ma comincio a non voler proprio accettare gli anni che passano. Lo specchio e' mio amico-nemico, sempre a scrutare a catturare nell'imagine che riflette, il piu' piccolo cambiamento.
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Cara Scardan:
ecco questo io lo ritengo sbagliato, o se non sbagliato , negativo riguardo la vita, perchè se un giorno dobbiamo pur morire che facciamo ci disperiamo? Io sono un aticonformista, me ne frego, a volte esco con la roba sgualcita o i capelli per aria o col volto provato da una serata di bagordi lollaroni
questo è vivere e se qualcuno non va bene che se ne vada da unaltra parte. Io frequento chi la pensa come mè. Certo che crearsi una vita così libera è dura ma io ci sto riuscendo alla giovane età di 50. Perciò forzae coraggio , abbandona lo specchio e con gli altri tira fuori quello che hai dentro e non fuori.:flower:
Vi dedico una poesia che amo:
Gabriele D'Annunzio
Sogni di terre lontane
I PASTORI
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
:flower: