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Il Club del libro di giardinaggio.it

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federica68

Aspirante Giardinauta
concordo sulla sorprendente modernità di Nievo, una delle cose che più mi ha colpita.
Pirandello invece, pur avendomi sempre affascinata non sono mai riuscita a leggerne molto, a parte il Fu Mattia Pascal (lo lessi in prima media, non so quanto ne colsi, ma non l'ho mai riletto) e una rappresentazione teatrale di Come tu mi Vuoi che vidi molti anni fa e non mi coinvolse e non la compresi (ero anche lì alle medie)
fra l'altro non condivido la sua idea (quella di Uno, Nessuno, Centomila) e forse è questo che mi ha sempre impedito di approfondirne la lettura, una specie di blocco intellettuale, diciamo
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ma, onestamente Dostoevski lo avevo apprezzato molto per Le notti bianche, che lessi diversi anni fa e in un periodo particolare della mia vita.
Ora, la fidanzata mi sta abbastanza spingendo a riprendere in mano i classici russi. Ho letto Guerra e pace, e posso dire che è un gran bel lavoro. I Fratelli Karamazov sono un qualcosa di diverso, lo stile è simile perchè sono stati scritti nello stesso periodo, ma l'autore è diverso e si notano parecchio le differenze stilistiche.
In Guerra e Pace ci sono infinite parti in francese, ma la Russia del tempo era così. Parlare francese era un modo per "elevarsi", era una lingua parlata solo dalla nobiltà, e parlata bene solo dalla nobiltà "colta".
Per quanto riguarda il 19 secolo, la letteratura italiana mi è sempre piaciuta poco. Ho apprezzato invece buona parte di quella francese e parte di quella inglese.
 

daria

Master Florello
dissento con federica e floretta, -e non me ne vogliate-per quanto riguarda gli autori russi.molte letture completate e soddisfazioni che mi sono sudata dopo anni di tentativi a vuoto.
I Karamazov,Karenina,Delitto e Castigo...e anche qualcos'altro,ma non voglio fare la sborona :D non me li toglie nessuno dal curriculum :eek:k07:

non tutti e non solo sono mattoni :D
ci sono anche piacevoli sorprese, Goncarov ad es. con il suo Oblomov,è una lettura piacevolmente umoristica :eek:k07:

dissento anche con gli ultimi commenti su Mann, ho trovato la sua montagna incantata un'opera immensa. quelle poche paginette in francese, effettivamente irritanti se non mastichi il francese e io non l'ho mai nemmeno assaggiato :D -così come le innumerevoli digressioni,alcune decisamente più interessanti di altre, non hanno,almeno per quanto mi riguarda,nemmeno scalfito la mia sensazione di avere portato a termine una lettura imprescindibile.

adoro Pirandello, ho letto molto di questo autore e da un paio d'anni mi centellino le sue Novelle per un anno...me le faccio durare,intervallando con altre letture :)
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
La fidanzata mi ha già detto che dopo Karamazov, devo leggere Il maestro e Margherita. Il bello di essere in due è che lei decide cosa devo leggere, ma io non riesco a mettere parola in quello che legge lei.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Il Maestro e Margherita è l'unico libro del quale non ricordo assolutamente niente, segno che non c'ho capito una mazza e infatti mi è rimasto come un magone, che non va nè su nè giù e prima o poi dovrò riprenderlo..La Bartlett invece ha fatto la fine dei fondi di caffè: unico libro della mia vita che ho gettato proprio, la storia di una donna benestante e stressata che cornifica il marito con un tipo sboccato. La signora beve per noia e trasgressione... con tanto di kamasutra illustrato, il peggio del niente. Cliché su cliché...dialoghi banali, scene filmiche, personaggi appena abbozzati, frasi slegate..lessico basic che nemmeno alle elementari. Grandissima delusione che me lo aveva consigliato una persona dai gusti raffinati... :boh:
ora sto leggendo Sottomissione che trovo ben scritto, con interessanti riferimenti letterari.
 

