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La saga delle camelie

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ladyVnere

Aspirante Giardinauta
C'è sempre un motivo quando le cose vanno storte; descrivi accuratamente come tratti ed hai recentemente trattate le piante, accludi qualche foto e potremo fare congetture più mirate.
Dunque...dopo la loro fioritura (peraltro bellissima) come annaffiature davo acqua ogni 3-4 gg., le ho concimate un paio di volte, non le ho mai spostate.
Le foto...beh, come dicevo ormai le prime due sono già morte :cry: e penso non ci sia più niente da fare...magari per la terza proverò a fare una fotina e postarla.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Per la serie “le domande del venerdì” (come se gli altri giorni non ne facessi) :) :D :D

Camelia Bonomiana

Da buon osservatore pignolo ho notato alcune cose:

1) idrorepellenza del terriccio
Mi accade che solo nei bordi del vaso, quindi tra il vecchio pane e il bordo.
Ho saltato un giorno di annaffiatura e quando ho dato acqua, il terriccio sui bordi non si bagna in profondità, allora ho dato acqua al centro facendola uscire dal foro di scolo.
La terra nei bordi, nella quale sono anche le nuove radici, resta però un po asciutta.
Fa niente???

2) sofferenza radicale???
Ho notato che quando do un po più d’acqua (che esce comunque bene dal foro) giorni dopo la pianta pare soffrire un attimo, infatti una o due foglie ingialliscono e cadono, sempre solo due, al massimo tre, poi il fenomeno si arresta senza conseguenze, la pianta appare in piena forma, fino a che non riannaffio un po’ più abbondantemente, allora il fenomeno si ripete ma sempre limitatamente.
Che vuol dire??
Substrato non abbastanza drenante??

L’ho fatto con:
terriccio per acidofile, torba, aghi e corteccia di pino, pomice…………di più non so


che ne pensate??
 
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kiwoncello

Master Florello
In questi casi di terriccio che diventa parzialmente idrorepellente causa probabilmente precedenti annaffiature non abbondanti conviene ripetere la somministrazione d'acqua lentamente e più volte finché si pensa che ragionevolmente si sia inumidito bene l'intero pane radicale. Ovviamente, essendo le radichette esterne e contigue al vaso le più assorbenti, se lo strato periferico di terriccio è idrorepellente ecco che la pianta ne soffre. Le foglie cadute non sono problema, esiste anche il ricambio fisiologico.....
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Ma perché l’eventuale ricambio fisiologico avverrebbe ogniqualvolta annaffio “troppo”?
Solo coincidenza?
 
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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
..conviene ripetere la somministrazione d'acqua lentamente e più volte finché si pensa che ragionevolmente si sia inumidito bene l'intero pane radicale. Ovviamente, essendo le radichette esterne e contigue al vaso le più assorbenti, se lo strato periferico di terriccio è idrorepellente ecco che la pianta ne soffre.........
così ho fatto ma ad un certo punto mi pareva di mettere un po troppa acqua, allora mi son femato :baf:
 

kiwoncello

Master Florello
In questa stagione non si deve aver paura di bagnare troppo le piante in vaso, ci pensa il caldo ad eliminare il surplus d'acqua.
 

urza_indivia

Giardinauta Senior
davvero delle piante meravigliose queste camelie.
ho una sasanqua cleopatra in vaso, a nord e sembra stare piuttosto bene: molti nuovi getti e foglie verdi. un'unica cosa: alcune (due-tre) foglie nuove, molto piccole, hanno il lembo un po' ingiallito, come 'bruciacchiato'. c'è da preoccuparsi?
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
alcune (due-tre) foglie nuove, molto piccole, hanno il lembo un po' ingiallito, come 'bruciacchiato'. c'è da preoccuparsi?
per caso sono anche decolorate, quasi bianche?


parlando sempre di annaffiature, che significa in pratica che l'acqua deve defluire bene dal vaso?
Perchè a me accade che esce, ma non subito, ci vuole un po di tempo e un certo quantitativo d'acqua.
Deve invece uscire immediatamente?
Se il drenaggio è ok in che quantitativo deve defluire l'acqua??
 
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florian

Aspirante Giardinauta
parlando sempre di annaffiature, che significa in pratica che l'acqua deve defluire bene dal vaso?
Perchè a me accade che esce, ma non subito, ci vuole un po di tempo e un certo quantitativo d'acqua.
Deve invece uscire immediatamente?
Se il drenaggio è ok in che quantitativo deve defluire l'acqua??


Posso dirti come mi regolo io: dato che innaffio regolarmente, cioè senza lasciar mai seccare il substrato, e avendo assicurato, credo, un drenaggio eccellente, mi fermo quando le prime gocce fuoriescono dai foro, cioè quando la "capacità di campo" è stata raggiunta e l'acqua comincia a invadere i macropori del terriccio. Nella malaugurata eventualità che invece il substrato si secchi (cosa improbabile con le dovute attenzioni, la giusta esposizione e una buona pacciamatura) bagnerei lentamente e più volte il terriccio fino a fargli riacquistare la capacità di trattenere il giusto quantitativo di acqua, lasciando che questa defluisca copiosamente dal foro di drenaggio.
 
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florian

Aspirante Giardinauta
Venerdì scorso la Puglia è stata investita in pieno dal fiato del Sahara e da me, in collina sopra i 400m., è accaduto l’impensabile: per tutto il giorno le mie camelie hanno subito l’insulto di un vento caldo a 39,6° con il 18% di umidità atmosferica! :burningma
La sera prima, in previsione dell’inferno, le avevo irrorate abbondantemente sia sulla chioma che nel terriccio dei vasi, ben pacciamato con corteccia di pino…
La sera di venerdì, quando mi sono avvicinato alle camelie un’ora dopo il tramonto, ho notato con un certo sollievo che le foglie non avevano perduto il turgore di sempre e il loro bel colore lucente ma… toccandole, scottavano come se avessero la febbre!
Credete che questo shock termico possa condizionare negativamente la fioritura del prossimo anno??
Intanto già ieri il mostro africano, dopo averci azzannati, ci ha abbandonato :)
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ma prendono sole diretto?
Se si a che ora??
ma la pacciamatura serve in estate?
 
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florian

Aspirante Giardinauta
ma prendono sole diretto?
Se si a che ora??
ma la pacciamatura serve in estate?

Secondo me in estate una spessa pacciamatura con bark può scongiurare rapide asciugature del substrato, possibili nei vasi più piccoli, protegge dai raggi del sole le radichette delle camelie che è bene lasciar affiorare in superficie, e preserva i glomeruli del terreno dall’impatto destrutturante dell’acqua di annaffiatura, conservandone più a lungo la capacità drenante.
Le mie camelie sono sotto un telo ombreggiante al 50% a sua volta sovrastato da varia vegetazione a foglia caduca (fronde di alberi, liane di rampicanti). I raggi del sole vi arrivano filtrati
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
da un telo e dagli alberi stessi?
Strafiltrata quindi. :D
Comunque complimenti, ho visto le tue camelie, molto belle e sane.
Sono d'accordo con la funzione dello strato pacciamante, era come immaginavo
 

florian

Aspirante Giardinauta
Grazie bausettete! Gemme su camelia hiemalis: non sono più piccole di quanto dovrebbero in questa stagione?

24g4vas.jpg


Frutti "insoliti" su camelia miniatura: per la raccolta va bene fra un mese?

2la5zti.jpg
 
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