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L'ultimo libro che hai letto... - 2 -

tano83

Apprendista Florello
Scopro solo adesso questo bel post, ma è troppo lungo x leggerlo tutto...specialmente a quest'ora...
L'ultimo libro ceh ho letto, finito esattamente 4 ore fa, è stato "Mille splendidi soli" di Khaleid Hosseini..l'autore de "il cacciatore di aquiloni" (letto anche questo). Un libro meraviglioso...adoro gli scrittori arabi, hanno un non so che di magico nel loro modo discrivere (presumo debbano avere una splendida storia letteraria dietro di loro), sempre a metà strada da favola dalle mille e una notte e poemi epici..

Il penunltimo libro, finito 3 giorni fa, è stato "il pendolo di foucault", di Umerto Eco..ragazzi, lui si che è uno scrittore, altro che Dan Brown!!!..
 

Commelina

Master Florello
ciao Commelina,
pensa che non l'avrei mai detto.
ero convinta che fosse un libro di grande pace spirituale.

lo pensavo anch'io, invece mi ha inquietato parecchio!

per tano mi mancano questi due libri che hai letto (aquiloni e soli) perchè aspettto che scendano i prezzi. per gli arabi sono d'accordo con te ne ho alcuni, domani posto qualche titolo così ci confrontiamo.
 

elleboro

Florello
@ Tano, sono contenta che tu ci abbia raggiunto. Non ho letto i mille soli, anche se è in lista. Né ho letto Il Pendolo. Mi ero avvicinata a Eco per i suoi primi libri e per la semiologia. Ho letto subito con grande interesse e piacere Il Nome della Rosa, ma poi, non so perchè la magia si è rotta. Che sia stata la Struttura Assente che non sono riuscita a leggere?
Non so.
Nel riordino dei libri che sto facendo ora, ho ritrovato due dei suoi primi libri e li ho messi nella mensola delle RI-letture.

@ Commelina - temo che se aspetti che scendano di prezzo, i libri, avrai motivo di stancarti. Devi dimenticartene ed ogni anno scegliere fra gli economici che ti interessano di più. prima o poi ci saranno anche loro.
Non tutti i libri diventano "economici", solo quelli a grande tiratura. Non credo che il Pellegrinaggio in Oriente, ci sia, per fare un esempio. O il libro di Pera e Ratzinger.
 

daria

Master Florello
Scopro solo adesso questo bel post, ma è troppo lungo x leggerlo tutto...specialmente a quest'ora...
L'ultimo libro ceh ho letto, finito esattamente 4 ore fa, è stato "Mille splendidi soli" di Khaleid Hosseini..l'autore de "il cacciatore di aquiloni" (letto anche questo). Un libro meraviglioso...adoro gli scrittori arabi, hanno un non so che di magico nel loro modo discrivere (presumo debbano avere una splendida storia letteraria dietro di loro), sempre a metà strada da favola dalle mille e una notte e poemi epici..

Il penunltimo libro, finito 3 giorni fa, è stato "il pendolo di foucault", di Umerto Eco..ragazzi, lui si che è uno scrittore, altro che Dan Brown!!!..

Ciao tano!
Complimenti per essere riuscito a leggere "Il pendolo...",io non ce l'ho fatta, dopo aver letto d'un fiato il bellissimo "Il nome della Rosa"-una gran bella riuscita quest'opera, anche la trasposizione cinematografica è stata notevole-
con questo libro ho lasciato, e me ne rammarico, non sono ancora in quella fase dove si rinuncia con spensieratezza ad una nuova lettura intrapresa cedendo il posto al prossimo libro e quindi, mi girano un pò :squint:


