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ragazza moldava

Tino1

Giardinauta Senior
A proposito di badanti extracomunitarie,io e i miei fratelli anni fa abbiamo deciso di assumerne una,una Ucraina di 35 anni.2 milioni di lire al mese prima e 1500 € dopo per assistere i miei genitori completamente autosufficenti.Quando purtroppo sono mancati nel giro di neppure un anno tutti e 2 sapete che cosa ha fatto lei?è andata dal sindacato a reclamare e noi fratelli pur avendogli sempre pagato i contributi abbiamo dovuto sborsare un sacco di soldi.L'abbiamo sempre trattata come una della famiglia,un giorno di riposo settimanale,vitto e alloggio,telefonata gratuita una volta la settimana in Ucraina,eppure ha cercato di approfittarne fino all'ultimo.Bella riconoscenza vero?Io spero che non siano tutte così.Buon Natale a tutti:love_4:
 

Silvia

Maestro Giardinauta
"Io spero che non siano tutte così" dice Tino, e penso proprio che sia stato parecchio sfortunato (di fronte poi a tanti nostri connazionali che approfittano della situazione di bisogno e la fanno franca...). La badante di mia madre è con noi da 3 anni, lavora senza risparmio anche in quelli che per noi, ufficialmente, sono i suoi riposi settimanali (va da altre parti a lavare vetri, pulire uffici ecc.) . Mantiene due figli di cui uno sposato e con bimba; il marito, violento e alcolizzato, l'ha in pratica costretta a venire qui per salvare se stessa e i figli. E' una donna sensibile, educatissima, parla bene italiano, ha come unica speranza quella di poter far venire in Italia il figlio più piccolo, ma aspetta finchè non potrà farlo in modo regolare (lei è in regola). Racconta di tante altre situazioni come la sua; la Moldavia è un paese poverissimo, con un'agricoltura di sussistenza. Vengono da noi le donne perchè il lavoro di badante o di domestica si trova abbastanza facilmente; invece per gli uomini, al di là di lavori in nero nell'edilizia, è ben difficile trovare opportunità Certo, dice Lidia (lei), ci sono anche quelli/quelle che cercano strade meno pulite, ma - rispondo io - questi esistono ahimè dappertutto. Vi assicuro che venire a contatto con una realtà vicina (Europa!) e insieme tanto distante dalla nostra è motivo di riflessione. Io spero che l' Unione Europea promuova qualche intervento di sostegno per questo piccolo popolo, che ai confini dell' Europa ricca vive in difficoltà quasi inimmaginabili. Auguri a tutti!:flower:
 

aseret

Florello Senior
Tino, spesso si sbaglia per inesperienza e perchè si è troppo fiduciosi: si pensa che tutti abbiano il nostro modo di pensare e di ragionare. Purtroppo ho sentito molti racconti simili a quello che ti accaduto, per non dire di peggio! Ho imparato a mie spese , che quando si assume una persona è sempre necessario tenere gli occhi bene aperti e premunirsi sempre per ogni evenienza. Non importa che sia italiana o straniera, il buono e il cattivo esistono ovunque, ma per una straniera è molto più facile far perdere le proprie tracce e approfittare della situazione.
 
P

Piera1

Guest
Io non mi sento di giudicarla, in quei paesi ci sono realtà che non possiamo comprendere fino in fondo perchè non le viviamo. Essere cicciottela non vuol dire avere sempre la pancia piena potrebbe essere affetta da ipotiroidismo, ci hai pensato prima di scrivere? Io sono stata all'estero tanti anni fa e le famiglie italiane che abitavano nel paese avevano tutti i figli in Italia, o dai parenti o in colleggio, li facevano salire a 16 anni per mandarli in fabbrica a lavorare ma io non avevo la forza di stare lontano da mio figlio e mi contentavo pagare una tata, erano soldi in meno sul mio libretto di risparmio ma non tutti la pensiamo allo stesso modo.
 