lilith

Master Florello
Concordo nell apprezzamento dei russi.Le notti bianche di Dostoevskij é un capolavoro, così come Memorie del sottosuolo che fra l altro anticipa i temi legati alla psicoanalisi. Di Tolstoj oltre al più famoso Guerra e Pace, ho trovato bellissimo La morte di Ivan Ilick e pure la Sonata Kreutzer, molto moderno nel trattare il tema del matrimonio. Anna Karjenjna l ho letto in gioventù e poi riletto recentemente apprezzandolo molto di più
 
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lilith

Master Florello
Finito di leggere Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli....non male, tratta dell iniziazione sentimentale e sensuale di un giovane italiano a Parigi, seguendo lo dai dodici anni alla maturità .
 

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Master Florello
La fidanzata mi ha già detto che dopo Karamazov, devo leggere Il maestro e Margherita. Il bello di essere in due è che lei decide cosa devo leggere, ma io non riesco a mettere parola in quello che legge lei.

Il maestro e Margherita, che fatica arrivare circa a metà e buttarlo. Non posso farcela con i russi.
Essere in due poi si arriva ad avere ognuno il proprio filo di letture, io non mi intrometto in quello che legge il marito ma a volte gli consiglio qualche mia lettura. Ma credo di non aver mai letto qualcosa consigliato da lui
 

federica68

Aspirante Giardinauta
certo è normale che ognuno abbia le sue passioni nella lettura, credo che sia questo il bello :)
i russi non mi entusiasmano, e neppure Mann (e ho letto molto di entrambi), e se dovessi consigliare una lettura a qualcuno non sarebbe Guerra e Pace, nè Anna Karenina, nè Delitto e Castigo, e via dicendo, ma nemmeno I Buddenbrock o Morte a Venezia, o che altro

li ho letti e non hanno incontrato la mia sensibilità, mentre per altri sono stati pilastri imprescindibili, ma è secondo me bello che questo accada, perchè ognuno di noi è libero di fronte a un libro o a un autore di decidere se per la sua propria storia personale significa qualcosa o no

se, per parte mia, dovessi consigliare a qualcuno letture che per me sono stati pilastri, senza dubbio consiglierei L'iliade nella traduzione di Giovanni Cerri, edito da BUR, o L'apologia di Socrate nella traduzione di Angela Cerinotti, ( libri sulle cui pagine ho versato calde lacrime) oppure il Discorso sul Metodo di Cartesio, letteralmente alcune parti sono da standing ovation per me, e ogni volta che lo rileggo dentro di me si scatenano applausi a scena aperta, letteralmente :) , o Moby Dick, ho riso e pianto su quelle pagine e alcune sono stampate a fuoco nella mia testa
mentre per restare nel XX secolo, Cent'anni di Solitudine, in assoluto il libro che ho riletto più volte...

si tratta sempre di una valutazione individuale comunque, ma la cosa importante è che si legga, secondo me. Forse il mio approccio non è del tutto intellettuale, (tranne per i saggi storici) ma molto emotivo, e anche questo è un dato caratteriale, credo: un libro mi insegna qualcosa se mi coinvolge emotivamente in maniera positiva, sarà un limite, non lo nego, ma non posso farci nulla ;)
è bello che per altri possa essere diverso, secondo me è una ricchezza immensa

per quel che riguarda invece le letture del coniuge/compagno di vita, non mi pronuncio, visto che il mio compagno non ama leggere (anche se apprezzo molto il fatto che mi abbia accompagnata al Salone del Libro, domenica scorsa, per lui è stato un atto d'affetto puro, credo ;) ) e il mio ex marito invece leggeva ma quello che comperavo io, un po' "di conserva" diciamo, quindi non ho mai saputo cosa avrebbe letto di sua iniziativa ;)



che bello questo topic di confronto sulle letture!! mi appassiona sempre di più
grazie per averlo aperto/continuato
 

