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L'inconfondibile tristezza della torta di limone - SPOILER

Olmo60

Guru Master Florello
Olmo che bella visione romantica hai della fabbrica!!!!!!!!!
immagina la tua affermazione calata in un contesto in cui si sfornano merendine ad una catena di montaggio, ho i miei dubbi che sia luogo di empatia!!!!
boh! per 15 anni nella mia si sfornavano bottiglie d'acqua, poi per altri 5 "steli" di pistoni x escavatori e in ultimo intimo logato per tutte le taglie....sapessi le assemblee, le lotte, i picchetti, le discussioni....e quanta attenzione al "prodotto finito". La catena di montaggio è una catena umana...certo la mia esperienza non può essere generalizzata, ma neanche il contrario, credo..Mentre leggevo a me tornavano in mente queste scene, per questo dico che le pastine potevano essere o no piene di qualsiasi cosa, ma di sicuro non si può sapere a priori: solo l'esperienza diretta può testimoniarlo... se il messaggio è questo (ciò che sembra è ciò che è) è un messaggio falso: credere ciecamente alle impressioni (quello che si sente) farci guidare dalle impressioni (quello che ci sembra) giudicare attraverso le impressioni: è coerente con la realtà e la modernità che viviamo, forse, ma non per questo meno sbagliato.. secondo me..
 

carne

Florello Senior
Il vedere sentimenti e affetti nella preparazione di prodotti industriali è un po' esagerato.
Nel cibo la protagonista intuisce lo stato d'animo di chi lo prepara, non sempre sente sensazioni negative, per me deve avere buon gusto perchè ciò che cucina lo chef le è sempre gradito ma lo chef lavora per passione, ci mette del suo a creare cose da gradire
 

Olmo60

Guru Master Florello
faccio un piccolo OT e spero che ridiate:
che sapore credere avesse la spedizione di aranciata/limonata/cedrata di un bel giorno del maggio...credo 1991/92...? queste il fattaccio:
il caldaista G. girava nello stabilimento alla ricerca di una chiave inglese per una riparazione, quando ad un certo punto, apre la porta del magazzino "ingredienti" liofilizzati e sopra i sacchetti di acido ascorbico trova la D. e N avvinghiati come due matti che facevano l'amore (queste le voci che circolarono in seguito tra strizzatine d'occhio e ammiccamenti ihihihih): vista la situazione sicuro che sapevano di passione e follia...del resto ce lo aspettavamo: la tresca durava da moooolto tempo:lol::lol: fine OT
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
E vogliamo parlare della mamma che non la chiama per nome ma "piccola" o "piccolina" (n.b ha nove anni! nove..!)
No, qua probabilmente è una questione di traduzione.
In lingua originale è sempre "baby" o "honey".
Non esiste una singola traduzione letterale, l'espressione è un po' l'equivalente di qualunque termine affettuoso in italiano, come "tesoro, dolcezza, amore, piccola" e via dicendo".
A un certo punto, all'inizio, Rosy si ribella e le dice "Non chiamarmi baby!". E in un paio di occasioni, la madre se ne accorge e le chiede scusa.
Boh, io non ci vedo niente di strano, anche mia madre mi chiama ancora così, e io di anni ne ho 32...
 

Olmo60

Guru Master Florello
No, qua probabilmente è una questione di traduzione.
In lingua originale è sempre "baby" o "honey".
Non esiste una singola traduzione letterale, l'espressione è un po' l'equivalente di qualunque termine affettuoso in italiano, come "tesoro, dolcezza, amore, piccola" e via dicendo".
A un certo punto, all'inizio, Rosy si ribella e le dice "Non chiamarmi baby!". E in un paio di occasioni, la madre se ne accorge e le chiede scusa.
Boh, io non ci vedo niente di strano, anche mia madre mi chiama ancora così, e io di anni ne ho 32...
si, dipende dal vissuto, me ne rendo conto...non è strano, la mia è solo invidia:eek:k07:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Sono arrivato a circa 3/4 e a parte l'eccesso di descrizioni alla fine credo di essermi fatto un'idea di cosa aveva in mente l'autrice... :D Spero! :lol:

