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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
viva gli atomi che ci compongono.......e con loro tutte quelle "cose" che ci girano e rigirano attorno.......e che aggregandosi hanno tutta sta fantasia per comporre universo e ominidi (oltre a qualche milliardata di altre cose)
.......delle volte si aggregano malaccio......e qualche milione di persone ne subiscono le violenze .............
 
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daniel77

Aspirante Giardinauta
Sarai mica creazionista Pastafariano come me?

non credo, ma magari abbiamo dei punti in comune...:D

Anche il complotto darwinista!
Questa non l'avevo ancora sentita.
Sarà perchè non ho fatto la terza ragioneria...

"Il Complotto Darwiniano" è un saggio di Roy Davies che dimostra (con prove concrete) che Darwin non solo copiò le sue teorie da quelle di Alfred Russel Wallace, ma che addirittura pubblicò la Selezione Naturale prima del suo collega, usandone le lettere da costui ricevute. (http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200903articoli/42188girata.asp)

Al contrario, quello di cui ho parlato io è noto in tutti gli ambienti, creazionisti ed evoluzionisti, e l'unico motivo per cui non se ne parla è che il principale finanziatore della scienza ufficiale (e di tutte le riviste collegate) è una certa Fondazione Rockfeller...


TORNANDO IN TOPIC: ho trovato un articolo veramente ben fatto, è di Sandra Sassaroli (direttore di studi cognitivi, scuola di specializzazione in psicoterapia cognitiva, professore al "Corso Post-laurea di Specializzazione in Psicoterapia costruttivista", Università di Barcellona, Responsabile del Coordinamento gruppi di ricerca e Socio Didatta nell'ambito della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), Psichiatra e Psicoterapista Cognitivo-Comportamentale) e Giulia Saltini Semerari (Archeologa con lauera presso la Oxford Archeology e presso l'Università degli Studi di Siena).
L'articolo si può leggere qui: http://www.stateofmind.it/2012/05/femminicidio-psicologia/

Dopo una prima parte di analisi sociale/politica, si passa a quella PSICOLOGICA, di cui parlavo io nei primi commenti, e alla quale molte utenti del forum hanno portato attacchi anche violenti (verbali).
Vediamo quindi come la pensano due vere esperte del settore (ho evidenziato in rosso le parti IMHO più importanti):

"Mentre la prospettiva sociale e politica è largamente dibattuta, ci sembra che manchi, per ottenere una comprensione migliore del fenomeno e per contrastarlo più efficacemente, una discussione psicologica delle cause della violenza di genere (Straus e Gelles 1992; Dutton 1994). Potrebbe essere che la giusta critica alla rappresentazione di femminicidi come ‘momenti di follia’ o ‘folle gelosia’ o ‘omicidi passionali’ abbia contribuito a rendere riluttanti a occuparsi di questo aspetto molti autori altrimenti attenti al tema. A nostro avviso, invece, un’attenta analisi psicologica (al contrario di una superficiale narrazione maschilista o una lettura esclusivamente politica) lungi dal giustificare gli atti di violenza o in qualche modo ‘discolpare’ i colpevoli, può essere di grande aiuto per dare il giusto peso ai segnali di allarme e quindi, nei limiti del possibile, prevenire gli atti di violenza e, sul lungo termine, elaborare strategie vincenti per ridurre e combattere tali atti. Siamo convinte che le due spiegazioni (sociale/politica e psicologica) siano compatibili, e che anzi sia importante lavorare su entrambi questi aspetti per vincere la lotta alla violenza.
Ogni volta che un uomo è violento, questa violenza nasce da un sentimento di helplessness, di fragilità, considerata inaccettabile, alla quale egli cerca di resistere picchiando. La violenza è per molti nostri pazienti il tentativo di controllare la depressione, derivata da sentimenti di umiliazione inaccettabili. Spesso queste persone sono cresciute in ambienti violenti, essendo umiliate o maltrattate dalle figure di riferimento.


