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Grandi donne

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

daniel77

Aspirante Giardinauta
E poi, come fai a prendere sul serio uno che ti parla dei "Visitors"

chi ha parlato di Visitors? :confuso:

Se non hai letto i testi che riportavo come esempio, puoi trovarne un breve riassunto qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teogonia_(Esiodo)
[url]http://it.wikipedia.org/wiki/Veda

http://it.wikipedia.org/wiki/Avestā
[/URL]
in nessuno si parla di Visitors.

In tutti si parla di cose che possono essere prese o meno sul serio, dipende a quale livello di coscienza si è arrivati.
(E questa NON E' un'offesa, come non lo era quella delle pecore belanti.)
 

Pin

Master Florello
In tutti si parla di cose che possono essere prese o meno sul serio, dipende a quale livello di coscienza si è arrivati.
(E questa NON E' un'offesa, come non lo era quella delle pecore belanti.)

Cosa intendi 'a quale livello di coscienza si è arrivati'?
Pecore belanti non sarà un'offesa, per te - per me sì. E se non è un'offesa cosa è?
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
Pecore belanti non sarà un'offesa, per te - per me sì. E se non è un'offesa cosa è?

Mi dispiace veramente che per te sia così, non era certo mia intenzione offendere nessuno.:(
Conosco un solo caso in cui si usa tale metafora, ed è quel caso in cui una persona, anziché leggere con spirito critico e verificare le affermazioni di qualcuno (possibilimente consultando testi), si limita a credergli ciecamente e lo segue nei suoi ragionamenti. Un po' come le pecore belanti che seguono il pastore.
E' quello che è accaduto nelle pagine precedenti, come già ho avuto modo di illustrare.
Ribadisco che questa metafora per me non è un'offesa, è solo un modo come un altro per indicare questo comportamento.

Offesa dal mio punto di vista è quando uno dice "se hai la terza ragioneria non puoi parlare di economia, storia, religione, psicologia, ecc..., devi avere almeno una laurea prima di aprire la bocca".
Offesa dal mio punto di vista è quando uno dice "ecco un altro testimone di geova" oppure "i visitors" dopo che un utente ha scritto cose che c'entrano poco o niente con tali concetti.

Un forum è - per antonomasia - luogo di scambio di idee. Io qui ne leggo molte, alcune le contesto (con citazioni autorevoli) altre le condivido.
A volte ne scrivo anch'io alcune, sempre basate sullo studio di testi antichi, sulla ricerca in rete, sulle ultime pubblicazioni degli esperti del settore. Mi aspetto sempre una contestazione dei soli contenuti (e non della mia persona) fatta attraverso citazioni verificabili, non certo di essere preso in giro con battutine e frecciatine senza capo né coda.
Senza parlare poi di quegli utenti che preferiscono l'attacco personale gratuito...ma fortunatamente ce ne sono pochi.:rolleyes:

p.s.: io comunque il diploma di ragioneria ce l'ho, 36/60 tondi tondi, che tanto per quelle quattro false nozioni che mi hanno inculcato era meglio che facevo altro... infatti ho recuperato dopo.

Cosa intendi 'a quale livello di coscienza si è arrivati'?

(OT: Spero che tu mi faccia questa domanda perché veramente interessata all'argomento, e non per prendermi in giro. FINE OT).

Io parlo di coscienza interiore riferendomi a quel modo di "sentire" e percepire la realtà che ci circonda, che è proprio dell'essere umano. Penso che sia un'espressione del nostro spirito, che può aiutarci a comprendere determinate cose altrimenti "nascoste". Alcuni autori specificano esattamente di cosa si tratta, ma è una trattazione complessa che va affrontata con uno studio serio.

Da quel che ho capito (sto ancora studiando), ognuno ha uno stato di coscienza interiore fissato ad un determinato livello, non per colpa sua ovviamente, ma perché è l'indice del suo cammino spirituale. Più alto è il livello che raggiunge, più egli riuscirà a capire certe cose "invisibili" fino a pochi istanti prima.
Alcuni parlano di apertura mentale, ma a me quest'espressione non piace molto, perché la mente nulla ha a che fare con coscienza e spirito.

Chi ha raggiunto un certo livello di coscienza interiore, scopre che l'esistenza terrena (incarnazione) non è che una piccola tappa di un lungo percorso spirituale, il quale era presente prima della nascita e continua tranquillo dopo la morte, con la trasmigrazione. Anche qui, alcuni autori parlano di "re-incarnazione", ma io non sono di quest'idea e comunque sono sfumature che si possono approfondire con studi successivi.