Su Dan Brown,-che comunque ho letto-...bè che dire :rolleyes: perchè, è uno scrittore?:D
Hosseini è veramente bravo, ho letto con molto piacere "Il cacciatore di aquiloni" ed ora passerò all'altro, mettendo per il momento nella naftalina Meneghello, altra rinuncia, pare che mi ci stia abituando dopotutto.:Saluto:
 

daria

Master Florello
@ Tano, sono contenta che tu ci abbia raggiunto. Non ho letto i mille soli, anche se è in lista. Né ho letto Il Pendolo. Mi ero avvicinata a Eco per i suoi primi libri e per la semiologia. Ho letto subito con grande interesse e piacere Il Nome della Rosa, ma poi, non so perchè la magia si è rotta. Che sia stata la Struttura Assente che non sono riuscita a leggere?
Non so.
Nel riordino dei libri che sto facendo ora, ho ritrovato due dei suoi primi libri e li ho messi nella mensola delle RI-letture.

@ Commelina - temo che se aspetti che scendano di prezzo, i libri, avrai motivo di stancarti. Devi dimenticartene ed ogni anno scegliere fra gli economici che ti interessano di più. prima o poi ci saranno anche loro.
Non tutti i libri diventano "economici", solo quelli a grande tiratura. Non credo che il Pellegrinaggio in Oriente, ci sia, per fare un esempio. O il libro di Pera e Ratzinger.

Ciao Bruna, spiegami un po', se ne hai voglia, i tuoi criteri di ri-lettura :)
 

tano83

Apprendista Florello
Beh daria, se un libro non piace, ritengo sia inutile costringersi a finirlo...perchè cmq lo si farebbe controvoglia e non coglieresti nulla di quelle pagine..magari lo si lascia in attesa di tempi migliori. Ho fatto così sia con "il fu mattia pascal" che con "cent'anni di solitudine"...Certo, non è stato facile poi ricalarsi nella trama e riallacciare tutte le fila, soprattutto con "cent'anni solitudone di Marquez dove in 4 generazioni le persone si chiamavano tutte allo stesso modo..aureliano e arcadio..non mi ci raccapezzavo più..però alla fine è stato meglio così. Iniziai a leggere il libro di marquez durante il mio primo viaggio bari-milano, e per 8 ore non ho fatto altro...mi venne la nausea e non riuscivo ad andare oltre..passarano un pò di mesi, e sono riuscito a finirlo tutto. Che soddisfrazione!!

Per quanto riguarda il "pendolo..." un pò vi capisco, anche io non è che l'abbia letto tutto d'un fiato come mi accade per "harry potter "(di cui ho letto tre volte ognuno dei 6 libri!!!") o per "mille splendidi soli", anzi...ogni tanto mi prendevo una pausa...però è un SIGNOR LIBRO! Ogni parola è al posto giusto, mai piazzata lì per caso, citazioni che non so dove vada a scovare, e sopratutto colpisce l'enorme e profonda conoscienza che questo scrittore ha di qualsiasi argomento!
Il difetto però, secondo me, è che spesso si dilunga un pò troppo su cose che ai fini della storia potrebbero essere sorvolati...forse, azzardo un forse, esagera un pò....ma alla fine se così non fosse, non sarebbe U.Eco, no?
 

silvia60

Florello
Scusa Elleboro,cosa intendi per libri duri? Argomenti crudi,scrittura pesante,o cosa?
Per quanto riguarda la Deledda ha una scrittura un pò pesante ma molto brava.
Anche per me con Eco è stata la stessa cosa 'il nome della rosa' mi è piaciuto tanto...ma il 'Pendolo...' non sono riuscita a finirlo.
Per una volta la penso diversamente da Commelina,a me Terzani ha dato molta pace....ma forse le sensazioni che nascono dalla lettura di certi libri dipendono dal momento che si sta vivendo
 

Permalosa

Giardinauta Senior
Fra i miei autori italiani Mario Rigoni Stern,Rosetta Loy,Emilio Lussu...per quanto riguarda la memoria storica di un periodo mai abbastanza conosciuto.
E poi mi sono dedicata alla lettaratura sarda Atzeni,Satta,Mannuzzu.
Leggendo quello che avete scritto qui ora ho preso dalla libreria un libro di racconti di Chiara,che rileggerò.
Bene sono tornata in cerca di ispirazione,se mi raccomandi Rigoni stern allora parto con quello dato che un libro suo ce l'ho!


