....adesso ho qualcosa in più da dire.
Intanto GRAZIE a tutti\e quelli\e che hanno letto e capito le mie parole e poi un altro GRAZIE per chi ha interpretato questo thread per quel che è. Un luogo dove dibattere e confrontarsi: avevo bisogno di un po' d'aria e non ne avevo più, me la avete data -lo dico con stupito piacere- proprio voi.
Mi fa piacere sapere che Vesna, una di noi, è straniera e con tante esperienze da condividere. Ci ha raccontato molto.
La vita spesso tira scherzi strani e ti pone di fronte a realtà che diventano per noi, assolute. Chi subisce una violenza da uno straniero, quasi fisiologicamente, comincia a temere lo Straniero. Non dico che è giusto nè bello, ma ripeto: è solo fisiologico. Ho imparato ad accettarlo anche io, con fatica.
Rileggendomi ho notato che sto proprio abbacchiato, sto vivendo un periodo "blade runner" , sulla lama del rasoio e -come tutti sapranno- sono momenti un po' complicati ma che vanno superati e , quindi, si superano. NN sono mai stato un kakasotto, confesso di aver cercato il pericolo da ragazzetto (e anche dopo) solo per il gusto di uscirne vivo (e non sempre intatto) ma mi rendo conto che quando desideri finalmente una vita serena e tranquilla, dopo che sei riuscito a rimodellarla, ad appiattirla un po' per ricondurla nei binari della "normalità", tutto intorno cospira perchè così non accada. Forse ci rimane qualcosa nel cuore e nel sangue... chi lo sa?
Il problema degli stranieri, della delinquenza, di tutto ciò che abbiamo sin qui discusso, è un problema che non spetta a noi risolvere: a noi spetta di sopravvivere e pur non potendomi permettere un principe del foro, se qualcuno mi entra in casa o -peggio- tocca la mia compagna, senza problemi gli porto via mezza gamba, dal ginocchio in giù. So come funziona, conosco le conseguenze da prima che chiedessi il Porto d'Armi. Ma mi sono un po' rasserenato e ho saggiamente sostituito la .357 con palle semicave e scamiciate con una più tranquilla 9 millimetri, pallottole full metal jacket, che probabilmente lascerà attaccato qualunque arto pur facendo un gran male... No su questo ormai non derogo. La mia vita (e quella di Silvana, sopratutto) meritano serenità: non abbiamo mai dato fastidio a nessuno, e questo in cambio pretendiamo. Come chiunque, peraltro.
Discuto sul fatto che è stata approvata una legge sulla difesa domestica che è una sorta di difesa-fai-da-te, che ci lascia poi in balìa di quella Giustizia che funziona una volta si e cinque no e sopratutto che non è uguale per tutti. se si è disposti ad affrontarne le conseguenze si lascia il ferrone sul comodino, se no si ripone in cassaforte. Il mio è sul comodino.
....e chi dovrebbe proteggerci non lo fa oppure lo fa male oppure se ne strafrega perchè tanto ha la scorta e si sente protetto. Noi siamo carne da macello e ci coccolano solo sotto le elezioni. Il giorno che TUTTI ci renderemo davvero conto di questo, allora, ci saranno milioni di schede nulle, riempite di vaffa assortiti, figure falliche, tette, culi, disegnacci vari che esprimerebbero il reale pensiero di noialtri italiani.... e forse, dico forse, la classe politica verrebbe privata di quel potere che NOI siamo obbligati a concedere e si fermerebbe a riflettere un po'. Sarebbe una feekata sovrumana, una rivoluzione storica, dimostrare a questi parassiti inconcludenti ed arroganti chi è che comanda. Ma è evidente che siamo separati da (false) ideologie (false) religioni che ci fan perdere di vista i nostri diritti (ideologie) e ci fanno dimenticare di cercare -nel secondo caso- il vero volto di Dio. Ecco allora gente sgozzata, sparata, gasata, impiccata, violentata, gente identica a noi e che ci hanno dipinto come nemica. NN so, l'autore dell'omicidio di cui abbiamo parlato era un derelitto che viveva come un topo, un ratto, ho letto oggi un sereno articolo di Adriano Sofri su REPUBBLICA che non lo giustifica di certo, ma che mostra un altro lato di questa tristissima evitabilissima vicenda.
Senza pretese di perdono o comprensione dovremmo comunque fermarci a riflettere. Chi gli ha permesso di vivere così?