Premetto....io ADOOOOOORO volare.
Solo da quando ho avuto le bambine mi preoccupo un pochinino per le eventuali conseguenze in caso di mia morte prematura ma mi vinco immediatamente dicendomi che in auto corro il rischio di morire anche solo per fare 100mt.
Credo che volare non sia esattamente il nostro elemento da bipedi terrestri, però Daria, intanto non ho capito se non hai mai provato e vorrei provare a descriverti il decollo che è uno dei momenti più esaltanti che, secondo me, esistano nella vita.
Spesso, anche da ragazza, mi schiaffavo per qualche ora di fianco alla pista di decollo di Linate e mi perdevo nel vedere questi enormi bestioni puntare con estrema leggiadria verso il cielo.
Non ti nascondo che quei momenti sono stati molto forti e che spesso mi facevano venire un groppone di lacrime in gola.
La prima volta che ho volato, è stato con un DC-9 per andare a Londra.
Uno di quegli areoplanini tirati con l'elastico praticamente, ma l'esperienza è stata quanto mai eccitante ed emozionante.
Ero abituata a pensare ad un areo in fase di decollo come ad una struttura leggera e piena di grazia.
Fu una sorpresa incredibile scoprire che nel momento in cui si muove per andare a prepararsi sulla pista, è quano mai goffo, lento e pesante.
Un po' come certi uccelli di grande taglia che quando volano sono affascinanti ed eleganti ma quando si posano e camminano, le zampe, fatte per il volo non sono altrettanto adeguate al passo.
Una volta arrivato un po' caracollando davanti alla pista, l'aereo si ferma e aspetta l'ok dei controllori di volo.
C'è atmosfera. Le luci si abbassano, se voli di sera, non si percepisce altro che il ronzio delle strumentazioni elettriche della cabina.
D'improvviso l'aereo comincia a far salire la potenza dei motori, di più, di più, di piùùù, sempre di piùùù...Mio Dio che robbaaaa!!!
Li senti rombare, ruggire, riempirsi di potenza per sollevare quella meraviglia di macchina, il suono dei motori diventa una carica di energia anche per me che fremo pensando che da lì a poco, l'aereo mi porterà nel cielo.
Il tutto avviene in pochi istanti e mentre mi lascio caricare di forza dai motori, ecco che l'aereo comincia a muoversi, comincia a correre, corre, corre e ancora corre sempre di piùùù...Guardo fuori dal finestrino, vedo l'erba dei prati, gli hangar, i segnali strisciare sempre di più. Lo sento impegnato al massimo in questa meravigliosa corsa a perdifiato come farebbe un bambino che si stesse misurando in una gara, per sconfiggere la gravità ed ecco, ecco che nel momento di massima accelerazione, in cui tutto quello che sta lì fuori dal finestrino diventa un'unica striscia, ecco che l'aereo stacca le ruote dall'asfalto....Sììììììììììììì!!!!!!!!!!
E' fattaaaaaaaaa...WOWWWWW!!!
Sei seduta in cabina e guardi davanti a te. Vedi l'areo puntare dritto verso il cielo, verso gli spazi aperti, verso la libertà!!!
Rivedi tutti quegli aerei che hai visto decollare un tempo e rivedi la grazia e la leggiadria di poter sollevare un simile peso senza difficoltà, senza sforzo.
Rivedi quelle immagini mentali fatte di emozione e pensi che anche tu, in quel momento sei parte dell'emozione stessa.
Ogni volta, ogni santissima volta, il decollo mi prende così tanto che mi vengono i lucciconi.
La sensazione di felicità che provo, è immensa come quella di quel bambino che dopo aver corso come un pazzo, è riuscito a vincere la sua gara.
Vola Daria, vola via...Lasciati andare e vedrai....