floretta

Maestro Giardinauta
Il Maestro e Margherita è l'unico libro del quale non ricordo assolutamente niente, segno che non c'ho capito una mazza e infatti mi è rimasto come un magone, che non va nè su nè giù e prima o poi dovrò riprenderlo..La Bartlett invece ha fatto la fine dei fondi di caffè: unico libro della mia vita che ho gettato proprio, la storia di una donna benestante e stressata che cornifica il marito con un tipo sboccato. La signora beve per noia e trasgressione... con tanto di kamasutra illustrato, il peggio del niente. Cliché su cliché...dialoghi banali, scene filmiche, personaggi appena abbozzati, frasi slegate..lessico basic che nemmeno alle elementari. Grandissima delusione che me lo aveva consigliato una persona dai gusti raffinati... :boh:
ora sto leggendo Sottomissione che trovo ben scritto, con interessanti riferimenti letterari.

che libro era quello della Bartlett? mi hai incuriosita, credo di non conoscerlo
 

daria

Master Florello
aggiornamento in tema librofilo :eek:k07:

mi sono iscritta al gruppo di lettura in biblioteca, come alcuni di voi già sanno, partecipo da anni a gruppi di lettura in un forum tematico
da tempo avevo voglia di partecipare ad un gruppo...dal vivo :D

inizio poi riferisco le sensazioni, magari qualcuno di voi ha già provato questa esperienza...:eek:k07: :)
 

floretta

Maestro Giardinauta
credo che sia interessante, non ho mai provato, c'era un gruppo di lettura nella scuola dove insegnavo ma non ho mai partecipato un pò per mancanza di tempo un pò per pigrizia
bella esperienza anche se spesso mi dicono le persone dopo un entusiasmo iniziale latitano alla grande.....
 

Olmo60

Guru Master Florello
che libro era quello della Bartlett? mi hai incuriosita, credo di non conoscerlo
giorni d'amore e d'inganno.

ho quasi finito sottomissione e in parte mi rimangio la prima impressione: lo stile è calante di pagina in pagina come se Houellebecq dopo uno sprint iniziale avesse esaurito le forze. rimangono riferimenti sparsi ad ulteriori approfondimenti, inquietante. Nel frattempo sono impegnata sullo stesso argomento con Slavoj zizek, "l'islam e la modernità, riflessioni blasfeme" e dato che considero Zizek un pazzo lucido, troverò qualcosa.
 

Olmo60

Guru Master Florello
trovato molto: un altro autore interessante per la sua teoria delle ragioni delle manipolazioni ed esclusioni sociali che ancora permangono all'interno di società arabe. Libro da leggere: "Perché il mondo arabo non è libero. Politica della scrittura e terrorismo religioso" di Moustapha Safouan.
 

Olmo60

Guru Master Florello
mustafà lo devo ordinare (uff...) quindi prima che arrivi, voglio provare un certo Jan Pears che non conosco ma che mi sento in vena di affrontare, perciò chiedo a voi se lo avete letto, di darmi un titolo che v'acchiappa...vorrei puntare al meglio, nel senso che credo che ogni autore abbia avuto dei picchi di genio e delle cadute....ecco...non vorrei cadere nelle cadute..e grazie da subito.:Saluto:
 

federica68

Aspirante Giardinauta
Jan Pears non lo conosco, conosco invece un quasi omonimo Iain Pears, questo:
La quarta verità - Pears Iain - Libro - TEA - I grandi della TEA - IBS

non so se si tratta dello stesso tuo o meno, comunque se così fosse, di lui ho letto solo questo libro e nemmeno tutto, perchè l'ho piantato lì a meno di metà. Sarebbe anche potuto essere interessante perchè i 4 personaggi narrano la stessa vicenda da 4 punti di vista differenti, i propri, mettendo in risalto cose molto diverse riguardo agli stessi fatti narrati. Solo che lo stile è pesante, prolisso, poco scorrevole, ci sta visto il periodo storico in cui è ambientato, ma mi ci sono addormentata sopra più di una volta... alcuni miei amici invece lo hanno trovato superlativo, boh, mi sa che come sempre la verità sta nel mezzo...

