Quelli che ..lo Zecchino D'oro....
Io sono stata una fantolina un filino alienata. Penso che la mia infanzia non deve essere stata facile x i mei genitori da gestire soprattutto per le mie "ambizioni di protagonismo!!"
Oltre ad averli fatti penare per la compilation di malattie e allergie che beccavo ( varicella, morbillo, rosolia, scarlattina, la quinta, sesta e anche settima malattia, più polline ecc ecc) avevo una propensione innata a combinare casini e la cosa ad oggi non è migliorata molto!!
Tra le cose che più di tutte mandavano alla neuro i miei era che come vedevo delle persone farsi una foto..( avrò avuto dai sei agli otto anni) mi liberavo dalla mano del genitore presa dall'irrefrenabile impulso di piazzarmi tempestivamente in mezzo, davanti all'obiettivo, nel momento del clic e fare un inchino alzando la punta del vestitino e una bella linguaccia!!! Non vi dico quanta gente rimaneva a bocca aperta a guardarmi mentre appena fotografata scappavo via di corsa verso i miei nascondendomi dietro le gonne della mamma!!! Era veramente più forte di me!!
A scuola nell'ora di ricreazione ero solita improvvisarmi vip ..appena la maestra usciva ecco lo spettacolino per i compagni..via il grembiulino orrifico fuori dalla cartella la lacca della mamma e una sua collana, montavo sulla cattedra, indossavo la collana, la lacca come microfono e ballavo e cantavo ..Un giorno, ricordo, la maestra rientrò prima e nella foga di scendere e rimettere il grembiule sono finita lunga x terra, ricordo i rimproveri della maestra quando una mia compagna di classe impunita ha esordito " ma signora maestra...era sulla cattedra..cantava " nel continente nero !!!!..."
Se avessi potuto avrei mandato lei nel continenente nero a suon di sberle!!
Un giorno, forse da parenti, sono venuta a sapere che a Roma c'erano i provini x lo Zecchino D'oro. Quale occasione migliore x avere finalmente riconoscimento!!! Avevo sette anni ma convincere mio padre a portarmi a Roma era un'impresa olimpionica!! Ho pianto, finto di non studiare, fatto lo sciopero della fame ( si ..mangiavo solo merendine...e di nascosto mi imbugavo di quanto c'era in frigo!!) pestato i piedi...Alla fine convinto dalla mamma e altri parenti il papà accetta ma ad una condizione che mi è parsa una demenzialità pazzesca!!! Sentenzia" E va bene...ti accompagno..ma viene pure tuo fratello!!"
" Mio fratellooooo"??? Il piccolo bipede ha solo quattro anni ...ma è un prodigio di calamità...è capriccioso..quando piange spalanca le fauci che sembra di entrare nell'Arena di Verona...perde pure un filino di bava!!" Nella mia mente infantile la cosa era inaccettabile!! Provo: "Non posso portare mio cugino Gabriele che ha ventitrè anni e fa l'Università???" Niente da fare!!
Questa era una fissa dei miei, portarmi sempre appresso il fratellino!!! Anche se uscivo vicino casa con un'amichetta x un gelato ...pure lui...incollato ..pronto a piagnucolare e con il moccolo al naso!! E io che non avevo certo la pazienza di S. Bertilla dopo un pò scleravo...Una volta dopo l'ennesimo capriccio in gelateria per il gusto del gelato che non gli andava ...bè lo confesso ..gli ho piazzato il cono in testa!!
Al rientro a casa ho dovuto affrontare l'erinni della mamma che visto l'originale ornamento sulla testa del figlioletto mi ha piazzato lei non un gelato ma una pizza in pieno viso!!!
Comunque ora c'è in ballo lo Zecchino!! Dovevo fare buon viso a cattiva sorte!! Passo due settimane a preparare il fratellino alla canzone "Karatè.." gli concedo il ritornello ma deve farlo bene , senza piangere e masticare le parole... Si una parola !! Gli regalo pure con la mia mancetta una macchinetta per tenerlo buono e motivato!! Comunque il fatidico giorno si parte. Io immagino già di incontrare Mago Zurlì...Enrichetto..Topo Gigio....Non sto più nelle scarpette dall'emozione...( scarpette nuove..rosso fiammante e doloranti!!)
Mi ricordo ancora il mio bel vestitino rosso con fantasia azzurra di ippopotami ( eh si ero originale anche a sette anni!!) e in testa un fermaglio a farfalla pesante da procurarmi un'emicrania che ancora oggi persiste!! Tenevo per mano il fratellino vestito da prima comunione con tanto di cravattino!! In effetti era carino!!
Il viaggio in treno è durato un'eternità...poi l'appoggio da parenti che abitano a Roma fortunatamente e l'arrivo in un convento che non ricordo gestito credo dagli stessi frati dell'Antoniano!! ( non so l'ordine!!)
Ci sono tanti bambini vestiti come dovessero già salire sul palco . Prima delusione : non c'è Mago Zurlì nè Topo Gigio...soprattutto non c'è un palco ma uno stanzino che ricordo un po' oscuro con Mariele Ventre al pianoforte ( La ricordate?? Proprio lei!!) coadiuvata da due frati che faceva le audizioni. Il pestifero di mio fratello intanto , in attesa di essere chiamati, passa l'automobilina ( che IO gli ho regalato !!) sul muro facendo brum brum. Mi avvicino e gli chiedo di ripassare il ritornello. Certo come la temperatura su Marte!!! Neanche mi guarda..continua a giocare con l'automobilina canticchiando " Kara..kara..karatè ...brum.. brum..." Io ho un sottile timore che l'audizione sarà una tragedia!!" Confido nella sorte. Ecco entriamo. La Mariele è sorridente, accogliente, carinissima, sa come metterti a tuo agio.. Io entro impettita tenendo fermo a manina mio fratello ( mia madre conserva le foto e noi ancora ridiamo soprattutto x la mia espressione severa!!!!)...Sul pianoforte ricordo benissimo tante caramelle Rossana...e proprio quelle fissa il mio fratellino anzichè concentrarsi sul pezzo...La Mariele gliene offre una poi si parte...Mentre io mi esibisco con l'impegno e la competenza di Patty Pravo..il piccoletto al mio fianco continua a fissare le caramelle...tocca a lui..gli do una gomitata inizia ..apre la bocca..io spero..." Kara..kara ..katatè" poi il dramma...ha i condotti lacrimali pronti a scoppiare...mentre io lo fisso inebetita..lui inizia ad invocare la mamma.. piange...si dispera!! Un frate lo prende in braccio e lo porta da mio padre che lo accoglie con mille coccole. A testa bassa esco e li seguo...Sono incarognita e affranta. Adesso direi che mi sono sentita come quando Baggio sbagliò un rigore ai mondiali!"
Si torna a Verona. Dopo due settimane ci si trova in famiglia x festeggiare il compleanno della nonna. Io noto la zia Imelda donna tutta d'un pezzo e autoritaria sfoggiare una pettinatura da antologia ...Bene....chiamo il mio fratellino e gli dico " ehi...vai dalla zia e dille che è pettinata da cretina!!"
Lui poveretto pensa sia un gioco...ci casca e ci va..Davanti a tutti dice " zia sei una cretina!!!" Mia madre gli da un ceffone . Almeno ha pianto x qualcosa di vero!!!!
Oggi spesso io e mio fratello, cui sono molto legata,ricordiamo questi episodi con tenerezza....e nel ricordarli ci sentiamo più uniti che mai!!