le hai pagate il giusto.
La japonica sarà sicuramente la dr.burnside con fiore rosso e giallo all'interno.
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La japonica aprirà i bocci da marzo in poi, di preciso non so quando perchè ogni japonica ha i suoi tempi.
Annaffiature:
Sempre e comunque ogni volta che il terriccio sta per asciugarsi.
In estate abbondantemente fino a far fuoriuscire l'acqua dal foro di scolo, in autunno/inverno/primavera il terriccio asciuga non benissimo quindi ti troverai di fronte a lunghi periodi nei quali le piogge saranno più che sufficienti salvo periodi freddi e secchi con bassa umidità nei quali c'è la necessità di annaffiare abbondantemente.
Rinvaso:
Se non rompi le radici e il pane radicale puoi rinvasare entrambe le piante anche subito prendendo vasi che come minimo siano più grandi dell'attuale di 5 cm per lato.
Se vedi che estraendo il pane rompi le radici, allora rinvasa a fine fioritura.
Il nuovo terriccio che andrai a mettere deve essere specifico per acidofile misto a pezzi di corteccia e aghi secchi ti pino triturati per favorire il drenaggio non prima di aver messo un buon strato drenante sul fondo del vaso fatto di cocci, polisitorolo e pezzetti di corteccia di pino.
Non concimare al rinvaso ne dopo, le camelie si concimano con granulari a lenta cessione in settembre e marzo, sicuramente quelle che hai comprato hanno già ricevuto la loro dose da poco.
Le camelie hanno radici superificiali che devono rimanere tali quindi al rinvaso fa si che il colletto della pianta rimanga scoperto come adesso, in pratica non coprirlo con il terriccio e metti sopra una pacciamatura composta da aghi e corteccia di pino che servirà in estate a mantenere umidità e in inverno a proteggere le radichette dal gelo. Personalmente ti consiglio di non mettere la japonica per troppo tempo esposta ai raggi del sole diretti in estate, invece la sasanqua ne vuole un po di più.
Acqua: la migliore è quella piovana ma va bene anche far decantare quella del rubinetto.
Tieni sollevato il vaso da terra con dei mattoni o altro per favorire il defluire dell'acqua dal foro di scolo in fondovaso, elimina i sottovasi per evitare i ristagni idrici.
Cure generali: in prevenzione si da ossicloruro di rame o poltiglia bordolese da spruzzare diluita in acqua sulle foglie in autunno e primavera contro l'insoregere di patologie fungine, nei mesi caldi le camelie soffrono la siccità e oltre le ananffiature è buona regola spruzzare alla sera la fronda con acqua piovana o decantata in maniera da reidratarle.
I parassiti più frequenti sono gli afidi sulle nuove foglie, ci sono prodotti appositi per questo.