Articolo consigliato: Il Sessismo dell'Ape Regina.
Gli studi sul trasferimento transgenerazionale della violenza datano quasi tutti tra la fine degli anni 80 e la metà degli anni novanta. È dunque ormai conoscenza comune e asseverata che se un bambino o una bambina assistono a violenza sistematica da parte di un genitore verso l’altro genitore o verso un fratello o se essi stessi subiscono violenza, è più facile che poi utilizzino la violenza quando si trovano in condizioni di stress (Straus, 1998) . A fronte di una tendenza delle donne e degli uomini a essere egualmente conflittuali, la percentuale di crimini da violenza è tutta a favore dei maschi (90%) rispetto alle donne. Anche se bisogna tenere a mente che questi, naturalmente, costituiscono solo una piccola percentuale degli uomini. Infatti, l’80% dei maschi non sono violenti, il 12% è violento ogni tanto e l’8% è violento sempre. E sono questi i due gruppi che ci interessano per la nostra analisi.
Qui bisogna parlare di disturbi di personalità, che hanno un’incidenza importante negli assalti (80-90% a fronte di un 15% nella popolazione normale). Edwards et al (2003) hanno dimostrato che vi è una percentuale più alta di disturbi antisociali e borderline nella popolazione degli assaltatori, dei violenti verso le donne. E qui parliamo di una violenza intra-familiare, impulsiva e legata a disturbi di personalità.
Ma non è l’unico tipo di violenza. La violenza contro le donne può essere di diverso tipo:
Impulsiva preterintenzionale (ho intenzione di fare del male ma non di uccidere, mi arrabbio, do un pugno, la ragazza cade, batte la testa e muore).
Impulsiva e basta (ho intenzione solo in quel momento di uccidere, mi fa arrabbiare, perdo il lume della ragione e la strozzo, lei muore).
Strategica, Paranoidea (ho un piano di assassinio preparato da giorni: aspetto la mia ex donna che mi ha lasciato dietro un cespuglio, lei arriva e io l’ammazzo).
Di gruppo (con un gruppo di maschi dopo avere bevuto molte birre, ci prendiamo una ragazza e la violentiamo insieme, poi la buttiamo giù dalla macchina e lei muore).
Da fallimento della grandiosità narcisista (come si permette una come lei che avevo raccolto per strada di sfidarmi o lasciarmi, questa umiliazione, questa perdita della faccia è per me insopportabile e la uccido).
Antisociale / Amorale (Mi ha stufato, non mi serve più, ho un’altra più giovane e più bella, la uccido e così sono libero).


Articolo consigliato: Motherhood: il mito della madre.
La violenza dei disturbi di personalità nasce nelle famiglie. La violenza intra-familiare, la violenza di genitori a loro volta maltrattati e che divengono maltrattanti è all’origine di gran parte dei comportamenti violenti dei nostri pazienti. Va combattuta come un grave problema psichiatrico con risvolti sociali importanti. Citiamo da Otto Kernberg:
“Bambini maltrattati sviluppano maggiore dipendenza dai genitori abusanti e tendono a riprodurre i rapporti di maltrattamento nell’ età adulta”.
Se tratto male mio figlio, gli insegno che di fronte a problemi complessi, a minacce di abbandono e difficoltà, si sentirà impotente e maltratterà, spesso le donne. Se tratto male mia moglie, la umilio, la picchio di fronte ai miei figli, rischio di costruire persone che a loro volta tratteranno male e maltratteranno le loro compagne. E questo, data la diversa potenza muscolare tra maschi e femmine nella razza umana mette le donne a maggior rischio di essere maltrattate e uccise. La violenza familiare va dunque individuata e fermata fin dall’infanzia. Bambini violenti diventano uomini violenti, madri che accettano che il figlio assista alle botte che prende dal marito, lo mettono in contatto con la violenza come qualcosa di accettabile, donne che lasciano che il terrore le blocchi nella difesa dei figli, passano il bastone della violenza alla generazione successiva.
[omissis]”

Quindi le mie idee non sono frutto di totale ignoranza della materia...:D mi sento più tranquillo...
 

