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Il Club del libro di giardinaggio.it

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daria

Master Florello
ciao!
sono qui per riferire la mia sensazione dopo aver partecipato al primo incontro del gruppo di lettura in biblioteca: positiva :)
A parte che conoscevo metà dei partecipanti,-10 persone-il paese è piccolo e dopo aver avuto nello stesso un'attività per 25 anni avevo messo in conto di incontrare qualche faccia nota.
tutte donne, età mista, nessun maschietto manco a pagarlo :D
Il libro da commentare lo conoscevo bene, "Che tu sia per me il coltello" Grossman
e visto che sono una personcina affatto timida c'ho dato dentro subito a dire la mia:D

a fine mese ci sarà l'ultimo incontro prima delle vacanze, con vinello e stuzzichini :eek:k07: e forse si parlerà anche di libri :inc: :D
 

xst84

Giardinauta Senior
wow! prolisso va benissimo, almeno mi costringerà a impegnarmi, i pareri discordanti aumentano la curiosità, grazie della correzione e del tuo parere..:flower::Saluto:
Pears è un ex giornalista, e avrà sempre quell'approccio
la Quarta Verità dipinge la corte d'Inghilterra al tramonto di Cromwell come un ambiente pieno di delatori e di inquisitori, di spioni svelatori di codici e di compratori di "emozionanti" segreti
così non fa altro che normalizzare lo sconcio, ciò che c'è stato in tutte le epoche e che non vorremmo sentir ripeterci in un libro di fantasia. E' nient'altro che la giustificazione della corruzione e della persecuzione; da posizioni reazionarie lo scrittore sostiene che il mobbing ci deve essere: riporta solo il punto di vista di popolo che se non ci fossero loro ci sarebbe qualche altro uguale
tanto è vero che mi fu regalato, anzi prestato da un collega dove lavoravo che era vessato e che facendomelo leggere trovava una spalla in me: impiegai un anno e mezzo a leggerlo e alla fine il collega lo rivolle indietro costringendomi a "velocizzare" la lettura: aveva trovato un'altra spalla
rispetto all'assorbimento di una realtà deteriore che si presume immutabile sono molto meglio, a livello di denuncia dell'intolleranza e ai fini di una nostra probabile sperata ma sempre differita presa di posizione, i mondi lontani e diversi, la finzione dei romanzi cavallereschi o francesi del 1600, che parlano di prodezze e destrezze
molto meglio sull'argomento i romanzi nordici, soprattutto ad opera di ferventi credenti come quelli di Hans Wiers-Jenssen o di Kaj Munk, e legati a un'epoca culturalmente irripetibile. Il fatto che gli autori siano credenti aumenta secondo me l'incandescenza della materia anzichè raggelarla su di uno sterile parallelismo con la vita di oggi
 

federica68

Aspirante Giardinauta
interessante la tua lettura e interpretazione, XST84, giuro che non avevo colto praticamente quasi nulla di tutto ciò, a parte il fatto di voler far ricadere a tutti i costi la colpa dell'assassinio sulla ragazza povera che alla fine paga per tutti, e il motivo per cui non lo avevo colto penso proprio che sia l'estrema prolissità che, ripeto, facendomi addormentare ogni 2-3 righe, non giovava certo alla comprensione del testo e contesto, e tanto meno alla comprensione della tesi dello scrittore.

Sarà anche il fatto che ho interrotto la lettura poco prima della metà, d'accordo, ma a questo punto, se la tesi era quella, direi che ho fatto solo che bene :)

non mi scompensa il fatto che un testo sottenda una certa tesi, che poi può essere condivisibile o meno, mi scompensa il fatto che un autore la renda così complicata da capire/seguire, anche come in questo caso utilizzando un linguaggio soporifero che addormenta il comprendonio dei lettori, cosicchè alla fine quando si chiude il libro si ha l'impressione di aver ascoltato il discorso di un politico, cioè un tipo che ha parlato per ore senza in realtà dire nulla, e ti resta l'impressione di essere tu quello che non è all'altezza