Approfitto per ribadire una cosa: questi concetti non sono sciocchezze che mi son sognato ieri notte dopo aver mangiato pesante, sono concetti sviluppati in numerosi testi antichi, il più famoso dei quali è la raccolta dei Veda.
Nel corso dei secoli, e anche oggi, ci sono stati e ci sono migliaia di studiosi delle discipline spirituali, che hanno studiato tali testi e sono giunti a conclusioni molto simili tra loro.
Ma il materialismo/razionalismo/ateismo che ci viene imposto fin dalla prima elementare ci impedisce di accostarci umilmente a questi studi.
Perlomeno finché la nostra coscienza interiore non decide che è il caso di darsi una svegliata.
La svegliata può arrivare dolcemente (come è successo a me) oppure sotto forma di "impatto devastante" (come succede a molti). Ma questa è un'altra storia...:fischio:
Non ricordo se qualcuno avesse parlato di New Age. Approfitto per avvisare tutti che, negli ambienti che si occupano di spiritualità, tale movimento è visto come la "bestia nera", perché in pratica (e questo l'ho scoperto sulla mia pelle...) esso sfrutta i testi antichi per portare inesorabilmente verso il satanismo e il luciferismo, i cui scopi sono noti.

Per chi volesse umilmente avvicinarsi a tali tematiche (umilmente poiché terreno irto di insidie pericolosissime), posso suggerire un paio di autori interessanti, nonché alcuni blog molto utili. Ovviamente in MP come da regolamento.
Al contrario, chi vuole fare dell'ironia su queste cose, non avrà risposte da parte mia, visto che oltretutto si è abbondamente OT (ma Pin ha iniziato il topic quindi mi son permesso di risponderle).
Spero di non aver annoiato nessuno.

:Saluto:
 

Pin

Master Florello
Mi dispiace veramente che per te sia così, non era certo mia intenzione offendere nessuno.:(
Conosco un solo caso in cui si usa tale metafora, ed è quel caso in cui una persona, anziché leggere con spirito critico e verificare le affermazioni di qualcuno (possibilimente consultando testi), si limita a credergli ciecamente e lo segue nei suoi ragionamenti. Un po' come le pecore belanti che seguono il pastore.
E' quello che è accaduto nelle pagine precedenti, come già ho avuto modo di illustrare.
Ribadisco che questa metafora per me non è un'offesa, è solo un modo come un altro per indicare questo comportamento.

Partiamo dal punto che io leggo con spirito critico, anche troppo critico, seguo però la strada che posso rispondere, senza essere pecora belante, solo perchè condivido l'idea, il concetto l'assunto, data la mia esperienza anche senza aver consultato testi specifici, forse nel corso della mia 'giovane' vita ho letto parecchio e ho assimilato, mi sono fatta le mie idee, ma non sono statica su di esse, sono pronta al confronto e a cambiare idea se dimostrato che è sbagliata.
Specifico : rispondo come sono, con quello che so.
Offesa dal mio punto di vista è quando uno dice "se hai la terza ragioneria non puoi parlare di economia, storia, religione, psicologia, ecc..., devi avere almeno una laurea prima di aprire la bocca".
su questo concordo
Offesa dal mio punto di vista è quando uno dice "ecco un altro testimone di geova" oppure "i visitors" dopo che un utente ha scritto cose che c'entrano poco o niente con tali concetti.
Queste sono battute, non ci si può offendere per cose che non sono attinenti al 3d. Ci si vive qui nel forum di queste cose
Un forum è - per antonomasia - luogo di scambio di idee. Io qui ne leggo molte, alcune le contesto (con citazioni autorevoli) altre le condivido.
A volte ne scrivo anch'io alcune, sempre basate sullo studio di testi antichi, sulla ricerca in rete, sulle ultime pubblicazioni degli esperti del settore. Mi aspetto sempre una contestazione dei soli contenuti (e non della mia persona) fatta attraverso citazioni verificabili, non certo di essere preso in giro con battutine e frecciatine senza capo né coda.
Senza parlare poi di quegli utenti che preferiscono l'attacco personale gratuito...ma fortunatamente ce ne sono pochi.
Pensa che io contesto quello in cui sono in disaccordo senza consultare testi autorevoli, usando solo la mia testa


(OT: Spero che tu mi faccia questa domanda perché veramente interessata all'argomento, e non per prendermi in giro. FINE OT).

Già il fatto che hai il dubbio che ti faccia una domanda per prenderti in giro mi irrita. Se prendo in giro lo faccio apertamente, se faccio una domanda è per capire chiarire, poi se la risposta è 'strana' allora potrebbe iniziare la mia presa in giro, ma è chiara, non è subdola, come hai pensato tu.
ora basta col quote e parliamo dei livelli di coscienza

