I
Il Marchese del Ficus
Guest
..in Francesco Saverio rivedo la storia coraggiosa della famiglia della mia compagna, emigranti anche loro in germania... e posso comprendere (sinceramente) il suo astio, la sua rabbia ed il suo rancore (se ci sono, e secondo me nn possono non esserci...) c'è la storia di tutti i Migranti, di tutte le persone che cercano con l'onestà e la fatica un po' di benessere e tranquillità. Ma è roba di latri tempi, roba vecchia e ormai stantia che nessuno sa o desidera ricordare.
Sono sempre stato dichiaratamente schierato con le minoranze, con i derelitti, con le persone che non sono persone. Da parte mia, mi sono sempre (o quasi) fatto un mazzo così per avere qualcosa di mio ma sempre più vedo che non paga. Lavoro in una scuola al margine, vivo situazioni assolutamente ai limiti del decente: madri prostitute, padri galeotti o -nel migliore dei casi- gente che lavora per 12 ore e di notte senza avere il tempo di badare ai figli.... Non ritornerò sul discorso "figli" perchè mi addolora non poterne avere di miei. Non so quando riceverò lo stipendio, la mia Silvana -molto probabilmente- o avrà un contratto nuovo ai limiti dello sfruttamento o perderà il lavoro. Siamo persone brave e oneste, intemperanti e talvolta arroganti (lei è simile a me) ma non credo che meritiamo questo. Vorremmo dei bambini, ma poi vagli a spiegare perchè sono cresciuti senza tante cose... vagli a spiegare che non ne avevamo per noi....
A volte mi faccio un film, io che prendo le mie pistole e mi faccio un paio di banche un paio di supermercati e due-tre tabaccherie, metto in tasca quello che raccatto e alla via così. magari poi scappo a Malindi, in compagnia di delinquenti miei simili, con la coscienza appagata.
poi mi accorgo che la mia vita non è un film e che non posso derogare dai princìpi di onestà e onore che mi hanno sorretto sino ad ora... ma ahimè arrivo ormai a comprendere sia i delinquenti sia le vittime, sia chi ha reagito con orrende ma inevitabili aggressioni. Non ho più "certe certezze"...Mi sento molto giù, molte mie convinzioni vacillano -e non crollano- solo perchè le reggo ancora con due mani, ma sono davvero molto stanco.
Dormo ormai con la calibro .357 sul comodino e sussulto ad ogni rumore strano che proviene da fuori casa, e anche se vivo al 5° piano ho paura che qualcuno entri dentro casa spezzando l'ultimo mio legame con la vita normale che desideravo e che pensavo di vivere. E' già accaduto a dei condomini ns vicini, e so per certo che se qualcuno mi entrasse in casa non ne uscirebbe sulle sue gambe. Non è bello no. Non è bello avere paranoie come questa, non è bello aver paura, non è giusto aspettare sul terrazzo la tua ragazza con il ferro nella cintura (da nun crederci, manco nel faruest...) e osservarla mentre parcheggia -al buio- il motorino e avere 'na cosa in gola che ti si stoppa solo quando la vedi chiudere il portone senza nessuno che cerca di incarcarla contro er muro senza sapere di essere un aspirante gambizzato perchè io sono lassù e cinque piani me li faccio in tre secondi.....
Ma è così. Ripeto: quell'assassino rumeno l'ho quasi conosciuto, mi è passato vicino e mai avrei pensato che....
Penso, e ormai so, che siamo soli. Un po' fa paura. Intanto, mi arriva un'implacabile cartella esattoriale di una multa dimenticata e non pagata. Dura lex, sed lex. Ma solo per noialtri, facili a trovarsi perchè non abbiamo nulla da nascondere e non vogliamo nasconderci.
La politica, i colori non c'entrano nulla. Servono solo ad illuderci che tutto va bene, anche se pian piano si scopre il barbatrucco...
Sono sempre stato dichiaratamente schierato con le minoranze, con i derelitti, con le persone che non sono persone. Da parte mia, mi sono sempre (o quasi) fatto un mazzo così per avere qualcosa di mio ma sempre più vedo che non paga. Lavoro in una scuola al margine, vivo situazioni assolutamente ai limiti del decente: madri prostitute, padri galeotti o -nel migliore dei casi- gente che lavora per 12 ore e di notte senza avere il tempo di badare ai figli.... Non ritornerò sul discorso "figli" perchè mi addolora non poterne avere di miei. Non so quando riceverò lo stipendio, la mia Silvana -molto probabilmente- o avrà un contratto nuovo ai limiti dello sfruttamento o perderà il lavoro. Siamo persone brave e oneste, intemperanti e talvolta arroganti (lei è simile a me) ma non credo che meritiamo questo. Vorremmo dei bambini, ma poi vagli a spiegare perchè sono cresciuti senza tante cose... vagli a spiegare che non ne avevamo per noi....
A volte mi faccio un film, io che prendo le mie pistole e mi faccio un paio di banche un paio di supermercati e due-tre tabaccherie, metto in tasca quello che raccatto e alla via così. magari poi scappo a Malindi, in compagnia di delinquenti miei simili, con la coscienza appagata.
poi mi accorgo che la mia vita non è un film e che non posso derogare dai princìpi di onestà e onore che mi hanno sorretto sino ad ora... ma ahimè arrivo ormai a comprendere sia i delinquenti sia le vittime, sia chi ha reagito con orrende ma inevitabili aggressioni. Non ho più "certe certezze"...Mi sento molto giù, molte mie convinzioni vacillano -e non crollano- solo perchè le reggo ancora con due mani, ma sono davvero molto stanco.
Dormo ormai con la calibro .357 sul comodino e sussulto ad ogni rumore strano che proviene da fuori casa, e anche se vivo al 5° piano ho paura che qualcuno entri dentro casa spezzando l'ultimo mio legame con la vita normale che desideravo e che pensavo di vivere. E' già accaduto a dei condomini ns vicini, e so per certo che se qualcuno mi entrasse in casa non ne uscirebbe sulle sue gambe. Non è bello no. Non è bello avere paranoie come questa, non è bello aver paura, non è giusto aspettare sul terrazzo la tua ragazza con il ferro nella cintura (da nun crederci, manco nel faruest...) e osservarla mentre parcheggia -al buio- il motorino e avere 'na cosa in gola che ti si stoppa solo quando la vedi chiudere il portone senza nessuno che cerca di incarcarla contro er muro senza sapere di essere un aspirante gambizzato perchè io sono lassù e cinque piani me li faccio in tre secondi.....
Ma è così. Ripeto: quell'assassino rumeno l'ho quasi conosciuto, mi è passato vicino e mai avrei pensato che....
Penso, e ormai so, che siamo soli. Un po' fa paura. Intanto, mi arriva un'implacabile cartella esattoriale di una multa dimenticata e non pagata. Dura lex, sed lex. Ma solo per noialtri, facili a trovarsi perchè non abbiamo nulla da nascondere e non vogliamo nasconderci.
La politica, i colori non c'entrano nulla. Servono solo ad illuderci che tutto va bene, anche se pian piano si scopre il barbatrucco...