elisa83

Giardinauta
Secondo il mio modesto parere, in parte, la violenza di genere ha origine da un problema psicologico, come hai ben descritto tu. In effetti, non vi è ombra di dubbio che un essere umano che fa del male a un altro essere umano (arrivando spesso ad ucciderlo) rappresenta la minoranza della popolazione totale, e spesso è una minoranza afflitta da gravi problemi familiari e sociali, o da un qualche disturbo di origine psicologica. Va però anche detto che in alcuni casi il violento non lo è perché ha un disturbo psicologico, ma perché vi è qualcosa che ha scatentato questa violenza, e spesso si tratta di un rifiuto non accettato, vuoi perché si considera l'altro una nostra proprietà, o perché la si considera come un qualcosa di inferiore che non si può ribellare ma solo sottomettere, vuoi perché non si riesce a gestire l'umiliazione di una separazione o di un "no"... non credo che dietro ogni aggressione, ogni violenza, ecc ecc si nasconda un trauma psicologico, credo invece che spesso all'interno di quegli uomini si nasconda una molla atavica di aggressività che viene fuori quando è sollecitata, e che in altri casi resterebbe silente, educata dalla civiltà e dall'educazione, e che fa parte del loro carattere. In questo contesto, sono molto critica nei confronti di certi giornalisti che nel descrivere certe situazioni inseriscono delle velate scusanti, del tipo "Accecato dalla gelosia, l'aggredisce". Categorie come «delitto passionale», «raptus di follia», «non sopportava di essere lasciato», sottendono una giustificazione quasi da camerata, e questo non è più accettabile. Ribadisco anche che certi comportamenti aggressivi vengono rafforzati da quei preconcetti culturali di cui abbiamo parlato più sopra, e che non hanno niente a che vedere con i problemi psicologici, ma ne hanno molto con l'ignoranza e la cultura della prevaricazione.
 

Olmo60

Guru Master Florello
sul complotto darwiniano non ne so nulla, ma lo trovo interessante anche se rimango alla scimmia, per ora. sul resto ho dato mi piace per l'apporto di link, comunque non mi sembra, per come ho letto, che le due cose (motivazioni storiche/sociali e quelle psicologiche) si escludano a vicenda, anzi, si integrano, come detto anche nel link. (Siamo convinte che le due spiegazioni (sociale/politica e psicologica) siano compatibili, e che anzi sia importante lavorare su entrambi questi aspetti per vincere la lotta alla violenza).
Tu sposti di più l'asse verso la psicanalisi e alti più verso le cause sociali, ma, come detto, non vedo contrapposizioni nette. Per me l'uomo è violento per natura, siamo tutti violenti, tutti abbiamo più o meno lo stesso potenziale, poi ci sono soggetti che sviluppano la violenza (per cause sociali e per cause psicologiche, traumi ecc..) e chi riesce al incanalare la violenza attraverso l'autoeducazione, la cultura (in senso lato) le esperienze positive ecc.
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
non mi sembra, per come ho letto, che le due cose (motivazioni storiche/sociali e quelle psicologiche) si escludano a vicenda, anzi, si integrano, come detto anche nel link. (Siamo convinte che le due spiegazioni (sociale/politica e psicologica) siano compatibili, e che anzi sia importante lavorare su entrambi questi aspetti per vincere la lotta alla violenza).
Per me l'uomo è violento per natura, siamo tutti violenti, tutti abbiamo più o meno lo stesso potenziale

(OT: che bello discutere pacatamente anche se si hanno posizioni diverse! :hands13:FINE OT)

Olmo60, direi che la tua disamina, all'inizio è ottima (le autrici dell'articolo infatti spiegano bene che c'è una concomitanza di fattori) e il rosso lo indica senza ombra di dubbio. Infatti io non ho detto di pensarla ESATTAMENTE come loro, ma solo che ALCUNE loro conclusioni erano le stesse di cui avevo parlato io.

Nel seguito della tua risposta, dici però una cosa che è in aperto contrasto con quello che viene detto nell'articolo (e in qualsiasi manuale di psicologia del primo anno), che io stesso avevo evidenziato in rosso:
"L'80% dei maschi NON SONO VIOLENTI" (e io aggiungo: anche l'80% delle donne, dei bambini, ecc...).

Questa è la base da cui partire per una discussione seria, ed è esattamente IL CONTRARIO di quello che affermava Cheguevilla poche pagine fa ("siamo tutti potenziali assassini" se non ricordo male), che io avevo etichettato come immane sciocchezza, e infatti non sbagliavo per nulla.

Poi lui è stato seguito a ruota dalle pecore belanti... di certo in buona fede, avranno pensato che il suo fosse un parere autorevole sulla materia, chissà quali lauree in materie psicologiche avrà conseguito (dato che lui ritiene fondamentale tale titolo di studio per poter parlare). Non hanno ritenuto prudente verificare che tali parole fossero effettivamente basate su qualche scienza accademica (proprio loro che la difendono a spada tratta in tutte le altre occasioni), magari non avevano tempo per verificare?