lo pensavo anch'io, invece mi ha inquietato parecchio!

per tano mi mancano questi due libri che hai letto (aquiloni e soli) perchè aspettto che scendano i prezzi. per gli arabi sono d'accordo con te ne ho alcuni, domani posto qualche titolo così ci confrontiamo.
anche io aspetto solitamente che scendano di prezzo,perché quando li prendo in prestito poi solitamente mi spiace se poi mi piacciono non averli..e allora se di un libro me ne parlano tutti bene aspetto un po' anche se poi non è detto che ne facciano la versione economica:(
Io cerco sempre di arrivare alla fine..anche se è successo un paio di volte che lasciassi a metà il libro..trovo spesso ostile la lettura dei libri un tantino "datati":D ...hanno un linguaggio ostico per me..Ma mi sto impegnando e voglio finire VanityFair...:burningma
 

elleboro

Florello
io, intendevo più cose: il giudizio dello scrittore su fatti o personaggi e intuibile da come li dipinge, ma anche i fatti stessi, le situazioni o gli ambienti.
Per esempio nella durezza della Deledda - secondo me - c'è l' ambiente (la Sardegna dei piccoli paesi spersi sui monti e la natura dei monti stessi), la
situazione e la consuetudine di vita dei persnaggi (una vecchia famiglia nobile caduta in rovina, carica di debiti e in procinto di perdere tutto), ma anche la scrittura stessa.
 

elleboro

Florello
Daria, i miei criteri di lettura non esistono. Semplicemente mi lascio entrare nella realtà del libro, pur uscendone ogni volta che trovo piacere in un vocabolo, una frase, una descrizione.
A volte mi si presentano considerazioni etiche o critiche, nello svolgersi del racconto, ma sono rare, a meno che non sia il libro steso a stimolarle.

Diversa è la rilettura critica che faccio a posteriori, ma data la labilità della mia memoria, non sempre riesco poi a entrare nel dettaglio.

E tu? (ora devo chiudere il pc, perchè devo scappare, a dopo).
 

daria

Master Florello
Daria, i miei criteri di lettura non esistono. Semplicemente mi lascio entrare nella realtà del libro, pur uscendone ogni volta che trovo piacere in un vocabolo, una frase, una descrizione.
A volte mi si presentano considerazioni etiche o critiche, nello svolgersi del racconto, ma sono rare, a meno che non sia il libro steso a stimolarle.

Diversa è la rilettura critica che faccio a posteriori, ma data la labilità della mia memoria, non sempre riesco poi a entrare nel dettaglio.

E tu? (ora devo chiudere il pc, perchè devo scappare, a dopo).


Per quanto riguarda la prima lettura, anch'io cerco di non avere parametri rigorosi,e, a meno che non mi si costringa a leggere Carlo Rossella:rolleyes: o della saggistica che mi fa venire mal di pancia, sono ben disposta verso tutti,fermo restando, ovviamente, la preferenza per certi autori.
Amo le parole, in particolare il momento in cui la storia mi coinvolge, è un piacere, quello della lettura che mi accompagna da sempre, credo di essere anche un pò fissata, vivo male senza un paio di libri nuovi che mi aspettano, magari a lungo,generalmente non mi piace leggere velocemente.

Per la rilettura ho anch'io una memoria mooooolto sottile, il che può essere visto anche come un vantaggio, magari mi si aggiungono nuovi dettagli, oppure interpreto diversamente fino al punto, ed è accaduto, di rivedere le mie preferenze :eek:k07: :)
 

daria

Master Florello
Qual è stato per voi, finora, il libro più duro che avete letto, e perchè?

per me Goffredo Parise con "L'odore del sangue" ero partita soft con i suoi "Sillabari" ma poi...ossessivo, impietoso, brutale, ancora adesso mi chiedo perchè non smisi di leggerlo, ma questo va' comunque a merito dell'autore.
 