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Markino

Giardinauta Senior
Io la trovo molto egoista e voi che ne pensate???

Io invece la trovo molto responsabile!!! Penso che, sia venuta in Italia per cercare di assicurare un futuro migliore per i suoi figli, penso che stia cercando di quadagnare i soldi a sufficienza per far studiare i figli, per pagare il soggiorno in ospedali privati in casi di bisogno, per comprare i mobili per arredare il proprio appartamento, oppure per comprarsi il terreno su cui costruire la propria casa per scappare dai quei casermoni di 10-12 piani costruiti dall'unione sovietica (con i soldi moldavi), o pure per comprarsi vestiti in un negozio vero invece che per strada in una bancarella improvvisata....

Non capisco lo stupore sul fatto che non voglia tornarsene nel suo paese! :confuso:
Ma l'Italia, non e' uno dei paese piu' belli del mondo? secondo me si!

aseret ha scritto:
Il problema nei Paesi dell'Est è iniziato con la separazione dall'Unione sovietica: prima c'erano la fabbriche che lavoravano a pieno ritmo e il livello di vita della popolazione era discreto. Con l'indipendenza le fabbriche hanno chiuso e gli operai, uomini e donne, sono rimasti senza lavoro
hmmm.... sei sicura di quello che dici? io conosco un'altra verita' :eek:k07:
 

nicola71

Guru Giardinauta
Io invece la trovo molto responsabile!!! Penso che, sia venuta in Italia per cercare di assicurare un futuro migliore per i suoi figli, :

ho i miei dubbi,sentendola parlare mi ha dato l'idea di essersi stancata del marito e di volersi creare una nuova vita in italia piu dignitosa.Forse ho capito male,mi rendo conto che lasciar dei figli sia difficile,ma non so,c'è qualcosina che non mi quadra.:confuso:
 

lobelia

Florello Senior
Nei miei spostamenti sui mezzi pubblici per andare e tornare da lavoro ho conosciuto parecchie donne straniere in Italia per cercare di mantenere se stesse ed una famiglia lontana. A volte hanno pianto davanti ai miei occhi, a volte hanno tenuto duro. Mi hanno raccontato dei loro datori di lavoro, a volte arroganti (maschi o femmine italiani) a volte teneri come secondi genitori. Dei loro mariti disoccupati, che il più delle volte abusano di alcool e di loro.....
Ho una amica del Perù, a cui mi sono tanto affezionata, che mi racconta quanto ha dovuto lottare per riportare qui tutta la sua famiglia, delle poste di una notte intera davanti agli uffici per rinnovare il permeaso di soggiorno, del figlio di sette anni che era costretto ad andare a scuola da solo, con un permesso speciale del direttore della scuola, perché lei doveva partirsi da casa alle cinque. Il bambino si alzava, faceva la colazione fredda, prendeva il suo zainetto e andava a scuola e lei, finché non lo ritrovava a casa al ritorno aveva lo stomaco in subbuglio.
In tutti questi racconti io mi stupisco della assoluta abulia, assenza se non addirittura sfruttamento dei loro uomini, che alla sera sbattono la porta e se ne vanno a gozzovigliare da qualche parte.
Sono amareggiata da certi discorsi che ultimemente sento nel forum, perché credo che sempre, chi lascia le proprie radici per trapiantarsi in un altro mondo non possa farlo con leggerezza e menefreghismo.
C'è una diffidenza montante verso gli stranieri ma le persone buone o cattive sono dappertutto. Io credo che sarebbe davvero bello se tutti potessero crescere felici e sereni dove sono nati. Pensate che venendo dalla Puglia a Roma, ho sentito io stessa delle discriminazioni, all'inizio e mi ci sono voluti anni per sentirmi accettata ed inserita (ed ero con la mia famiglia). Alle volte non servono le parole, basta un semplice sguardo che dica: "Straniero" per allontanare. Io vorrei che le uniche parole che ci venissero in mente fossero: "uomo", "donna": ciò che veramente siamo. I confini li abbiamo inventati noi uomini per sentirci sicuri, ma stannno diventando labili veli in una globalizzazione sempre più rapida dove tutti siamo responsabili per gli altri.
Siamo proprio italiani con la memoria corta, visto che per anni siamo stati noi stessi emigranti.
Io ammiro le donne che chiudono gli occhi e accettano di fare quello che noi non siamo più in grado di fare: occuparsi dei nostri figli, dei nostri anziani, delle nostre case.....
Una volta si viveva in famiglie allargate, nonni, nipoti, figli e cugini erano vicini, si aiutavano, adesso siamo soli e alienati
 