Partiamo da due strade diverse ma credo che arriviamo allo stesso punto.
Ci sono sì vari livelli di coscienza, ma il primo - per me - in assoluto è la presa di coscienza si sé stessi e questo è difficle farlo attraverso testi autorevoli, se non si è avuto il clic che ti ha aperto gli occhi e ti ha fatto capire che tu esisti, ci sei e inizi ad amarti.
Successivamente si può andare a cercare risposte da studiosi, cercare testi che ti aiutino.
E' un cammino personale, è una ricerca troppo intima ed è una strada irta e contorta.
Io ho letto molto, sono onnivora in questo campo, se leggo un qualcosa inerente all'argomento è per cercare conferme sul mio sentire, ma poi non vado a dire se segui quel testo, se leggi quell'autorevole in materia.....................ottieni risposte.
Non concordo che il nostro retroterra culturale sia inibitorio alla ricerca, se hai coscienza vai avanti, sali la scala. Non è questione di cultura, come nozionismo, ma di cultura come conoscenza e presa coscienza (sembra un gatto che gira e si morde la coda) ma non sono concetti esprimibili facilmente, poi io sono sintetica di default.
Ho letto molto new age, non sono diventata satanista, continuo a pensare con la mia testa e sono fiduciosa che tanti lo facciano.
Dalla profezia di celestino ho imparato una cosa, scoperto l'acqua calda.
Non ci fermiamo mai abbastanza a guardare una cosa, un paesaggio un fiore perchè pensiamo che + avanti sarà + bello. Ho imparato a fermarmi a guardare, ho aggiunto un livello alla mia presa di coscienza.
E io sono per considerarla apertura mentale, senza di strada se ne fa poca
 
Ultima modifica:

daniel77

Aspirante Giardinauta
ora basta col quote e parliamo dei livelli di coscienza

Di tutto quello che hai detto, sono più le cose che condivido di quelle che non condivido.
Ma forse, per il fatto che mi sentivo preso in giro e offeso (non da te) non sono riuscito a scrivere chiaramente cosa intendevo.
Quindi ti ringrazio per aver esposto i tuoi concetti.
L'unico appunto che ti posso fare è che i testi "autorevoli" (autorevoli in quanto apprezzati da tutti coloro che li hanno studiati e non perché scritti da Tizio-Caio-Sempronio) sono pochi e quando li studi ti danno veramente tante informazioni in più su cui riflettere e ti aprono tante porte.
Informazioni che difficilmente si leggono sui libri di scuola, o al telegiornale, ma questo probabilmente lo sai già.

:Saluto:


Mi ero perso alcuni post. Approfitto di questo spazio per rispondere.

per quanto possano essere condivisibili alcuni ragionamenti ,mi fa specie, appunto, come tali ragionamenti tendano quasi a giustificare certi veri misfatti con la sentenza del "mentalmente turbato" (certo, non che lo possano essere ) quando in ogni caso di "riffete o di raffete" da qualcuno, questi individui, siano stati appunto disturbati psicologicamente.
partendo da questo assunto si vorrebbe passare che le violenze sulle donne siano a stragrande maggioranza dovute ad una qualsivoglia insanità mentale dell'individuo che le ha perpetrate


Nessuno, e men che mai io, vuole "minimizzare" il ruolo del carnefice.
Quello che voglio dire io (e in questo vado "oltre" il pensiero psicologico - psichiatrico ufficiale) è che il comportamento "anomalo" non è dovuto ad una situazione sociale creata da religione o altro, ma è più semplicemente l'apertura di alcune porte psichiche a influenze inferiori. Puoi essere d'accordo o meno (scommetto che stai ridendo) ma questo non è DERESPONSABILIZZARE, anzi è esattamente il contrario: un soggetto che apre tali porte, lo fa per precisa scelta personale.
Poi ci sono i casi in cui questa scelta deriva da qualcosa di esterno (disagio infantile, traumi subìti ecc...) ma nel 90% dei casi di patologia io sono sicuro che c'è stata una precisa presa di posizione (mentale) dell'individuo, e quindi la responsabilità è tutta sua.

prima si debba punire il reato/abuso

la punizione, in qualsivoglia forma, non risolve il problema del soggetto violento.
Se il nostro unico scopo è evitare alla società la ripetizione della violenza, allora ha senso l'isolamento del soggetto (su questo posso essere d'accordo).
Se vogliamo andare oltre, e magari cercare di risolvere il suo problema, IMHO bisogna assolutamente spostarsi su un terreno spirituale. Le punizioni non hanno mai risolto il problema. L'uso di farmaci ha creato "mostri" peggiori di quelli iniziali. La terapia psicologica ha spostato nel futuro il problema, o in alcuni casi lo ha solo nascosto.

in mezzo ci stanno anche dei "matti"/pazzi ma dubito che lo siano psicologicamente tutti ........

Gli psicologi la pensano diversamente, sei libero di avere idee diverse ma attualmente la linea "ufficiale" va in quel senso.
Sempre tenendo conto della differenza fra disagio psichico PRESENTE e MOSTRATO. (vedi successiva risposta a elisa83).



in breve si dice che nella maggioranza dei casi, chi commette violenza non ha problemi di matrice psicologica, mentre purtroppo li causa alle vittime. Questo non esclude affatto che i problemi psicologici ci possano essere per una parte degli aggressori, ma non sono di certo loro i responsabili della totalità dei casi di violenza, sopraffazione e omicidio di cui si sente parlare in questi giorni.

Mi dispiace contraddirti, ma nell'articolo che hai postato si dice che i soggetti non MANIFESTAVANO problemi psicologici, non che non li AVESSERO.
C'è una differenza sostanziale. La stessa differenza che c'è fra avere un'idea e manifestarla.

