Markhus 93
Giardinauta
Non riesco ancora a descrivere tutto il mio dolore e a capacitarmi del fatto che quella micetta non sia più sul mio cuscino a fare le fusa o ad addormentarsi appoggiata a me...
E' da ieri che io e mia madre piangiamo di nascosto per non far capire l'accaduto a mio fratello (lui sa che ha dovuto trovare un posto per dei nuovi gattini e si è nascosta nella campagna con loro, gli diciamo che oggi l'abbiamo vista e lui è felice...)...
Ieri mattina abbiamo trovato pallina con un enorme taglio sulla coda che esponeva la carne viva, non camminava e respirava velocemente; sapeva che stava per andarsene e io piangendo e urlando di dolore alla vista della povera creatura sofferente, ho trovato il coraggio di star zitto, avvicinarmi accarezzarla e baciarla sulla testa, sicuro che sarebbe stata l'ultima volta. Trasportata d'urgenza alla clinica veterinaria di Reggio Calabria, le hanno riscontrato lesioni alla parte inferiore della spina dorsale e una grave emorragia interna, hanno detto che non è stata azzannata, è stata investita con violenza. Impossibile operarla, i medici ci hanno detto che il meglio da fare era permetterle di andare sul ponte evitando tutte quelle sofferenze; praticata l'eutanasia, mio padre torna a casa e Pallina muore durante il viaggio. Nel frattempo io a casa urlo e piango di dolore sicuro dell'accaduto, ma senza volontà di accettare la triste realtà. I miei non mi vogliono dire dove riposa la mia piccola perchè sanno che andrei tutti i giorni lì a piangere la sua morte prematura e ingiusta. Le lacrime che sto versando ora mi hanno convinto a non prendere con me mai più un altro animale, giuro che non ne prenderò più, non perchè non li ami, ma perchè li amo troppo per prenderli con me e vedermeli uccisi dai ragazzacci che tornano dalle discoteche e hanno voglia di fare i bastardi con creature tanto innocenti. Nel mio paese nessuno investirebbe un animale, a meno che non si tratti di incidenti, molto raramente. Sono solo i bulli che odiano gli animali: ho visto cani lacerati dalle esplosioni dei petardi volutamente lanciati contro di loro e gatti presi a calci... Non perdonerò mai un atto del genere, e vi prego perdonate la brutalità delle mie parole, ma se scoprissi gli autori di questo scempio strapperei loro le viscere con le mie mani per sentirli urlare di dolore. Non ho mai sentito tanto odio, rabbia e dolore scorrere dentro di me e lacerarmi così...
Pallina, anche se sei stata pochissimo tempo con me (avevo voglia di farti una bellissima festa per il tuo primo compleanno) mi hai insegnato cosa vuol dire sentirsi liberi, mi hai dimostrato il tuo affetto in ogni modo (facendo le fusa per svegliarmi, solleticarmi il volto con i tuoi "baffetti", strusciando la tua testolina sulle mie guance...), e in più mi hai dato l'orgoglio di accudire una creatura pura e innocente come te, la mia bambina... Ora che non ci sei passerò il natale più brutto della mia vita a sperare di sentirti miagolare davanti alla porta e passerò le mie giornate davanti all'albero di natale sotto al quale volevo fotografarti a sperare che tutto questo sia solo un incubo. Spero che la mia vita passi in fretta, perchè voglio che tu tenga un posticino per me sul ponte perchè voglio tornare a giocherellare con te in prati sconfinati e vedere la tua felicità riflettersi in me, vedere ancora quella scintilla di vita nei tuoi occhi verdi...
Il dolore mi devasta e non mi abbandona... Per favore Piera, puoi scrivere quella bellissima frase che hai scritto quando Diana è andata sul ponte? Pallina sarebbe felice di sentirsela dire da una persona sensibile e amorevole verso i gatti come lo sei tu.... Grazie...
E' da ieri che io e mia madre piangiamo di nascosto per non far capire l'accaduto a mio fratello (lui sa che ha dovuto trovare un posto per dei nuovi gattini e si è nascosta nella campagna con loro, gli diciamo che oggi l'abbiamo vista e lui è felice...)...
Ieri mattina abbiamo trovato pallina con un enorme taglio sulla coda che esponeva la carne viva, non camminava e respirava velocemente; sapeva che stava per andarsene e io piangendo e urlando di dolore alla vista della povera creatura sofferente, ho trovato il coraggio di star zitto, avvicinarmi accarezzarla e baciarla sulla testa, sicuro che sarebbe stata l'ultima volta. Trasportata d'urgenza alla clinica veterinaria di Reggio Calabria, le hanno riscontrato lesioni alla parte inferiore della spina dorsale e una grave emorragia interna, hanno detto che non è stata azzannata, è stata investita con violenza. Impossibile operarla, i medici ci hanno detto che il meglio da fare era permetterle di andare sul ponte evitando tutte quelle sofferenze; praticata l'eutanasia, mio padre torna a casa e Pallina muore durante il viaggio. Nel frattempo io a casa urlo e piango di dolore sicuro dell'accaduto, ma senza volontà di accettare la triste realtà. I miei non mi vogliono dire dove riposa la mia piccola perchè sanno che andrei tutti i giorni lì a piangere la sua morte prematura e ingiusta. Le lacrime che sto versando ora mi hanno convinto a non prendere con me mai più un altro animale, giuro che non ne prenderò più, non perchè non li ami, ma perchè li amo troppo per prenderli con me e vedermeli uccisi dai ragazzacci che tornano dalle discoteche e hanno voglia di fare i bastardi con creature tanto innocenti. Nel mio paese nessuno investirebbe un animale, a meno che non si tratti di incidenti, molto raramente. Sono solo i bulli che odiano gli animali: ho visto cani lacerati dalle esplosioni dei petardi volutamente lanciati contro di loro e gatti presi a calci... Non perdonerò mai un atto del genere, e vi prego perdonate la brutalità delle mie parole, ma se scoprissi gli autori di questo scempio strapperei loro le viscere con le mie mani per sentirli urlare di dolore. Non ho mai sentito tanto odio, rabbia e dolore scorrere dentro di me e lacerarmi così...
Pallina, anche se sei stata pochissimo tempo con me (avevo voglia di farti una bellissima festa per il tuo primo compleanno) mi hai insegnato cosa vuol dire sentirsi liberi, mi hai dimostrato il tuo affetto in ogni modo (facendo le fusa per svegliarmi, solleticarmi il volto con i tuoi "baffetti", strusciando la tua testolina sulle mie guance...), e in più mi hai dato l'orgoglio di accudire una creatura pura e innocente come te, la mia bambina... Ora che non ci sei passerò il natale più brutto della mia vita a sperare di sentirti miagolare davanti alla porta e passerò le mie giornate davanti all'albero di natale sotto al quale volevo fotografarti a sperare che tutto questo sia solo un incubo. Spero che la mia vita passi in fretta, perchè voglio che tu tenga un posticino per me sul ponte perchè voglio tornare a giocherellare con te in prati sconfinati e vedere la tua felicità riflettersi in me, vedere ancora quella scintilla di vita nei tuoi occhi verdi...
Il dolore mi devasta e non mi abbandona... Per favore Piera, puoi scrivere quella bellissima frase che hai scritto quando Diana è andata sul ponte? Pallina sarebbe felice di sentirsela dire da una persona sensibile e amorevole verso i gatti come lo sei tu.... Grazie...