Allopacs

Master Florello
Nei miei spostamenti sui mezzi pubblici per andare e tornare da lavoro ho conosciuto parecchie donne straniere in Italia per cercare di mantenere se stesse ed una famiglia lontana. A volte hanno pianto davanti ai miei occhi, a volte hanno tenuto duro. Mi hanno raccontato dei loro datori di lavoro, a volte arroganti (maschi o femmine italiani) a volte teneri come secondi genitori. Dei loro mariti disoccupati, che il più delle volte abusano di alcool e di loro.....
Ho una amica del Perù, a cui mi sono tanto affezionata, che mi racconta quanto ha dovuto lottare per riportare qui tutta la sua famiglia, delle poste di una notte intera davanti agli uffici per rinnovare il permeaso di soggiorno, del figlio di sette anni che era costretto ad andare a scuola da solo, con un permesso speciale del direttore della scuola, perché lei doveva partirsi da casa alle cinque. Il bambino si alzava, faceva la colazione fredda, prendeva il suo zainetto e andava a scuola e lei, finché non lo ritrovava a casa al ritorno aveva lo stomaco in subbuglio.
In tutti questi racconti io mi stupisco della assoluta abulia, assenza se non addirittura sfruttamento dei loro uomini, che alla sera sbattono la porta e se ne vanno a gozzovigliare da qualche parte.
Sono amareggiata da certi discorsi che ultimemente sento nel forum, perché credo che sempre, chi lascia le proprie radici per trapiantarsi in un altro mondo non possa farlo con leggerezza e menefreghismo.
C'è una diffidenza montante verso gli stranieri ma le persone buone o cattive sono dappertutto. Io credo che sarebbe davvero bello se tutti potessero crescere felici e sereni dove sono nati. Pensate che venendo dalla Puglia a Roma, ho sentito io stessa delle discriminazioni, all'inizio e mi ci sono voluti anni per sentirmi accettata ed inserita (ed ero con la mia famiglia). Alle volte non servono le parole, basta un semplice sguardo che dica: "Straniero" per allontanare. Io vorrei che le uniche parole che ci venissero in mente fossero: "uomo", "donna": ciò che veramente siamo. I confini li abbiamo inventati noi uomini per sentirci sicuri, ma stannno diventando labili veli in una globalizzazione sempre più rapida dove tutti siamo responsabili per gli altri.
Siamo proprio italiani con la memoria corta, visto che per anni siamo stati noi stessi emigranti.
Io ammiro le donne che chiudono gli occhi e accettano di fare quello che noi non siamo più in grado di fare: occuparsi dei nostri figli, dei nostri anziani, delle nostre case.....
Una volta si viveva in famiglie allargate, nonni, nipoti, figli e cugini erano vicini, si aiutavano, adesso siamo soli e alienati
Quoto Lobelia!Sono d'accordo su quello che dici.Le persone che non sono confrontate a queste situazioni non si rendono conto delle trafile e tutti i passi necessari per mettersi in regola,o ottenere questo o quel documento.Io per prima sono espatriata in Francia 30 anni fà.Non posso dire che qui la gente sia razzista..forse se avessi avuto la pelle color caffé o sarei stata meticcia forse avrei avuto più problemi per inserirmi :confuso: La gente trova il mio accento "joli"mi chiedono di dove sono ma se no niente di più!La ragazza che viene ad occuparsi di mia mamma e mio papà é rumena,é giovane(25 anni) con due figli piccoli.All'inizio lasciava i suoi figli piccoli (5 e 6 anni)da soli a casa.Un giorno la più piccola é uscita di casa in pigiama e scalza e passeggiava nella strada mentre sua madre era a casa dei miei.Meno male che un vicino ha visto la piccola in strada e l'ha riportata nell'appartamento.Da allora porta sua figlia con se quando va dai miei se nessuno puo' accudirla.Certo che le persone buone e cattive ci sono d'appertutto hai ragione;purtroppo si ha tendenza nella nostra società a fare degli amalgami:straniero=ladro=imbroglione=profittatore etc...Ma se questa gente avesse potuto farne a meno di espatriare l'avrebbe fatto ben volentieri!Ci sono certo degli stranieri che scappano dal loro paese per problemi religiosi,persecuzioni politiche o per trovare una vita più dignitosa e un lavoro.Sia in Italia che da altre parti del mondo siamo ben contenti che ci siano degli stranieri per fare dei lavori che le altre persone qui e la non vogliono fare perché troppo duri o pericolosi!Ci si deve pensare che una parte (anche se piccola)di queste persone aveva un lavoro più gratifiante da loro e venendo qui' si sono dovuti adattare a fare le pulizie per esempio quando avevano fatto degli studi.Ci si deve meditare due minuti su tutto questo rivolgere uno sguardo diverso a queste persone ,non dimenticate che in questo periodo é la festa dell'amore .
 