(Fine riposta a elisa83)

Sul discorso "siamo tutti potenziali assassini", per un attimo vorrei che guardaste questo argomento dal mio punto di vista (spirituale).
Partiamo dal presupposto che tutti gli esseri umani hanno una scintilla di Dio presente in loro; anche i più feroci assassini della storia (es.: Hitler). Ce l'hanno prima di nascere e ce l'avranno dopo la morte fisica.
Ora, un assassino dal mio punto di vista è un normale essere umano che - per una serie di motivi - ha aperto la sua psiche a influenze inferiori. Di solito queste influenze raramente si manifestano nella mente pensante, quella che noi conosciamo tutti i giorni, ma rimangono chiuse nell'inconscio. In psicologia, questo viene chiamato disturbo bipolare (http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_bipolare).
Ebbene, in base a questi presupposti, è chiaro che un essere umano qualsiasi (80% in base agli studi psicologici) che non ha aperto tali porte e non ha quindi avuto tali influenze, anche in una situazione estrema NON DIVENTERA' UN ASSASSINO.
Poi ci sono casi particolari che vanno studiati, come quello delle folle (interessante leggere "Psicologia delle folle" di Gustave Le Bon), ma io parlo di casi individuali standard.

Di seguito ho "preso a prestito" dei concetti dal blog di un caro amico, che spero non si arrabbi troppo...:D

Per capire meglio come funziona la mente di uno psicopatico, è interessante fare un test (effettivamente usato dalla polizia americana).
"al funerale della madre, una donna nota un uomo che non aveva mai visto prima, e ne rimane notevolmente attratta; dopo alcuni giorni, quella donna uccide la propria sorella. Perché l'ha fatto?"

E' dimostrato scientificamente che la maggior parte delle persone (non psicopatiche) non è in grado di fornire la risposta corretta, mentre gli psicopatici non hanno difficoltà a farlo in pochi secondi.
Voi ci riuscite? :eek:k07:
 

Pin

Master Florello
Di tutto quello che hai detto, sono più le cose che condivido di quelle che non condivido.
Ma forse, per il fatto che mi sentivo preso in giro e offeso (non da te) non sono riuscito a scrivere chiaramente cosa intendevo.
Quindi ti ringrazio per aver esposto i tuoi concetti.
L'unico appunto che ti posso fare è che i testi "autorevoli" (autorevoli in quanto apprezzati da tutti coloro che li hanno studiati e non perché scritti da Tizio-Caio-Sempronio) sono pochi e quando li studi ti danno veramente tante informazioni in più su cui riflettere e ti aprono tante porte.
Informazioni che difficilmente si leggono sui libri di scuola, o al telegiornale, ma questo probabilmente lo sai già.

Ma così finisce la discussione




la punizione, in qualsivoglia forma, non risolve il problema del soggetto violento.
Se il nostro unico scopo è evitare alla società la ripetizione della violenza, allora ha senso l'isolamento del soggetto (su questo posso essere d'accordo).
Se vogliamo andare oltre, e magari cercare di risolvere il suo problema, IMHO bisogna assolutamente spostarsi su un terreno spirituale. Le punizioni non hanno mai risolto il problema. L'uso di farmaci ha creato "mostri" peggiori di quelli iniziali. La terapia psicologica ha spostato nel futuro il problema, o in alcuni casi lo ha solo nascosto.

La punizione non risolve l'azione violenta ma dovrebbe prevenire la violenza di altri.
Spostare il tutto in campo spirituale è individualista, non applicabile ad una legge umana, ma solo divina qualunque essa sia.
I togati dovrebbero fare corsi di presa di coscienza del 10 livello.









Sul discorso "siamo tutti potenziali assassini", per un attimo vorrei che guardaste questo argomento dal mio punto di vista (spirituale).
Partiamo dal presupposto che tutti gli esseri umani hanno una scintilla di Dio presente in loro; anche i più feroci assassini della storia (es.: Hitler). Ce l'hanno prima di nascere e ce l'avranno dopo la morte fisica.
Ora, un assassino dal mio punto di vista è un normale essere umano che - per una serie di motivi - ha aperto la sua psiche a influenze inferiori. Di solito queste influenze raramente si manifestano nella mente pensante, quella che noi conosciamo tutti i giorni, ma rimangono chiuse nell'inconscio. In psicologia, questo viene chiamato disturbo bipolare (http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_bipolare).
Ebbene, in base a questi presupposti, è chiaro che un essere umano qualsiasi (80% in base agli studi psicologici) che non ha aperto tali porte e non ha quindi avuto tali influenze, anche in una situazione estrema NON DIVENTERA' UN ASSASSINO.
Poi ci sono casi particolari che vanno studiati, come quello delle folle (interessante leggere "Psicologia delle folle" di Gustave Le Bon), ma io parlo di casi individuali standard.

