve aver capito come Pitagora ha fatto ad arrivare dall'ipotesi alla dimostrazione della tesi. E' questa la base minima della matematica!! :love::love:

E aggiungo non c'è bisogno di frequentare un liceo per conoscere quelle cose,se hai la terza media e voglia di imparare ne sai più di un laureato
Dai, non svalutiamo fino a questi livelli l'importanza della scuola...
 

Robe

Guru Giardinauta
^_^ l'eterna lotta tra il bene e il male... matematica versus materie umanistiche...
Io credo che sia l'uso che uno fa della propria cultura, a rendere le proprie competenze... utili, produttive. Io credo che TUTTO sia matematico e potenzialmente riconducibile ad un'equazione... MA... ma la letteratura precorre i tempi: quando la Scienza del tempo lo prendeva per matto, Verne inventò il sommergibile (poi costruito pochi decenni più tardi), quel tossico di Philip Dick e il buon Asimov negli anni 60-70 gettavano basi teoriche -seppur narrative- circa il concetto di Intelligenza Artificiale (le 3 leggi della robotica sono una feekata, e i Replicanti altro non sono che cloni, esseri umani assemblati) basi poi utilizzate da cibernetici, programmatori e addirittura medici: esistono arti bionici nel VERO senso della parola, gambe e braccia meccaniche collegate alle terminazioni nervose e che riescono a ricevere impulsi e quindi funzionano abbastanza bene....
D'altro canto, l'Astrofisica moderna è oramai sovrapposta alla Filosofia, nella ricerca delle origini della vita e dell'universo.
Non avere dei "cassettini" mentali pieni di nozioni è un buon inizio: tutto si collega e crea un pensiero approfondito. Didatticamente parliamo di "interdisciplinarità".

La letteratura precorre i tempi... come se la letteratura fornisse le idee basi sulle quali in seguito si sviluppa la tecnica? :rolleyes: bella interpretazione!
Naturalmente però decade facilmente facendo altri esempi...
L'Astrofisica e la filosofia nell'esplorare le origini della vita e dell'universo...
Per fortuna ormai le conoscenze fisiche vengono ritenute valide anche dalla filosofia che parte da ogni nuova scoperta scientifica per indagare con i suoi mezzi e a volte crea degli scenari sinceramente sorprendenti e molto suggestivi
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
La letteratura precorre i tempi... come se la letteratura fornisse le idee basi sulle quali in seguito si sviluppa la tecnica? :rolleyes: bella interpretazione!
Naturalmente però decade facilmente facendo altri esempi...

no direi di no, anzi.

L'Odissea è il primo esempio di ""fantascienza""... superare le Colonne d'Ercole, cosa compiuta dall' ""astronauta"" Ulisse, era a quei tempi trasgredire, oltrepassare una verità considerata allora incontrovertibile... togli Ulisse, mettici Ripley, togli il mediterraneo, mettici la Nostromo e lo spazio profondo... e viene fuori Alien, moderna reinterpretazione del Viaggio inteso come forma di scoperta e conoscenza (e rischi)... o che ne so lo sfortunato "The Black Hole", vecchio film di fantascienza, sottovalutatissimo purtroppo.... e TRON?? A breve si sarebbe visto Internet, lo spazio virtuale....
E Blade Runner?
Lessi un bell'articolo dello scenografo del film che riteneva possibile creare la realtà in base alla percezione che si ha del futuro... le ambientazioni della Los Angeles di bleidranner sono estremamente attuali, e sicuramente sono state un esempio, anche inconscio, per chi ha costruito, progettato, cercato cose nuove. Emblematico Rick Deckard che parlava col computer (ero bambino, ricordo gli "ooooh!!" in sala)... quindici anni dopo avevano già creato il controllo vocale per i PC...
 

Pin

Master Florello
Quindi la fantascienza diventa scienza
La letterarura fantascienza
Si arriva a letteratura = scienza
E sommando = conoscenza
 

artemide

Florello Senior
Ciao Maura,
anch'io non ho potuto usufruire dei bonus per comprare i libri a mio figlio quando frequentava le scuole media, e nemmeno degli aiuti a livello di orari di asili nido che combaciassero con quelli del mio lavoro etc etc...e mi sono sempre sbattuta alla grande.... però pensa a questo :

quando eravamo piccole noi, non esistevano i pannolini usa e getta, c'erano una sorta di pannolini di cotone che le nostre mamme dovevano lavare e rilavare ogni due per tre, oggi ci sono i vari pampers, lines e altre marche di ogni sorta.

le nostre mamme/nonne non avevano gli assorbenti igienici che usiamo noi adesso, ma anche in questo caso dei rettangoli di cotone che piegavano varie volte e anche questi li dovevano lavare e rilavare...

i nostri genitori lavoravano anche il sabato e spesso la domenica... noi lavoriamo sino al venerdì, abbiamo le ferie pagate, possiamo permetterci di ammalarci.... loro no

quanto dovrebbero essere inca22ati loro secondo te, dato che queste cose - e tante altre - non hanno avuto il privilegio di avere ???

Non è meglio che la società sia cresciuta e continui a crescere?

è la vita... chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato !
 

lorenzobrando

Giardinauta
Non lo trovo giusta la proposta di dare alle famiglie con figli che vanno alle medie un aiuto per pagare i libri, come non è giusto sempre secondo me,dare i soldi per ogni figlio che nasce. quando avevo io i figli piccoli,nessuna istituzione mi ha aiutato, me li sono cresciuti con grandi sacrifici e con un solo stipendio.adesso lavorano in due e hanno tutte le agevolazioni possibili, posso capire e forse giustificare figli di operai,ma non quelli di medici, dentisti, con tutto quello che guadagnano .
E' solo un mio pensiero, però lo trovo ingiusto. Voi cosa ne pensate?

quindi siccome tu hai fatto la guerra(è un modo di dire)e hai patito la fame,devo passare per il tuo stesso percorso??non approvo.

Tu sei chiaro,hai detto che siccome a te non hanno aiutato,non devono aiutare anche me!!

Per i sussidi ai figli stesso discorso di molto altri,sicuramente qualcuno non ne ha bisogno ma a tanti altri fa comodo..


ciao
 

Vagabonda

Florello Senior
QUESTO non è giusto.

Genova: sfrattati con bimba ammalata
Famiglia occupava abusivamente casa, ora appello a istituzioni
(ANSA)- GENOVA, 5 SET - Appello alle istituzioni di una famiglia con 4 figli, di cui una bambina affetta da una grave malattia, sfrattata da un alloggio a Genova. La piccola ha 3 anni e mezzo ed e' in cura all'ospedale Gaslini. La famiglia Cuomo proprio per poter offrire cure migliori alla bambina si e' trasferita a Genova da Castellammare di Stabia. All'inizio di giugno hanno occupato abusivamente un alloggio, sfitto da anni, a Sant'Eusebio e pagano regolarmente le bollette
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-09-05_105257808.html
 
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