P

Piera1

Guest
Nel nostro paese ci sono comunque molti molti uomini stranieri costretti a lavorare tutto il giorno e con paghe da fame, vivono in ghetti e in condizioni igieniche spaventose. La vita degli immigrati che siano donne o uomini non è mai facile. Sinceramente quando Nicola dice che ha i suoi dubbi e che sente che qualcosa non quadra mi irrita non poco e chi è l'ispettore Derrik?
Se avete tempo e voglia leggete qui
http://v2.promiseland.it/view.php?id=1690
 

lobelia

Florello Senior
Conosco la situazione Piera: vengo dalla Puglia dove molti extracomunitari vengono schiavizzati per la raccolta dei pomodori (e non solo in Puglia: ho visto dei servizi terribili in televisione, ovviamente su Rai tre in seconda serata.......guai, disturbare la digestione del pubblico con notizie inquietanti....)
 

Tino1

Giardinauta Senior
Io spero che non siano tutte così:dissi questo perchè quando erano in vita i miei genitori,Lei con noi era tutta carina e gentile,ma quando è mancato per ultimo mio padre Lei ha cambiato completyamente atteggiamento.Era diventata ostile verso tutti noi.Come se avessimo noi la colpa se era rimasta senza lavoro.Secondo mè agendo in questo modo avava sbagliato.Mi è capitato di incontrarla diverso tempo dopo ma ha cambiato strada.Coscenza sporca?Ho saputo che ha trovato non molto tempo dopo u
n'altra persona anziana da curare.A voi la conclusione.Premetto che io non sono assolutamente razzista
 
Ultima modifica:

Allopacs

Master Florello
Ho letto l'articolo Piera..purtroppo sono dei poveri disperati pronti a tutto per guadagnarsi da vivere.E quello che mi sgomenta sono le persone che le sfruttano e che si riempono le tasche!Una vergogna.:eek:
 

aseret

Florello Senior
Purtroppo la diffidenza si è fatta strada nella gente già da molto tempo, da prima che gli extracomunitari entrassero in numero massiccio nelle nostre città. E spesso a ragione.
Le badanti svolgono un lavoro utilissimo, direi essenziale, ma ciò non toglie che spesso si sentano lamentele su come si comportano e si approfittino della situazione. Si ha l'impressione che molte ritengano che assistere un anziano sia facile e alla portata di chiunque...In tutte le città dovrebbero esserci dei corsi che preparino queste persone a provvedere in modo efficace ai vecchi non solo sul piano fisico ma anche psicologico.
 