Sinceramente, a me è bastato un quarto d'ora su Google per trovare questo articolo...:eek:k07: e non ho trovato NULLA che lo possa contestare anche solo in parte.

Però io da queste parti sono un po' un outsider (forse perché non temo di esporre le mie idee anticonformiste?) e quindi qualsiasi cosa dico, prima di tutto va screditata (http://en.wikipedia.org/wiki/Mobbing).

Attendo le riflessioni PERSONALI delle pecore belanti sull'articolo, su cui sarà interessante discutere PACATAMENTE per scambiarsi informazioni utili (scopo primario del forum, se non sbaglio...:ciglione:).

p.s.: personalmente ho alcune idee in contrasto con alcune branche della moderna psicologia e soprattutto della psichiatria, ma questo riguarda aspetti di tali discipline che nulla hanno a che fare con l'argomento del topic.
 

Olmo60

Guru Master Florello
cos'è la violenza? bisognerebbe metterci d'accordo anche su questo, per poter fare una vera discussione (impossibile secondo me via post): tanto per dirne una, per me si parte dal linguaggio per arrivare ai coltelli, e sinceramente pur essendo questo un forum molto pacato, trovo che spesso siamo violenti anche qui, "pecore belanti" non mi piace, come non mi piace "genio solitario" a presa di chiulo, le etichette in genere, il "non dare spazio" e tanto altro...Non ho nessuna fiducia in google, non perchè non ci siano informazioni, ma viceversa perchè ce ne sono troppe e nessun punto di discrimine per la stragrande maggioranza di chi frequenta google..l'80% dei maschi non sono violenti, non capisco cosa significa, daniel, che messi in una situazione x non reagirebbero? che a loro non parte mai un 'embolo tale per cui se si trovassero in mano un coltello non lo userebbero? come si fa a priori a sostenere questo, se la vita non si sa cosa riserva? non so se riesco a spiegarmi..prima che nascessero le scienze sociali erano cattivi quelli che non sottostavano alle leggi, quelli che si tiravano fuori dagli insegnamenti religiosi, per farla breve, quelli che per "natura" erano così (le donne avevano una "natura" maligna) e con la nascita delle scienze sociali si è completamente invertita la rotta, ma poi ci siamo resi conto che le cose non sono vere solo da una parte o dall'altra, che un bambino come nasce ha si un "carattere" ma che con l'educazione (educere=tirar fuori) e le regole il carattere si forma, si plasma. Siamo esseri troppo complicati per poter essere ridotti solo a un prodotto sociale ma anche solo a un prodotto di geni e ereditarietà.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Questa è la base da cui partire per una discussione seria, ed è esattamente IL CONTRARIO di quello che affermava Cheguevilla poche pagine fa ("siamo tutti potenziali assassini" se non ricordo male), che io avevo etichettato come immane sciocchezza, e infatti non sbagliavo per nulla.
No, la sciocchezza la dici tu.
A meno che non intenda dire che uno uccida solo per il gusto di uccidere e il resto sono incidenti.
Certo, siamo tutti potenziali assassini, e il tutto dipende dalla situazione in cui ci troviamo. Poi c'è chi è più propenso e chi lo è meno.
E questo dipenderà, casualmente, dal tipo di educazione e dal processo formativo che l'individuo ha seguito. E ovviamente, in tutto ciò, si cade nel discorso che ho fatto io. E che, se leggessi attentamente quello che hai scritto, ha molto a che vedere con la teoria che apporti.
D'altra parte, lo stesso articolo che tu riporti sostiene tutte quelle cose che tu hai bollato come "Fuffa". Ora, questa scrittrice è "Fuffa" solo a metà, mentre per la metà che fa comodo è dottoressa?
Tra l'altro è curioso come nello stesso articolo postato da te, viene suggerita la lettura di un altro articolo "Il sessismo dell'ape regina", che sostiene la quasi totalità di ciò che io ho detto finora e che tu hai definito "Fuffa".
Forse le "pecore belanti" non sono così pecore belanti, e hanno condiviso un discorso che ha un senso.
Questa ennesima figura di concime naturale è seguito del tuo splendido atteggiamento "è tutto facile" che è uno dei mali peggiori della società italiana.
 