tano83

Apprendista Florello
il libro più duro...mmm..non saprei, in genere io leggo sempre libri un pò pesantucci, e quindi mi capita spesso di trovarli duri....però penso che il "lupo della steppa" sia quello che per ora ho meno assimilato dentro di me. Eppure adoro Hesse, "narciso e boccadoro" è sempre tra i miei preferiti, assieme a "siddharta". Ritengo sia una questione d'età...forse a 40 anni la vedrò in modo diverso (dopo averlo riletto ovviamente).
 

daria

Master Florello
il libro più duro...mmm..non saprei, in genere io leggo sempre libri un pò pesantucci, e quindi mi capita spesso di trovarli duri....però penso che il "lupo della steppa" sia quello che per ora ho meno assimilato dentro di me. Eppure adoro Hesse, "narciso e boccadoro" è sempre tra i miei preferiti, assieme a "siddharta". Ritengo sia una questione d'età...forse a 40 anni la vedrò in modo diverso (dopo averlo riletto ovviamente).

piccolo o.t. ma rientro subito :D hai solo 23 anni tano! e ti sei già pappato Eco ed Hesse, se questa è la colazione, chissà per cena :cool2:

Pensa che a me "Il lupo della steppa" manca, non capisco bene 'questo tuo concetto:
"meno assimilazione=più durezza" :confuso:
tu spiegare a questa povera vecchietta, plisss :eek:k07:
 

tano83

Apprendista Florello
no no..mi spiego.
Per me quel libro è risultato davvero difficile da portare avanti durante la lettura non tanto per il linguaggio o struttura compositiva, quanto per il fatto che non riuscivo a cogliere molto di quello che l'autore voleva dire...e quindi mi risultava pesante andare avanti nella lettura xchè non mi dava nulla. L'ho cmq finito giusto per dire: "l'ho letto".....
 

daria

Master Florello
no no..mi spiego.
Per me quel libro è risultato davvero difficile da portare avanti durante la lettura non tanto per il linguaggio o struttura compositiva, quanto per il fatto che non riuscivo a cogliere molto di quello che l'autore voleva dire...e quindi mi risultava pesante andare avanti nella lettura xchè non mi dava nulla. L'ho cmq finito giusto per dire: "l'ho letto".....

Insomma, più palloso che duro direi
 

elleboro

Florello
eccomi.

beh, Tano, quando non riesci a seguire un libro, questo diventa palloso!
E può accadere con qualsiasi libro, non necessariamente con quelli oggettivamente difficili. Ora non ricordo, ma ho la certezza di aver trovato "pallosi" addirittura libri facili e divertenti, per voce comune. Evidentemente non ero entrata in sintonia con lo spirito dell'autore.

Poi ci sono i pallosi perchè non capiti, tipo Horcinus Orca e altri. (non capiti da me, intendo).
 

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Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Riprendiamo questo tread che a volte cade nel limbo del forum , le mi eultime letture sono state "Mille splendidi soli", avevo letto già "Il cacciatore di aquiloni" che mi aveva lasciato una rabbia dentro e non mi fidavo a leggere la seconda fatica dello stesso autore, mi avevano convinto le critiche entusiastiche lette qui e devo dire che mi ha commosso moltissimo (tralasciando la frustrazione provata per empatia nei confronti della protagonista).

Altra lettura, un regalo di compleanno tardivo, "L'illusione di Dio" scritto molto bene senza scadere nel più becero anticlericalismo, andrebbe letto anche solo per avere un punto di vista diverso dal comune sentire.

Sto ultimando in questi giorni "L'arte del dubbio" di Gianrico Carofiglio dove tratta in modo simpatico solo a tratti noiosa (parla pur sempre di processi e la versione precedente con altro titolo era un manuale del perfetto interrogatorio!) molto intrigante spiega cosa si può fare e non fare in un interrogatorio e a cosa puiò portare una domanda posta in un modo anzichè in un altro inframmezzato da situazioni reali tratte da verbali processuali che danno un tocco boccaccesco al tutto.
 
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