Famiglia sconclusionata totalemte priva di un legame affettivo reale, il padre porta i soldi a casa ma di mentalità sufficientemente aperta da non farlo pesare madre prsicologicamente instabile figlio idem la bimba, forse l'unica sana in famiglia, che ne subisce le influenze fino ad equivocare il sentimento del "metro di paragone" verso di lei, metro di paragone che dovrebbe stare a rappresentare la società cosidetta normale.

Ci sono libri che andrebbero letti o con uno spirito di comunanza con quello che voleva dire l'autrice o sotto l'effetto di psicofarmaci ecco non ho ancora deciso questo a quale dei due casi appartiene... :lol:
 

Harma

Maestro Giardinauta
Ancora non ho capito dove vuole arrivare l'autrice....sono d'accordo con benji09 sul reale/non reale..Sono a 3/4 del libro,e se non arriva una risposta,per me questo libro è da scartare,malgrado il fatto che è scritto per niente male,però non basta!!!
 

daria

Master Florello
Cavoli! stavolta ho perso il treno

ne ho lette poco piu' di una trentina di pagine, giusto il tempo per abituarmi a qualche contorsione dell'autrice, a provare qualche guizzo di interesse, l'idea potrebbe essere interessante, vediamo dove vuole andare a parare :eek:k07:
 

Olmo60

Guru Master Florello
..basta fare due+ due:eek:k07: (e andare a ritroso all'altro libro, quello delle api:ciglione:): alla fine scopriremo che Aimee Bender è uno pseudonimo del'altra...:fischio:
 

Harma

Maestro Giardinauta
..basta fare due+ due:eek:k07: (e andare a ritroso all'altro libro, quello delle api:ciglione:): alla fine scopriremo che Aimee Bender è uno pseudonimo del'altra...:fischio:
Non capisco cosa intendi....Dice per lo stile??? Perché Aimee bender è molto più giovane di Sue Monk Kid..
 

daria

Master Florello
Non capisco cosa intendi....Dice per lo stile??? Perché Aimee bender è molto più giovane di Sue Monk Kid..

forse, dico forse e sottolineo forse :D
intende dire che parte della letteratura contemporanea-mica tutta,neh!- non brilla per originalita', vuoi per lo stile vuoi per incisivita'...

sentiamo Olmo :eek:k07:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Finito e con colpo di scena finale!!! Stendiamo un velo pietoso, ancora mi sto chiedendo che cosa voleva dire, sarà mia incapacità d'immedesimarmi con l'autrice o con uno dei protagonisti, ma se aveva voluto raccontare i sentimenti di chi è colpito da un "dono" non controllabile ha fallito, se voleva parlare della molteplicità di sentimenti che compongono la mente umana e le sue innumerevoli maschere, ha fallito ancora.

Confuso e anomalo il modo in cui mette a conoscenza il lettore del dono del fratello (qualcuno ha capito quando si è svolta la conversazione in ospedale? e, se come penso, ha avuto luogo prima della sparizione definitiva perché nomina la sedia? se no, aiutatemi a inserirla nello spazio temporale esatto!) Il padre descritto come uno sbandato molto educato e con i soldi (come altro definire la sua indifferenza verso la famiglia), sei a conoscenza del potere di tuo padre tu stesso sospetti di averne uno e, di fronte al comportamento anomalo dei tuoi figli, non provi a "stuzzicarli" per capire cosa li angustia?
Alla fine la più "normale" è la madre con il suo comportamento da casalinga frustrata e un po' depressa che trova la realizzazione di se nella coperativa e nel suo presidente.