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Master Florello
(OT: che bello discutere pacatamente anche se si hanno posizioni diverse! :hands13:FINE OT)




Attendo le riflessioni PERSONALI delle pecore belanti sull'articolo, su cui sarà interessante discutere PACATAMENTE per scambiarsi informazioni utili (scopo primario del forum, se non sbaglio...:ciglione:).

p.s.: personalmente ho alcune idee in contrasto con alcune branche della moderna psicologia e soprattutto della psichiatria, ma questo riguarda aspetti di tali discipline che nulla hanno a che fare con l'argomento del topic.

Le pecore belanti come possono fare riflessioni personali? Senza consultare wiki la pecora di per sé segue il pastore o il cane pastore, non ha la CAPACITA' di pensare e decidere in autonomia.
Certo è bello discutere pacatamente se ti si da ragione, ci si inchina al tuo immenso sapere e si pende dalle tue labbra.
In quanto pecora belante, concordo con Chegue, siamo tutti potenziali assassini, poi non mi ripeto ovvero non belo ripetendo le stesse cose.
Ben contenta che nel forum ci sia un buon psichiatra psicologo terapeuta, certo ne avremmo tutti un gran beneficio, forse e ribadisco forse impareremo a discutere pacatamente, in quanto allo scambio di informazioni utili, non è possibile dobbiamo attentamente assimilare ciò che tu tanto generosamente ci metti in luce.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
tra l'altro fa specie notare come insigni dottori trasportino al loro mulino acqua chi di qua chi di là.....
per quanto possano essere condivisibili alcuni ragionamenti ,mi fa specie, appunto, come tali ragionamenti tendano quasi a giustificare certi veri misfatti con la sentenza del "mentalmente turbato" (certo, non che lo possano essere ) quando in ogni caso di "riffete o di raffete" da qualcuno, questi individui, siano stati appunto disturbati psicologicamente.
partendo da questo assunto si vorrebbe passare che le violenze sulle donne siano a stragrande maggioranza dovute ad una qualsivoglia insanità mentale dell'individuo che le ha perpetrate
.......detto questo ,comunque rimango dell'idea che prima si debba punire il reato/abuso ecc ecc
dato che, se tali insegnamenti sono da tempo memorabile radicati, o siamo tutti deficienti/matti oppure, con l'incancrenirsi nel tempo (ormai da secoli a questa parte) tali abusi, verso le donne e ciò che ne fan seguito....... possono essere, più semplicemente (e oramai) da ascrivere nelle abitudini e gli insegnamenti (dottrinali ) che "un tale imbecille" ha avuto da altrettanti "suoi avi imbecilli" ........
in mezzo ci stanno anche dei "matti"/pazzi ma dubito che lo siano psicologicamente tutti ........

PS @daniel in quanto alle pecore belanti .........forse sarà anche vero, siamo sicuri che siano gli altri?
libero di esprimere la tua opinione in pubblico ma se il pubblico o il sociale ha idee diverse non è ne pecora ne belante ........esprimiti e spiega....... pazientemente quanto tali pecore pazientemente ti hanno letto.

prima di facili scritti(visti i precedenti nei post qua sopra ) io non ho ne studiato psicologia o altro meno che meno ma so leggere abbastanza bene ........capire mi arrangio.
 
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rocco.co

Guru Giardinauta
Sono incantata dallo stile a "filo di lama" e dai contenuti del confronto
Per piacere non uccidete il 3d scivolando sulla china del discredito personale
Grazie da una pecora felice di evolversi eventualmente
 

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Master Florello
tra l'altro fa specie notare come insigni dottori trasportino al loro mulino acqua chi di qua chi di là.....
per quanto possano essere condivisibili alcuni ragionamenti ,mi fa specie, appunto, come tali ragionamenti tendano quasi a giustificare certi veri misfatti con la sentenza del "mentalmente turbato" (certo, non che lo possano essere ) quando in ogni caso di "riffete o di raffete" da qualcuno, questi individui, siano stati appunto disturbati psicologicamente.
partendo da questo assunto si vorrebbe passare che le violenze sulle donne siano a stragrande maggioranza dovute ad una qualsivoglia insanità mentale dell'individuo che le ha perpetrate
.......detto questo ,comunque rimango dell'idea che prima si debba punire il reato/abuso ecc ecc
dato che, se tali insegnamenti sono da tempo memorabile radicati, o siamo tutti deficienti/matti oppure, con l'incancrenirsi nel tempo (ormai da secoli a questa parte) tali abusi, verso le donne e ciò che ne fan seguito....... possono essere più semplicemente (e oramai) ascrivere nelle abitudini e gli insegnamenti (dottrinali ) che "un tale imbecille" ha avuto da altrettanti "suoi avi imbecilli" ........
in mezzo ci stanno anche dei "matti"/pazzi ma dubito che lo siano psicologicamente tutti ........