vedo che ha scritto anche altro, ma credo proprio che non darò a questo autore una seconda possibilità, sorry
 
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Master Florello
Jan Pears non lo conosco, conosco invece un quasi omonimo Iain Pears, questo:
La quarta verità - Pears Iain - Libro - TEA - I grandi della TEA - IBS

non so se si tratta dello stesso tuo o meno, comunque se così fosse, di lui ho letto solo questo libro e nemmeno tutto, perchè l'ho piantato lì a meno di metà. Sarebbe anche potuto essere interessante perchè i 4 personaggi narrano la stessa vicenda da 4 punti di vista differenti, i propri, mettendo in risalto cose molto diverse riguardo agli stessi fatti narrati. Solo che lo stile è pesante, prolisso, poco scorrevole, ci sta visto il periodo storico in cui è ambientato, ma mi ci sono addormentata sopra più di una volta... alcuni miei amici invece lo hanno trovato superlativo, boh, mi sa che come sempre la verità sta nel mezzo...

vedo che ha scritto anche altro, ma credo proprio che non darò a questo autore una seconda possibilità, sorry

Direi che è lo stesso Pears, la quarta verità mi trova concorde con chi lo ha trovato superlativo, come ho molto apprezzato anche le sue opere 'minori'.
Sono d'accordo il mondo è bello perchè vario, che noia se a tutti piacesse la stessa cosa.
Al momento sto leggendo "Una levatrice a New York" di Manning Kate scrittrice da me ignorata sino ad ora. Seconda metà ottocento, una marea di bimbi abbandonati e lasciati in vari istituti che a loro volta cercavano di piazzarli, chi bene e chi no.
Solita storia che è la donna a pagare sempre, ma in una ambientazione diversa, anche se le storie sono uguali a quelle ai giorni nostri le conseguenze sono peggiori in un'epoca in cui la madre, la moglie e le figlie sono sante e le altre tutte.....
Ma le mogli sono piene di figli, le altre 'per il piacere dell'uomo' qualcosa devono fare.
Vi dirò andando avanti se mi soddisfa sempre, sono oltre la metà.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Jan Pears non lo conosco, conosco invece un quasi omonimo Iain Pears, questo:
La quarta verità - Pears Iain - Libro - TEA - I grandi della TEA - IBS

non so se si tratta dello stesso tuo o meno, comunque se così fosse, di lui ho letto solo questo libro e nemmeno tutto, perchè l'ho piantato lì a meno di metà. Sarebbe anche potuto essere interessante perchè i 4 personaggi narrano la stessa vicenda da 4 punti di vista differenti, i propri, mettendo in risalto cose molto diverse riguardo agli stessi fatti narrati. Solo che lo stile è pesante, prolisso, poco scorrevole, ci sta visto il periodo storico in cui è ambientato, ma mi ci sono addormentata sopra più di una volta... alcuni miei amici invece lo hanno trovato superlativo, boh, mi sa che come sempre la verità sta nel mezzo...

vedo che ha scritto anche altro, ma credo proprio che non darò a questo autore una seconda possibilità, sorry

wow! prolisso va benissimo, almeno mi costringerà a impegnarmi, i pareri discordanti aumentano la curiosità, grazie della correzione e del tuo parere..:flower::Saluto:
 

federica68

Aspirante Giardinauta
non voleva essere una correzione, davvero non sapevo se si trattava di 2 autori diversi o dello stesso. Comunque se lo leggi fammi poi sapere come ti è sembrato :) per me davvero è stato meglio del Tavor ahahaha (insieme ad altri 2-3 che si contendono la palma del libro più soporifero ;) )
 
Stato
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