Sono pensieri in libertà per carità, ma non me la sentirei di consigliarlo a nessuno... :D
 

Olmo60

Guru Master Florello
Non capisco cosa intendi....Dice per lo stile??? Perché Aimee bender è molto più giovane di Sue Monk Kid..

Non solo per lo stile, (e quoto quello detto da daria) ma la tessitura generale, dai personaggi che sono sempre gli stessi anche se con delle varianti, certo, come una pizza che può essere farcita in tanti modi ma sempre pizza resta, come se lo stesso libro fosse stato scritto in due versioni diverse solo in apparenza..provo a spiegarmi con uno schema:

sue monk /Aimee
famiglia disastrata / famiglia disastrata
padre violento/assente/ padre amorevole/assente
governante come "amica"esterna / George come amico
protagonista con "sensazioni"/ protagonista con sensaz.
madre che non c'è / madre che c'è ma non c'è
bambina trova la sua strada "nelle" sue sensaz, / idem (finisce in cucina)
(finisce a fare il miele)
amore della natura / amore per il naturale
(questo più sfumato)

ecco..sono questi parallelismi che sentivo mentre leggevo.
Confuso e anomalo il modo in cui mette a conoscenza il lettore del dono del fratello (qualcuno ha capito quando si è svolta la conversazione in ospedale? e, se come penso, ha avuto luogo prima della sparizione definitiva perché nomina la sedia? se no, aiutatemi a inserirla nello spazio temporale esatto!)
non ho presente questa conversazione (tra chi?) però l'episodio della sedia mi sembra sia la prima rivelazione del "problema" del fratello..parlare di questo episodio successivamente (ma prima della sparizione definitiva) mi sembra possa andar bene...ti ricordi più o meno a che pagina si trova la conversazione che vado a rileggere per capire la tua domanda?
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Nel finale, dopo la chiacchierata con il padre, quando racconta dell'ospedale e della lunga attesa per poter entrare in camera con lui da sola... :D
 

Olmo60

Guru Master Florello
Quando la ragazza parla con il padre e alla sua domanda:" torna?" risponde "no" (304) in realtà poi il fratello ritorna per due settimane (324) e questo forse mette in dubbio la certezza che possa scomparire per sempre, forse lascia aperta una porta alla speranza...tant'è che quando una volta tornato viene ricoverato all'ospedale (330) e la sorella lo invita a usare sempre la stessa sedia per il suo "esperimento" in futuro, (che lei aveva contrassegnato) credo che voglia con questo tenersi appunto l'eventualità di un ritorno, di una possibilità..in quest'ottica l'autrice non parla mai di sparizione definitiva anche se il libro finisce che il fratello se ne è andato..nell'ultima frase che chiude il libro, non so se l'autrice vuole giustificare qualsiasi scelta purchè fatta in linea con le proprie tendenze/personalità/sensazioni.:confuso:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Eh! :confuso:

...

tanto per provare a capire, i fatti che ha citato sopra si svolgono subito dopo o molto tempo dopo la famosa mangiata di zuppa di cipolle?


Meglio...


Tornata dal matrimonio di George lui (il fratello) è tornato?


La sedia se la porta dietro nella speranza che lui ritorni da lì... di questa parte del libro è l'unica cosa che ho capito... :cry:
 

Harma

Maestro Giardinauta
Mi sa che devo rileggere un altra volta il libro perché alcune passaggi mi sfuggono.Il fatto è che visto che mi prende poco questo libro lo leggo piuttosto veloce,anche se dopo le rivelazioni del padre diventa più interessante...
 