seya

Master Florello
ma Nicola, tu invece che pensi?
che abbia lasciato il marito per farsi una bella vita qui in Italia, abbandonando i suoi figli?
ha la pancia piena, è bella cicciottella....a quanto pare ha problemi col marito...
scusa, vorrei sbagliarmi tanto, ma tutto questo mi sa di discriminazione sessuale, non solo per il fatto che sia moldava.
se mi sbaglio ti chiedo scusa.
ma se è così, per favore prova ad immedesimarti di più nella sua situazione.
per noi giudicare e puntare il dito è dannatamente facile, sai?
 

mikki

Maestro Giardinauta
Difficile, molto difficile rispondere dopo aver letto tutti questi mex! Forse la verità quella ragazza la conosce solo lei, forse mente chissà! Venir via dal proprio Paese, secondo me, stufa o no del marito, non deve esser stato molto facile; i figli lasciati: chissà, l'istinto di mamma è diverso in ogni donna; sta bene qui in Italia:come darle torto (io alle mie figlie dico sempre di ringraziare il cielo di essere donne qui in Italia e non in altri posti nel mondo dove le donne non sono considerate), si sta bene, il clima è buono! Buoni e cattivi ci sono dappertutto, ho sentito anch'io persone che hanno avuto problemi con gli stranieri in casa, ma c'è pure chi ha trovato una "perla"! Oggi lavoriamo tutti, dobbiamo per forza affidarci alle braccia straniere per i nostri vecchi e chissà per noi pure il più in là possibile (cielo che prospettiva!), non posso pensare che siano tutti brutti, sporchi e cattivi! Se mi separassero dalle mie figlie penso che sarei disposta anche a far del male, ma bisogna sempre tener conto del perchè succede una cosa del genere; per farle stare meglio? Difficile in ogni caso da mandar giù! Sarei comunque piegata dal dolore! Non vorrei mai trovarmi nei panni di chi è costretto a prendere una decisione del genere! Comunque la paura di chi non è come noi, per colore o religione, è una cosa atavica, sarà difficile mandarla via! Mi auguro, comunque, che chi decide di venire qui per cercare di stare meglio alla fine ci riesca, glielo auguro di tutto cuore! (Basta mi sto commuovendo)
 

Allopacs

Master Florello
Difficile, molto difficile rispondere dopo aver letto tutti questi mex! Forse la verità quella ragazza la conosce solo lei, forse mente chissà! Venir via dal proprio Paese, secondo me, stufa o no del marito, non deve esser stato molto facile; i figli lasciati: chissà, l'istinto di mamma è diverso in ogni donna; sta bene qui in Italia:come darle torto (io alle mie figlie dico sempre di ringraziare il cielo di essere donne qui in Italia e non in altri posti nel mondo dove le donne non sono considerate), si sta bene, il clima è buono! Buoni e cattivi ci sono dappertutto, ho sentito anch'io persone che hanno avuto problemi con gli stranieri in casa, ma c'è pure chi ha trovato una "perla"! Oggi lavoriamo tutti, dobbiamo per forza affidarci alle braccia straniere per i nostri vecchi e chissà per noi pure il più in là possibile (cielo che prospettiva!), non posso pensare che siano tutti brutti, sporchi e cattivi! Se mi separassero dalle mie figlie penso che sarei disposta anche a far del male, ma bisogna sempre tener conto del perchè succede una cosa del genere; per farle stare meglio? Difficile in ogni caso da mandar giù! Sarei comunque piegata dal dolore! Non vorrei mai trovarmi nei panni di chi è costretto a prendere una decisione del genere! Comunque la paura di chi non è come noi, per colore o religione, è una cosa atavica, sarà difficile mandarla via! Mi auguro, comunque, che chi decide di venire qui per cercare di stare meglio alla fine ci riesca, glielo auguro di tutto cuore! (Basta mi sto commuovendo)
Mikki.:Saluto: Allo
 