ohibò sono sempre più convinta a non dare una seconda chance a Pears :)


per quello che riguarda il gruppo di lettura di Daria, mi sembra invece interessante nel complesso, anche se il fatto che si trattasse solo di donne mi fa pensare che gli uomini preferiscano un tipo di lettura meno condivisa... non voglio nemmeno pensare che non leggano... XD
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
Pears è un ex giornalista, e avrà sempre quell'approccio
la Quarta Verità dipinge la corte d'Inghilterra al tramonto di Cromwell come un ambiente pieno di delatori e di inquisitori, di spioni svelatori di codici e di compratori di "emozionanti" segreti
così non fa altro che normalizzare lo sconcio, ciò che c'è stato in tutte le epoche e che non vorremmo sentir ripeterci in un libro di fantasia. E' nient'altro che la giustificazione della corruzione e della persecuzione; da posizioni reazionarie lo scrittore sostiene che il mobbing ci deve essere: riporta solo il punto di vista di popolo che se non ci fossero loro ci sarebbe qualche altro uguale
tanto è vero che mi fu regalato, anzi prestato da un collega dove lavoravo che era vessato e che facendomelo leggere trovava una spalla in me: impiegai un anno e mezzo a leggerlo e alla fine il collega lo rivolle indietro costringendomi a "velocizzare" la lettura: aveva trovato un'altra spalla
rispetto all'assorbimento di una realtà deteriore che si presume immutabile sono molto meglio, a livello di denuncia dell'intolleranza e ai fini di una nostra probabile sperata ma sempre differita presa di posizione, i mondi lontani e diversi, la finzione dei romanzi cavallereschi o francesi del 1600, che parlano di prodezze e destrezze
molto meglio sull'argomento i romanzi nordici, soprattutto ad opera di ferventi credenti come quelli di Hans Wiers-Jenssen o di Kaj Munk, e legati a un'epoca culturalmente irripetibile. Il fatto che gli autori siano credenti aumenta secondo me l'incandescenza della materia anzichè raggelarla su di uno sterile parallelismo con la vita di oggi

grazie xst84 ma non me lo raccontare tutto, sennò che lo compro a fare? :lingua::love_4: ti faccio i complimenti per la recensione che me l'hai scritta talmente bene che già questa vale un premio Campiello..e guarda che difficile faccia complimenti pubblici, ma quando ce vò ce vò: ne terrò conto, che mi serve.
sono passata dalla mia libreria di fiducia, ma sembra che sia fuori catalogo...mi sa che gli tolgo la fiducia! comunque siamo rimaste che me lo cerca, mentre io lo cercherò altrove..nell'attesa continuo la scoperta della cultura islamica con il libro Il furore di Dio di Peter Sloterijk....che se arrivano almeno mi trovano -già belle che- indottrinata.
 

Olmo60

Guru Master Florello
ciao!
sono qui per riferire la mia sensazione dopo aver partecipato al primo incontro del gruppo di lettura in biblioteca: positiva :)
A parte che conoscevo metà dei partecipanti,-10 persone-il paese è piccolo e dopo aver avuto nello stesso un'attività per 25 anni avevo messo in conto di incontrare qualche faccia nota.
tutte donne, età mista, nessun maschietto manco a pagarlo :D
Il libro da commentare lo conoscevo bene, "Che tu sia per me il coltello" Grossman
e visto che sono una personcina affatto timida c'ho dato dentro subito a dire la mia:D

a fine mese ci sarà l'ultimo incontro prima delle vacanze, con vinello e stuzzichini :eek:k07: e forse si parlerà anche di libri :inc: :D
ma che bella iniziativa! è lo stesso Grossman di Il bene sia con voi? il Grossman che dico io l'ho trovato stupendo e conto di leggere altro perciò il tuo parere sarebbe super-utile..denghiù:flower:
 

daria

Master Florello
ma che bella iniziativa! è lo stesso Grossman di Il bene sia con voi? il Grossman che dico io l'ho trovato stupendo e conto di leggere altro perciò il tuo parere sarebbe super-utile..denghiù:flower:

mmh...sai che non lo so :confuso: la mia storia con Grossman è a senso unico, nel senso che ho letto due volte "Che tu sia per me il coltello" ma quando ho inforcato "Qualcuno con cui correre" non ha funzionato :D

ho l'impressione che per me sia stato un autore da una botta e via...nell'accezione positiva del termine :D
 