L'embrione 'scintilla di dio', lo puoi far crescere, lo puoi mettere a tacere; considero ciò tutto a livello personale non sociale.
In nome di un qualunque dio sono state fatte stragi.
La spiritualità è unica, non generale.
Ribadisco in determinate circostanze siamo tutti potenziali assassini, a caldo naturalmente.
Di seguito ho "preso a prestito" dei concetti dal blog di un caro amico, che spero non si arrabbi troppo...:D


"al funerale della madre, una donna nota un uomo che non aveva mai visto prima, e ne rimane notevolmente attratta; dopo alcuni giorni, quella donna uccide la propria sorella. Perché l'ha fatto?"

E' dimostrato scientificamente che la maggior parte delle persone (non psicopatiche) non è in grado di fornire la risposta corretta, mentre gli psicopatici non hanno difficoltà a farlo in pochi secondi.
Voi ci riuscite? :eek:k07:

Provo a rispondere all'indovinello, la donna uccide la sorella, credendo che l'uomo sia un conoscente in ambito familiare e per rivederlo 'organizza' un funerale.
Ok sono psicopatica.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Facile...uccide la propria sorella poichè lo sconosciuto soggetto di desiderio è il di lei marito (ovvero cognato dell'assassina) dimodo che il tipo (rimasto vedovo) possa convolare a nuove nozze e che lei non si debba macchiare di incesto.
L'ABC dell'omicidio passionale non da psicopatico
 

Olmo60

Guru Master Florello
Certo se partiamo da un presupposto che ogni uomo ha dentro di sè una scintilla divina torna tutto. Solo che è un presupposto, cioè una teoria: chi mi dimostra il presupposto? Tutte le letture fanno bene, ma, qualsiasi cosa abbia come scopo quello di eliminare il male e la violenza dal mondo, per me, è pura utopia, tant'è che ci siamo evoluti ma la violenza non so mica se ha fatto altrettanto...(cioè se è diminuita) ....Non credo a nessuna scintilla divina perchè non credo che il male sia esterno all'uomo: questo punto di vista è e rimane delle religioni, ma la vita mi dimostra altro...Il male è nato con la morale, (l'idea di male) per dirla tutta...forse è la morale il male peggiore? certo c'è da spaventarsi molto ma.....possiamo pensare fuori da questi schemi? La violenza è consustanziale all'uomo, forse perchè siamo animali e sempre lo saremo? Tema molto affascinante..

p.s provo a rispondere da persona non psicopatica: (normale, non so..)
"una donna vede un uomo per la prima volta e ne rimane affascinata poi dopo qualche giorno uccide la sorella"..
se la persona omicida è normale, sicuramente c'è un nesso logico, (che scopriranno sicuramente) perchè nessuna persona sana uccide senza un motivo. Se la persona omicida invece è malata, allora non ci sono spiegazioni logiche, potrebbe aver pensato qualsiasi cosa a giustificazione del suo gesto.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
Offesa dal mio punto di vista è quando uno dice "se hai la terza ragioneria non puoi parlare di economia, storia, religione, psicologia, ecc..., devi avere almeno una laurea prima di aprire la bocca".
No, no, no, non diciamo belinate.
Uno può parlare di quello che vuole se sa quello che dice.
Il problema è che tu, per quanto riguarda l'economia, hai scaricato una camionata di cacca di mucca passandola per roba seria, atteggiandoti come "l'esperto di economia", perchè ha studiato economia tre anni a ragioneria.
E allora ti ho fatto chiaramente capire che i "tre anni a ragioneria" non contano una sega. Soprattutto rispetto a chi, magari, ha passato qualche anno di più a studiare, e non solo.
E il problema in questa discussione è lo stesso. "Bastano 15 minuti su google". No, non bastano affatto 15 minuti su google.
Infatti, con i tuoi 15 minuti su google, hai linkato un articolo da un sito che sostiene tutte le cose che fino a pochi minuti prima avevi definito "Fuffa".
E infatti, non ho ancora capito quale sia la tua posizione in merito a quegli articoli e al sito che hai scelto come fonte. Se è "Fuffa", allora sono fuffa anche le cose che hai sostenuto finora, visto che hai usato quel sito come supporto. Se è una fonte seria, allora è seria anche quando sostiene tutto ciò che ho affermato io finora.
Per me, uno che dice che con tre anni di ragioneria si sa tutto ciò che c'è da sapere di economia o che "bastano 15 minuti su google" è un gran cretino (cit.).
E su questo forum ne ho visto uno solo finora.

Non ti rispondo sul bosone di Higgs perchè non ho tempo da perdere con chi conosce già tutta la fisica particolare perchè ha speso 15 minuti su google.

Tra le altre cagate che hai scritto, rispondo a questa.
Poi ci sono i casi in cui questa scelta deriva da qualcosa di esterno (disagio infantile, traumi subìti ecc...) ma nel 90% dei casi di patologia io sono sicuro che c'è stata una precisa presa di posizione (mentale) dell'individuo, e quindi la responsabilità è tutta sua.
Se fosse davvero il 90% la causa di ciò, vorrebbe dire che la varianza dei femminicidi o delle violenze sulle donne tra diversi ambienti sociali dovrebbe essere compresa tra il 4 e il 7%.
Prova a cercare su google 15 minuti e trovare una conferma della tua teoria, poi ce lo verrai a raccontare.
Ma se non ci riesci, ammetterai di aver detto delle grosse scemenze?
O tirerai fuori che la violenza sulle donne è causata dalla "finanza non pura" e dagli speculatori?

