mi trovo in difficoltà con le annaffiature.
Ho sempre annaffiato quando il terriccio stava per asciugare.
Ora ci mette molto più tempo ad asciugare e questo sarebbe male di poco, basta diradare le annaffiature aspettando il momento giusto.
Il difficile viene quando la temperatura si mantiene sui 23-25 gradi con i quali fa sempre caldo ma non abbastanza per asciugare il terriccio come in estate (nelle ore centrali si arriva anche a una più alta temperatura) e poi dopo giorni piove.
In che senso?
Mi spiego meglio.
Mi do un aiuto con le previsioni, dopo una settimana senza pioggia il terreno asciuga e annaffio, in questi periodi il tempo è imprevedibile e anche le previsioni errano.
Accade quindi che annaffio, dopo due giorni piove inaspettatamente e le piante prendono acqua quando non dovrebbero, inoltre, a pioggia cessata seguono giorni di umidità al 100% e non asciuga più niente.
Ecco che, indipendentemente dal drenaggio, dopo l'ultima pioggia alcune camelie ne hanno sofferto facendo cadere qualche foglia tipica della sofferenza radicale dovuta al fatto che il terriccio non asciuga mai.
Quando annaffio, lo faccio come in estate facendo fuoriuscire l'acqua da foro di scolo ma adesso ho l'impressione che quando il terriccio lo sento quasi asciutto fuori, all'interno del vaso sia ancora molto umido, ma forse è una mia impressione.
Vorrei, se vi è possibile, capire come vi orientate con le annaffiature di questi tempi e che ne pensate delle mie considerazione in merito.
ps: l'altro giorno sono andato a trovare un amico che ha una camelia, ho messo il dito nel terriccio per capire se fosse bagnato, era zuppo e ho chiesto ogni quanto ananfiava.
Mi ha detto che le da acqua un giorno si e uno no e mi chiedo quindi come la camelia non possa soffrirne visto che il terriccio, come a casa mia, asciuga difficilmente.
Mi viene quindi il dubbio che mi faccia troppi problemi io