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Master Florello
mmh...sai che non lo so :confuso: la mia storia con Grossman è a senso unico, nel senso che ho letto due volte "Che tu sia per me il coltello" ma quando ho inforcato "Qualcuno con cui correre" non ha funzionato :D

ho l'impressione che per me sia stato un autore da una botta e via...nell'accezione positiva del termine :D
No sono due Grossman diversi, e come a Daria ho apprezzato SOLO 'che tu sia per me il coltello' il resto assolutamente no neanche 'a un cerbiatto somiglia il mio amore'
 

Olmo60

Guru Master Florello
ah, bè...allora non lo conosco..però non ho capito se il vostro Grossman ha da dire qualcosa o no..boh...l'avevo pure confuso con Grass, Gunter Grass, del quale ho affrontato solo un romanzo ma era di un depresso che mi buttava ancora più giù, quindi è rimasto a pagina 20. Si tratta di "Sbucciando la cipolla" e mai titolo fu più calzante al contenuto..peccato che la carta era di buona qualità...
 

Pin

Master Florello
David Grossman ha da dire con 'che tu sia per me il coltello'.
Finito di leggere 'Una levatrice a new york'
Bene se proprio non avete altro leggetelo.
Alla fine sia l'argomento che la collocazione storica sono marginali. Molto più evidenziati i costumi nel senso di abiti.
I sentimenti sdolcinati in situazioni in cui serve fermezza, i personaggi delineati non approfonditi e sì che ce ne erano, forse troppi. Un ritrovamento alla 'caramba che sorpresa'
Sempre più delusa man mano che andavo avanti.
Ieri ho letto un Fitzek che mi ha più soddisfatto.
Per fortuna hanno pubblicato il terzo libro di Fois sulla storia della famiglia Chironi, i primi due sono molto belli. Stirpe il primo e nel tempo di mezzo il secondo. Saga familiare sarda nelle tradizioni e nelle caratteristiche socio culturali dei periodi, partono da fine ottocento al 1960,
 

garofano

Maestro Giardinauta
Ho finito di rileggere "I nostri antenati " di Italo Calvino,lettura molto carina con un buon significato di fondo.
Adesso mi sto rileggendo un immortale,che ho già menzionato in altro thread:"Le lettere a Lucilio" di Lucio Anneo Seneca.Per niente pallose, piene di succo e sempre attuali,malgrado l'autore sia vissuto nell'antica Roma
 

floretta

Maestro Giardinauta
bello Dracula, l'ho letto molti anni or sono e mi è molto piaciuto, credo che nel suo genere resti non solo un capostitipite ma anche insuperabile
 

floretta

Maestro Giardinauta
"Lettere a Lucilio"
sono una lettura fondamentale e importante e per nulla noiosa, amo Seneca e forse le rileggerò.
Allora perchè non metterci insieme " lettera sulla felicità" di Epicuro? sempre bellissima per me.
 

floretta

Maestro Giardinauta
tempo addietro ho tentato di leggere "La quarta verità" ma devo ammette di aver lasciato la lettura quasi subito, apprezzo la tua recensione che un pò mi fa pentire di non essere andata avanti
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Ad Epicuro rispondo con "il manuale di Epitteto", un manifesto dello stoicismo, breve e di facile approccio malgrado l'argomento

Sono passata di qua intanto per salutare conoscenti e non, e poi per ricordare agli appassionati del commissario Adamsberg che la Vargas farà uscire un nuovo titolo, a giorni, in Italia!

E per restare in area francese, prossimo un album di Asterix anche se con collaborazione di un nuovo autore.....a meno di voler restituire pan per focaccia il vil rifiuto della nutella, che allora non compriamoli per niente

Un abbraccio circolare:flower:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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