PS @daniel in quanto alle pecore belanti .........forse sarà anche vero, siamo sicuri che siano gli altri?
libero di esprimere la tua opinione in pubblico ma se il pubblico o il sociale ha idee diverse non è ne pecora ne belante ........esprimiti e spiega....... pazientemente quanto tali pecore pazientemente ti hanno letto.

prima di facili scritti(visti i precedenti nei post qua sopra ) io non ho ne studiato psicologia o altro meno che meno ma so leggere abbastanza bene ........capire mi arrangio.


Tutto sommato 'mentalmente turbato' ci sta anche bene, non penso (tanto meno spero) che uno mentalmente sano possa compiere atti così abominevoli. Ma questo disturbo non può essere un alibi, allora avresti ragione tu, siamo tutti matti e se siamo tutti matti, siamo tutti potenziali assassini.
Certo nel mazzo ci sarà anche chi seriamente disturbato, ma come patologia.
Sino a qualche decennio fa c'era il delitto d'onore, tutti psicolabili? o tutti a credere che la donna poteva essere condannata per tradimento e l'uomo uccidere per mantenere intatto l'onore?
La crescita della coscienza ha curato anche la psicolabilità, i disturbi mentali?
Io non mi fermerei sulle pecore belanti, si rischia di compiacere chi con pacatezza ed eleganza nasconde gli insulti.
Ti arrangi a capire, tra poco avrai tutti gli strumenti per non arrangiarti ma diventare esperto
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Non vedo come si possa dare credito a chi prima sostiene che "è tutto semplice, chi la fa complicata non capisce nulla" e poi spara idiozie colossali.
Perchè forse, se c'è gente che passa una vita a studiare una materia, è perchè non basta un daniel77 qualunque che saprà spiegare tutto dall'alto della terza ragioneria.
 

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Master Florello
Non vedo come si possa dare credito a chi prima sostiene che "è tutto semplice, chi la fa complicata non capisce nulla" e poi spara idiozie colossali.
Perchè forse, se c'è gente che passa una vita a studiare una materia, è perchè non basta un daniel77 qualunque che saprà spiegare tutto dall'alto della terza ragioneria.


Idiozie a parte, a parte la terza ragioneria (sono arrivata alla quinta), non sono queste le cose che devono avere importanza si può sapere senza aver studiato tanto, si possono scrivere idiozie avendo studiato tanto.
Ma fermarsi a questo, a dare titoli onorifici declassa la conversazione, alla fine si è tutti idioti e tutti plurilaureati.
Credo sia più 'carino' continuare senza "giudizi" molto affrettati.
Hai una bella dialettica usala correttamente
 

elisa83

Giardinauta
Visto che si parla di malattia mentale, e di fonti tratte da internet, vorrei condividere con voi un piccolissimo passaggio di una relazione molto approfondita sulle violenze della Dott.ssa Carlotta Bartolomei, che s'intitola "ANALISI DEL COMPORTAMENTO MALTRATTANTE E DELLE TIPOLOGIE DI MALTRATTAMENTO IN FAMIGLIA":

"Un dato interessante che emerge dalle ricerche e dalle statistiche rilevate dai centri antiviolenza è che più del 75% degli autori delle violenze non presentano alcuna caratteristica pisicofisica alterata. In particolare, la percentuale degli "insospettabili" è pari al 75%-80%. Le altre caratteristiche psicofisiche normalmente individuate sono: la tossicodipendenza (5%), l'etilismo (6%), il disagio psichico (7%) e l'handicap fisico grave. Per la categoria dei pregiudicati la quota è pari al 4%. Non si è trovata alcuna correlazione con patologie psichiatriche: sembrerebbe, pertanto, che gli autori delle violenze all'interno delle mura domestiche debbano essere considerati normali. È però possibile che la percentuale riguardante la normalità sia sovrastimata, in quanto le donne possono considerare la normalità scontata, quanto invece vi sono gravi sintomi psicologici o di alterazione della personalità."

