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un dolore senza fine...

francoises

Giardinauta Senior
stanotte ha avuto parecchio affanno...c'era vento e non era caldo...ma lei faticava tanto a respirare...devono essere le ghiandole gonfie della gola...chiamo il vet e chiedo se posso fare altro...dimagrisce...ha una fame irrefrenabile...così magrolina la sua andatura tutta dinoccolata per via della zampa più corta è ancora più evidente...amo profondamente questo agglomerato di difetti genetici...anch'io ho per lei l'amore che ha lei per me...incondizionato...la amo se fruga nell'umido cercando leccornie...la amo testarda come un mulo,se dcecide di spolverare la ciotola dei gatti di strada... ( e poi la devo riempire...) la amo in ogni singola manifestazione... e se il respiro le torna regolare e non la sento, impazzisco d'ansia e la cerco ovunque...cosa posso fare...cosa posso fare per dividere con lei il suo dolore? mi sento impotente...

Prova per un attimo ad immedesimarti in lei..
cosa vorresti dal tuo padrone?
probabilmente solo che lui ti stesse vicino.
Ti capisco, tanto. Ma sono quasi sicura che la sofferenza più grande la stai vivendo tu, e questo un po' ti dovrebbe consolare.
lei ha voi, e non ha bisogno di nient'altro. E continuerà così fino all'ultimo secondo della sua vita.
Quando succederà a me, ti prego, ricordami queste parole che ti ho detto.
Un abbraccio
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Che sofferenze che sono queste...lo sò benissimo,e come ti ho già detto,quello che ti fà stare peggio è il senso di impotenza che hai,ti senti inutile perchè non puoi fare nulla...non c'è niente da fare,solo starle vicino e amarla!!!Un abbraccio a tutti voi!!!ciaoooo
 

Diletta

Maestro Giardinauta
il tempo ci sta scivolando tra le dita..ieri ho fatto il bagnetto alla mia dolcezza dal pelo ruvido e dal cuore tenero e i suoi linfonodi sono di nuovo tutti gonfi...siamo agli sgoccioli e il suo amore per noi non muta...non vuole stare lontana neppure di notte...si accovaccia accanto al mio lato del letto...cercando il fresco del pavimento e il caldo della mia mano...sono terrorizzata...cerco di non darlo a vedere ad altri che a voi...questo è l'angolo in cui mi rifugio e dove posso disperarmi...mi manca la terra sotto i piedi...
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
E' una lenta agonia x lei e tanto dolore x te.......un abbraccio!!!
 

_ortensia_

Master Florello
La morte di un nostro gatto o di un nostro cane è un evento traumatico che prima o poi tutti noi abbiamo affrontato o dovremo affrontare.

E' una separazione pesante e dolorosa a cui non riusciamo subito a dare una connotazione razionale.

La morte porta con sè un bagaglio di sofferenza inaccettabile che ci scatena reazioni difficili da gestire.

Affrontare una malattia incurabile dei nostri animali significa essere testimoni di una lunga sofferenza, significa fare disperati tentativi di terapie e cure, significa sperare in un miracolo.

Vivere la morte improvvisa di un nostro amico per colpa di un incidente o di un fatto improvviso è come una porta sbattuta in faccia.Di colpo siamo colti da quella incredulità angosciante, da quello sgomento improvviso che ci fa saltare il cuore in gola, ci toglie quasi il respiro in quel modo bruciante in cui solo il dolore può fare.

E la scelta dell'eutanasia è un passo difficile e pieno di incertezze, ci sentiamo legati ad una creatura che non ha speranze, che sta soffrendo e quando vediamo con i nostri occhi quanto sia devastante il dolore fisico ci arrendiamo alla razionalità di poter mettere fine ad una agonia inutile.

Quante difficoltà incontriamo a vivere la morte di un essere a cui vogliamo bene!

Quanto è difficile riordinare le cose che erano sue, togliere i giochi, mettere in ordine la cuccia, chiudere i sacchetti dl cibo, togliere tutte le sue copertine...

Nei confronti di un animale si vive un senso di colpa pungente.

Siamo noi a capire dai suoi silenzi che sta male, siamo noi ad aver paura di non comprendere tutto, di non aver fatto abbastanza, di non aver provato tutte le strade.

Non c'è una logica a cui appellarci, il distacco fa terribilmente male.

Un cane è un amico, è l'estensione del nostro corpo, sempre al nostro fianco, sempre presente con i suoi occhi dolci che ci guardano adoranti.La sua fedeltà, la sua lealtà, la sua intensa compagnia, il suo cercare le nostre mani per una carezza, la sua coda scodinzolante, il suo modo di proteggerci, di difendere la nostra casa, di stare sempre in prima fila di fronte ad un pericolo, il suo modo così pieno di gioia di giocare con noi.

Un gatto è il nostro complice, è l'estensione della nostra mente, presenza silenziosa e discreta capace di entrare in punta di zampine nel nostro cuore e di rimanervi per sempre.La sua magia, la sua sensibilità, il suo comprendere i nostri umori, quel muso sempre pronto a strusciarsi a noi, il suo miagolio dolce e modulato, la sua coda dritta a darci il saluto, i suoi occhi socchiusi lentamente per esprimere il suo benessere, la sua serenità, il suo affetto.

Non ci si può staccare facilmente da generatori di sentimenti così profondi e in effetti non si deve farlo.

Amare è un mondo a sè, è una dimensione diversa dove non esiste nè vita nè morte, solo emozioni pure, pulite, libere da umane contaminazioni, genuine e vere.

Amare vuol dire non dimenticare, non sostituire, non rimpiazzare, ma vuol dire anche amare sempre, ancora, contro le leggi di una Natura che rende i nostri affetti meno longevi di noi.

Amare vuol dire non dimenticare tutte quelle creature che vagano sole in cerca di affetto, che sono chiuse nei canili dopo essere state abbandonate, picchiate, maltrattate, dopo aver sofferto la fame e la sete.

Amare vuol dire non dimenticarsi di quelle creature che vagano per strada, lottando ogni minuto per sopravvivere, per un boccone di cibo, per un pò di calore, per un riparo dalla pioggia, con il pericolo costante di essere investite da un'auto, picchiate o avvelenate da qualche balordo.

Creature in balia di un destino crudele, senza una carezza, senza un aiuto, senza una parola, creature immerse in un silenzio che vuol dire abbandono indiretto, ma consapevole e silente di chi vede e non fa niente, di chi vede e si volta dall'altra parte.

Ed è qui che si trova un senso anche alla morte.

La morte è anche rinascita.

E la rinascita è un'altra possibilità, è un'altra apertura verso la vita, verso le emozioni.

Aprire le braccia verso un nuovo affetto è un atto di amore verso le creature che ci hanno lasciato, è il segno che quello che ci hanno insegnato in maniera così intensa e profonda non andrà perduto.

I nostri cani e i nostri gatti hanno scavato nel nostro cuore con la loro silenziosa e armoniosa purezza e vi hanno messo radici forti e vigorose.Radici che non moriranno mai, ma che metteranno nuovi germogli da cui nasceranno nuovi amori sinceri e incondizionati.

Da quelle stesse radici che ci hanno arricchito l'anima nasceranno nuovi sorrisi, nuove coccole per un musetto diverso, per uno sguardo diverso, per una creatura diversa.

Ma le radici saranno sempre le stesse, sempre verdi, sempre fertili, sempre pronte a generare amore.

Questo è il regalo che i nostri amici ci fanno mentre dignitosamente ci lasciano.

E noi non possiamo non accettare questo regalo.

Amare è la sola risposta alle nostre domande, ai nostri dubbi, alle nostre incertezze.

L'Amore è l'unica forza più grande di tutto, l'unica che può vincere anche la morte.

Non dimentichiamolo mai.

...

Ho trovato bellissime e vere queste parole, le giro a te nella speranza di darti un pò di conforto in questo terribile momento:love_4: una coccola a Lilly:love:
 

catacateta

Giardinauta Senior
il tempo ci sta scivolando tra le dita..ieri ho fatto il bagnetto alla mia dolcezza dal pelo ruvido e dal cuore tenero e i suoi linfonodi sono di nuovo tutti gonfi...siamo agli sgoccioli e il suo amore per noi non muta...non vuole stare lontana neppure di notte...si accovaccia accanto al mio lato del letto...cercando il fresco del pavimento e il caldo della mia mano...sono terrorizzata...cerco di non darlo a vedere ad altri che a voi...questo è l'angolo in cui mi rifugio e dove posso disperarmi...mi manca la terra sotto i piedi...
ciao..lo sapevo che non dovevo entrarci qui....non volevo per scelta..e invece oggi..ho letto..cosa posso dirti adesso?manco volevo scriverti visto che piango come una bimba..posso solo dirti di avere coraggio perche' vi ha dato tantoe con amore continua a farlo.un forte abbraccio..uffi non leggo piu'
 

hermioneat

Florello
Fisicamente non possiamo far nulla però ascoltarti e cercare per quanto possibile di consolarti, sì, siamo qui per questo. Anche per questo. Un bacione grosso a te e alla piccolina :love:
 

francoises

Giardinauta Senior
diletta, purtroppo non ci sono parole migliori di quelle di Ortensia. E anche questa non bastano adesso, a calmare la tua paura e il tuo dolore.
Scrivi quello che ti senti perché noi ti ascoltiamo, senza MAI giudicarti.
Un abbraccio, permettimelo, soprattutto alla pelosetta
 

Diletta

Maestro Giardinauta
ortensia tesoro non piangevo per quello che hai scritto tu...piangevo e basta...voi scrivete sempre cose tenerissime e in questo momento siete un balsamo per il mio cuore...comunque...non è ancora tempo di disperarsi...ce ne sarà dopo a volontà...adesso è il momento delle coccole...più possibile...ridere di lei, delle frescacce che fa...ogni tanto mi sembra che sia tornata cucciolotta...qualche giorno fa ho fatto gli spaghetti per entrambe le cane...ne ho messi un pò a lei e un pò di più (forse) all'altoforno che è la levriera...lilly gurda le ciotole...fa un passo indietro, quasi a soppesarne il contenuto con lo sguardo..inclina leggermente il musetto...poi si avvicina...ne prende una bella forchettata dalla ciotola di Diana e senza mangiarlo lo mette nella sua. poi guarda le ciotole e si sbafagna alla velocità della luce tutta la sua razione, felice di averla avuta vinta...uno spettacolo....
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
E ha ragione povera piccola....tu fai le differenze!!!E lei si è fatta giustizia da sola...non si fanno queste cose,le razioni devono essere uguali!!!Che bello leggere che è attenta alle cose e che cerca di difenersi come può....mi hai fatto fare una bella risata!!!Grazie di raccontarci anche queste cose!!!ciao ciao
 

Diletta

Maestro Giardinauta
no ma la dovevate vedere co sto gomitolo di spaghetti in bocca...comnque sì, ancora mi fa ridere e cerca di partecipare alla vita familiare...anche se ormai la passeggiata è ridotta a 1 minuto fuori dal cancello di casa...il posto dove proprio vorrebbe andare a vivere è il bar...c'è un via vai di persone che le fa le coccole e le vocine...immaginatevi la labradorina seduta davanti la porta...domani ve la fotografo...e poi le piace il servizio: appena arriva lei, la proprietaria molla i clienti e viene a darle i biscottini...le ho portato i loro, allo yogurt e frutta, che ovviamente qui in casa snobbano alla grande. è proprio vero: l'erba del vicino....
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Vuoi mettere i biscotti serviti al bar come sono migliori dei tuoi a casa???Insomma ti deve proprio insegnare tutto....e non ti azzardare più a fare differenze,che poi ci pensa lei a sistemare le porzioni!!!Aspetto le foto.....ciaoooo
 

Diletta

Maestro Giardinauta
abbiamo inseguito un topino!!! e lo ha visto lei e seguito lei correndo per una decina di metriii!!!!!:froggie_r
 

pattivis

Giardinauta Senior
Diletta cara io piango con te.
Pero' ti dico una cosa e non è per consolarti ma è vera:nella mia lunga esperienza con loro,tra le tantissime cose che mi hanno insegnato c'è quella di vedere la morte come un fatto naturalissimo,non come noi che viviamo col terrore fin dalla nascita.Ed anche gli altri cani che stanno intorno guardano tutto con estrema calma perche' per loro non c'è nulla di spaventoso.
Percio' non preoccuparti tanto per lei,quanto preparati col cervello come lei che,tanto per cambiare,è piu' saggia di noi.
Ti stringo forte forte a me e ti voglio tantissimo bene,pat
 
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