Quelli che la gita in montagna!!!
Il mese scorso dato il caldo insopportabile in comunità abbiamo deciso di organizzare una gita in montagna. Con noi anche il Don della cappella dell'ospedale che quando si fa qualcosa c'è sempre. Non che ce l'abbiamo col poveretto a ma a volte temiamo che potrebbe portare un pò iella dato solitamente la fua funzione è dare l'estremo saluto ai moribondi...Comunque accogliendo con gioia la sua presenza non poteva essere da meno anche quella del giovane medico specializzando, un pò pieno di sè, uno dalla parlantina che ti pare di avere un filodiffusore..di quei soggetti che tieni alla larga volentieri dato che è sempre sua premura ricordare gli eventi più drammatici che possono capitare e andando in montagna capirete che un menarogne assieme al cappellano qualche magone te lo crea.
Comunque si parte. I ragazzi sono alle stelle dall'entusiasmo. Subito in pulman ( noleggiato per noi!!) iniziano i cori da stadio , il Don invece vorrebbe proporre canti religiosi ..un casino...lui intona solenne " Dolce sentire come nel mio cuore..." cui segue" Sotto la curva...Il Don sotto la curva!!"
Eh si proprio un dolce sentire!!! Intanto il dottorino noioso come una verruca non fa che raccontare gli ultimi incidenti in montagna...quando finalmente capisce che non è il caso inizia a raccontare dei suoi inizi da medico quando lavorava in ambulatorio presso il SER.D e doveva stare seduto davanti al bagno con la porta aperta per controllare i tossici che facevano la pipì davanti a lui perchè non contraffacessero le urine. Ai ragazzi stava molto a cuore l'argomento..sbadigliavano spalancando le fauci. Ecco la sosta all'autogrill. Tutti si catapultano verso il bagno per ovvie necessità fisiologiche. Come sempre si fa la fila. G. osserva la signora seduta a custodia dei bagni con il piattino di monete. La curiosità è sempre più forte di lui come il dire sempre la sua!!! Le si rivolge ridendo e indicando il medico poco lontano a voce alta " ehi..signora...sa che anche lui, ci ha raccontato, faceva il suo lavoro??? Si fanno soldi eh!!!Ma lei perchè non ha il camice bianco???" Un operatore lo zittisce x evitare il peggio. Il dottorino è colore di una rapa. Finge noncuranza ma prenderebbe a badilate l'impertinente!!!
Dopo il rifocillamento si riparte e finalmente si arriva. Il Don ci porta in un campo gestito da sacerdoti..che ospitano degli scout. Un conteiner improvvisato a piccola canonica ingentilito da fiori, poi le tende da campo degli scout. Dopo dieci minuti già un operatore deve intervenire con un ospite che cercava di barattare con un ragazzino scout il golfino dell'operatrice trovato sul prato con la sua merendina. Il bambino era inossidabile." e che ci faccio di quel brutto coso??" Arriva la proprietaria incarognita " Bruttooo?? sai piccolo che mi è costato una cifra??!
Il bambino" io ci avrei comperato più di queste !!" E trangugia la merendina mentre il nostro ospite lo guarda storto e pure un pò l'operatrice!!(ciascuno x motivi diversi!!)
Poi non può mancare la partita di calcio...i maschi ospiti e operatori si cimentano in acrobazie alla Maradona, le operatrici e le ospiti passeggiano per la vallata. Tutto molto bello finchè vediamo arrivare il dottore di gran carriera inseguire il pallone ..preso dalla foga di Higuain nel cercare di seminare gli avversari...si lancia verso l'ignoto...Col fiatone tutti si fermano..lui continua a correre ..pensiamo seriamente che occorrerà abbatterlo alla mezz'ora di gioco per fermarlo!!! Ci riesce una rete che divide la valle e ci sbatte bene contro.Gli ospiti sono attoniti. Qualcuno vorrebbe aiutarlo a rialzarsi ma lui lo fa da solo spolverandosi i pantaloni e " ah si quella volta..che ...giocavo..nelle giovanili......Un NOOOO corale lo interrompe. Come la statua dell'onore offeso si dirige verso il campo. Io e la mia collega con due ospiti decidiamo di andare ancora a fare due passi . C'è un bel sole !!! Si sta così bene!!
Adesso si prepara la celebrazione eucaristica all'aperto. Il Don e un altro sacerdote assieme ai ragazzini del campo e a qualche nostro volontario allestisce l'altare con panche e fiori. Nel frattempo io, la mia collega e le ospiti torniamo dalla passeggiata..siamo stanche e provate dal caldo che deve averci lessato i neuroni un bel pò.....ci sediamo nel primo posto disponibile e fresco sotto la tettoia della piccola canonica allestita sulla panca e parliamo..parliamo..Esce dalla porticina il sacerdote e ci consegna un vassoio con due bicchieri uno di vino e uno di acqua. " Andate pure!!" Dice con un sorriso . " Maria Santissima"!! Esclama la mia collega " che gentile!!. Non posso che essere d'accordo. Inebetita dal caldo delle undici...mormoro" senti io non bevo vino a digiuno..mi fa male..!!
" Non preoccuparti..." cinguetta l'altra emerita scema " A me no!!!" E nel dir così tracanna il vinello e io subito dopo l'acqua.
Rinfrescate nel corpo, e posso dirlo, nello spirito ci aggreghiamo al gruppo pronto x la messa. Ad un certo punto il sacerdote chiede ad un'altro prete " Mancano l'acqua e il vino!!"
Giuro , mi piacerebbe dire che è una storia inventata ma purtroppo è vera...adesso, a ripensarci, io e la collega ridiamo di gusto ma in quel momento ci siamo sentite due emerite pirla.
Il sacerdote che ci ha consegnato il vassoio ci chiama in disparte e vuole spiegazioni. Provate a pensare come uno si possa sentire....
" no..si ..ma..." Balbettiamo a vuoto.
E lui " Ve li ho consegnati per portarli sull'altare...Ve li siete bevuti?? Ma siete delle incoscienti...quelli erano l'acqua e il vino da consacrare!
Sapete che non abbiamo altro vino?? "( l'indomani partivano!!)
Morale: la messa si è svolta con la consacrazione di due bicchieri di acqua. I ragazzini scout molto meno dissacranti di noi hanno consegnato compunti il cestino con i pezzi di pane da utilizzare per la comunione.
Dopo la messa il pranzo a sacco. Io e la mia collega siamo contrite. Arriva uno degli ospiti preoccupato chiedendoci perchè le sue olive nel panino camminano. Non osiamo rispondere. Che ognuno la interpreti come vuole, per noi due, pensare cosa si fosse infiltrato nel panino del poveretto al momento non era un problema.
Forse questa è stata l'unica volta che operatori, preti e medici ne hanno combinate più dei pazienti!!