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Come è nata la vostra passione....

aseret

Florello Senior
Piante e animali sono da sempre stati la mia passione. Il mio desiderio più grande sarebbe quello di avere un bel giardino e una piccola serra,ma temo che resterà un pio desiderio.:D :rolleyes:
Così mi accontento di coltivarle in casa anche se fra poco dovrò scegliere tra loro e noi:sono troppe:ma che sofferenza quando vedo una bella piantina e non la posso comprare!:lol: :rosa:
 

nuvolaxxx

Giardinauta Senior
La nonna materna ha il pollice verdissimo....la veranda di casa sua è una giungla di piante verdi, enormi... filodendri altissimi...tutto un rigoglio da foresta amazzonica...
Il giardino un fiorire di fucsie, dalie...etc... le aromatiche, menta, basilico, rosmarino.... e la pianta di mandarini :food: (da cui noi nipotini facevamo scomparire i gustosi frutti facendo imbestialire la nonna...)


Le vacanze di natale ed estive trascorrevano tra questi profumi e questi colori. Ma ancora non c'era la passione del giardinaggio.

La mamma e la zia hanno ereditato il pollice verde della nonna.... anche loro nei loro giardini un tripudio di colori e profumi ed in casa piante verdi da spettacolo.... ma fino alla mia adolescenza ancora la passione nopn scatta.


Intorno ai 15-16 anni la mamma si ammala e le piante di casa iniziano a deperire. Ho iniziato a prendermene cura io perchè mamma non aveva voglia... Le mie cure consistevano solo nel innaffiarle (allagando mezza casa) e lucidare le foglie ogni tanto.... Ma le piante si sono riprese alla grande (ficus, scheflera, filodendro e piante di questo tipo di cui non conosco nemmeno il nome...) accendendo in me un primo "germoglio" di passione.... Ho iniziato a comprare qualche piantina da tenere in camera mia.... con risultati deludenti: morivano tutte puntualmente (ora ho capito che le innaffiavo troppo :martello: :martello: ).


Poi mi sono trasferita, due anni fà ho comprato casa... ho un bel pezzo di terra e da allora sperimento un pò tutto : dall'orto, alle piante da frutta, ai fiori, alle piante da appartamento...


Ho scoperto di essere totalmente negata con le piante da appartamento... Devo scordarmi una veranda-giungla come quella della nonna (che nonostante gli oltre 80 anni continua a "giardinare" in maniera strabiliante :eek: ).... Per il resto (orto, piante da frutta,fiori da giardino) ho dei discreti risultati ma conto di migliorare :ciglione:
 

Danilis

Apprendista Florello
La mia passione nasce fin da quando ero piccolo, aiutavo mio padre in giardino, ero attratto non tanto dai fiori ma piuttosto le varie forme e colori delle foglie e delle piante. Ma fino a quel momento era solo osservazione, non avevo mai coltivato effettivamente delle piante. Ciò avvenne circa 3 anni fa, andai in un centro commerciale e comprai 3 o 4 piante grasse, che tuttora possiedo. Da lì mi appassionai di piante grasse ma anche delle altre piante! Tutto ciò che è natura è stupendo. Pensate solo ai meccanismi adottati dalle piante per produrre energia, oppure per la fecondazione, l'impollinazione tramite l'insetto... insomma, affascinante!
 
C

Clerodendro

Guest
la mia passione è iniziata verso maggio 2005 facendo durante una visita scolastica all'orto botanico di Palermo,irresistibili piante come la mimosa sensitiva,un grande albero di papaya pieno di frutti,le ninfee e sopratutto il bellisimo viale di chorisie speciose (la professoressa le chiamava alberi bottiglia)
 
R

riverviolet

Guest
Sono sempre stata accanto alla Natura, sin da piccolissima, quando mio zio ogni fine settimana, mi veniva a prendere per portarmi in campeggio con lui, in campagna, ma a filo di mare.
Ho sempre avuto un rapporto fortemetne 'empatico', ma non avevo mai coltivato piante, non ero mai intervenuta su di loro, non ne sentivo il richiamo.
Poi, un giorno quì, guardando la landa desolata, piena di una giugla polverosa, ammassata, a lottare una contro l'altra per sopravvivere, per arrivare alla luce e al sole, su una terra compatta, asfittica simile all'asfalto, mi portò a voler fare un minimo di pulizia ed in genere, quando prendo possesso di qualcosa, faccio sempre pulizia di quel che era o vi era stato prima.
Così, partii da quel che mi vene più naturale pensare, il suolo.
140 metri quadri circa bonificati quasi completamente a suon di zappa, pale, rovesci e aggiunte di ammendanti, per metri di profondità.
Argilla espansa, torba e sabbia, sebbene mi fù detto che questi due elementi poco si aggregano e si miscelano con suoli argillosi.
Non sò quanti sacchi di stallatico ho immesso, ma sono tanti, tantissimi.