nicola71

Guru Giardinauta
ma Nicola, tu invece che pensi?
che abbia lasciato il marito per farsi una bella vita qui in Italia, abbandonando i suoi figli?
ha la pancia piena, è bella cicciottella....a quanto pare ha problemi col marito...
scusa, vorrei sbagliarmi tanto, ma tutto questo mi sa di discriminazione sessuale, non solo per il fatto che sia moldava.
se mi sbaglio ti chiedo scusa.
ma se è così, per favore prova ad immedesimarti di più nella sua situazione.
per noi giudicare e puntare il dito è dannatamente facile, sai?

Hai ragione,puntare il dito e giudicare male una persona senza conoscere bene la realtà non è una cosa positiva,ma più che puntare il dito volevo sapere una vostra opinione, e la maggior parte di voi difende giustamente la ragazza.Ma purtroppo gli umani non son tutti uguali,non possiamo dire che tutti sono bravi e buoni,non possiamo dire che tutti quelli che vengono in Italia o all’estero siano in cerca di sistemazione o di lavoro per aiutare le famiglie. Conosco bravissime persone che come la ragazza sono partite per l’Italia per lavorare e mantenere la famiglia,ma poi appena possibile ritornano dai loro famigliari, e questi sono veramente da apprezzare,ma cosi a tatto,ad intuito, a pelle, non potete non permettermi di avere qualche dubbio.Ho parlato con lei per solo una serata quindi non mi dovrei nemmeno permettere di dire una sola parola,ma come vi dicevo prima è una mia sensazione ,e spero molto di sbagliarmi.Non mi ha parlato molto della sua famiglia,dei suoi figli,mi ha parlato di voler rimanere per sempre in Italia,di trovarsi una bella casa,di voler fare al più presto la patente,vestiti belli,feste ecc….la bella vita… Insomma io se vado all’estero per guadagnare dei soldi per la famiglia l’ultima cosa che penso sono i vestiti,la casa l’auto ecc…Il mio dubbio poi aumenta quando attorno a me vedo bellissssssime ragazze che per trovare una stabilità si mettono insieme a persone anziane.Certo,l’amore e cieco,l’amore non ha età,ma permettetemi anche qui di essere un po' dubbioso,ripeto,permettetemi. Probabilmente io sono un po' troppo dubitoso verso le persone,non le giudico,anzi togliamo giudico e mettiamo non le vedo subito in modo positivo ,ma le metto su una bilancia ferma al 50%,come la realtà,per poi vedere da che parte stanno.Io non sono il giudice di vita,ognuno è libero di comportarsi nel bene e nel male,ma non posso fermare i miei stupidi o belli pensieri (sembrerebbe stupidi).
 

Starla

Giardinauta Senior
Non ho letto tutto tutto ma dico lo stesso la mia:
mi è capitato più volte di sentire questa cosa del lavorare qua in italia per poi tornare nel proprio paese dopo aver racimolato i soldi (così ha appena fatto un mio caro collega rumeno), il fatto che questa ragazza non voglia più venire via mi sembra abbastanza normale, soprattutto se ha dei problemi con il marito...
per i figli non so cosa pensare, io credo che non tutti vivono la genitorialità allo stesso modo, magari a lei non interessano molto, ci sono culture che non hanno tutto questo "attaccamento" per i figli. Ho notato anche che spesso sono donne molto ingenue (vedi quelle che si fanno ancora fregare dalla favola "in italia c'è ricchezza" e poi le fanno prostituire)... oltre al fatto che la burocrazia italiana non aiuta, ci vuole un sacco di tempo e pazienza per far spostare delle persone.
 
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