carne

Florello Senior
Scusate se mi intrometto poco nello spoiler, ho proposto questo libro perchè mi aveva interessato e per essermelo stato consigliato da una mia amica il cui parere, in fatto di libri, ho in considerazione, comprendo però che i pareri possono essere discordanti. Li leggo tutti con interesse. Ammetto che la realtà non si possa cambiare e sia più facile nella comprensione anche se influenzata dalle proprie esperienze mentre un racconto fantasioso possa essere più criticabile. In questo libro ho visto (opinione mia) lo specchio delle famiglie, più o meno tali, naturalmente accetto l'esagerazione di alcune descrizioni, ma è un libro.
Vedo una madre che ha incontrato chi la può sostenere nelle difficoltà del vivere, un padre che si isola nel lavoro scaricando i problemi famigliari sulla donna, un figlio autistico e una figlia che nel cibo riesce a trovare risposte o meglio riesce a capire chi le sta vicino e come spesso succede ai figli, trova più aiuti negli estranei alla famiglia che nei suoi cari...come maggiormente succede nella vita normale, i figli sono seguiti nelle cose materiali ma in quelle spicologiche sono spesso lasciati da soli, non vengono ascoltati.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Eh! :confuso:

...

tanto per provare a capire, i fatti che ha citato sopra si svolgono subito dopo o molto tempo dopo la famosa mangiata di zuppa di cipolle?


Meglio...


Tornata dal matrimonio di George lui (il fratello) è tornato?


La sedia se la porta dietro nella speranza che lui ritorni da lì... di questa parte del libro è l'unica cosa che ho capito... :cry:
green...mi stai facendo venire tanti di quei dubbi che me sa che mi tocca rifàmme daccapo!:lol::eek:k07:

Scusate se mi intrometto poco nello spoiler, ho proposto questo libro perchè mi aveva interessato e per essermelo stato consigliato da una mia amica il cui parere, in fatto di libri, ho in considerazione, comprendo però che i pareri possono essere discordanti. Li leggo tutti con interesse. Ammetto che la realtà non si possa cambiare e sia più facile nella comprensione anche se influenzata dalle proprie esperienze mentre un racconto fantasioso possa essere più criticabile. In questo libro ho visto (opinione mia) lo specchio delle famiglie, più o meno tali, naturalmente accetto l'esagerazione di alcune descrizioni, ma è un libro.
Vedo una madre che ha incontrato chi la può sostenere nelle difficoltà del vivere, un padre che si isola nel lavoro scaricando i problemi famigliari sulla donna, un figlio autistico e una figlia che nel cibo riesce a trovare risposte o meglio riesce a capire chi le sta vicino e come spesso succede ai figli, trova più aiuti negli estranei alla famiglia che nei suoi cari...come maggiormente succede nella vita normale, i figli sono seguiti nelle cose materiali ma in quelle spicologiche sono spesso lasciati da soli, non vengono ascoltati.
si, la storia in superficie è questa, questo è il racconto, ma il significato del racconto qual'è? soprattutto, perchè la bambina, il fratello, il nonno hanno avuto bisogno di un mezzo esterno per arrivare alla "comprensione" dei fatti che giravano intorno a loro? :confuso:
 

carne

Florello Senior
si, la storia in superficie è questa, questo è il racconto, ma il significato del racconto qual'è? soprattutto, perchè la bambina, il fratello, il nonno hanno avuto bisogno di un mezzo esterno per arrivare alla "comprensione" dei fatti che giravano intorno a loro? :confuso:

Cosa voglio da un libro, che sia piacevole, che mi regali la voglia di leggerlo e che dica qualcosa che non so e soprattutto non banale.
Non cerco un libro di grosso impegno che nonostante dica cose di rilevante importanza sono per me di difficile comprensione.
Detto questo, in questo libro ho cercato di capire a modo mio il messaggio senza psicanalizzarlo, sarò una semplice se non riesco a vedere più in profondità però, la lettura è stata piacevole e la trama abbastanza coinvolgente da volerlo leggere fino alla fine. Ammetto e sono d'accordo anche con chi non ha avuto questo punto di vista e l'unica pecca per me è non riuscire a dire altro di più significativo.
Ho letto libri che ho ritenuto migliori ma questo non è stato un errore l'averlo letto.
 
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