Mi dispiace contraddirti, ma nell'articolo che hai postato si dice che i soggetti non MANIFESTAVANO problemi psicologici, non che non li AVESSERO.
Tipico atteggiamento religioso. "C'era ma non era visibile". Magari, non c'era, non c'è mai stato, ed è semplicemente sempre stato così. Perchè è parte della natura umana. Senza alcun dualismo platonico.

Sul discorso "siamo tutti potenziali assassini", per un attimo vorrei che guardaste questo argomento dal mio punto di vista (spirituale).
Partiamo dal presupposto che tutti gli esseri umani hanno una scintilla di Dio presente in loro; anche i più feroci assassini della storia (es.: Hitler). Ce l'hanno prima di nascere e ce l'avranno dopo la morte fisica.
Ora, un assassino dal mio punto di vista è un normale essere umano che - per una serie di motivi - ha aperto la sua psiche a influenze inferiori. Di solito queste influenze raramente si manifestano nella mente pensante, quella che noi conosciamo tutti i giorni, ma rimangono chiuse nell'inconscio. In psicologia, questo viene chiamato disturbo bipolare (http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_bipolare).
Ebbene, in base a questi presupposti, è chiaro che un essere umano qualsiasi (80% in base agli studi psicologici) che non ha aperto tali porte e non ha quindi avuto tali influenze, anche in una situazione estrema NON DIVENTERA' UN ASSASSINO.
Di tutto si sentiva il bisogno, tranne che di un'altra tonnellata di letame. Anche il concime, se troppo, fa male alle piante.
Basare un qualsivoglia genere di discorso statistico sul presupposto della presenza di una scintilla di Dio è come costruire una casa sul mare e stupirsi che i mattoni non galleggino.
Se la tua fantasmagorica teoria fosse vagamente verosimile, il numero di assassini, nella storia degli ultimi 300 anni, e per dislocazione geografica, dovrebbe essere vagamente costante (il 20%, secondo te).
Oppure, deve essere il tuo dio che vuole che gli assassini nascano tutti concentrati in certi posti e in certi periodi storici.
Oppure, le cose che dici sono delle grosse cavolate.
Per quel poco che ho studiato, propenderei per la seconda ipotesi.
 

Olmo60

Guru Master Florello
OT "un duello senza sangue è come un giorno senza sole, come dice John Waine"
(tratto dal film -Full metal jacket-) fine OT.
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
La punizione non risolve l'azione violenta ma dovrebbe prevenire la violenza di altri.
Spostare il tutto in campo spirituale è individualista, non applicabile ad una legge umana, ma solo divina qualunque essa sia.

La punizione come “deterrente” (parliamo di violenza-omicidio ecc…) non funziona; ci sono studi autorevoli scaricabili in rete.
Sono d’accordo con te che lo spirituale non è applicabile ad una legge umana. Cosa ne pensi delle attuali leggi umane, basate sul diritto romano? Quali criteri soddisfano? Quali problemi nascondono? Basta fare una legge e farla applicare perché tutti si sentano in dovere di rispettarla?
Come vedi, la discussione non finisce…

In nome di un qualunque dio sono state fatte stragi.
La spiritualità è unica, non generale.
Ti sei risposta da sola: le stragi sono state fatte prendendo una Religione come Legge Universale da applicare.
Ma la Religione non è Spiritualità, e la Spiritualità può essere collettiva (per fortuna). Attualmente nel mondo ci sono diversi gruppi sociali che vivono la loro vita senza una Legge, semplicemente esprimendo la propria spiritualità. Un modello interessante.


Ribadisco in determinate circostanze siamo tutti potenziali assassini, a caldo naturalmente.


Ribadisco, non ci sono prove a suffragio di questa tesi. Al contrario, la moderna Psicologia ha tante prove concrete a sostegno della tesi contraria.



tant'è che ci siamo evoluti ma la violenza non so mica se ha fatto altrettanto...(cioè se è diminuita) ....
Infatti noi come Esseri Spirituali non ci siamo evoluti, anzi. Ci siamo involuti in una spirale discendente. Tutti gli antichi testi ne parlano, e tutti hanno previsto (con migliaia di anni di anticipo) la situazione attuale.

Non credo a nessuna scintilla divina perchè non credo che il male sia esterno all'uomo: questo punto di vista è e rimane delle religioni, ma la vita mi dimostra altro...Il male è nato con la morale, (l'idea di male) per dirla tutta...forse è la morale il male peggiore? certo c'è da spaventarsi molto ma.....possiamo pensare fuori da questi schemi? La violenza è consustanziale all'uomo, forse perchè siamo animali e sempre lo saremo? Tema molto affascinante..
Ho affrontato questi discorsi con molti, in molti blog, e sono state tutte discussioni interessanti. Possiamo parlarne, ma dobbiamo prima chiedere il permesso a Pin, perché saremmo ampiamente OT.
P.S.: non siamo animali, almeno non nel senso che intendi tu.



