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La saga delle camelie

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kiwoncello

Master Florello
Va benissimo questa foto, grazie. Il fiore assomiglia a quello presente in un libro di Piero Hillebrand (un altro grande cameliologo e vivaista) ma pur sempre di incerta attribuzione; in pratica, in base alle vecchie descrizioni particolareggiate stiamo cercando un vecchio ibrido sulla carta estinto. La tua pianta mi sembra di una certa età ed essendo localizzata in Liguria (area del Tigullio?) rientra nell'ambito delle degne d'esame.
 

Antonella65

Maestro Giardinauta
l'ho comprata l'anno scorso, mi piace molto, ma non ne conosco il nome

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antonavi

Aspirante Giardinauta
Foglie malate

Ciao a tutti,
chiedo il vs. aiuto, soprattutto quello del grande kiwoncello, per cercare di capire cosa abbia la mia camelia (avevo postato le foto dei primi fiori qualche tempo fa) e se c'è qualcosa che posso fare per lei.
La pianta sembra stare bene e sta facendo sbocciare tutti i fiori che ha, eccola:

LR_sRGB-2891.jpg


purtroppo però, come si vede dalla foto stessa, ha molte foglie malate, che ingialliscono e poi cadono. Eccone una:

LR_sRGB-2902.jpg


e qui alcune di quelle cadute che ho raccolto:

LR_sRGB-2873.jpg


se volete vederne altre:

http://s661.photobucket.com/albums/uu339/antonavi/Foglie malate/

Mi dispiacerebbe perdere la pianta per cui vorrei poter fare qualcosa per salvarla. Avete qualche consiglio da darmi?
Grazie mille a tutti

Antonio

p.s.: qui http://s661.photobucket.com/albums/uu339/antonavi/ trovate le foto dei fiori della pianta (tre tipi diversi) mentre questo è il fiore della camelia di una zia:

Cameliaxzia2820.jpg


qualcuno sa come si chiama questa varietà?
 

kiwoncello

Master Florello
Ti fornisco tre nomi, cultivar a fiori molto simili: C.H.Hovey, Carolina Franzini, Lavinia Maggi Rubra. Non posso avere certezze assolute, sarebbe necessario controllare le foglie, contare i petali, accertarne la forma ecc. Quanto alla tua pianta penso che semplicemente stia soffrendo in quanto necessita di un trapianto nel più largo e con buon terriccio nuovo; fallo non appena restano pochi fiori.
 

benji

Giardinauta Senior
Ecco i primi fiori della mia camelia Lavinia Maggi
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e questo è un bocciolo che secondo me sarà di un altro colore
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anche questo fiore storto...
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
relativamente a queste parole di kiwo:

"bagna soltanto quando infilando un dito nel terriccio lo senti quasi asciutto"

postate in altro topic (http://forum.giardinaggio.it/giardinaggio/84308-camelia-crisi.html) e leggendo sempre in questo forum altre cure da tenere con le camelie, faccio un ragionamento affinche si possa chiarire un concetto, penso che possa tornare utile per tutti.
Si dice di bagnare la camelia fino a quando l'acqua non fuoriesca dal foro sottostante del vaso.
Poi successivamente si consiglia di riannaffiare solo quando, infilando il dito, il substrato è quasi asciutto, però allo stesso tempo ho letto in questo forum che il terriccio dopo un po diventa idrorepellente e quindi capita di sentire umida la superficie ma in realtà la parte sottostante non è umida ma aciutta e noi crediamo di aver dato acqua e in realtà la pianta ne ha bisogno.
Sono conscio del fatto che tutto questo possa farci sbagliare e causare marciumi radicali in caso di eccesso di acqua e patimenti della pianta in caso di acqua scarsa.
Però, come facciamo a sapere quando in realtà l'umidità superficiale può trarci in inganno oppure quando realmente la pianta ha bisogno di acqua?
io fortunatamente mi sono accorto di questo nel momento in cui il vento ha rotto il vaso della mia camelia e ho dovuto rinvasarla.
La parte superficiale del terriccio era umida, in realtà tutto il resto era asciutto.
C'è una maniera per capire che situazione abbiamo di fronte?
 

kiwoncello

Master Florello
Intuito ed esperienza. Se si è nel corso di un periodo siccitoso e caldo (estate insomma) è ovvio attenderci che l'essiccamento del terriccio sia rapido: se si tarda nel bagnare la pianta ecco che cadiamo nella idrorepellenza della base torbosa. Quindi d'estate si bagna abbondantemente ogni 2-3 giorni al massimo: la frequenza dipende dalle dimensioni del vaso, vaso molto piccolo = bagnare in pratica quotidianamente, vaso grande= 2-3 giorni o poco più. D'inverno il terriccio in profondità resta comunque umido anche se in superficie al tatto risulta asciutto; quindi la frequenza di annaffiatura è molto più rallentata che d'estate ed il pericolo di idrorepellenza praticamente nullo. In vasi con terriccio compattato capita spesso di cadere nell'errore di credere di aver bagnato e invece..... Con terriccio fresco il drenaggio è immediato, l'acqua fuoriesce rapidamente e si è fatto un buon lavoro.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
intuito ed esperienza, lo immaginavo.
Quindi è facile sbagliare ma sbagliando si impara.
A mio avviso la "prova del nove" , almeno per quanto mi riguarda, sarà passare la prova dell'estate che mi pare sia più complicata dell'inverno...............almeno credo.
Nel caso in cui ci accorgessimo di un problema di idrorepellenza la soluzione è bagnare fino alla fuoriuscita dell'acqua dal foro?
 
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quadricromia

Guru Giardinauta
Rosedale's Beauty:

e scusate la ridondanza di scatti


P1020653resize.jpg


P1020647resize.jpg


P1020652resize.jpg



ma lo scorso anno la massima apertura del bocciolo è stata questa

P1000202640x480.jpg


sicchè il mio è un tripudio alla felicità... scusate ancora
e grazie Kiwoncello per tutti i consigli che ti vado rubacchiando:love_4:
 
Ultima modifica:

kiwoncello

Master Florello
In effetti è molto bella, col suo colore intenso e caldo. Lo sapete che il colore dei fiori dipende anche dalle condizioni del terreno? I terreni tendenzialmente aridi e le piante in zone dove piove poco portano fiori dai colori più pallidi rispetto a quelle in zone piovose.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Oggi, nonostante la pioggia, ho avuto tre stupende aperture...da due piante.

La prima è alba plena (scusare i fiori bagnati...)

100_1937.jpg

E poi i due fiori diversi di Bonomiana...come mi piacciono!!!


100_1944.jpg


100_1939.jpg
 

kiwoncello

Master Florello
La cosa davvero kafkiana è che con molte camelie come ad es. la Bonomiana che producono sports da mutazione spontanea si finisce col non capire più qual'è la vera identità della pianta arrivando a chiedersi se lo sport è la Bonomiana stessa oppure il fiore diverso: affascinante, vero?
 

simonetta66

Giardinauta Senior
Sabato anch'io prima e dopo la pioggia ho fatto qualche fotina:

Nuccio's Pearl
Immagine016.jpg


Mathotiana
Immagine009.jpg


Margareth Davis (scusate un poco sfuocata)
Immagine013-1.jpg


Oki No Nami (il cartellino dice così, ma continuo ad essere dubbiosa)
Immagine028-1.jpg


Invece la Paolina Maggi continua ad avere un sacco di boccioli, ma nessuno ha ancora fiorito........ comincio a preoccuparmi.
 
Stato
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