Mentre tutto ciò era in atto, quando ero dentro la terra, nei solchi, fino al seno e a volte di più, eliminando sassi molto grandi, mi resi conto una mattina presto, del silenzio che governava fuori, ma soprattutto dentro di me.
E nel momento in cui me ne resi conto fù una scoperta meravigliosa anche se, mi rendevo conto che soffermandomi su quella sensazione, l'avevo anche persa.
Ma mi innamorai, mi innamorai del contatto con la terra, con il suo umido, con il suo buio, con la vita che aveva in sè, fatta di esseri che non avevo mai visto e mai così da vicino.
Mi innamorai e per la prima volta nella vita mi sentii davvero contenuta e davvero in pace.
E mentre scavavom più spesso con le mani nude che con attrezzi e rigiravo quella materia apparentemente inerte, potevo sentire tutto senza essere concentrata in niente.
Il canto di una cinciarella, il gorgolio continuo del fiume, il gracchio delle anatre così come il ronzio, di api, vespe, calabroni.
I miei occhi che vedevano per la prima volta una realtà prima davvero appresa, studiata, ma mai realmente incontrata, libellule azzurro-verdi, i colori reali dei calabroni neri, dalla testa che brillava di blu.
E tutto questo mi entrò dentro e seppi che non ne avrei mai più potuto fare a meno, un po' come quando incontrai per la prima volta il mare, un battesimo, un'iniziazione, ma soprattutto la meta di ognuno, la gioia.
Io non ero più 'me', io vivevo e basta.

Così è iniziata, come sono arrivata ad amare le piante e a prendermi cura di loro, dipende poi da quelle 2 rose che erano lì, ht, stentate, impolverate e decrepite.
Dopo che misi mano al terreno, dopo pochissimi giorni queste 2 rose, improvvisamente inverdirono e divennero quasi belle, arrivando a fiorire copiosamente.
Avvertii come un grazie e un sospiro di sollievo, ma soprattutto quando rimisi piede in giardino, mi sembrò che l'aria era cambiata, come quando hai ripulito casa, dopo tanto che era rimasta chiusa.

Così è nata la mia passione, poi ho incontrato piante.
La mia prima pianta è stata la gardenia che ho tutt'oggi e così è trascorsa la mia vita con le piante fino ad oggi e che spero di non perdere mai, strada facendo.
Sono loro a chiamare me, senza schemi, senza progetti le porto a casa e poi la studio, un po' tecnicamente, ma poco e poi la osservo nei giorni.
In genere la prima cosa che faccio è cambiarle il vaso, così come io ho pulito casa prima di entrarci.
 
Ultima modifica di un moderatore:

california

Florello Senior
bellissime parola sonia..davvero..
riesci ogni volta a farmi vedere le solite cose da uno prospettiva completamente nuova, grz!
 
R

riverviolet

Guest
california ha scritto:
bellissime parola sonia..davvero..
riesci ogni volta a farmi vedere le solite cose da uno prospettiva completamente nuova, grz!
Mi fà piacere, ma nel mio racconto c'è solo quello che è stata la mia esperienza.
Quando feci i complimenti in un post, a Zeta, per come aveva composto i suoi vasi, con delle bulbifere era questo che intendevo, la passione, l'amore, l'esserci, a prescindere da cosa.
Per molte persone quelle bulbifere cosa potevano essere, semplici, banali tulipani, ma rendere bello, rendere emozionante il quotidiano, il 'banale', bè, lo può fare solo chi ha amore dentro e lo esprime.
Niente a parer mio, quanto la Natura, può esprimere l'amore di una persona e non solo degli esseri umani.
 

Walnut

Giardinauta Senior
riverviolet ha scritto:
Mi fà piacere, ma nel mio racconto c'è solo quello che è stata la mia esperienza.
Quando feci i complimenti in un post, a Zeta, per come aveva composto i suoi vasi, con delle bulbifere era questo che intendevo, la passione, l'amore, l'esserci, a prescindere da cosa.
Per molte persone quelle bulbifere cosa potevano essere, semplici, banali tulipani, ma rendere bello, rendere emozionante il quotidiano, il 'banale', bè, lo può fare solo chi ha amore dentro e lo esprime.
Niente a parer mio, quanto la Natura, può esprimere l'amore di una persona e non solo degli esseri umani.

Stupende parole River, che arrivano direttamente al cuore pulsante! :love_4:
 

Zeta

Giardinauta
Mi sento in dovere di ringraziare River per avermi scelto come esempio, credo che quello che ci accomuna in questo forum sia proprio l' amore, la passione viscerale che ci porta a faticare tanto, per esser poi ripagati da una splendida fioritura come da un piccolo germoglio nato da un semino capriccioso che proprio non ne voleva sapere. Certo, chi non prova con la stessa intensità quello che proviamo noi faticherà a capire, ma soprattutto per chi abita in città, poter spiare la natura da vicino è un qualcosa che mi fa sentire più vivo, meno "inscatolato".
La malattia che abbiamo in comune dovrebbe diventare una pandemia e contagiare tutti, auguro quindi a tutti di non guarire mai.
Zeta.
 

daria

Master Florello
Io credo di averla sempre avuta dentro di me, le magnifiche rose della mia mamma qualche effetto devono averlo sortito, solo che per molti anni è stata dormiente, poi è saltata fuori quasi all'improvviso, col tempo ho contagiato anche mio marito,ci piace molto occuparci delle piante insieme, musica a volume altissimo in totale libertà nella nostra isola sui tetti, certo come hanno notato in molti è una passione che rischia di diventare ossessiva, ma chi se ne frega Giusto?:D :D :) :eek:k07:
 

seya

Master Florello
River invece di esperta giardiniera dovevi diventare minatore, hai un talento per gli scavi invidiabbbbile :) :)
baccccccio!
 
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