Se la persona omicida invece è malata, allora non ci sono spiegazioni logiche, potrebbe aver pensato qualsiasi cosa a giustificazione del suo gesto.
La moderna psicologia non la pensa così. Lo psicopatico segue ragionamenti logici, A SUO MODO.



@TUTTI
La risposta corretta al test è qui: http://www.santaruina.it/il-flusso-del-potere-prologo
all’interno di un articolo molto interessante per chi vuole approfondire.
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
E allora ti ho fatto chiaramente capire che i "tre anni a ragioneria" non contano una sega.

Se io esprimo un concetto UGUALE a quello espresso da economisti “autorevoli” (cioè con tre lauree, che scrivono sulle principali riviste del settore e che rilasciano interviste a tutti i quotidiani, nonché forniscono assistenza ai governi) sto esprimendo cacca di mucca oppure è solo chi legge che ha la puzza sotto il naso?
Se non ricordi, ti rinfresco la memoria: nel topic “Svaccatopic: Economia”, dopo che TU me l’avevi chiesto espressamente, ti ho linkato un articolo (http://www.ilsole24ore.com/art/econo...a-183000.shtml) dove cento economisti sottoscrivono all’unanimità quello che sostenevo io (danni della finanza speculativa). Non solo non mi hai risposto, ma hai anche continuato a polemizzare e offendere.

E adesso vieni qui a ribadire queste sciocchezze? I forum sono pieni di gente che spara cretinate, io almeno fornisco i testi su cui ho maturato le mie idee, e non sono mai testi di cretini.

Infatti, con i tuoi 15 minuti su google, hai linkato un articolo da un sito che sostiene tutte le cose che fino a pochi minuti prima avevi definito "Fuffa".
E infatti, non ho ancora capito quale sia la tua posizione in merito a quegli articoli e al sito che hai scelto come fonte. Se è "Fuffa", allora sono fuffa anche le cose che hai sostenuto finora, visto che hai usato quel sito come supporto. Se è una fonte seria, allora è seria anche quando sostiene tutto ciò che ho affermato io finora.

L’articolo è diviso in due parti; la prima, molto breve, analizza il punto di vista “sociale”, e dice che le leggi e i comportamenti di un determinato luogo e periodo possono influenzare il comportamento con un’incidenza X, molto bassa.
La seconda parte, più corposa, analizza il punto di vista “psicologico”, e dice che gli omicidi (tutti, senza distinzione fra femmine, bambini, gay, transgender e compagnia cantante) sono compiuti per la maggior parte da persone con patologie mentali. Tali persone rappresentano il 20% circa dei soggetti viventi in un determinato luogo.
Personalmente ritengo che il punto di vista sociale possa spiegare ALCUNI tipi di violenza, come ad esempio quella di gruppo, che infatti ha un’incidenza bassa sul totale. Per il resto, ritengo che le cause sociali siano solo fuffa per nascondere la verità.
Ora è più chiaro?


Per me, uno che dice che con tre anni di ragioneria si sa tutto ciò che c'è da sapere di economia o che "bastano 15 minuti su google" è un gran cretino (cit.).

Non basta mettere un “cit.” dopo un’offesa diretta e personale. Di quale personaggio famoso è questa frase? In che contesto l’ha utilizzata? In quale testo (consultabile) è contenuta? Rispondi altrimenti dovrai cancellare l’offesa in base al regolamento del forum. Grazie.



Se fosse davvero il 90% la causa di ciò, vorrebbe dire che la varianza dei femminicidi o delle violenze sulle donne tra diversi ambienti sociali dovrebbe essere compresa tra il 4 e il 7%


Cerco di capirti ma faccio fatica. Dove vuoi andare a parare? Che nei paesi islamici le donne vengono lapidate?
Questo non è omicidio né femminicidio, è una sentenza di un tribunale dello Stato. Legge, insomma. Non ci sono soggetti che decidono di propria iniziativa di uccidere qualcuno, c’è un funzionario (boia) incaricato di eseguire la sentenza. Tutto contenuto nella Legge di quello stato, promulgata dal Governo eletto dal popolo (Se poi vuoi criticare i governi e i loro regimi, con me sfondi una porta aperta e già lo sai…).
La stessa cosa accade in tutti gli stati che prevedono la pena di morte, molti dei quali non hanno leggi islamiche (es.: USA), né hanno leggi a sfavore della donna.
Quindi? Volevi andare a parare qui o cosa? Spiegati, non si capisce.



(il 20%, secondo te).
Se hai altre percentuali, fornisci i link. A me sembra esagerato anche questo numero, di sicuro in Italia in questo momento non ci sono dodici milioni di assassini.

Oppure, deve essere il tuo dio che vuole che gli assassini nascano tutti concentrati in certi posti e in certi periodi storici.

Quali posti? Quali periodi storici? Stai parlando ancora di Islam e magari ci butti in mezzo anche l’Inquisizione? Boh, non si capisce, devi spiegarti meglio.
 

Olmo60

Guru Master Florello
si, ragazzi, ma qui si sta andando alla deriva peggio della "Concordia"....
dalla violenza sulle donne all'economia (stuzzicata da post precedenti a questo).... che c'azzecca? me sa che state andando in ot e in flame:confuso:
 

Pin

Master Florello
Letto articolo, psicopatica acclamata.
Tutti i permessi che servono per continuare la discussione iniziata con Olmo.
Non credo alle società basate solo sulla spiritualità, anzi li considero estremisti.
Sono un essere razionale, materiale, con una spiritualità del tutto personale, soggettiva non oggettiva.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Letto articolo, psicopatica acclamata.
Tutti i permessi che servono per continuare la discussione iniziata con Olmo.
Non credo alle società basate solo sulla spiritualità, anzi li considero estremisti.
Sono un essere razionale, materiale, con una spiritualità del tutto personale, soggettiva non oggettiva.
questa non l'ho capita...ho iniziato io questa discussione?
qualcuno ha iniziato una discussione con me?:)
 
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daniel77

Aspirante Giardinauta
PICCOLO OT DI SERVIZIO
Comunicazione personale: Olmo hai la cartella MP piena, non riesco ad inviartene.
FINE PICCOLO OT DI SERVIZIO
 

Pin

Master Florello
questa non l'ho capita...ho iniziato io questa discussione?
qualcuno ha iniziato una discussione con me?:)

post 151 .............

Non credo a nessuna scintilla divina perchè non credo che il male sia esterno all'uomo: questo punto di vista è e rimane delle religioni, ma la vita mi dimostra altro...Il male è nato con la morale, (l'idea di male) per dirla tutta...forse è la morale il male peggiore? certo c'è da spaventarsi molto ma.....possiamo pensare fuori da questi schemi? La violenza è consustanziale all'uomo, forse perchè siamo animali e sempre lo saremo? Tema molto affascinante..
Ho affrontato questi discorsi con molti, in molti blog, e sono state tutte discussioni interessanti. Possiamo parlarne, ma dobbiamo prima chiedere il permesso a Pin, perché saremmo ampiamente OT.
P.S.: non siamo animali, almeno non nel senso che intendi tu.
 
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e.leo

Maestro Giardinauta
Io mi auguro, se mai la conversazione dovesse continuare[ dio me ne scampi] che fosse obbligatorio eliminare dai propri post l'ipse dixit ed il copiaincolla come avallo del proprio non pensiero perché come diceva il saggio "Una stronzata anche se sono 50 milioni di persone a dirla è e rimane una stronzata"
Grazie.
 
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S

stevenz

Guest
Purtroppo si puo' parlare quanto si vuole, ma non si arrivera' a nulla. In italia i nostri politici e giudici non sanno che cosa e' la miseria, la violenza, la carita'. Non sanno cosa vuol dire lavoro. E voi pensate che siano in grado di affrontare un problema simile?
Una cosa la sanno fare bene: fregare soldi e tassare la povera gente. Dobbiamo apprendere dalla super razza americana e da super razza tedesca. Loro si che hanno carattere. E lo hanno dimostrato. Anche se in maniera un po' troppo esagerata e orribile.
Cmq le donne nascono libere ed e' giusto che fanno quello che vogliono. Se non indossono loro le calze a rete, il reggiseno e la minigonna chi li deve indossare.
 
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daniel77

Aspirante Giardinauta
Io mi auguro, se mai la conversazione dovesse continuare[ dio me ne scampi] che fosse obbligatorio eliminare dai propri post l'ipse dixit ed il copiaincolla come avallo del proprio non pensiero perché come diceva il saggio "Una stronzata anche se sono 50 milioni di persone a dirla è e rimane una stronzata"
Grazie.

Siamo in un forum, luogo deputato alla conversazione. Siamo quasi sempre in topic, e i rari casi di off sono stati autorizzati per iscritto dall'iniziatrice del 3d. Sono stati affrontati molti temi interessanti, con il contributo di molti utenti. Finora non ci sono stati flames o trollaggi. Quindi non capisco il perché di questo tuo augurio.
Se per ipse dixiti e copiaincolla intendi il link di approfondimento (altrimenti detta "fonte"), sappi che secondo il regolamento delle principali enciclopedie aperte (es.:Wikipedia) esso è un valido strumento per distinguere chi spara sciocchezze sognate la notte prima da chi esprime un'idea motivata e condivisa negli ambienti specifici. Perché privarsi di tale strumento?


le donne nascono libere ed e' giusto che fanno quello che vogliono.

Al di là dei congiuntivi :)rolleyes:), vorrei ricordare che la vera libertà non consiste nel "fare quello che si vuole", soprattutto quando tale comportamento somiglia tanto a quello che comunemente viene detto (a torto poiché leggenda metropolitana) "dei lemmings".
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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