teresatita ha scritto:
secondo me c'è un periodo della nostra vita da dedicare ai figli, mettendoli al primo posto su tutto. Poi i figli cresceranno e capiremo di come sia stato importante dedicarci a loro.
Non sono grosse rinunzie alla fine, la nascita e la cura di un figlio danno senso a tutta la nostra la vita.
E' chiaro che bisognerebbe trovare il tempo per continuare a studiare, a leggere, ascoltare musica, frequentare amici eccecc,ma dando sempre la priorità ai bisogni dei figli, specialmente se piccolini. Non ci rubano nulla.A loro, secondo me, è dovuto tutto il nostro tempo, le nostre attenzioni, le nostre risorse, seppure estreme.
ciao
La penso esattamente come te.
Sapevo quello a cui andavo incontro.
Non vedevo l'ora di fare questi sacrifici, è bellissimo ed anche duro, perchè ti trovi a sfidare te stessa per amore di esseri che non lo chiedono egoisticamente, lo chiedono perchè necessitano di te.
E non dormi, o non mangi, e non fai più niente di quello che facevi prima, non ci sono più orari o ritmi, ma ti accorgi o puoi accorgerti che c'è vita e molta, anche senza la tua abitudine.
Oggi sono più grandi e indipendenti e spesso mi manca il caos totale che regnava quando erano dei piccoli fagottini impòloranti, anche se le rinunce sono ancora molte, ma è proprio la nuova dimensine ad esere emozionante.
Non è proprio avere interessi in più, nemeno attributi in più, è un viaggio verso l'avventura, iniziato in due che continua, nel mio caso con altri due elementi e non c'è niente, fino ad ogi che mi abbia gratificato di più.
Per risponderti direttamente Eltu, non credo possa esistere una risposta, a cosa NON bisogna rinunciare, credo sia direttamente proporzionale al soggetto.
Niente è più importante di loro, per cui io rinuncio a tutto, senza il peso dela rinuncia. Rinuncia dolorosa sarebbe per me, demandare la cura dei miei cuccioli ad altri, vivere situaizoni senza di loro, doverne fare a meno.