Prima precisazione: in questo passaggio si parla solo della violenza all'interno delle mura domestiche. E seconda precisazione: anche l'autrice dello studio ammette che le percentuali considerate di individui apparentemente sani potrebbero essere sovrastimate. Detto questo, in breve si dice che nella maggioranza dei casi, chi commette violenza non ha problemi di matrice psicologica, mentre purtroppo li causa alle vittime. Questo non esclude affatto che i problemi psicologici ci possano essere per una parte degli aggressori, ma non sono di certo loro i responsabili della totalità dei casi di violenza, sopraffazione e omicidio di cui si sente parlare in questi giorni. Per dirne una, quell'uomo (perché a me non importa se sia straniero o italiano, prima di tutto è un uomo) che ieri ha stuprato a Bergamo quella giovane ragazza (che poi ha anche scoperto di essere incinta), non credo fosse malato psicologicamente. Secondo me, e lo dico senza conoscerlo, con tutte le riserve del caso, è semplicemente solo un violento, un libidinoso, per dirla tutta un ******** che ha rovinato la vita di una ragazza per scaricare le sue frustrazioni.
Per chi volesse approfondire la lettura della relazione sopracitata, allego la fonte: http://www.psycheforum.it/publicazioni_on_line/RELAZIONE_DEFINITIVA.pdf
 

e.leo

Maestro Giardinauta
per me si parte dal linguaggio per arrivare ai coltelli, e sinceramente pur essendo questo un forum molto pacato, trovo che spesso siamo violenti anche qui, "pecore belanti" non mi piace, come non mi piace "genio solitario" a presa di chiulo, le etichette in genere, il "non dare spazio" e tanto altro...
Non puoi tradurre "solipsismo" in modo letterale mica è una parola inglese!
Olmo la presa per il chiulo parte in automatico, per quanto mi riguarda, quando è palese da subito una chiusura mentale e il nozionismo su cui si basa il modo di argomentare.
Poi è chiaro rispetto a Roy Davies di cui ho tutta la discografia e sono andato a tutti i suoi concerti dal vivo alzo le mani come anche per Sandra Sassaroli di cui apprezzo il modo semplice in cui scrive libri di cucina non posso contestargli nulla.
tutti sono concordi nell'affermare che siamo Esseri Spirituali incarnati in un corpo umano
E poi, come fai a prendere sul serio uno che ti parla dei "Visitors"
 

Olmo60

Guru Master Florello
Non vedo come si possa dare credito a chi prima sostiene che "è tutto semplice, chi la fa complicata non capisce nulla" e poi spara idiozie colossali.
Perchè forse, se c'è gente che passa una vita a studiare una materia, è perchè non basta un daniel77 qualunque che saprà spiegare tutto dall'alto della terza ragioneria.
visto che si continua con questa spocchia a rapportarsi alle persone, da parte mia ritengo esaurito l'argomento.
I cattedratici plurilaureati non dicono mai idiozie?

Non puoi tradurre "solipsismo" in modo letterale mica è una parola inglese!
Olmo la presa per il chiulo parte in automatico, per quanto mi riguarda, quando è palese da subito una chiusura mentale e il nozionismo su cui si basa il modo di argomentare.
Poi è chiaro rispetto a Roy Davies di cui ho tutta la discografia e sono andato a tutti i suoi concerti dal vivo alzo le mani come anche per Sandra Sassaroli di cui apprezzo il modo semplice in cui scrive libri di cucina non posso contestargli nulla.

E poi, come fai a prendere sul serio uno che ti parla dei "Visitors"
neanche io prendo sul serio chi parla dei "Visitors":
è "genio solitario", non solipsismo che non mi è piaciuto... però con te è difficile anche replicare perchè dopotutto le tue risposte sono leggere sebbene solo in apparenza, un graffio, non un pugno...

.OT ma una cosa te la devo chiedere: perchè in due anni che ti leggo, solo due o tre volte sei intervenuto dicendo papale papale quello che pensi, mentre tutte le altre volte i tuoi interventi sono stati "descrizioni di descrizioni"?fine OT
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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